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24-01-16 14.39
Avete ragione entrambe, condivido in toto. Un piccolo sforzo, un investimento su di un software dedicato non avrebbe di certo nuociuto alle vendite e sicuramente avrebbe coperto i costi di investimento.24-01-16 14.56
Secondo me (opinione però di utente medio e poco esperto), Kurzweil ha il vantaggio di consentirti editing approfonditi, ma l'interfaccia non è all'altezza. Ho passato più ore nel forum VAST che con la mia famiglia negli utlimi 2 anni e mi rendo conto che gli esperti (pochi in realtà e sempre gli stessi) sono capaci di fare di tutto, unico loro limite è il tempo.24-01-16 15.20
24-01-16 21.30
....ho letto molto di fretta...visto il video di Bert....e tutto sommato concordo con il parere 2-3 pagine fa di Los Raffaello Fogos....un bel tastierone, adatto a some professional....
24-01-16 22.19
25-01-16 13.02
Sono dell'idea che per un musicista come me per hobby semi-professionale, il montage risulti essere una macchina troppo sofisticata che la sfrutterebbe per il 10% delle sue potenzialità. Per un presettaro che al limite si configura performance con più suoni e non entra nei sistemi di editaggio , un motif xf sia più indicato e meno costoso. Certo fa gola vedere ciò che il montage riesce a fare anche se nelle varie demo i dimostratori non mettono in risalto i suoni che più si utilizzano e i loro miglioramenti ( ammesso che esistamo rispetto ai motif ), archi, pianoforti, hammpond ,brass ecc. ma fanno personalmente venire il voltastomaco con stì suoni trunz, trunz trunz25-01-16 13.46
è un po la filosofia di cacciarci dentro sti suonacci tunz tunz, ( dai tempi del motif xs e del korg m3), arpeggiatori multi, e minchiate varie, yamaha come korg. roland mi sembra che è rimasta a un solo arpeggiatore o drum track ...sui suoni ho sentito un confronto tra il pianoforte mega del nuovo Kronos grigio, e il nuovo 10 layer del montage , ebbene mi è piaciuto molto di più lo yamaha... anche se a mè il tanto decantato pianoforte del Kronos non è mai piaciuto imho25-01-16 18.23
Na bella ciofeca
25-01-16 19.20
Bisogna dare atto a Katsunori che per la demo non ha utilizzato i soliti suoni technoidi/dance. Purtroppo ha parlato molto e, oggettivamente, il giapponese non è una lingua così di immediata comprensione, nonostante la sua gestualità pronunciata.