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Boston ti fanno pagare il marchio "Designed by Steinway", ma sono al 100% produzioni Kawai, e il più delle volte hanno una meccanica peggiore.
Secondo me non è per nulla vera la storia dell'anzianità dei pianoforti, anzi molte cose sono di gran lunga migliorate specialmente nelle
fabbriche giapponesi, sono un popolo che è rigorosamente attento alle tradizioni di successo, così come è abile nel concretizzare innovazioni valide.
I legni dei pianoforti Yamaha leggevo che sono stagionati più di 1 anno... in magazzini a temperatura e umidità controllate...
Non si può dire
"Ho provato un pianox del 19-erotti e suonava da dio" e pensare che tutto vada in quella direzione.
Vi sono talmente tante variabili da prendere in considerazione, specie per pianoforti usati, che è improponibile dire il piano dell'85 suona meglio di quello del 2010.
Lo abbiamo ascoltato quel piano, quando nel 1985 era nuovo?
Magari (probabilmente) faceva più schifo di quello stesso modello oggi.
Sono discorsi insensati a meno che non si sentano i due pianoforti nuovi e dopo 10 anni, nello stesso ambiente, possibilmente con lo stesso "passato artistico".
Che io sappia, i pianoforti che sono scaduti in tempi recenti, in confronto a vecchie produzioni valide, sono quelli italiani di Schulze-Pollmann.
E non parlo delle serie cinesi, parlo proprio di quelli fatti in Italia.
E non vi dico della sgodevolezza (che mi è stata testimoniata da 2 tecnici delle mie parti) dei responsabili di quell'azienda...
La classica mentalità da perdenti, di un paese sul baratro.
E Kawai nel frattempo ha già definitivamente implementato nei propri pianoforti le meccaniche in ABS, che sono uno spettacolo...