15-05-13 00.19
Faccio un pò di autocritica.
Ammetto di essermi espresso male quando ho ironizzato sui fondamentali della tecnica pianistica a proposito del pianoforte verticale, tanto da aver dato l'impressione che essi non si debbano applicare su un pianoforte verticale, il che invece, ovviamente, non è.
Di qui la fervorosa indignazione di chi, come arancia gasata, pensa di aver scoperto l'acqua calda (cioè l'applicazione dei fondamentali pianistici anche sui pianoforti verticali).
La mia ironia era rivolta al fatto di considerare il pianoforte verticale l'unico vero strumento (oltre al coda, ovviamente) su cui acquisire correttamente i fondamentali pianistici.
E ciò è falso, e qui sta la vera disinformazione spacciata per dogma.
I fondamentali possono essere acquisiti anche su un piano digitale di qualità, come per es. il Kawai Es7 o Cn34, che per potenzialità espressive e dinamiche non è di certo inferiore a un verticale 'di qualità', se mai ne esistono.
Se poi affianchiamo a una ottima tastiera pesata una libreria di eccezionale qualità come Ivory, o una generazione a modelli fisici come Pianoteq, ecco che il divario rispetto al verticale aumenta enormemente, perchè le potenzialità espressive e dinamiche di un tale connubio VST-controller sono enormemente superiori a quelle, scarse e scadenti, di un pianoforte verticale.
O vogliamo forse sostenere che un verticale ha un suono 'bello' e una dinamica e una timbrica 'ampie'?
Ma per piacere non facciamo ridere le galline.
Un suono 'sintetico' eccezionale come Pianoteq ha infinite maggiori potenzialità, espressive, timbriche, dinamiche, e siamo solo all'inizio dell'innovazione tecnologica.
Perchè il suono di una generazione di qualità non è affatto 'sempre uguale, come una fotografia, con la stessa campionatura sempre identica, che non cambia mai, è sempre quello, è solo una imitazione (fatta male) di uno strumento reale che non imita niente, suona di suo, dal vero, senza mixer, senza casse, senza cuffie, senza artifizi elettrici che falsificano ulteriormente il suono (già statico) dello strumento'.
Il suono di una generazione di qualità, invece 'ha il suo suono, reale, vero,
digitale, con infinite sfumature, infiniti livelli, infinite risonanze, infiniti colori, suona di suo, dal vero, con il mixer, con le casse, con le cuffie, con quegli artifizi elettrici che arricchiscono ulteriormente il suono (per nulla statico) dello strumento...'
Meraviglie della tecnologia...
E siamo solo agli inizi...
(Vabbè, ormai siamo pesantemente OT, tant'è...)
P.S. Anche il pianoforte verticale è 'finto' rispetto al piano a coda, e poco importa che abbia corde, martelli e una meccanica 'giocattolo'.
Edited 17 Mag. 2013 20:59