03-01-16 20.26
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03-01-16 20.37
03-01-16 20.53
04-01-16 02.50
Va bene. Io ringrazio davvero tutti per le risposte. Ho dato thanks anche ai più scorbutici anche solo perchè si sono interessati alle mie domande
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. CREDETEMI non è polemica la mia!!! Ci tengo davvero a capire il vostro punto di vista! Cioè il punto di vista di chi ha studiato jazz con tutto ciò che riguarda l'armonia e la teoria. Perdonatemi ma voglio farvi una domanda personale: non rifareste gli stessi studi? Li ritenete davvero così inutili o di minore importanza? E' vero, e sono d'accordo che il miglior allenamento è l'ascolto, ok. Neanche nella musica classica serve la teoria allora, anzi! Serve ancora meno! Lì mi devo limitare esclusivamente a leggere ciò che è scritto sullo spartito. Ritengo, o ritenevo a questo punto, che l'importanza che si da alla teoria nella musica classica, secondo me giustamente, fosse ancor maggiore nel jazz. Dove lo spartito ha un ruolo minore e non è così vincolante. Mi sembra, scusate, il discorso che mi hanno fatto stranamente più persone. Alcuni "esperti di musica" miei coetanei, a riguardo degli studi mi dicevano "Ehi ma guarda Jimi Hendrix!!! Non ha mai studiato e guarda cos'è diventato!"
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04-01-16 09.23
ci vuole tempo per tirare giù dei soli interessanti!! bisogna applicarsi e ovviamente tutto verà da se e non è necessario fare virtuosismi eccessivi... cose giuste al momento giusto...bisogna entrare nel pezzo e suonare con gusto che è la cosa più difficile da fare...ovviamente studiare è alla base di tutto il gusto viene dopo/durante, perchè se penso "alle scale da utilizzare, a quell'accordo come posziono le mani, a com'è la stuttura" allora ci si perde........tre parole: Pazienza, voglia, e studio. un buon insegnante serve per orientarti e farti capire ma di certo non può suonare al posto tuo
04-01-16 09.42
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. CREDETEMI non è polemica la mia!!! Ci tengo davvero a capire il vostro punto di vista! Cioè il punto di vista di chi ha studiato jazz con tutto ciò che riguarda l'armonia e la teoria. Perdonatemi ma voglio farvi una domanda personale: non rifareste gli stessi studi? Li ritenete davvero così inutili o di minore importanza? E' vero, e sono d'accordo che il miglior allenamento è l'ascolto, ok. Neanche nella musica classica serve la teoria allora, anzi! Serve ancora meno! Lì mi devo limitare esclusivamente a leggere ciò che è scritto sullo spartito. Ritengo, o ritenevo a questo punto, che l'importanza che si da alla teoria nella musica classica, secondo me giustamente, fosse ancor maggiore nel jazz. Dove lo spartito ha un ruolo minore e non è così vincolante. Mi sembra, scusate, il discorso che mi hanno fatto stranamente più persone. Alcuni "esperti di musica" miei coetanei, a riguardo degli studi mi dicevano "Ehi ma guarda Jimi Hendrix!!! Non ha mai studiato e guarda cos'è diventato!"
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04-01-16 11.08

04-01-16 11.18
a parte vorrei proporre il mio contributo sugli standards04-01-16 11.30
Cyrano, ...gli insegnanti certo... ma con te, e su non molti altri, è piovuto sul bagnato.04-01-16 11.32
04-01-16 12.36
Mi andrebbe di scrivere ed ho anche tempo ma sto in treno e "azzeccare" le lettere giuste sul cell. è un' impresa... È un Intercity e balla...04-01-16 12.57
04-01-16 13.37
Comunque il mio pensiero sul jazz fondamentalmente è questo:04-01-16 13.44
saggissime parole...
04-01-16 15.35
Eh puccioppo per quanto riguarda la dote naturale o meno..si, lì ognuno deve accontentarsi di quello che è, come io per esempio, che devo essere guidato passo per passo, e ad ogni passo sapere quale muscolo mettere in azione per muovere la gamba. Si fa quello che si può, dote o studio che sia.
(anche se per fortuna, nella sfortuna, personalmente gli assoli mononota in generale non mi hanno mai attratto un gran chè, quindi sono mezzo salvo)
04-01-16 16.01
(anche se per fortuna, nella sfortuna, personalmente gli assoli mononota in generale non mi hanno mai attratto un gran chè, quindi sono mezzo salvo)

04-01-16 16.17
... fico!!
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04-01-16 16.19
... fico!!
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