Il grande Keith Emerson ci ha lasciati.

  • alessandrop
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14-03-16 12.51

Anche sul modo di morire c'è forse da ridire.... o forse c'è un destino segnato che non è subordinato al modo !?!?!? Non lo so io questo .... Dedico queste parole di altri: "Lascia che sia fiorito Signore, il suo sentiero quando a te la sua anima
e al mondo la sua pelle dovrà riconsegnare quando verrà al tuo cielo là dove in pieno giorno risplendono le stelle."

Con Keith Emerson se ne va una parte di musica per tutto il mondo intero ( nel mio caso il 70 %) emoemoemo

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  • SimonKeyb
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14-03-16 13.27

harp69us ha scritto:
http://www.youtube.com/watch?v=xHoCq6PcfMk

già qui era solo il riflesso opaco di quello che era negli anni d'oro, e la stessa potenza di quei gesti iconoclasti era diventata per il Montreux un atto distruttivo fine a se stesso. Poi costretto a suonare con tre dita.... non oso immaginare.
Edited 14 Mar. 2016 12:30

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  • giosanta
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14-03-16 13.30

Aggiungo solo, ad ulteriore corollario di quanto già detto, che un po mi dispiace che l'epico concertista di Ars Long Vita Brevis, Five Bridges, Tarkus Trilogy ecc., solo per citarne qualcuno, il "rilettore" di Ginastera, l'utilizzatore del monumentale Moog Modular, venga essenzialmente ricordato attraverso il pur simpatico Honky TonKy Train Blues...
Ma tant'è.

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  • SimonKeyb
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14-03-16 13.40

giosanta ha scritto:
Aggiungo solo, ad ulteriore corollario di quanto già detto, che un po mi dispiace che l'epico concertista di Ars Long Vita Brevis, Five Bridges, Tarkus Trilogy ecc., solo per citarne qualcuno, il "rilettore" di Ginastera, l'utilizzatore del monumentale Moog Modular, venga essenzialmente ricordato attraverso il pur simpatico Honky TonKy Train Blues...

lo trovo assurdo anche io, e dirò di più, personalmente lo trovo il brano più stupido del suo repertorio, anche se forse è quello che rifletteva di più la sua personalità giocosa, come molti suoi amici stretti lo descrivono.
Pare infatti fosse una persona molto diversa e profonda rispetto a come appariva nelle sue performance; addirittura insicura, tant'è che spesso sentiva il bisogno di attingere alle composizioni di altri, a discapito delle sue indiscusse abilità compositive.
Non so, ho proprio un senso di amarezza per non aver avuto la possibilità di conoscerlo veramente, oltre il mito che era (ed è) per me.

Rimpiango sempre di non essere stato un pò di più ad aspettare per un autografo, al Palabam di Mantova nel 2005 quando mio papà mi portò a vederlo per la prima volta e lo conoscevo gran poco. Inutile dire che rimasi letteralmente folgorato. Un concerto da paura, tra le cose con Dave Kilminster alla chitarra e alla voce, black dog dei lad zeppelin come bis, e un ragazzo pelato a petto nudo con una bandiera che si arrampicava sulla transenna del palco e urlava come allo stadio emo
Mi viene ancora la pelle d'oca.
Edited 14 Mar. 2016 12:41

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  • giosanta
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14-03-16 14.04

SimonKeyb ha scritto:
... tant'è che spesso sentiva il bisogno di attingere alle composizioni di altri, a discapito delle sue indiscusse abilità compositive...

Su questo permettimi una nota ancor più personale.
Per ragioni anagrafiche i dischi targati "E,L & P" li ho comprati alla prima uscita, salvo poi comprare anche quelli dei "The Nice".
Mano mano che proseguivo il viaggio nel "Progressive" la mia simpatia vero Emerson & Co, un pò scemava proprio perché rei di non comporre in proprio totalmente a differenza degli altri.
Scoperta poi la classica, in senso molto esteso (ed il jazz ma questo non c'entra), ho realizzato invece quanto fosse intellettualmente onesto il grande Keith che, a differenza di altri, dichiarava onestamente quello che altrove era inserito più subdolamente.

Edited 14 Mar. 2016 13:06

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  • dario65
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14-03-16 14.19

La prima notizia l' ho appresa su Fb... speravo nella solita bufala ma... girando ben poco nel web ho dovuto accettare questa triste notizia!
Sono profondamente dispiaciuto!

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  • SavateVoeanti
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14-03-16 17.05

Mi chiedo se nell'accopparsi abbia pensato ai suoi figli:
Io capisco che uno arrivi a spararsi perchè non riesce piu a fare l'unica cosa che ha voglia di fare, ma non ha avuto pietà per i suoi figli. Può essere che a lui interessava di più suonare che i propri figli?
(La mia ex insegnante di piano, di 60 e passa anni, mi diceva che a lei interessa di più il pianoforte che la famiglia)

QUì parla la sua morosa, alla fine dice che a dare il colpo di grazia siano stati dei commenti che lui ha letto in giro per internet, che dicono che sarebbe meglio che smettesse di suonare.

Pensate chi ha scritto quei commenti e poi letto la dichiarazione della morosa di Emerson..emo

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  • sterky
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14-03-16 18.14

l'argomento è molto delicato e particolare. on è semplice capire come funziona la psiche dell'uomo, e spesso è facile sbagliare.
sono stati i commenti su internet? mah, non si può sapere, magari non centrano un cazzo.
è stata la società, o una mente molto particolare (da artista), o una vita sregolata, o chissenefrega.
era un grande, ha fatto cose miracolose, ci ha dato emozioni, ha inventato il mondo del synth.....
io voglio ricordrlo così, come artista formidabile, e ringraziarlo per tutto ciò che ci ha dato!!

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  • giosanta
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14-03-16 19.02

Concordo.
Noi abbiamo conosciuto un artista, non un uomo, è solo quello possiamo valutare.

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  • renatus
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14-03-16 19.10

@ giosanta
Concordo.
Noi abbiamo conosciuto un artista, non un uomo, è solo quello possiamo valutare.
E' così.

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  • SimonKeyb
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14-03-16 21.07

SavateVoeanti ha scritto:
QUì parla la sua morosa, alla fine dice che a dare il colpo di grazia siano stati dei commenti che lui ha letto in giro per internet, che dicono che sarebbe meglio che smettesse di suonare.

oddio ho letto l'intervista completa sul telegraph..... avrei preferito non sapere.... nonostante i miei sospetti sulla sua difficoltà a prendere parte al tour giapponese fossero fondati, il fatto che KEITH EMERSON... si demoralizzasse per i commenti delle MERDE di turno su youtube è una tragedia nella tragedia. emoemo

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  • mima85
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14-03-16 23.15

harp69us ha scritto:
http://www.youtube.com/watch?v=xHoCq6PcfMk


Ma, sbaglio o Keith già li con la mano destra era parecchio in difficoltà? È estremamente innaturale il modo in cui suona.

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  • cecchino
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14-03-16 23.37

È probabile, in realtà da quanto ho letto da molti anni era in difficoltà.
Per quanto riguarda l'uomo, ieri un mio vecchio amico che non vedevo da tempo mi ha ricordato quanto mi aveva già raccontato in passato, di quando conobbe Emerson più di trent'anni fa... lo ricorda ancora come una persona gentilissima e disponibilissima, del tutto lontana da qualsiasi tipo di spocchia.
Una grande perdita da tutti i punti di vista...

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  • atrozzilla
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15-03-16 00.13

@ SimonKeyb
giosanta ha scritto:
Aggiungo solo, ad ulteriore corollario di quanto già detto, che un po mi dispiace che l'epico concertista di Ars Long Vita Brevis, Five Bridges, Tarkus Trilogy ecc., solo per citarne qualcuno, il "rilettore" di Ginastera, l'utilizzatore del monumentale Moog Modular, venga essenzialmente ricordato attraverso il pur simpatico Honky TonKy Train Blues...

lo trovo assurdo anche io, e dirò di più, personalmente lo trovo il brano più stupido del suo repertorio, anche se forse è quello che rifletteva di più la sua personalità giocosa, come molti suoi amici stretti lo descrivono.
Pare infatti fosse una persona molto diversa e profonda rispetto a come appariva nelle sue performance; addirittura insicura, tant'è che spesso sentiva il bisogno di attingere alle composizioni di altri, a discapito delle sue indiscusse abilità compositive.
Non so, ho proprio un senso di amarezza per non aver avuto la possibilità di conoscerlo veramente, oltre il mito che era (ed è) per me.

Rimpiango sempre di non essere stato un pò di più ad aspettare per un autografo, al Palabam di Mantova nel 2005 quando mio papà mi portò a vederlo per la prima volta e lo conoscevo gran poco. Inutile dire che rimasi letteralmente folgorato. Un concerto da paura, tra le cose con Dave Kilminster alla chitarra e alla voce, black dog dei lad zeppelin come bis, e un ragazzo pelato a petto nudo con una bandiera che si arrampicava sulla transenna del palco e urlava come allo stadio emo
Mi viene ancora la pelle d'oca.
Edited 14 Mar. 2016 12:41
Dire che mi spiace è poco....non ho parole.....emoemoemo...
....SimonKeyb c'ero anch'io al PalaBam a Mantova e confermo tutto, aggiungo che ho avuto la fortuna di vederlo con gli ELP a Castiglione delle Stiviere, qualche anno prima....mi vien da piangere se penso che si erano esibiti di fronte ad uno scarno gruppo di persone, Star come loro che hanno riempito gli stadi di mezzo mondo....io comunque ho vissuto momenti di GRANDE gioia...
RIP Keith, un abbraccio ed un ultimo applauso emoemoemo

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  • SavateVoeanti
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15-03-16 02.02

Comunque questo fatto mi ricorda quando è morto Michael Jackson, che temeva di non riuscire a fare la tournee di This Is It per via della necrosi alla gamba... e guarda caso è morto prima.emo ...

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  • carmol
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15-03-16 13.34

Ma io non lo so...
se fossi un grande, conosciuto in tutto il mondo
come lui, se proprio avessi tutti sti problemi a suonare e sta depressione
mi farei il giro del mondo per locali e pub ad incontrare tutti
i fan e ad offrirgli da bere ...emo
non voglio pensare avesse problemi economici..

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  • mima85
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15-03-16 15.20

@ carmol
Ma io non lo so...
se fossi un grande, conosciuto in tutto il mondo
come lui, se proprio avessi tutti sti problemi a suonare e sta depressione
mi farei il giro del mondo per locali e pub ad incontrare tutti
i fan e ad offrirgli da bere ...emo
non voglio pensare avesse problemi economici..
Eh, è molto difficile capire cos'è passato nella testa di una persona per far si che questa decida tutto d'un tratto di farla finita.

Ognuno di noi ragiona con la sua mentalità, che è diversa da quella degli altri. Sicuramente per Keith la sua arte era tutto, il suo scopo di vita, senza la quale la sua stessa vita non avrebbe più avuto senso. Non poterla più esercitare per limiti fisici evidentemente per lui significava non avere più motivo di andare avanti, così ha deciso di farla finita.

La maggior parte di noi sicuramente non ha un legame così vitale con la propria arte, per quanto ci si possa tenere, quindi ci è difficile capire cos'abbia provato Keith per prendere una decisione così drastica. Noi avremmo risolto in un'altra maniera, ma evidentemente il legame che Keith aveva con la sua musica era talmente forte, talmente travolgente, che per lui non c'era altra soluzione se non il togliersi la vita. E l'avere i soldi e la fama si vede che per lui era irrilevante.
Edited 15 Mar. 2016 14:58

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  • benjomy
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17-03-16 11.24

A proposito di tastietisti di valore .. Stasera qualcuno viene a sentire Rudess a milano?

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  • tsuki
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17-03-16 15.18

Il fatto è che gli artisti (e Keith Emerson era un GRANDE artistaemo) oltre ad avere spesso una vena di follia che li rende fantastici hanno sempre una sensibilita' esasperata che li rende piu' vulnerabili dei comuni mortali alle forme depressive o similari....E quando ti ammali di quella roba li' saltano i comuni termini di paragone nel valutare cio' che vivi,resta solo la tristezza continua che alla fine diventa insopportabile...In quanti se ne sono andati cosi'? Cesare pavese,Italo Calvino,Kurt Cobain (ma lui era sfatto dalle sostanze),Luigi Vannucchi,scrittori,attori e musicisti tutti accomunati da questo tragico comune denominatore....Resta il ricordo di Keith,del suo genio incredibile,ed il rimpianto che non ce l'abbia fatta,lui che ci ha dato tante emozioni e sogni,a non superare i suoi demoni distruttivi...Ciao Keith...E grazie...Spero che tu lassu' abbia un Moog a 35 ottave e le tue mani corrano ancora di piu' di come facevi qui,negli anni d'oro...emoemoemo

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  • sterky
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17-03-16 17.27

@ carmol
Ma io non lo so...
se fossi un grande, conosciuto in tutto il mondo
come lui, se proprio avessi tutti sti problemi a suonare e sta depressione
mi farei il giro del mondo per locali e pub ad incontrare tutti
i fan e ad offrirgli da bere ...emo
non voglio pensare avesse problemi economici..
guarda, sono tante cose. avevo visto un bel documentario sulla "depressione/stress da tour". per noi comuni mortali sembra un mondo afascinante, ma l'essere sempre in giro, un giorno quà e uno là, spesso da solo, e farlo per anni non è semplice.
e poi, prova a pensare a quei vecchietti che anche dopo la pensione non sono in grado di smettere di lavorare, idem per lui.
poi ci aggiungiamo che lui ha dato tutto se stesso e tutta la vita alla musica e poi si ritrova a non poterlo più fare. il non poter piùesprimere il "se sesso" con una tastiera.
ci mettiamo un pò di "particolarità" (o pazzia) da artista....

è una situazione veramente difficile da capire
un grande tastierista, in uno dei suoi testi, ha detto:

How can you "just be yourself",
when you don't know who you are?
Stop saying "I know how you feel",
How could anyone know how another feels?
Who am I to judge a priest, beggar,
whore, politician, wrongdoer?
I am, you are, all of them already

ecco, io la penso proprio così, troppe cose, troppe emozioni, troppa storia, e la variabile più grande, la mente umana.
torno a ringraziarlo per tutto ciò che ci ha dato e spero che finalmente abbia trovato pace!

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