La musica come cura o medicina

  • paolo_b3
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03-07-19 16.45

@ fulezone
l'altra volta c'era un articolo che parlava dell'arresto di due genitori che non hanno fornito alla figlia la giusta cura contro la leucemia somministrandole solo cortisone e altre cose omeopatiche, i tumori non si curano con la musica questo è sicuro, ma la depressione? Solo gli psicofarmaci curano la depressione? Siamo sicuri che gli psicofarmaci la curino? O semplicemente intorpidiscono la persona in modo da annebbiargli la mente? Forse la musica insieme a sedute di dialogo aiuterebbe più dei farmaci!
Non sono un farmacista, ma gli psicofarmaci mi pare che prevengano comportamenti pericolosi nel paziente affetto da depressione, non che risolvano il problema alla base.
Che in alcuni casi la musica possa avere avuto effetti curativi su persone ammalate può anche essere, anche se andrebbe dimostrato.
Per fare un paragone se ho dei debiti e gioco al superenalotto posso vincere e risolvere i problemi, ma non posso mettere in banca una schedina come garanzia per ottenere un prestito.
  • turbopage
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03-07-19 23.15

Porto la mia personale esperienza. Lavoro da 10 anni con i malati terminali (oncologici e non) e da 7 portiamo avanti un progetto abbastanza articolato di musicoterapia.
Sia sedute individuali che collettive, oltre a sedute collettive di musio e arte terapia.
Tutti gli incontri sono tenuti da personale che ha seguito percorsi formativi specifici (ci tengo a sottolinearlo perchè sono venuto spesso a contatto con realtà che mettono in campo arte terapeuti non formati o spesso viene definita musicoterapia e arte terapia terapia occupazionale o altro ancora).
Nello specifico della musicoterapia, la musica è un mezzo per far dialogare il paziente e il terapeuta. Potremmo dire che spesso è la scusa per aprire un dialogo e la vera "medicina" è il dialogo stesso.
Quindi ricondurre il tutto a "somministro una qualche musica/suono a qualcuno e ottengo un risultato" non è una semplice banalizzazione di un processo ma proprio una mistificazione.
Nel mio ambito (le cure palliative) funziona, tanto più quanto l'operatore e il paziente riescono a rendere il dialogo efficace.
C'è un concetto motlo attaule secondo cui il vero esperto della malattia non è il medico ma il paziente. Questo perchè seppur il clinico possieda tuttal alconoscenza possibile relativa a quella malattia (e come curarla), solo il paziente è in grado di dirti quanto e come la malattia ha modifcato la sua vita, il suo lavoro, i suoi affetti.
Si chiama medicina narrativa e in sinergia con la musico terapia (ma anche l'arte terapia e la pet therapy) si ottengono grandi cose.
  • lipzve
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05-07-19 15.46

I miei due cent sono che a me che soffro di mal di testa cronico (nel senso che dalla nascita ho le mie 5-10 crisi al mese) ascoltare musica classica al buio mi aiuta molto.
Ovviamente non ci sono prove di ció, ma come fa ad esempio l'uccello a sapere che ad un certo momento deve raccogliere stecchetti per costruirsi il nido?
Ecco io sento che ho bisogno di luce soffusa e musica classica a volume medio basso.

Inoltre è fuori dubbio che in passato, dopo qualche crisi amorosa, mi sentissi meglio sparandomi musica a volume medio alto nelle orecchie (musica moderna in questo caso).
Direi che l'utilizzo medico puó essere anche contestato, quello psicologico no.