Provato finalmente PolyD e Sub37

  • maxpiano69
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20-12-23 10.23

@ loris86
Pero puro o no... alla fine le patch te le fai tu e tu le memorizzi.
Che cambia ad avere una foto del pannello o sul block notes a memorizzare tu i tuoi suoni?
Sempre e quando la memoria non farebbe salire il prezzo di tanto lo strumento
Cambia che le memorie implicano l'uso di DAC per impostare i CV dei vari circuiti mentre un analogico puro non ha DAC ed anche i CV sono generati da circuiti analogici (con relative fluttuazioni ed imprecisioni che fanno parte del "pure analog sound").

Se hai voglia di approfondire il mondo delle architetture dei synth, c'è la famosa serie di video di Enrico Cosimi su YT "Il giro del sintetizzatore in 80 giorni".
  • loris86
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20-12-23 10.31

@ maxpiano69
Cambia che le memorie implicano l'uso di DAC per impostare i CV dei vari circuiti mentre un analogico puro non ha DAC ed anche i CV sono generati da circuiti analogici (con relative fluttuazioni ed imprecisioni che fanno parte del "pure analog sound").

Se hai voglia di approfondire il mondo delle architetture dei synth, c'è la famosa serie di video di Enrico Cosimi su YT "Il giro del sintetizzatore in 80 giorni".
Ho visto qlcs di E.Cosimi.
Ma facendo cosí con il tempo gli analogici scompariranno.
  • greg
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20-12-23 10.53

@ loris86
Ho visto qlcs di E.Cosimi.
Ma facendo cosí con il tempo gli analogici scompariranno.
No, sono appena ricomaparsi...... Lo avevo predetto ad amici musicisti e commercianti di Salerno. Non vollero ascoltarmi... Ed eccoci qui con nuovi analogici, riproposizioni a tutto spiano di vecchie macchine, belle e brutte. La strada è in realtà l'ibridazione. Io in questo mi sono portato avanti col Minifreak, un buon filtro analogico con multisintesi digitali, su due oscillatori indipendenti. I suono non è il 'mio', ma si inserisce in un contesto di strumenti molto diversi tra loro per impostazione, utilizzo, sonorità, convertitori..... MODX 6+Yamaha, limpido, cristallino, una discreta multitimbricità. Akai MPC 61, non fedele nell'emulaziobe, ma molto caldo con convertitori buoni che non ti aspetti. Grande sequencer, pecxato per le solo 8 tracce audio. Una volta capita la struttura, piloti il mondo, 8 cv gate per analogici, midi e usb.... Più tutti i suoi buoni plug ins. Vantaggio su Kronos, se ne inseriscono di nuovi facilmente. Campionatore..... Beh.... Jupiter XM, E qui attraversiamo un altro mondo parallelo.... Un buonissimo multifiltro digitale, emulazioni discrete del panorama di quasi 50 anni di synth Roland... E la chicxa sono i miei attualmente 4 SE 02 Roland in polychain. Attendo di poterne acquistare al più presto altri 2. Il tutto non lo porto con me. Ho contesti diversi di progetti. Se avessi trovato mi sarei munito di un Fantom 08, sopra ci avrei aggiunto (sperando che sia ben testato e superi le prime fasi critiche di produzione) il UBXA Behringer..... Credo potrebbe diventare un buon setup per contesti di serate medio piccole
  • greg
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20-12-23 10.55

P. S. ho citato il tutto (anche se mancano tutti i VST, softwares e plug in su Surface) per aprirti la mente a diverse possibilità.
  • loris86
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20-12-23 11.23

@ greg
No, sono appena ricomaparsi...... Lo avevo predetto ad amici musicisti e commercianti di Salerno. Non vollero ascoltarmi... Ed eccoci qui con nuovi analogici, riproposizioni a tutto spiano di vecchie macchine, belle e brutte. La strada è in realtà l'ibridazione. Io in questo mi sono portato avanti col Minifreak, un buon filtro analogico con multisintesi digitali, su due oscillatori indipendenti. I suono non è il 'mio', ma si inserisce in un contesto di strumenti molto diversi tra loro per impostazione, utilizzo, sonorità, convertitori..... MODX 6+Yamaha, limpido, cristallino, una discreta multitimbricità. Akai MPC 61, non fedele nell'emulaziobe, ma molto caldo con convertitori buoni che non ti aspetti. Grande sequencer, pecxato per le solo 8 tracce audio. Una volta capita la struttura, piloti il mondo, 8 cv gate per analogici, midi e usb.... Più tutti i suoi buoni plug ins. Vantaggio su Kronos, se ne inseriscono di nuovi facilmente. Campionatore..... Beh.... Jupiter XM, E qui attraversiamo un altro mondo parallelo.... Un buonissimo multifiltro digitale, emulazioni discrete del panorama di quasi 50 anni di synth Roland... E la chicxa sono i miei attualmente 4 SE 02 Roland in polychain. Attendo di poterne acquistare al più presto altri 2. Il tutto non lo porto con me. Ho contesti diversi di progetti. Se avessi trovato mi sarei munito di un Fantom 08, sopra ci avrei aggiunto (sperando che sia ben testato e superi le prime fasi critiche di produzione) il UBXA Behringer..... Credo potrebbe diventare un buon setup per contesti di serate medio piccole
Il mío setup al momento è un Roland rd-88 che lo utilizzo da piano/strings/pads ecc, un Suzuki Sk1 e lo Studiologic Sledge.
Anche se la voglia di un Moog non se ne va e ne la passione per gli analogici.
Mi piacerebbe avere un Matriarch ma costicchia.
Il Sub non só xke ma non mi entusiasmó tanto.
La scelta in futuro cadrá se lo troveró un buon Matriarch usato.
Mentre dall'altra parte togliermi lo Sledge e comprare un Júpiter X.
Forse cosi avrei un setup definitivo per i prossimi 20 anni.
  • maxpiano69
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20-12-23 11.31

loris86 ha scritto:
Forse cosi avrei un setup definitivo per i prossimi 20 anni.

Spiacente ma... il "setup definitivo" non esiste... emo emo
  • greg
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20-12-23 11.38

@ loris86
Il mío setup al momento è un Roland rd-88 che lo utilizzo da piano/strings/pads ecc, un Suzuki Sk1 e lo Studiologic Sledge.
Anche se la voglia di un Moog non se ne va e ne la passione per gli analogici.
Mi piacerebbe avere un Matriarch ma costicchia.
Il Sub non só xke ma non mi entusiasmó tanto.
La scelta in futuro cadrá se lo troveró un buon Matriarch usato.
Mentre dall'altra parte togliermi lo Sledge e comprare un Júpiter X.
Forse cosi avrei un setup definitivo per i prossimi 20 anni.
Se proprio credi, ci sono buone ocxasioni con dei Voyager RM, A MODULO... Pare stiano intorno a 1700-1800€, le ocxasioni più appetibili...... Hai il suono, le memorie (500 e passa in versione 3.00) e ti togli tutti i sogni.....
  • giosanta
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20-12-23 11.48

greg ha scritto:
Voyager RM, A MODULO...

Perdonami ma, PER ME, certe macchine sono ANCHE "immagine": a modulo non si può guardare...
  • loris86
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20-12-23 12.01

@ giosanta
greg ha scritto:
Voyager RM, A MODULO...

Perdonami ma, PER ME, certe macchine sono ANCHE "immagine": a modulo non si può guardare...
Effettivamente...un Moog con tasti è un altra cosa
  • greg
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20-12-23 18.06

@ giosanta
greg ha scritto:
Voyager RM, A MODULO...

Perdonami ma, PER ME, certe macchine sono ANCHE "immagine": a modulo non si può guardare...
Non ci tengo ad avere l''ultima parola...... Sarebbe risolvibile con una bella tastiera master con legno sui fianchetti. Si completa l' opera ricercando VX 352 e CP 252, non voglio sbagliarmi, erano i moduli da affiancare alla versione RM.... così davvero si ricrea un impatto visivo notevole e una plancia ricca. Altrimenti ne ho visto qualcuno sotto i 3000 euro Voyager performer. Poi, se si fa un discorso filologico, di puro Minimoog, taccio.
  • maxpiano69
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20-12-23 18.50

greg ha scritto:
Non ci tengo ad avere l''ultima parola...... Sarebbe risolvibile con una bella tastiera master con legno sui fianchetti. Si completa l' opera ricercando VX 352 e CP 252, non voglio sbagliarmi, erano i moduli da affiancare alla versione RM.... così davvero si ricrea un impatto visivo notevole e una plancia ricca

Non male, montando anche l'RM ed i due moduli su un rack (con i fianchetti in legno, ovviamente) verrebbe fuori una cosa stile ARP 2600.

Però siamo comunque su una soluzione fuori dal target economico di questa discussione, direi.
  • greg
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20-12-23 22.05

@ maxpiano69
greg ha scritto:
Non ci tengo ad avere l''ultima parola...... Sarebbe risolvibile con una bella tastiera master con legno sui fianchetti. Si completa l' opera ricercando VX 352 e CP 252, non voglio sbagliarmi, erano i moduli da affiancare alla versione RM.... così davvero si ricrea un impatto visivo notevole e una plancia ricca

Non male, montando anche l'RM ed i due moduli su un rack (con i fianchetti in legno, ovviamente) verrebbe fuori una cosa stile ARP 2600.

Però siamo comunque su una soluzione fuori dal target economico di questa discussione, direi.
L'analogico questo è, principalmente su assegni che suonano come gli strumenti Moog, basti pensare ai pedali Moogerfooger.
  • stesgarbi
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21-12-23 01.27

Un paio di anni fa stavo per vendere il Minimoog Voyager.
Lo stavo usando pochissimo, in quel periodo, e se ne stava chiuso nella sua valigetta.
Messo sul mercatino, ho trovato subito il compratore ma... quando l'ho tirato fuori per controllarlo, "LUI" mi ha guardato con quel suo pannello, mi ha sorriso con quel suoi tasti, mi ha ancora una volta ammaliato con quel suo legno......che mi è venuto letteralmente un groppo in gola, mentre ricordavo quanto avevo desiderato, sognato di avere un minimoog fin dagli anni '70 e la gioia che avevo provato quando lo portai a casa.
L'ho rimesso in pista, lasciandolo scaldare giusto un quarto d'ora... e "Lui" ha subito risposto al tocco delle mie dita, ben accordato, con tutta la potenza e la dolcezza di cui è capace.
Ho quindi scritto all'acquirente, profondendomi in scuse, che non potevo venderlo semplicemente perchè non riuscivo a separarmene, Lui ha capito.
Lo amo troppo, è stato il mio primo (ed unico) Minimoog, e oggi non lo scambierei neppure con un Model D.
Non me ne separerò mai.

P.S.
Il Voyager è pure divenuto buon amico del Take Five:
Uso i due insieme, facendo entrare i 5 oscillatori del sequential, con il filtro completamente aperto, nell'ingresso esterno del Moog e, con il midi, piloto il tutto dal Voyager ottenendo così un ibrido parafonico VCO a cinque note con filtro Moog .
Mi sono ripromesso di fare l'esperimento anche con le wavetables dell'Iridium.
  • loris86
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21-12-23 08.16

@ stesgarbi
Un paio di anni fa stavo per vendere il Minimoog Voyager.
Lo stavo usando pochissimo, in quel periodo, e se ne stava chiuso nella sua valigetta.
Messo sul mercatino, ho trovato subito il compratore ma... quando l'ho tirato fuori per controllarlo, "LUI" mi ha guardato con quel suo pannello, mi ha sorriso con quel suoi tasti, mi ha ancora una volta ammaliato con quel suo legno......che mi è venuto letteralmente un groppo in gola, mentre ricordavo quanto avevo desiderato, sognato di avere un minimoog fin dagli anni '70 e la gioia che avevo provato quando lo portai a casa.
L'ho rimesso in pista, lasciandolo scaldare giusto un quarto d'ora... e "Lui" ha subito risposto al tocco delle mie dita, ben accordato, con tutta la potenza e la dolcezza di cui è capace.
Ho quindi scritto all'acquirente, profondendomi in scuse, che non potevo venderlo semplicemente perchè non riuscivo a separarmene, Lui ha capito.
Lo amo troppo, è stato il mio primo (ed unico) Minimoog, e oggi non lo scambierei neppure con un Model D.
Non me ne separerò mai.

P.S.
Il Voyager è pure divenuto buon amico del Take Five:
Uso i due insieme, facendo entrare i 5 oscillatori del sequential, con il filtro completamente aperto, nell'ingresso esterno del Moog e, con il midi, piloto il tutto dal Voyager ottenendo così un ibrido parafonico VCO a cinque note con filtro Moog .
Mi sono ripromesso di fare l'esperimento anche con le wavetables dell'Iridium.
A propósito del riscaldamento... Ovviamente i modelli Matriarch, subsequent non sono come i vecchi modelli moog che suonavano meglio dopo un ora no?
  • maxpiano69
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21-12-23 09.12

@ loris86
A propósito del riscaldamento... Ovviamente i modelli Matriarch, subsequent non sono come i vecchi modelli moog che suonavano meglio dopo un ora no?
Un'ora no ma minimo 10-15m glieli devi dare, te lo dice Moog stessa sul manuale (...), ad esempio in quello del Matriarch si può leggere:

NOTE: Your Matriarch is an analog instrument and should be allowed 10-15 minutes to warm up before use. In cases where it has been left in a cold car overnight, for example, it may take as long as 25 minutes before oscillator tuning has stabilized. .

e ti confermo che anche per il LP è così, mentre il Subsequent 37 è più rapido (1m circa, ma... sarà anche per quello che suona "meno analog"? emo)
  • loris86
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21-12-23 09.27

@ maxpiano69
Un'ora no ma minimo 10-15m glieli devi dare, te lo dice Moog stessa sul manuale (...), ad esempio in quello del Matriarch si può leggere:

NOTE: Your Matriarch is an analog instrument and should be allowed 10-15 minutes to warm up before use. In cases where it has been left in a cold car overnight, for example, it may take as long as 25 minutes before oscillator tuning has stabilized. .

e ti confermo che anche per il LP è così, mentre il Subsequent 37 è più rapido (1m circa, ma... sarà anche per quello che suona "meno analog"? emo)
Dará il suo effetto allora...avrá valvole?
  • maxpiano69
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21-12-23 09.29

@ loris86
Dará il suo effetto allora...avrá valvole?
Valvole??? emo

OK, mi sa che su come sono fatti synth analogici hai parecchio da scoprire ancora (se ne hai voglia, il web è pino di articolo o video, come quello già citato di Cosimi ma non solo)... comunque la differenza maggiore la fa il fatto di avere VCO oppure DCO ed anche nel caso dei VCO dipende da come vengono pilotati ovvero dall'architettura della parte di controllo.
  • loris86
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21-12-23 09.31

@ maxpiano69
Valvole??? emo

OK, mi sa che su come sono fatti synth analogici hai parecchio da scoprire ancora (se ne hai voglia, il web è pino di articolo o video, come quello già citato di Cosimi ma non solo)... comunque la differenza maggiore la fa il fatto di avere VCO oppure DCO ed anche nel caso dei VCO dipende da come vengono pilotati ovvero dall'architettura della parte di controllo.
I sistemi valvolari richiedevano il riscaldamento...non só come sn fatti dentro gli analogici nn ne Ho mai avuto uno
  • maxpiano69
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21-12-23 09.34

@ loris86
I sistemi valvolari richiedevano il riscaldamento...non só come sn fatti dentro gli analogici nn ne Ho mai avuto uno
Non serve averne uno per studiarli, tuttavia se non hai una almeno discreta base di conoscenze di elettronica può essere un tema non banale da approfondire (i video e gli articoli possono aiutare ma fino ad un certo punto, molti sono in inglese ed in ogni caso bisogna investirci del tempo), ma per fortuna per suonarli non serve conoscerli fino a livello di schema circuitale, basta molto meno. emo
  • giosanta
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21-12-23 09.58

loris86 ha scritto:
I sistemi valvolari richiedevano il riscaldamento...

Richiedono. Al mio 21 secondi incominciara a suonare da freddo, e le valvole sono parecchie...emo