Yamaha montage

  • zavaton
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29-01-16 01.51

losfogos ha scritto:
è diventata una ciofega!

Non ho mai fatto questa affermazione, anzi, in quanto a provarla l'ho detto ancora all'inizio.

Però indipendentemente dall'impressione che avrò quando mi capiterà l'occasione di provarla non mi passa minimamente per la testa di portarmela a casa.

Stò ancora bene con i miei amati ferri vecchi i quali mi danno tutt'ora molte soddisfazioni emo.
  • afr
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29-01-16 01.53

@ efis007
Scusate se mi intrometto ma a me viene un po' da ridere nel vedere tutta questa corsa ai "numerelli".
Il kronos faceva questo, il kurz faceva quello, il motif quell'altro, il roland quell'altro ancora, questo fa gli orchestrali, quell'altro fa il unzi unzi, e via discorrendo.
Ma che volete da una tastiera?
Che faccia tutto?
Gli orchestrali, le chitarrine, gli unzi unzi, il sequencer, i midifile, etc etc?
E allora compratevi questa e fateci tutto! emo
Invece no, state qui a perdere tempo a parlare di numerelli e mille motori di sintesi per farne poi....cosa?
Ma che ci fate con quella roba, si può sapere?
Il Ligabue?
I matrimoni?
I village people?
Seriamente, prima di parlare di tastiere vi siete posti almeno il problema di cosa poi ci dovete fare con le tastiere? emo
Conosco personalmente molti tastieristi i quali vanno in giro a suonare col kronos o il motif o il kurz, e sapete che ci fanno?
Una sega!
Suonano quasi sempre con 4 suoni in croce, sempre quelli, sempre gli stessi, ma si vantano di avere il "kronos" o il "montage" di turno perchè... c'ha i motori di sintesi. emo
Che non usano mai una volta (se non per fare qualche cagata occasionale da far sentire a qualche rimbambito).
Ma va là.
Al posto di perdere tempo appresso ai numerelli imparate a suonarlo lo strumento!!
Come Marco Parisi magari, il quale anche con un cesso vi fa arte!
Altro che "motori di sintesi e numerelli".
emo
Un po' mi mancava una lezione di vita

Grazie di esistere
  • afr
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29-01-16 01.54

@ efis007
E' quello che dico anch'io.
Mille parole buttate là senza nulla, senza concretezza.
Com'è che io con uno scassatissimo Nord Stage Classic prima edizione vado in giro a suonare da ben 9 anni e ci faccio tutto?
Cos'è sta mania dei "mille motori di sintesi altrimenti non ci faccio niente"?
Fosse per me certe tastiere le farei pagare 10.000 euro, così forse è la volta buona che i tastieristi (tanti!) la piantano di comprare tastieri INUTILI al loro fabbisogno e che non gli servono ad una fava se non per far vedere agli amici: "guarda, questa c'ha il touch screen a colori, il pomello della barbie, mille motori di sintesi, fa 200 miliardi di suoni ma siccome non ci capisco un cazzo ed è complicata l'ho presa perchè senti che carino il pianoforte e l'orchestra di pirati nei caraibi, e poi fa anche il suono di jump e dei toto". emo
Ed è arrivato anche il ns

Mi ero stupito di non averlo visto citato nel post precedente
  • zavaton
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29-01-16 01.57

efis007 ha scritto:
che non gli servono ad una fava se non per far vedere agli amici:

Ora capisco perchè sono l'unico pirla che negli ultimi 15 anni ho acquistato soltanto il nl2x, da quando ho smesso di andare in giro a suonare e mi godo i miei strumenti per conto mio nella mia stanza per passatempo emo.
  • efis007
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29-01-16 03.04

afr ha scritto:
Ed è arrivato anche il ns

Mi ero stupito di non averlo visto citato nel post precedente

Hai citato la tastiera che giustamente utilizzi, il Kronos, e presumo l'hai acquistata perchè ti serviva per derminate cose.
Io al momento me la cavo col il NS e un Korg M3, per le mie attuali esigenze mi coprono bene.
Detto questo, il Montage non è una macchina che si affaccia al mondo per sbaragliare la concorrenza o il Kronos o il NS o il Kurz etc.
Non deve sbaragliare nessuno.
E' una macchina tutta sua, coi suoi pregi e difetti, e chi la acquisterà lo farà perchè gli serve quel tipo di macchina ed è consapevole di cosa può fare e perchè gli serve.
Almeno spero.
Se invece la si compra "alla così", solo perchè è una novità in catalogo, sono soldi buttati.
Purtroppo (e cito purtroppo) so già che saranno molti che la compreranno per poi non saperla sfruttare e/o lamentarsi che si aspettavano che facesse qualcos'altro.
Da quì l'idea fantasiosa di farla pagare 10.000 euro.
In questo modo chi già possiede delle tastiere (magari ottime o non lo sa!) impara a sfruttare a dovere le sue tastiere e a fargli fare cose che neppure immaginava, senza necessariamente avere i mille motori di sintesi.
I quali magari sono anche interessanti e consentono di giocare con nuove sonorità, ma non è sulla potenza della macchina che va affidato il proprio talento.
E' in sè stessi e nelle proprie capacità creative!
E vorrei che sia questo il messaggio che ogni tastierista si porti dentro.
Bravura nel suonare, nel comporre, nell'arrangiare, nel creare musica, non è compito della macchina, è compito del vero musicista.
Chi si affida totalmente alla macchina alla ricerca dell'ispirazione è un musicista senza più idee.
Anni fa si componevano brani memorabili e di successo usando 4 suoni in croce.
Di default perfino.
Oggi se non abbiamo i mille motori di sintesi e le manopole UFO non siamo più capaci di scrivere niente, segno che le macchine stanno avendo il sopravvento sul nostro cervello e rintaniamo le nostre incapacità dentro lo chassis della macchina.
Ogni tanto penso che un bel salto all'indietro sarebbe salutare.
Per la qualità della musica soprattutto.
  • zavaton
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29-01-16 08.16

efis007 ha scritto:
Detto questo, il Montage non è una macchina che si affaccia al mondo per sbaragliare la concorrenza o il Kronos o il NS o il Kurz etc.
Non deve sbaragliare nessuno.
E' una macchina tutta sua, coi suoi pregi e difetti, e chi la acquisterà lo farà perchè gli serve quel tipo di macchina ed è consapevole di cosa può fare e perchè gli serve.

Concordo emo
efis007 ha scritto:
Anni fa si componevano brani memorabili e di successo usando 4 suoni in croce.
Di default perfino.
Oggi se non abbiamo i mille motori di sintesi e le manopole UFO non siamo più capaci di scrivere niente, segno che le macchine stanno avendo il sopravvento sul nostro cervello e rintaniamo le nostre incapacità dentro lo chassis della macchina.

Anche questo è vero, purtroppo.
Lo dimostra il fatto che da quando sono comparsi i vst con potenzialità infinite in generale la qualità media del prodotto musicale si è abbassata vertiginosamente.
.. mia modestissima opinione ,si intende.
Edited 29 Gen. 2016 7:19
  • lucabbrasi
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29-01-16 08.40

...io sto con efis. Punto.



..e soprattutto per via di quel culo clamoroso dell'avatar...



no, scherzi a parte, concordo. non è lezione di vita, semplicemente per me prende atto del 90% delle situazioni.
  • dobermann103
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29-01-16 08.59

@ mark88
robykaiman ha scritto:
Tra i costruttori storici, Korg e' quello che piu' di tutti ha capito l'importanza dell'innovazione


innovazione? ha inserito col Kronos il cambio suono senza stacco con soli 15 anni di ritardo su Kurzweil serie K...
Allora, giusto per capirci io per innovazione intendo la struttura di un sintetizzatore.

Il Passaggio dall'analogico alla FM e poi alla LA, fu innovazione.
Il passaggio dalla LA ai primi rompler fu (nel bene e nel male) innovazione
L'Introduzione dei primi VA, fu innovazione.

Tutti esempi di sintetizzatori dove a cambiare e' tutta la struttura dei medesimi.

L'eliminazione dello stacco al cambio del suono non e' innovazione : e' una funzione in piu', che peraltro esisteva gia' nei primi anni 90.
Altrimenti dobbiamo considerare innovazione anche il capezzolone den montage, o i reface ed i boutique.

La struttura di Kronos, rispetto agli altri sintetizzatori (piaccia o no, piacciano i suoni o no) e' innovativa in una tastiera.

Poi se vogliamo fare le squadre di ultra' e tirar fuori gli stessi discorsi triti e ritriti (il computer dentro la tastiera, meglio vsti o hardware) facciamolo ma non si finisce piu'.

Ognuno ha le sue esigenze ed i suoi gusti, ma la valutazione di uno strumento dal punto di vista concettuale deve essere obiettiva.

Montage (nonostante alcune discutibili scelte di Yamaha) resta una tastiera professionale, dai suoni comunque potenti (poi dipende dai gusti), e che per chi suona senza troppi fronzoli in testa offre piu' di quanto offrivano altre tastiere del passato.
Di certo offrira' una cosa insostituibile per chi lavora con la musica : l'affidabilita'.

Questo dal punto di vista neutrale ed obiettivo.

Poi che a gente come me, piaccia la multisintesi per avere tante cose in uno strumento solo, e' un discorso personale.
La tecnologia per farlo c'e' (e Kronos lo ha dimostrato), e vorrei che si espandesse anche su altri strumenti, per evitare di avere il solito ragno di tastiere con decine e decine di cavi eccetera.

Non vogliono farlo? : pazienza ! Mi tengo le mie tastiere distinte, cosi' se mi serve il Rompler uso il rompler e se voglio farmi i miei buoni suoni su un synth (digitale o analog che sia) me lo faccio.

Per il mercato dei synth e' un occasione persa : JP80, pur essendo un ottimo strumento e' diventato vecchio in pochissimo tempo, ma son cavoli di Roland e non certo miei.

  • kurz4ever
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29-01-16 09.03

ognuno usa la musica che fa come metro di paragone alla fine.. a me che per divertirmi suono prog con gli amici questa montage non solletica interesse perchè per le sonorità che uso di più è poco "attrezzata". Devo dire che per la prima volta una nuova tastiera non ha scatenato in me la minima gas.... anzi per la seconda, dopo i reface... saranno le demo (anche bert ha stancato) , sarà che alla fine quasi cinque anni di attesa hanno prodotto una tastiera che mi fa tornare indietro di 25 anni... magari che suona pure bene, ma il mio pc3 la fm a quanti operatori vuoi la fa da sempre (con meno polifonia , ok), e ci puoi mettere pure i campioni insieme, e puoi usare l'onda che vuoi come carrier... e fa anche un sacco di altre cose.. e lo fa da sempre..cioè kurz fa ste cose dal 199x ed ogni volta, ad ogni nuova generazione, fa una tastiera che fa tutto quello che faceva la precedente ( e ne carica i suoni) e ci aggiunge qualcosa (algoritmi di generazione dei suoni, effetti, polifonia,memoria)... mentre yamaha boh, aveva la qualunque nel 2000, poi ha buttato via tutto andando di campionatori più o meno evoluti per 15 anni, ora ci mette dentro un pò di FM... e io sono l'utente medio, non professionale, che per il suo hobby spende qualche soldino e non sono neppure un fan di una marca specifica come ho detto... facessero qualche demo seria dei suoni acustici o anche dei sintetici senza tunzi tunzi, magari mi si aprirebbe un mondo... chiamassero Marco Parisi pure loro, o magari Martirano, o Solazzo...
Edited 29 Gen. 2016 8:08
  • anonimo

29-01-16 09.13

efis007 ha scritto:
Mille parole buttate là senza nulla, senza concretezza. Com'è che io con uno scassatissimo Nord Stage Classic prima edizione vado in giro a suonare da ben 9 anni e ci faccio tutto? Cos'è sta mania dei "mille motori di sintesi altrimenti non ci faccio niente"?


Le esigenze sono diverse.
Chi suona live non ha bisogno di fare multisintesi, chi suona per hobby/home studio invece ama metter mano su diversi motori di generazione del suono.

La tecnologia per accontentare tutti c'e', e yamaha in passato ne aveva una spaventosa che si chiamava EX7.

Un EX7 con i campioni awm2 di oggi sarebbe stata una potenza di fuoco enorme (non voglio immaginarlo con l'aggiunta di FMx !).
Non so se hai mai messo mano sull'antenato del Motif e del Montage : i suoni awm sono oramai superati, ma quelli in multisintesi erano strepitosi.

Chi ha altre esigenze si aspettava qualcosa che piu' di 15 anni fa c'era gia'.


  • losfogos
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29-01-16 09.29

@ afr
Un po' mi mancava una lezione di vita

Grazie di esistere
ahahah, mi mancava da tempo la fredda ironia Afriana fatta di max 3 parole...un saluto emo
  • mima85
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29-01-16 10.09

zavaton ha scritto:
Lo dimostra il fatto che da quando sono comparsi i vst con potenzialità infinite in generale la qualità media del prodotto musicale si è abbassata vertiginosamente.


Secondo me non c'entrano i VST, che sono strumenti come altri, ma il semplice fatto che la musica è lo specchio della società e del momento storico. Nei decenni scorsi c'era la rincorsa alla crescita, ci si voleva riprendere dalla seconda guerra mondiale, c'era lavoro, c'erano risorse, c'era propositività e voglia di fare ed impegnarsi. E la musica rifletteva tutto questo.

Oggi, dopo tutte le conquiste degli anni passati, ci si è adagiati ed impigriti, siamo in un momento di crisi dove risorse e lavoro scarseggiano di più, si rincorre la massima resa con la minima spesa e la negatività spesso la si sente nell'aria. È inevitabile che oggi molta musica non sia al livello qualitativo di quella degli anni passati, con le dovute eccezioni che però bisogna saper cercare e trovare.

Li avessero avuti negli anni '70 ed '80 i virtual instrument, chissà gente come Kraftwerk, JMJ, Pink Floyd, Depeche Mode, Tangerine Dream, Vangelis, eccetera, cosa ci avrebbero tirato fuori.

Però questo è un argomento che meriterebbe un thread per se, qui è OT.
  • artemiasalina
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29-01-16 10.28

Mha, onestamente, non sono molto d'accordo con frasi del tipo "ma che ci dovete fare...alla fine non si sfruttano..." etc etc.

Al momento io vado benissimo con notebook e krome, con i quali ci faccio di tutto. Ma....

Sono costantemente in attesa di qualcosa per cambiare, e questo non perchè non mi trovi bene, ma perchè mi servirebbe un qualcosa che racchiuda, tutto in uno, la risposta a tutte le mie esigenze:

- tastiera leggera: perchè tra prove e serate, ed essendo fisicamente piccino, ho provato l'ebrezza di portarmi dietro la mia ex pa1x (stupenda tastiera), poi due tastiere, e poi, infine solo la krome (8kg) e non ci sono paragoni in termini di salute e praticità di spostamento
- ottimi suoni: con questo intendo suoni aggiornati, non fermi a 100 anni fa, con una particolare attenzione ai piani (acustici ed elettrici); inclusi ovviamente suoni che mi servirebbero da contorno o per buttare già idee che abbiano però un effetto "audio" decente (e quindi intendo chitarre, sax, suoni etnici etc etc)
- scheda audio: perchè così eviterei anche di portare avanti ed indietro la MOTU
- sequencer audio/midi: così oltre alla MOTU eviterei anche di portare il notebook (visto che ci faccio solo partire delle sequenze)
- grande affidabilità: la krome mi fa vivere l'incubo del "l'accendo e qualcosa si sarà rotto". Sarà che dopo pochissimi mesi dall'acquisto è "morta" la scheda madre e l'ho tenuta in assistenza per mesi, non so...

Poi, è chiaro che in un live, di tutte le cose sopra citate, magari mi serviranno giusto 10 suoni e il sequencer audio, oppure solo 4/5 suoni se in un acustico, ma non è detto che una tastiera a me serva solo ed esclusivamente per i live...

Spero di essermi spiegato bene. Quindi io da una tastiera pretendo tutto, a prescindere dall'uso specifico che poi ne vado a fare nelle singole situazioni.

Un esempio pratico sarebbe stata la Kronos, è quasi tutto quel che cerco...ma è troppo pesante. Se avessero fatto una versione 73 tasti synth action, l'avrei presa quasi sicuramente.
Edited 29 Gen. 2016 9:39
  • anonimo

29-01-16 10.43

afr ha scritto:
Caro Roberto,

Io uso Kronos dal 2012 (o fine 2011)

Mai avuto problemi,


Ovviamente non neghi che all'inizio ce ne siano stati, e per chi li ha avuti e' stato un inizio un po' doloroso.
Cio' non toglie che kronos sia davvero strutturalmente innovativa, e c'e' da pensare che korg sia il marchio che piu' di tutti ha saputo uscire dai vincoli del rompler.

  • afr
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29-01-16 11.19

Non nego nulla, ci sono stati problemi sulle RH poi risolti

Però per fortuna il resto del progetto è sempre stato stabile e costantemente portato avanti negli anni e non abbandonato (vedi Roland)
  • anonimo

29-01-16 11.46

@ afr
Non nego nulla, ci sono stati problemi sulle RH poi risolti

Però per fortuna il resto del progetto è sempre stato stabile e costantemente portato avanti negli anni e non abbandonato (vedi Roland)
Scusami Aldo, ma il mio post precedente era tagliato (ho dovuto interrompere per impegni).

Il succo del discorso era che quei problemi hanno scoraggiato un po' di utenze dal prodotto.
Ora che sono risolti e' giusto e corretto ridare a Cesare cio' che e' di Cesare.

Korg e' il costruttore che ha nel suo catalogo il maggior numero di prodotti innovativi, che coprono le diverse esigenze di mercato.

Ha una signora workstation multisintesi, diversi analogici, Va e strumenti di ogni genere.

Poi che piacciano o no, servano o no e' un discorso che riguarda le singole utenze, pero' guardando il catalogo korg, c'e' praticamente tutto cio' che puo' attrarre e soddisfare un tastierista.

Non si puo' dire lo stesso di altri costruttori, e tra questi, yamaha e' quella che si e' confinata alla sola produzione di rompler.
Con il montage ha aggiunto la FM per dire qualcosa di diverso, ma tutto il resto (mox e similiari) oramai e' roba trita e ritrita destinata a perdere di interesse.

Ha avuto un'ottima occasione con i reface (come tipologia di strumenti), ma l'ha sprecata castrandoli oltre il livello "giocattolo":

Con Minilogue Korg ha anche dimostrato con quale serieta' si fanno i sintetizzatori di fascia piu' accessibile.

  • Benis67
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29-01-16 12.56

zavaton ha scritto:
Considerando che montage è una specie di SY potenziato avrei dato per scontato che pure lui implementasse la sintesi RCM, invece NO!
Per chi non ne è a conoscenza questa sintesi permetteva di usare una forma d'onda AWM come modulante negli operatori FM.

Tra le varie mancanze, penso che la sintesi RCM è tra quelle meno importanti. Di fatto l'unico modo per utilizzarla con risultati interessanti era quella di modulare una portante avente frequenza molto bassa e/o fissa.
Al contrario sarebbe stato utilissimo poter utilizzare campionamenti AWM2 nelle portanti della FM-X, magari anche solo in forma "single cicle".
La realtà è che il motore di sintesi della FM-X è sicuramente relegato ad un DSP (immagino uno o più SWP70 ) che evidentemente non comunica affatto con la parte AWM2. Dal punto di vista ingegneristico, credo di intuirne il motivo.
Ho fatto due conti (vedi
Nell'ipotesi di campioni a 16 bit, la lettura di 128 voci stereo della parte AWM2, comporta una velocità di lettura della Flash ROM pari a circa 24 MByte/s. La velocità sale a 36 MByte/s nel caso di campioni a 24 bit. In realtà, i campionamenti nella flash sono memorizzati con una compressione Loseless e direi che i 24 MBye/s sono il valore da tener presente, anche nell'ipotesi di waves a 24bit lineari.
Qui swp70 si trovano dettagli del chip che al 99% è il cuore del Montage.
Nel caso si dovesse implementare la possibilità di leggere campionamenti AWM2 nella sintesi FM-x, dovremmo moltiplicare per 8 tale velocità di lettura, ovvero dovremmo ipotizzare la possibilità di leggere la flash rom a 187 MByte/s, (valore che sale a 211 MByte/s nell'ipotesi peggiore di utilizzo completo di 128 voci AWM2 + 128 voci FM-X).
In pratica, a livello di letture di campioni, è come se il Montage dovesse avere una polifonia di 1152 voci (128+8*128).
Certe velocità di lettura, sono ovviamente possibili (in ambito PC un SSD viene letto a 500 MByte/s che salgono a 1500 MByte/s nel caso dei costosissimi SSD PCIEx), ma avrebbero richiesto una tecnologia molto più costosa che avrebbe fatto lievitare i costi magari anche di un fattore 2!!! Del resto che non escludo che nei prossimi anni esca una workstation "Sample Based" con polifonia a 1152 voci, ma forse è un po' prematuro.
Queste mie note, che nascono dal fatto che oltre ad essere musicista sono un Ing. Elettronico, le ho inserite giusto per ricordare come dietro ogni richiesta di ulteriori implementazioni occorre fare anche, e in certi casi sopratutto, delle analisi di tipo tecnologico ed economico.
  • efis007
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29-01-16 13.22

Continuate a parlare di "innovazione" con riferimento ad alcune particolari tastiere come il Kronos (che premetto a me piace), ma vi siete fermati un attimo a guardare in cosa consiste questa presunta innovazione?
Imitare un pianoforte.
Imitare un fender rhodes.
Imitare un hammond.
Imitare un MS20.
Imitare un Polisix.
Imitare il DX7 e/o l'FM in generale.
Imitare il VL1 e/o sintesi per fenomeni fisici.
Completare lo strumento con un po' di suoni rompler, violini, brass, batterie, chitarre, etc.
E questa la chiamiamo innovazione? emo

Al NAMM il sig Smith cosa ha presentato? L'imitazione di un analogico, l'oberheim.
E Arturia? Un analogico.
La Yamaha? L'FM misto a rompler.
La Crumar? L'imitazione di un hammond.
La Roland? I Boutique che imitano i vecchi synth.
Yamaha ancora? I Reface che imitano i vecchi synth.
E via discorrendo.

Tutto il nostro "innovare" non è altro che una minestra ribollita delle cose di sempre!
Gli analogici da mò che esistevano, e adesso li riproponiamo come fosse una roba innovativa.
Gli oberheim, i polisix, l'FM, i rhodes, gli hammond, i pianoforti, e chi più ne ha più ne metta... da mò che esistevano... e c'è una corsa sfrenata a chi imita meglio le sonorità del passato aggiungendo delle migliorie, sì, ma fondamentalmente di "innovativo" c'è poco o niente.

Ciò non significa che strumenti come kronos o montage siano brutti.
Semplicemente non sono innovativi e non propongono nulla di innovativo se non una "riedizione" di sintesi e/o imitazioni di strumenti già creati decenni fa.
Addirittura parliamo di innovazione quando una tastiera... udite udite... risce a cambiare il suono senza staccare l'altro.
Roba che i vecchi organi di 50 anni fa già facevano. emo
Ma che innovazione?
Ma ndo stà tutta sta innovazione?
Innovazione de che?
Strumenti come il Nord Stage hanno venduto un botto perchè non hanno innovato niente, hanno riproposto pari pari i vecchi hammond, i vecchi pianoforti e rhodes, i vecchi synth a sintesi sottrattiva, e soprattutto le care e vecchie manopole e pulsanti!
Questo è stato il successo del NS: l'avere innovato niente.
E il Kronos idem.
Non hanno innovato niente, ha scatolato in un unico prodotto il piano, il rhodes, l'hammond, l'FM, il MS20, il polisix, etc.
Strumento innovativo?
De che?
De cosa?
Manco l'hardware è "innovativo" in questo strumento, è un patetico PC da due soldi con dentro qualche VST e un display tamagochi da picchettare, prendiamone consapevolezza! (sebbene ribadisco il kronos mi piace, lo giudico un buon strumento).
O la Roland Jupiter80... chiama innovazione un hammond coi drawbars virtuali che si comanda strofinando i ditini sullo schermo del tamagochi. emo
Innovazione!
Idem certe master keyboard che si presentano fatte per pilotare tutti i VST e hanno 8 slider al posto di 9, quindi non vanno bene per controllare un hammond VST.
Innovazione!
Oggigiorno chissà perchè tutto è innovazione.
Poi si va a fare le pulci e si scopre che di innovativo c'è poco o alle volte niente.
E' come un telefonino.
Mille cose apparentemente diverse ma alla fine rimane sempre un telefonino che funziona a voce e chat.
Il giorno che funzionerà con la forza del pensiero, quello sarà il giorno che potremo dire che è realmente "innovativo".

Spesso oggi l'innovativo è poter dire su facebook: "con la tastiera nuova riesco a fare il suono di JUMP uguale uguale!"
emo
  • mark88
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29-01-16 13.24

robykaiman ha scritto:
Montage (nonostante alcune discutibili scelte di Yamaha) resta una tastiera professionale, dai suoni comunque potenti (poi dipende dai gusti), e che per chi suona senza troppi fronzoli in testa offre piu' di quanto offrivano altre tastiere del passato.
Di certo offrira' una cosa insostituibile per chi lavora con la musica : l'affidabilita'.


Affidabilità? Non è ancora uscita e già pensi sia un prodotto durevole per 15 anni? mi pare un pò esagerato...

dal canto mio è tanto se sopravvivrà 2 o 3 anni con la componentistica "cheap" che usano oggi (schede madrie componentistica dei computer desktop... non proprio elettronica "da battaglia")