18-11-10 19.30
Se le cose stanno così non è un problema solo di Kawai, ma questo invece di alleviare peggiora la cosa. Queste benedette case che vendono a migliaia di euro i loro prodotti e poi non si preoccupano di dare anche se indirettamente un'adeguata assistenza tecnica è un'autentica vergogna. Saremo anche in Italia e conosciamo a nostre spese la nostra situazione di degrado del paese a tutti il livelli ma a mio parere è comunque inaccettabile. I centri di assistenza come vengono autorizzati? per bustarelle anche li? o per verifcia della preparazione dei tecnici e corsi di formazione di aggiornamento? questo deve essere un nostro parametro di acquisto importante, magari non l'unico, ma se non rompiamo mai le balle ai venditori continueranno a fottersene dei nostri diritti di consumatori.18-11-10 20.16
Sono d'accordo.18-11-10 22.10

19-11-10 19.01
No, scusa..ti posso assicurare che la casa madre (Kawai) no può gestire i vari comportamenti..nè di chi03-12-10 11.11
Saranno cose che accadono solo in italia ... ma mi risperbo di: prima provare e poi giudicare ... in ogni caso qui l'MP10 è arrivato. ho ricevuto una email dall'importatore kawai ripeto: non abito in italia) e mi ha informato la scorsa settimana che l'ha nel suo ShowRoom invitandomi ad andare a provarlo.07-06-11 00.03
Sono un pianista classico. Ho già fatto un intervento simile su due altre pagine del forum, ma notando che qui si parla in particolare del Kawai Mp10, ho ritenuto opportuno riportare il mio intervento anche qui... Ho comprato l'Mp10 da un mese, e sono veramente contento! Monta come il ca93 la meccanica RM3 Grand. Praticamente, l'unica oggi in commercio (a prescindere dai superbi AvantGrand della Yamaha) che possa adattarsi alle esigenze di un pianista classico che si trovi poi a suonare sui Grancoda. Io in casa ho un coda C3 della yamaha, e le uniche tastiere (le ho provate proprio tutte, tranne nord stage) che mi permettano di passare al coda senza imbarazzo sono solo le ultime kawai. Tutte le altre si rivelano insufficienti per affrontarlo ad armi pari, sia per la pesantezza dei tasti che per la qualità dinamica. Il confronto peggiorerebbe ulteriormente passando a molti Grancoda che si trovano sui palchi dei teatri, molto spesso più pesanti del mio... Provate un Kawai Ex (magari non in casa, ma su un palco, perché in casa i suoi 400 watt di potenza sonora vi farebbero suonare leggero leggero) e ditemi se non sono pesanti quei tasti... !!! In ogni caso, anche a suonare leggero leggero alla fine il peso si sente, soprattutto se si suona veloce e bisogna far sentire tutto. Se ogni tasto pesa sui 50-60 (o più) grammi, quanti kg si sollevano dopo un'ora di studi di Chopin? Certo, questi bolidi hanno anche una risposta ineguagliabile, ma se non sei abituato a sollevare il peso dei loro tasti (che, tra l'altro, sulle leve lunghe consente un meraviglioso, sensibilissimo - e quindi sofisticato - controllo del suono) come puoi farcela? Le tastiere oggi son tutte troppo leggere. Ci ho messo quasi un anno a realizzare sul mio C3 il secondo studio di Chopin (op. 10), dopo che veniva già bene sulla mia yamaha p120, che pure non è tra le più leggere. Quando si sta qualche giorno senza suonare un pianoforte a coda, dopo un'ora di esercizio è facile aver le mani cotte dalla stanchezza anche dopo aver lavorato assiduamente sulla tastiera... E' normale... Con l'abitudine anche le mani più smilze invece si adattano... La Kawai a mio avviso dovrebbe solo pensare all'aggiunta di un terzo sensore per realizzare un vero scappamento, e non solo una simulazione. Per il resto mi sembra che la strada intrapresa da Kawai sia veramente ottima!!!11-10-11 19.12
Grazie MASTRORARO (ma citi variando l'IGT di Felsina? :) ) bellissimo questo tuo intervento, e utile.11-10-11 20.48
Scusate l'OT, ma che è successo alla pagina 4?