Yamaha montage

  • anonimo

16-02-16 14.27

@ efis007
Nel mondo ci sono migliaia di musicisti che per esigenze musicali vorrebbero poter suonare sempre con meccaniche pesate, ma al tempo stesso per esigenze fisiche (troppo peso) e logistiche (spazio automobile limitato) vorrebbero non doversi comprare per forza una 88 tasti.
Quindi... o si fa come Clavia che è stata capace di fare delle 88 tasti che pesano meno di 20 kg (e questo soddisfa il requisito peso)... o si fa come Korg che ha immesso sul mercato la Kronos 73 con tasti pesati, la quale è più compatta e leggera della 88, ed è più che sufficiente per soddisfare qualsiasi esigenza musicale del "pianista tipo" che non vuole rinunciare al tasto pesato ma non è disposto a spaccarsi al schiena per trasportare strumento troppo pesanti e ne tanto meno cambiare l'autovettura per farceli stare.
Il formato 73 (o 76) note pesate è un formato intelligente, una perfetta via di mezzo tra il troppo limitato (61 note) e il troppo esagerato (88 note).
Secondo me Korg col suo Kronos73 pesato ha colmato un vuoto che gli altri produttori continuano a mantenere.
Al tempo stesso però Kronos ha introdotto un altro vuoto non proponendo una 73 note semipesata. emo

Insomma gira e rigira secondo me i formati delle moderne tastiere dovrebbero essere quattro.
Rigorosamente quattro.
- 61 note semipesate.
- 73 o 76 note semipesate.
- 73 o 76 note pesate.
- 88 note rigorosamente pesate.

Dal punto di vista dello "chassis" non c'è praticamente differenza tra una 73note semipesata e una 73note pesata, lo chassis è sempre quello.
Bisogna solo inserire una meccanica al posto dell'altra, e lo chassis va già progettato intelligentemente a monte per ospitare l'una o l'altra meccanica.
Ergo per l'azienda i modelli in catalogo diventano quattro, ma gli chassis da costruire rimangono sempre 3 come prima.
Ci vuole tanto? emo
Questo forum di mezze pippe, avrebbe qualcosa da ridire comunque. emo

Il colore, l'estetica, il tatto alla plastica ruvida, la plastica liscia riflette e non vedi bene i controlli (JD Xi/Xa), non fanno piu' gli expander, l'expander e' bello ma e' scomodo quindi meglio la tastiera.

Credimi Efis, la mia prima tastiera (Elka Rhapsody) me la sono dovuta sudare a goccioloni, e quando ci suonavo me la gustavo cosi' com'era, perche' non c'erano alternative.

Al pianoforte suonavo i miei brani classici, ed i miei sogni moderni gustandomi suono e tocco di uno strumento meraviglioso e insostituibile.
Pero' quei finti strings alla J.M. Jarre mi facevano sognare altre cose e con la fantasia volavo ad imitare i brani dei miei idoli di allora (la trilogia musicale dei Rockets : da Anastasis, Venus Rhapsody, Prophecy), oppure cose di A.Parson ecc.
Sognavo di notte i sequencer, vocoder, moog e quelle cose li e quante volte volevo afferrarne uno prima di svegliarmi, per portarlo nella vita reale (come accade spesso nei sogni di gioventu').

Se mi avessero presentato un sintetizzatore di oggi (Kronos, Montage, Jupiter ecc) ne avrei preso uno qualunque ed avrei provato a volare fregandomene di formato peso e cose simili, perche' all'epoca cose cosi' non le potevi immaginare neppure in sogno.

  • zavaton
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16-02-16 18.53

@ anonimo
Questo forum di mezze pippe, avrebbe qualcosa da ridire comunque. emo

Il colore, l'estetica, il tatto alla plastica ruvida, la plastica liscia riflette e non vedi bene i controlli (JD Xi/Xa), non fanno piu' gli expander, l'expander e' bello ma e' scomodo quindi meglio la tastiera.

Credimi Efis, la mia prima tastiera (Elka Rhapsody) me la sono dovuta sudare a goccioloni, e quando ci suonavo me la gustavo cosi' com'era, perche' non c'erano alternative.

Al pianoforte suonavo i miei brani classici, ed i miei sogni moderni gustandomi suono e tocco di uno strumento meraviglioso e insostituibile.
Pero' quei finti strings alla J.M. Jarre mi facevano sognare altre cose e con la fantasia volavo ad imitare i brani dei miei idoli di allora (la trilogia musicale dei Rockets : da Anastasis, Venus Rhapsody, Prophecy), oppure cose di A.Parson ecc.
Sognavo di notte i sequencer, vocoder, moog e quelle cose li e quante volte volevo afferrarne uno prima di svegliarmi, per portarlo nella vita reale (come accade spesso nei sogni di gioventu').

Se mi avessero presentato un sintetizzatore di oggi (Kronos, Montage, Jupiter ecc) ne avrei preso uno qualunque ed avrei provato a volare fregandomene di formato peso e cose simili, perche' all'epoca cose cosi' non le potevi immaginare neppure in sogno.

Appunto emo

All'epoca quando acquistai il mio primo sinth "Siel Cruise" una cosa tipo montage era pura fantascienza, una cosa inimmaginabile!

Già il cruise mi sembrava un mostro.
Edited 16 Feb. 2016 17:57
  • Benis67
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16-02-16 19.14

robykaiman ha scritto:
Credimi Efis, la mia prima tastiera (Elka Rhapsody) me la sono dovuta sudare a goccioloni, e quando ci suonavo me la gustavo cosi' com'era, perche' non c'erano alternative.
Al pianoforte suonavo i miei brani classici, ed i miei sogni moderni gustandomi suono e tocco di uno strumento meraviglioso e insostituibile.
Pero' quei finti strings alla J.M. Jarre mi facevano sognare altre cose e con la fantasia volavo ad imitare i brani dei miei idoli di allora (la trilogia musicale dei Rockets : da Anastasis, Venus Rhapsody, Prophecy),

Quando è piccolo il mondo...e sembra di sentire me !!
Anch'io nell' 80 ( avevo 13 anni) suonavo con il mio gruppo i mitici Rockets con la fantastica e sudatissima (per peso e risparmi accumulati) emoElka Rhapsody.
Sono passati 35 anni e mi ritrovo...a suonare ancora l'Elka Rhapsody in "virtual" (Forgotten Keys FK4 Elka Rhapsody per Kontakt)...e ...coi Rockets ci ho pure collaborato (creazione del logo, collaborazione per i loro DVD,....) Rockets - sezione mio sitoemo
Da adolescente...non ci avrei scommesso un euro....
emo
  • anonimo

16-02-16 20.54

Benis67 ha scritto:
Quando è piccolo il mondo...e sembra di sentire me !!


E' piu' piccolo di quanto immagini !.

Ho collaborato con Little Gerard L'Her nella promozione in Italia del suo singolo "A Perfect World".
Siamo molto amici, anche se e' un po' che non ci vediamo, ma nel periodo di collaborazione il destino ha voluto che mi ritrovassi a suonare con lui (a casa mia in modo informale) anche qualche brano di quelli che da giovane mi faceva sognare tastiere e sintetizzatori.

Ci siamo visti anche in Francia, ed abbiamo parlato molto di musica e di anni passati.

Ho un bel ricordo dei Rockets, e se fossero andati avanti su un'altro stile (decurtato dalla veste space rock) avrebbero potuto dare ancora tanto alla musica.

Conosco la storia degli altri componenti, sapevo gia' in anticipo della preparazione del libro "il sogno di metallo" da parte di Alain Groetzinger, e penso lo comprero' per aggiungere un pezzettino alla mia collezione di ricordi dei Rockets, che contiene anche qualcosa di inedito.

L'unica cosa differente e' che io la Elka Raphsody non ce l'ho piu'. Non ho mai pensato a riprenderne una, per lo spazio e per tanti altri motivi, ma mi piacerebbe metterci le mani almeno per una volta.emo

Edited 16 Feb. 2016 19:55
  • efis007
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17-02-16 03.05

robykaiman ha scritto:
Credimi Efis, la mia prima tastiera (Elka Rhapsody) me la sono dovuta sudare a goccioloni, e quando ci suonavo me la gustavo cosi' com'era, perche' non c'erano alternative.

Ti credo e ti capisco. emo
Ma erano altri tempi, eravamo più giovani, con la schiena messa meglio, ed eravamo più propensi a fare fatiche.
Pensa alle automobili ad esempio.
Le prime che ho avuto (Fiat 126 e 127) avevano le frizioni dure, il cambio duro con gli innesti gnucchi, niente aria condizionata, niente alzacristalli elettrici (vai di manovella), il pedale del freno duro, e manco il servosterzo (tutti a farsi i muscoli per sterzare).
Oggi vogliamo lo sterzo che si gira con un dito, la frizione molle a prova di scarpetta di donna, gli innesti del cambio precisi e poco duri, l'aria condizionata, gli alzacristalli elettrici, il bluetooth, i sensori di parcheggio, etc etc.
Siamo diventati tutti fighette, effettivamente.
Idem con gli strumenti.
Le prime volte che andavo in giro a suonare mi portavo su e giù dal secondo piano un Elka X-750 (ben 100kg di peso!).
Oggi mi va stretto un Nord Stage da 18.5 kg.
Un Montage 88 da 29kg neanche a parlarne, lo venderei subito (esattamente come ho venduto lo Yamaha P-250 che avevo prima del NS, pesava 32kg).
Per cui la parola d'orfine al giorno d'oggi è: peso.
Le tecnologie dell'elettronica miniaturizzata smd ha consentito di fare circuiti e schede leggerissime rispetto al passato.
Bisogna adesso ottimizzare lo chassis e la meccanica in modo da contenere il peso complessivo dello strumento, non dico di tanto, ma almeno un pochetto.
Oppure introdurre in catalogo ciò che ha fatto Korg col Kronos, una versione 73note pesata.
Un ipotetico Montage73 potrebbe pesare magari anche 6kg di meno.
24kg al posto di 29kg.
Che sono ancora tantini, ma 24kg non sono comunque 29kg, 6kg in meno fanno comodo.
E anche i 20cm in meno di lunghezza complessiva dello strumento fanno comodo, permetterebbero di mettere lo strumento (volendo) sul sedile posteriore senza dover abbassare i ribaltabili.
Insomma un "pianoforte" da 73note pesate non è una brutta idea, ho come il presentimento che lo acquisterebbero in tanti.
Minor peso, minor ingombro, e permette di "pianare" quasi tutta la musica senza rinunciare al tasto pesato.

Dopotutto se Korg col Kronos l'ha fatto, c'è un motivo. emo
Perchè Korg ha rinunciato alla 73note semipesata, e ha proposto la 73 con note pesate?
Forse perchè ha capito che il formato 73note pesate è una soluzione pianisticamente moderna che apprezzerebbero in molti.
Io sono uno di questi ad esempio.
Dovessi compare il Kronos vado sulla 73 note pesata, posso rinunciare tranquillamente alle 88 note nel mio uso convenzionale.
E volando comunque c'è anche la 88.
emo
  • anonimo

17-02-16 09.25

efis007 ha scritto:
Per cui la parola d'orfine al giorno d'oggi è: peso.


Non lo metto in dubbio Efis, infatti non critico questo aspetto (io stesso ho sofferto quando mi portavo Motif+Ms2000, ed e' per questo che oggi apprezzo le mini).

Ma all'epoca c'era anche spirito di adattamento : i 61 tasti Elka erano il massimo che si poteva avere.
Oggi si dice "pesa troppo, ma guai a rinunciare agli 88 tasti".

Mi sta bene, capisco anche questo, e tu sai che Clavia sui pesi sta bene, ma poi si dice "Clavia non mi piace come suona".. (me l'avessero data nel 1978 una Clavia come quelle di oggi !!!)...

E cacchio allora siamo proprio difficili.

Se non ci si adatta al peso, ci si adatta al suono, o ai 76 tasti : insomma oggi di scelta ne abbiamo tanta e forse proprio per questo siamo troppo confusi.

Personalmente se suonassi ancora in giro come ai bei tempi, un Montage 76 sarebbe il massimo, ma ci sarebbero almeno altre 4 o 5 alternative per essere ben felice senza troppi pensieri.
Forse perche' ho cominciato a camminare con 61 tasti pesanti, e tutto il resto e' oro in confronto.



Edited 17 Feb. 2016 8:27
  • maxpiano69
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17-02-16 09.43

robykaiman ha scritto:
oggi di scelta ne abbiamo tanta e forse proprio per questo siamo troppo confusi.

  • benjomy
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17-02-16 11.22

@ anonimo
efis007 ha scritto:
Per cui la parola d'orfine al giorno d'oggi è: peso.


Non lo metto in dubbio Efis, infatti non critico questo aspetto (io stesso ho sofferto quando mi portavo Motif+Ms2000, ed e' per questo che oggi apprezzo le mini).

Ma all'epoca c'era anche spirito di adattamento : i 61 tasti Elka erano il massimo che si poteva avere.
Oggi si dice "pesa troppo, ma guai a rinunciare agli 88 tasti".

Mi sta bene, capisco anche questo, e tu sai che Clavia sui pesi sta bene, ma poi si dice "Clavia non mi piace come suona".. (me l'avessero data nel 1978 una Clavia come quelle di oggi !!!)...

E cacchio allora siamo proprio difficili.

Se non ci si adatta al peso, ci si adatta al suono, o ai 76 tasti : insomma oggi di scelta ne abbiamo tanta e forse proprio per questo siamo troppo confusi.

Personalmente se suonassi ancora in giro come ai bei tempi, un Montage 76 sarebbe il massimo, ma ci sarebbero almeno altre 4 o 5 alternative per essere ben felice senza troppi pensieri.
Forse perche' ho cominciato a camminare con 61 tasti pesanti, e tutto il resto e' oro in confronto.



Edited 17 Feb. 2016 8:27
Come darti torto!! Anche io quando sono passato dalla classica ad altro usavo (Per fare quella che una volta si chiamava fusion) un mark V e un juno 106
Magari all'epoca avessi avuto un nord o un montage o un kronos.
Ci siamo abituati tutti troppo bene , siamo diventati tutti difficili e fenomeniemo
Per quanto mi riguarda la soluzione 73 o 76 tasti pesati sarebbe la migliore
  • anonimo

17-02-16 14.41

@ benjomy
Come darti torto!! Anche io quando sono passato dalla classica ad altro usavo (Per fare quella che una volta si chiamava fusion) un mark V e un juno 106
Magari all'epoca avessi avuto un nord o un montage o un kronos.
Ci siamo abituati tutti troppo bene , siamo diventati tutti difficili e fenomeniemo
Per quanto mi riguarda la soluzione 73 o 76 tasti pesati sarebbe la migliore
Credo che oggi ci sono soluzioni per tutti i gusti.
Chi non trova la sua, forse pecca di eccessivo perfezionismo.

  • maxpiano69
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17-02-16 15.37

@ anonimo
Credo che oggi ci sono soluzioni per tutti i gusti.
Chi non trova la sua, forse pecca di eccessivo perfezionismo.

Oppure non sa esattamente quello che cerca, a parte eventualmente la soddisfazione della GAS
Edited 17 Feb. 2016 14:42
  • efis007
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17-02-16 16.09

Forse avete ragione tutti.
Il problema di noi pianisti/tastieristi è questa eterna lotta dell'adattarsi continuamente.
Invidio da sempre i vari trombettisti, saxofonisti, violinisti, chitarristi, bassisti, etc etc, i quali hanno la fortuna di esercitarsi a casa sul loro strumento e di portarsi sul palco il loro strumento.
Sempre il loro strumento rimane.
Noi invece dobbiamo sempre sottostare a dei compromessi.
Il pianista classico non può avere sul palco il suo pianoforte, ne trova sempre uno diverso, con un suono diverso, un tocco diverso, etc.
Adattarsi.
Il tastierista cerca lo strumento che pesa poco e che sia facilmente trasportabile senza ammazzarti le ossa, e spesso per ottenere lo scopo è costretto a lasciare a casa la sua 88 tasti pesata e adattarsi su una 73 o 61 note non pesata.
Adattarsi.
Sempre adattarsi.

Anch'io ai tempi usavo le tastiere non pesate, e mi adattavo a suonarle, ma non è la stessa cosa.
Suonando molto sulle tastiere non pesate mi accorgevo poi che facevo fatica a suonare sul pianoforte: le tastiere non pesate mi ammosciavano le mani.
Una serata oggi, una domani, una dopodomani... e col tempo la tastiera non pesata mi creava un "danno", vanificava il mio tocco pianistico, lo ammosciava, lo indeboliva.
Ed ero costretto nei momenti liberi a rimettere le mani sul tasto pesato per rifocillare le dita e fargli riacquistare forza e tocco.
Poi si andava ancora a suonare (con la non pesata) e si ricominciava da capo, nuovo ammosciamento, nuovo adattarsi.
E via così.
Da qui l'idea di prendere il NS perchè è uno strumento che pesa poco (18.5kg) e posso suonarlo a casa e sul palco senza necessità di adattare le mani continuamente.
Al tempo stesso però la meccanica del NS-88 non è quella dello Yamaha P-250 che avevo prima di lui.
Era bella, mi piaceva, ci suonavo da favola.
Ma lo strumento pesava più di 30kg, un calvario, ho dovuto venderlo.
E via così.

Insomma siamo proprio degli sfigati rispetto agli altri colleghi musicisti.
Tutto il nostro essere...tutta la nostra vita è adattarsi. emo
Adattarsi sempre.
Guadagniamo una cosa, e ne perdiamo un'altra.
Guadagniamo in peso, e perdiamo in tocco.
Guadagniamo in tocco, e perdiamo in peso.

La cosa si ripete col Montage.
C'è la 88note pesata, ma pesa una carriola.
Allora si opta per la 73note, ma non c'è più il tasto pesato... uff che palle.

Passi pure la 61note con tasti non pesati.
Quella ci sta benissimo per convenzione.
Così come ci sta la 88note pesata, è corretto che una 88 abbia il tasto pesato.
E' il segmento di mezzo che non ci sta! emo
Una 73 non deve essere - o solo pesata - o solo non pesata.
Deve essere ambedue le cose perchè rappresenta il punto di incrocio tra i due formati.
Una tastiera 73note andrebbe proposta in due versioni "benzina e diesel", pesata o non pesata, a scelta del cliente.
In questo modo si colma un vuoto che è ancora visibilmente presente in quasi tutti i costruttori, si soddisfa maggiormente il cliente che finalmente può optare per uno strumento "intermedio" senza rinunciare a nulla.
Chi vuole la tastiera tipicamente compatta, prende la 61 non pesata, ed è contento così.
Chi vuole il pianoforte puro al completo, prende la 88 pesata, ed è contento così.
Chi vuole il formato intermedio (per esigenze peso/spazio/lavoro) sceglie!
Deve potere scegliere.
Pesata o non pesata, a sua scelta.

E tutti sono felici e contenti.
emo
  • maxpiano69
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17-02-16 16.24

efis007 ha scritto:
Una 73 non deve essere - o solo pesata - o solo non pesata.
Deve essere ambedue le cose perchè rappresenta il punto di incrocio tra i due formati.
Una tastiera 73note andrebbe proposta in due versioni "benzina e diesel", pesata o non pesata, a scelta del cliente.


Qualcuno lo fa... Nord con gli Electro SW/HP 73 e con gli Stage HA76 (ed ora HP76 sul 2 EX) o SW73, tanto per essere monotoni.

Nel caso di Montage in effetti, vista l'enfasi sui nuovi pianoforti, una 73 tasti pesata non avrebbe sfigurato, anche solo con la meccanica GH del P105/MoXF, ma non è nella filosofia Yamaha evidentemente.
Edited 17 Feb. 2016 15:28
  • efis007
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17-02-16 17.21

maxpiano69 ha scritto:
Oppure non sa esattamente quello che cerca, a parte eventualmente la soddisfazione della GAS
Edited 17 Feb. 2016 14:42

Ma potrebbe anche essere che non lo trova nel catalogo. emo

Come dicevo poco più sopra, io sono arrivato ad un punto del mio "suonare in giro" in cui francamente non sento quasi più l'esigenza di portarmi appresso una 88 tasti.
Cioè... analizzando cosa suono e in quali contesti mi sono reso conto che 73 (o 76) tasti sono più che sufficienti per coprire perfettamente il mio repertorio.
E infatti non mi dispiacerebbe optare per uno strumento 20cm più compatto, sia per esigenze "automobile", sia per esigenze peso, sia per esigenze trasportabilità e ingombro in generale.
Ovviamente con meccanica pesata.

Al momento che io sappia ce ne sono soltanto tre:
- Nord Stage2 EX 76
- Korg Kronos2 73
- Kurweil Forte 7
Si tratta di tre modelli recenti dotati di meccanica 73 (o 76) note pesata.

Ma se volessi una Yamaha o una Roland?
emo
Al momento non hanno niente, tutte le loro 73 sono con tasti molli (che per quanto ci si ostina a chiamare semipesati rimangono comunque tasti molli, dal tocco tutt'altro che simile alle loro controversioni pesate).

E questo dovrebbe farci porre una domanda: perchè tre aziende leader (Clavia, Kurz, Korg) propongono in catalogo strumenti recenti in versione 73 note pesate? emo
Sugli strumenti meno recenti non lo facevano (possiedo una Korg M3-73, e non è pesata).
Adesso lo fanno.
Perchè?
Forse è perchè si sono accorti che una versione "semipianista da 73" non ha senso proporla con tasti molli.
Non tanto per un risparmio di peso evidente (tra una 88 pesata e una 73 pesata ballano dai 2 ai 4 kg, mica chissà cosa) quanto per una esigenza fisica, di tocco.
Cioè stanno cercando (penso) di offrire al cliente una possibilità in più di poter suonare col tasto pesato anche su uno strumento non necessariamente "full piano".
Boh non lo so... forse hanno fatto indagini di mercato e hanno notato che molti clienti prediligono il formato intermedio tra il troppo piccolo (61 note) e il troppo grande (88 note), e al tempo stesso questi clienti che comprano le 73 tasti sono insoddisfatti del fatto che siano dotate di tasti molli.
Da qui l'esigenza di rivedere i cataloghi e proporre tastiera da 73 con tasti pesati.
E' una supposizione ovviamente, nulla da prendere alla lettera. emo
Però il dubbio rimane: perchè queste tre aziende fanno le 73 tasti pesate?
Fossero tre aziende insignificanti lo si potrebbe interpretare come un tentativo di fare qualcosa di diverso.
Ma queste sono tre aziende leader.
Clavia, Kurz, Korg, non sono mica la Bontempi, presumo sappiano quello che fanno.
Ciò che fa strano è perchè Yamaha e Roland non le imitano e non propongono 73note pesate, neanche sul Montage 73, o chessò sulla Tyros.
Giusto... la Tyros!
Quanti vorrebbero sulla Tyros76 i tasti pesati?
In tanti.
Dopotutto per cosa la comprano a fare la versione 76 della Tyros?
Perchè vogliono più estensione per poter suonare meglio, cioè la considerano a tutti gli effetti un "arranger pianoforte" portatile.
Ma suonare un pianoforte su tasti molli non è il massimo.
Se la Tyros 76 avesse tasti pesati sarebbe tutto un altro suonare.
Chi invece non gli interessa la possibilità pianista della Tyros c'è sempre la versione normale da 61 con tasti molli, e tutti sono felici, sia i principianti, sia i pianisti.
  • maverplatz
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17-02-16 18.10

La tastiera pesata è sicuramente l'ottimale per quanto riguarda i suoni di piano / piano elettrico, ma per le parti di synth lead o quelle di organo?

Un mio desiderio: vorrei tanto che si ritornasse a fare tastiere “semipesate” di qualità (intendo realmente “semipesate”: azione della molla più un pesetto sotto il tasto, es. Roland D50) e non pessime “synth-action” che i vari marketing continuano imperterriti a chiamare “semipesate”.
Queste tastiere permettono sia di suonare dignitosamente parti di piano, sia di eseguire assoli di synth o parti organistiche senza spaccarsi le mani e, soprattutto, senza rompersi la schiena (durante il trasporto).
Edited 17 Feb. 2016 17:18
  • michelet
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17-02-16 18.32

@ maverplatz
La tastiera pesata è sicuramente l'ottimale per quanto riguarda i suoni di piano / piano elettrico, ma per le parti di synth lead o quelle di organo?

Un mio desiderio: vorrei tanto che si ritornasse a fare tastiere “semipesate” di qualità (intendo realmente “semipesate”: azione della molla più un pesetto sotto il tasto, es. Roland D50) e non pessime “synth-action” che i vari marketing continuano imperterriti a chiamare “semipesate”.
Queste tastiere permettono sia di suonare dignitosamente parti di piano, sia di eseguire assoli di synth o parti organistiche senza spaccarsi le mani e, soprattutto, senza rompersi la schiena (durante il trasporto).
Edited 17 Feb. 2016 17:18
La dinamica, o action, della tastiera è oggetto di grandi disquisizioni, approfondite analisi e discussioni infinite.
Rientra anch'essa in un dominio soggettivo, tale per cui non ci sarà mai uno d'accordo con l'altro.
Ad esempio, partendo dal presupposto che a me piace, e preferisco in ogni caso, suonare una tastiera pesata, tra le tante apprezzo molto la RH3 (che ad esempio viene usata con Korg Kronos e SV-1), mentre trovo piacevole, anche se un poco leggerina, quella di Yamaha CP4. Mi piaceva molto anche quella di Kawai ES7, per via del doppio scappamento, ma poi sono subentrati altri fattori che mi hanno indotto a scegliere CP4.
Trovo interessante anche la tastiera di Roland RD-800, mentre ho trovato insuonabile e faticosissima quella di Yamaha CP33. Una via di mezzo, ma sempre non particolarmente gradite, quelle di Yamaha P255 e CP40.
Insomma... potrei andare avanti per molto e, magari, qualcun altro avrebbe da ribattere punto per punto, contraddicendomi. emo
  • efis007
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17-02-16 18.38

maverplatz ha scritto:
La tastiera pesata è sicuramente l'ottimale per quanto riguarda i suoni di piano / piano elettrico, ma per le parti di synth lead o quelle di organo?

E' una questione compromesso ovviamente.
Come avevo già detto la vita di una tastierista è un eterno compromesso e un "adattarsi" di continuo. emo
Tuttavia c'è da dire una cosa, un pianista e/o tastierista ben allenato su meccanica pesata (o su pianoforte) non ha alcun problema ad eseguire assoli di synth o di organo su tasti pesati.
Dopotutto basta pensare a cosa fanno i pianisti classici convenzionali, eseguono sonate con note velocissime senza alcun problema (ci sono brani classici talmente veloci che le mani sembrano dei "sequencer" tant'è la velocità che riescono ad eseguire le mani di un pianista allenato).
Per cui sì... suonare un synth o un hammond su un tasto pesato non è propriamente corretto, ma non è impossibile e neanche tanto strano.
Un assolo di synth che lo si faccia su un tasto leggero o su un tasto da pianoforte rimane sempre un assolo di synth.
Il peso o non peso centra poco, centra solo la tecnica delle mani ed il sapere suonare le note giuste.
Diciamo che tra tutti i mali forse il male peggiore del suonare sui tasti pesati è l'hammond! emo
"Spazzolare" sui tasti pesati può far male alla mano alla lunga.
Ma su tutto il resto (piani, chitarre, fiati, strings, synth, pad, drum, etc etc) il tasto pesato non crea alcun problema di esecuzione, si può suonare tutto (e bene) sul tasto pesato.
Soltanto l'hammond e le sue eccessive "spazzolate" possono creare dei fastidi.
Basta non esagerare.
emo
  • Deckard
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17-02-16 18.55

@ maverplatz
La tastiera pesata è sicuramente l'ottimale per quanto riguarda i suoni di piano / piano elettrico, ma per le parti di synth lead o quelle di organo?

Un mio desiderio: vorrei tanto che si ritornasse a fare tastiere “semipesate” di qualità (intendo realmente “semipesate”: azione della molla più un pesetto sotto il tasto, es. Roland D50) e non pessime “synth-action” che i vari marketing continuano imperterriti a chiamare “semipesate”.
Queste tastiere permettono sia di suonare dignitosamente parti di piano, sia di eseguire assoli di synth o parti organistiche senza spaccarsi le mani e, soprattutto, senza rompersi la schiena (durante il trasporto).
Edited 17 Feb. 2016 17:18
Come già detto in un altro post, la tastiera rotante/basculante a 3 facciate (action/waterfall/pesata) sarà la vera innovazione delle tastiere future...ci aggiungo anche il sequencer/arpeggiatore che autoregola il tempo agganciandosi al suono della batteria live emo (ora vado a brevettare le idee emo)
Edited 17 Feb. 2016 17:55
  • mima85
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17-02-16 19.52

Deckard ha scritto:
Come già detto in un altro post, la tastiera rotante/basculante a 3 facciate (action/waterfall/pesata) sarà la vera innovazione delle tastiere future...


Ovviamente dovrà pesare 5 Kg, avere 24 motori di sintesi, un display 3D OLED touchscreen capacitivo (quello degli smartphone per intenderci) con 3D multitouch in Gorilla Glass da 21 pollici capace di visualizzare fino a 16 milioni di colori, un pannello con 78 slider e 56 potenziometri tutti rigorosamente motorizzati, ed emulare alla perfezione il suono del campanaccio delle capre tibetane emo
Edited 17 Feb. 2016 18:55
  • anonimo

18-02-16 00.11

Insomma, sul montage non sappiamo piu' cosa dire, e ci siamo arenati sul tasto pesato..emo

  • efis007
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18-02-16 02.26

Dopo che qualcuno ha scoperto che si può spegnere l'UFO è venuto a meno tutto l'interesse per lo strumento. emo

Ragazzi il capezzolone era tutto!!
Hanno invaso il web e il Namm con decine di video e di demo con le telecamere puntate addosso all'alieno capezzolone lampeggiante.
E ora abbiamo scoperto che si può spegnere. emo emo

Spento lui, spento l'interesse per il Montage.

= possiamo chiudere il topic.
emo