Reason 6, the best music workstation

  • pierozona
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29-12-11 14.32

mi iscrivo adesso per aggiungere un reale contributo, seppur piccolo, a questo thread
Utilizzo Reason dalla version 2.5
Prima di questo componevo la mia musica, con Fastracker o Fruity Loops abbinato a Cubase.
Una volta scoperto Reason me ne sono quasi innamorato e l'ho utilizzato in aggiunta al Pro Tools. La cosa più bella è stata ritrovare il feeling dell'hardware su un software....feeling che si poteva riscontrare nella possibilit di girare il rack software e collegare i cavi esattamente come si fa con il vero hardware.

Per ANDARE FINALMENTE IN TOPIC, voglio dire che ho acquistato la versione 6 del software e l'aggiunta del nuovo mixer ha aumentato, devo dire "visibilmente", la qualità sonora. Con reason e controller midi, sembra di avere a che fare con vero hardware quantomeno nella forma e nell'approccio.
Ovvio che poi se non sai suonare o non hai orecchio nemmeno con l'orchestra puoi suonare.

Edited 29 Dic. 2011 13:36
  • orange1978
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29-12-11 16.08

la vera forza di reason infatti è proprio il suo workflow molto "analogico" e tradizionale, poche funzioni nei pochi menu, tutto molto tattile, con potenziometi, pulsanti e sliders (virtuali ovviamente).

infatti il bello di reason è che se impari a usarlo e un domani vai in un vero studio con mixer a console, outboard e synth, campionatore, praticamente ti troverai a casa, tranne che ovviamente tutto è fisico e tattile, però reason è il software piu vicino a questo approccio old school, molto piu di cubase o logic per esempio.
  • Jeanlu
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11-01-12 12.29

Mi dispiace soltanto il fatto che REASON (PROPELLERHEAD in generale) siano un po' troppo HIP-HOP, DUB STEP, HOUSE ELECTRO oriented.
E' una piattaforma che adoro e che mi affascina tantissimo, ma nel mio caso non è molto stimolante vedere sempre le stesse faccie di certi musicisti e produttori lontani anni luce dal mio modo di concepire musica, e che in ogni singolo video ti insegnano come ricreare un maledettissimo WOBBLE BASS che già dal nome ti fa salire su il conato.
Certo, vedendo il tutto in un'ottica di puro SOUND DESIGN , allora forse ok....però, che due co*****i...
Se REASON aprisse un po' di più le porte alla musica POP, alla musica ROCK, o al PROGRESSIVE (elettronica in abbondanza), credo che farebbe il botto.
E lo si può fare anche senza andare a invadere il territorio di certo illustri sequencer AUDIO/MIDI o delle case produttrici delle maggiori SUITE di VST e PLUGINS.

Come se la sperimentazione sonora, il sound design, fossero a esclusivo pannaggio dei fottutissimi DJ della WEST COAST, o dei PRODUTTORI DUBSTEP dei bassifondi londinesi!!
Io onestamente non lo capisco....emo
Questione di sponsor????

Edited 11 Gen. 2012 11:33
  • anumj
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11-01-12 13.30

Reason è eccezionale, ma siamo lontani ancora molto da quello che si propone di essere, cioè un ambiente operativo unico.
Il MIDI OUT lo puoi ovviare registrando direttamente le parti coi synth hardware, ma sarebbe opportuno poter gestire anche i dati midi in uscita.
La qualità degli effetti di modulazione è ancora primitiva, una qualsiasi workstation che abbia meno di 10 anni di età offre qualità e quantità superiore.
Il campionatore NNXT è primitivo, non dico che debba essere dotato come kontakt, ma almeno i 3 inviluppi seri, le capacità di modulazione.
In compenso i synth sono spaventosamente belli.
Dr octo-rex è micidiale.
Redrum... ti innamori.

Insomma Reason è da acquistare, ma essendo consapevoli dei suoi limiti. Resta comunque anche cosi come è uno strumento potentissimo che in mano ad un musicista creativo è in grado di dare risposte senza precedenti che possono lasciare a bocca aperta anche i più spendaccioni schiavi delle moderne ws.
  • anumj
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11-01-12 13.49

@ Jeanlu
Mi dispiace soltanto il fatto che REASON (PROPELLERHEAD in generale) siano un po' troppo HIP-HOP, DUB STEP, HOUSE ELECTRO oriented.
E' una piattaforma che adoro e che mi affascina tantissimo, ma nel mio caso non è molto stimolante vedere sempre le stesse faccie di certi musicisti e produttori lontani anni luce dal mio modo di concepire musica, e che in ogni singolo video ti insegnano come ricreare un maledettissimo WOBBLE BASS che già dal nome ti fa salire su il conato.
Certo, vedendo il tutto in un'ottica di puro SOUND DESIGN , allora forse ok....però, che due co*****i...
Se REASON aprisse un po' di più le porte alla musica POP, alla musica ROCK, o al PROGRESSIVE (elettronica in abbondanza), credo che farebbe il botto.
E lo si può fare anche senza andare a invadere il territorio di certo illustri sequencer AUDIO/MIDI o delle case produttrici delle maggiori SUITE di VST e PLUGINS.

Come se la sperimentazione sonora, il sound design, fossero a esclusivo pannaggio dei fottutissimi DJ della WEST COAST, o dei PRODUTTORI DUBSTEP dei bassifondi londinesi!!
Io onestamente non lo capisco....emo
Questione di sponsor????

Edited 11 Gen. 2012 11:33
Non lo vedo cosi orientato verso generi precisi. Certo che con i loop rex non ha veramente pari e quindi va da se che i generi più osannati sono quelli che hai menzionato, ma ti assicuro che puoi utilizzarlo per qualsiasi progetto hai in mente.
  • Jeanlu
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11-01-12 14.06

@ anumj
Non lo vedo cosi orientato verso generi precisi. Certo che con i loop rex non ha veramente pari e quindi va da se che i generi più osannati sono quelli che hai menzionato, ma ti assicuro che puoi utilizzarlo per qualsiasi progetto hai in mente.
Può darsi, non ne dubito...
però anche la pubblicità ha il suo peso.
La maniera con cui pubblicizzi un prodotto è fondamentale.
Se pubblichi solo video di DJ/Producers/Sound Engineers di pura Elettronica è chiaro che ti precludi una immensa fetta di mercato.
Ora, non voglio fare il modaiolo, dato che anche io ritengo che "uno strumento è COME IL MUSICISTA LO FA SUONARE", Reason lo MODELLI te a piacimento: però immaginate di vedere un Jordan Rudess, Steven Wilson, Arjen Anthony Lucassen, o persino sua maestà Peter Gabriel in un video dimostrativo nel quale mostrano l'utilizzo di REASON nella produzione di un album loro o di terzi.
Sarebbe già un'altro mondo....
  • rik
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11-01-12 16.06

Utilizzare un software o una daw "al posto" dell'hardware è un problema che è strettamente legato alla musica che si fa.
Di solito ( e ripeto di solito) chi fa certi generi (funk, jazz, prog..) è piu' strumentista, nel senso che suona molto, chi usa piu' i software è un po piu' tecnico, di solito fa generi piu' portati all'elettronica (come me ad es)
Non deve esserci contrapposizione perche' i due mondi spesso neanche entrano in contatto.
Io ad esempio non conosco assolutamente tutti i segreti delle scale e degli accordi come un tastierista bravissimo che conosco io, e che mentre stavo registrando un concerto in una chiesa con gli amici del service ha detto: io registro con questo perche' è meglio e ha tirato fuori un registratore digitale di quelli tipo sofisticati tascabili col microfono ambientale. (noi stavamo registrando con 5 microfoni ambientali di cuii due Senneiser in ingresso ad una motu traveler mixati da un mixer tascam digitale dm3200 il tutto dentro un macbook in cubase 5) Questo per diere che la verita' non è una e univoca, ma che tutto è relativo a cio' che ci serve.
  • rik
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11-01-12 16.07

Ps. ho ordinato oggi l'upgrade a reason 6 e non vedo l'ora che arriviiiiemo
  • Jeanlu
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11-01-12 16.47

@ rik
Utilizzare un software o una daw "al posto" dell'hardware è un problema che è strettamente legato alla musica che si fa.
Di solito ( e ripeto di solito) chi fa certi generi (funk, jazz, prog..) è piu' strumentista, nel senso che suona molto, chi usa piu' i software è un po piu' tecnico, di solito fa generi piu' portati all'elettronica (come me ad es)
Non deve esserci contrapposizione perche' i due mondi spesso neanche entrano in contatto.
Io ad esempio non conosco assolutamente tutti i segreti delle scale e degli accordi come un tastierista bravissimo che conosco io, e che mentre stavo registrando un concerto in una chiesa con gli amici del service ha detto: io registro con questo perche' è meglio e ha tirato fuori un registratore digitale di quelli tipo sofisticati tascabili col microfono ambientale. (noi stavamo registrando con 5 microfoni ambientali di cuii due Senneiser in ingresso ad una motu traveler mixati da un mixer tascam digitale dm3200 il tutto dentro un macbook in cubase 5) Questo per diere che la verita' non è una e univoca, ma che tutto è relativo a cio' che ci serve.
Chiarissimo, vero.
Non intendo una contrapposizione tra VINTAGE e MODERNO, tra ACUSTICO e DIGITALE, tra SUONATO e LOOPATO, piuttosto un'apertura mentale anche ad altri generi musicali: se loro per primi raccomandano Reason 6 come suite tuttofare, elitaria, stabile e ben suonante, non possono insistere troppo su ELECTRO, HOUSE, dj VARI E HIP-HOP e i loro Wobble Bass with "massive drastic sound energy"!!
Magari stimola la creatività dei tuoi potenziali clienti con video più imprevedibili; magari mostra come alterare passo per passo una commercialissima canzone POP per renderla più aggressiva, distorta con gli strumenti nuovi di Reason 6. Oppure rendi giustizia con dei video dimostrativi alle bellissime espansioni (REFILLS) che sono uscite recentemente. Mescola qualche suono vintage classico di EP's o HAMMOND con effettistica d'avanguardia....

Discorso simile a quello che facevano ANUMJ e ORANGE1978 riguardo l'architettura V.A.S.T. della Kurzweil:
conta tantissimo il modo in cui la vendi, Geoffrey Gee e Chris Martirano di inizio anni'90 insegnano...
Edited 11 Gen. 2012 15:48
  • anumj
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11-01-12 20.56

Se parliamo di pubblicità e promozione, visto che è stata citata, direi che la Kurzweil di oggi fa pena.
Avete visto tutti i video vintage sul K2000 che abbiamo linkato in queste settimane. Le demo della serie K avevano un loro perchè...

Avete sentito invece le demo delle PC3? Quelle cacate tipo fantasyalabreve etc... sono buttate là composizioni prive di costrutto, di musicalità. Suonate male per giunta.
Se dovessi scegliere la qualità di uno strumento ascoltando le demo in una stanza buia probabilmente sceglierei una psr yamaha piuttosto che il PC3k8.

Per fortuna non scegliamo cosi gli strumenti. Pero, un minimo di decenza per Kurzweil la si pretende, anche nelle dimostrazioni, perchè no.

Reason come giustamente dite è diventato un po' la bandiera di certi stili musicali (dubstep, hiphop, etc...), ma questo non impedisce a tastieristi eclettici come Scott Kinsey di utilizzarlo nei suoi dischi, giusto per citarne uno fuori dagli schemi.

Un po' come il K2600 che è diventata la tastiera delle tribute band dei PinkFloid o dei fanatici di Rudess. Chi fa quel genere se non ha un K2500 o un K2600 è uno sfigato. E guai se uno che fa cover dei Pooh si azzarda a portare una k2xxx sul palco, perchè lo prendono a calci in culo.

Infatti sul mercatino non c'è un Kxxx che non viene offerto con almeno un dischetto con "suoni pink floid"!!!
Proprio in questi giorni è un brulicare incessante di "offertone" di K2500 a 1.500 euro tutte dotate di suoni dei PinkFloid o altri buontemponi che vendono la scheda dello stereo piano a 800 euro e le rom a 500 euro.
O il K2000 griffato da Jordan Rudess in persona a 600 euro.

E' commovente tutto questo grande fermento di filantropi pronti a distribuire inestimabili cimeli d'arte contemporanea all'umanità.
emo
  • orange1978
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11-01-12 21.10

@ Jeanlu
Chiarissimo, vero.
Non intendo una contrapposizione tra VINTAGE e MODERNO, tra ACUSTICO e DIGITALE, tra SUONATO e LOOPATO, piuttosto un'apertura mentale anche ad altri generi musicali: se loro per primi raccomandano Reason 6 come suite tuttofare, elitaria, stabile e ben suonante, non possono insistere troppo su ELECTRO, HOUSE, dj VARI E HIP-HOP e i loro Wobble Bass with "massive drastic sound energy"!!
Magari stimola la creatività dei tuoi potenziali clienti con video più imprevedibili; magari mostra come alterare passo per passo una commercialissima canzone POP per renderla più aggressiva, distorta con gli strumenti nuovi di Reason 6. Oppure rendi giustizia con dei video dimostrativi alle bellissime espansioni (REFILLS) che sono uscite recentemente. Mescola qualche suono vintage classico di EP's o HAMMOND con effettistica d'avanguardia....

Discorso simile a quello che facevano ANUMJ e ORANGE1978 riguardo l'architettura V.A.S.T. della Kurzweil:
conta tantissimo il modo in cui la vendi, Geoffrey Gee e Chris Martirano di inizio anni'90 insegnano...
Edited 11 Gen. 2012 15:48
tutto il contrario di quello che dici, c'erano i refills dell'abbey road, i reason pianos, reason drums....senza contare strings ed eletromechanical refill, tutta roba commerciale fatta da PROPELLERHEAD che non ha NIENTE a che vedere con electro, hiphop, etc....

poi è chiaro che chi compra reason al 80% ha qualcosa a che fare con musica elettronica e da club, ma è ovvio....poi nessuno ti vieta di usarlo per farci pop/rock, piuttosto che colonne sonore (le fanno), e ci sono centinaia di refills free e a pagamento con miliardi di suoni di ogni tipo, non solo elettronici, senza contare akai convertiti.

però cmq reason ha un impronta da musica da club, e se vuoi fare colonne sonore ci sono programmi migliori e piu versatili anche con lo score editor per esempio, piuttosto che vst con suoni grandi e letti dall'hard disc.

reason è una workstation, puoi farci di tutto e le numerose demos dal 1999 a oggi lo dimostrano alla grande, però è cmq un po piu vicino alla musica in cui i loops e l'elettronica la fanno da padroni.
Edited 11 Gen. 2012 20:30
  • ottavanota
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11-01-12 23.59

Amanti di Reason... che ne dite di questa? Pensate che si puo' perfino vincere emo !
emo
Edited 11 Gen. 2012 22:59
  • Jeanlu
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12-01-12 00.09

@ ottavanota
Amanti di Reason... che ne dite di questa? Pensate che si puo' perfino vincere emo !
emo
Edited 11 Gen. 2012 22:59
Molto interessante...emo
Personalmente cancellerei le 49 tasti dalla faccia della terra, le trovo inutili. Ma vabè, de gustibus.....
  • Jeanlu
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06-03-12 15.11

Comunque ho comprato REASON 6 alcuni giorni fa e non saprei descriverlo se non dicendo che è stupendo.
Soprattutto trovo sorprendente il workflow concepito da Propellerhead che è semplice e intuitivo ma al contempo potente e versatilissimo: l'efficacia e l'ispirazione che ti da questo software per tradurre le due idee in musica davvero non l'ho trovata in nessun'altro.
Con 350-400€ di porti a casa uno strumento COMPLETO e con possibilità sonore pressochè infinite di qualità molto alta, stabile e performante, leggero per il sistema e molto piacevole da utilizzare, adatto alla composizione ma anche alla performance dal vivo.
E per quelle poche persone che non si accontentano del pacchetto "factory", aggiungendo 200€ (max 250) per 2 o 3 REFILL mirati, ci si può anche permettere di espandere il proprio arsenale sonoro a seconda delle specifiche esigenze.
Lo consiglio caldamente. emo
Edited 6 Mar. 2012 14:12
  • anumj
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07-03-12 00.04

@ Jeanlu
Comunque ho comprato REASON 6 alcuni giorni fa e non saprei descriverlo se non dicendo che è stupendo.
Soprattutto trovo sorprendente il workflow concepito da Propellerhead che è semplice e intuitivo ma al contempo potente e versatilissimo: l'efficacia e l'ispirazione che ti da questo software per tradurre le due idee in musica davvero non l'ho trovata in nessun'altro.
Con 350-400€ di porti a casa uno strumento COMPLETO e con possibilità sonore pressochè infinite di qualità molto alta, stabile e performante, leggero per il sistema e molto piacevole da utilizzare, adatto alla composizione ma anche alla performance dal vivo.
E per quelle poche persone che non si accontentano del pacchetto "factory", aggiungendo 200€ (max 250) per 2 o 3 REFILL mirati, ci si può anche permettere di espandere il proprio arsenale sonoro a seconda delle specifiche esigenze.
Lo consiglio caldamente. emo
Edited 6 Mar. 2012 14:12
Per controbilanciare, scrivo le cose che non vanno (per me);

E' ancora chiuso troppo in se stesso. Non ha il benedetto midi out, non gestisce vsti (alcuni , volenti o no, sono indispensabili).

Non è immediato per le situazioni live più complesse, dove devi programmare praticamente ex-novo tutto.

La sezione effetti non è adeguata agli standard attuali nel suo insieme (alcune cose sono ok, ma nel complesso no).

La sezione sampling è troppo rudimentale, poco elastica.

Le librerie di suoni (refill) non sempre sono all'altezza, scremando alla fine le cose utili sono veramente pochissime, il resto è monnezza senza alcun valore.

L'interfaccia è ancora troppo limitante e poco personalizzabile.

Detto questo da utilizzatore chiudo dicendo che vale ogni euro speso, che è un software di produzione molto accurato e ben progettato, versatile. I synths sono eccezionali. puoi tirarci fuori tantissime cose per tantissime situazioni differenti. Ma i punti minus non lo rendono ancora il top in assoluto... ed è un peccato enorme.
  • Jeanlu
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07-03-12 01.50

.
Edited 7 Mar. 2012 13:30
  • Jeanlu
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07-03-12 14.30

Non per difendere a spada tratta Reason 6, cosa che non ho interesse a fare, anzi.
Però mi piacerebbe entrare nel merito di certi confronti o di certe critiche, se non altro perchè trovo l'argomento molto interessante e utile.

anumj ha scritto:
E' ancora chiuso troppo in se stesso. Non ha il benedetto midi out, non gestisce vsti

Io a dirla tutta spero che Propellerhead non apra ai VST, da un punto di vista prettamente sonoro non ce n'è alcun bisogno. Senza contare il fatto che il "sistema chiuso" è il punto forte di Reason, ed è la cosa che meglio lo distingue dagli altri software. Il MIDI out invece sarebbe utile, credo che arriverà presto.
anumj ha scritto:
Non è immediato per le situazioni live più complesse, dove devi programmare praticamente ex-novo tutto.

Qui non ho capito molto bene cosa intendi dire...non sono a conoscenza di DAW che siano più immediate ed efficaci in termini di routing e programmazione.
anumj ha scritto:
La sezione effetti non è adeguata agli standard attuali nel suo insieme (alcune cose sono ok, ma nel complesso no).

Anche qui non mi è chiarissimo cosa intendi, o meglio, il cosa è chiaro, ma che termine di paragone hai in mente?
A me gli effetti piacciono tantissimo, specie in ambito compressione, distorsione trovo che il livello sia davvero molto alto. In ambito modulazione li trovo buoni, semplici e fanno il loro dovere lo fanno bene ( certo non mi sto a preoccupare se un qualche plugin della UAD o della SONNOX abbia o meno una resa sonora migliore). Ma poi scusa, le possibilità di routing tra i vari rack aprono orizzonti sonori non da poco...
anumj ha scritto:
L'interfaccia è ancora troppo limitante e poco personalizzabile.


Beh, qui de gustibus, chiaro. Fermo restando che non vedo un chiaro legame tra le possibilità di personalizzazione dell'interfaccia e la qualità intrinseca del software, le due cose le vedo su due binari separati.
Personalmente il passaggio dalla MIRIADE di funzioni, colori, strisce, scritte, sigle, finestre, menù e sottomenù tipiche per esempio di Cubase o PRO TOOLS a una situazione più sobria, schietta ed estremamente funzionale come quella di REASON a me è piaciuto davvero tanto.
3 SCENE: il SEQUENCER, il RACK, il MIXER. Punto.
Premi TAB e risolvi tutti i problemi nello specifico, senza dover navigare tra menù e sottomenù e finestre a comparsa più o meno personalizzate dai vari produttori (perchè lavorare con software di terzi significa anche questo, non c'è VST3 che tenga).

Sempre e comunque IMHO, dato che sulle mie spalle non grava il peso di anni e anni di esperienza.
  • orange1978
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08-03-12 13.02

reason è un ottimo software, le limitazioni posso essere compensate usando un programma ausiliario in sync, per esempio un cubase elements da 100 euri solo per avere i vst che mancano, oppure per editare i campioni ppiu facilmente!

io conosco un produttore che usa SOLO cubase elements e reason.....con cubase registra le voci, e altro....campiona, taglia, edita (è piu rapido), e usa dei vst che mancano nel reason per esempio per i suoni orchestrali.

poi una volta registrato, importa le tracce e mixa in reason! perchè preferisce l'operatività di reason come mixer....infine il mastering lo fa in cubase usando plug ins adatti al mastering.

direi che con poche centinaia di euro è in grado di fare eccellenti lavori, e all'occorrenza puo usare i vst in sync a reason, e il midi out! anche se non gli serve molto non avendo altro che imac, casse, scheda audio e una master pesata.


io personalmente non sto usandolo molto, sono tornato a Logic Pro per alcuni "miei" motivi, e generalmente uso cubase 5 per tracking/mixing in studio alla pro tools, e per "comporre e produrre" uso Logic, nel quale ho il supporto delle due o tre cose di terze parti che mi servono assolutamente delle quali mai potrei fare a meno.

Logic è fantastico, peccato che è scomodo rispetto a cubase per editing audio avanzato, quello che faccio cn cubase in logic impiego troppo tempo, e lo dice uno che li usa ad alti livelli dagli anni 90!

anzi, nel 1999 o giu di li io usavo (e ho usato per ANNI) Logic Platinum su PC, e poi su Mac G4, non dico cazzate insomma.
  • Jeanlu
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08-03-12 17.27

Sì Sì, verissimo.
Se si lavora in maniera complementare, alternando alcune comune DAW all'operatività di REASON credo che possa funzionare alla grande.
Personalmente non ambisco a fare produzioni coi fiocchi, uso REASON per creare musica da capo a fondo perchè mi da ispirazione e immediatezza senza rinunciare alla qualità; mi piacciono molto i suoni e le immense possibilità sonore, inoltre la struttura a rack è interessante anche da un punto di vista DIDATTICO perchè visivamente e operativamente ti avvicini al workflow degli studi di registrazione (tutto ORO COLATO per me che non sono certo un GURU dell'ELETTRONICA o del SOUND ENGINEERING).
Comunque non sottovalutiamo i REFILL (ho appena comprato il IL BASS REFILL e il PIANO REFILL) e per me sono di qualità molto alta.
Edited 8 Mar. 2012 16:29
  • orange1978
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08-03-12 19.06

mah si secndo me molti parlano x sentito dire e manco sanno quello che dicono...sarebbe interessante sapere cpsa producono di interessante poi cn i loro suoni di qualità.

a parte che reason tramite converter legge akai roland kurzweil emu e vi cosi...ovviamente legge solo i campioni e non la sintesi ma è gia buono. quindi il problema suoni fuffa non esiste! a parte che un suono fuffa per qualcuno pup essere creativo x qualche altro e nessuno dovrebbe permetterso di giudicare in questo senso.

quando si parla di creatività non è sempre facile dire cosa sia meglio è qst che mi fa veramente incazzare leggere.da gente poi che sn certo al 100% che non produce nulla.