NORD PIANO 4

  • Raptus
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29-04-21 15.27

@ Roberto_Forest
Secondo me non sono paranoie. Nord vive di rendita, perché è stata tra le prime a fare organi e piani elettrici di qualità rispetto alla concorrenza. Ora però la concorrenza si è evoluta, mentre nord è rimasta ferma. Non è questione di live, studio o sgabuzzino. Sui piani elettrici ora è superata da tutti, sugli organi tiene bene, sui piani è dove ha innovato di più. Essendo un'azienda piccola non penso che abbia la forza di rivoluzionare le sue tastiere ogni 5 anni, quindi va avanti facendo qualche aggiustamento qua e là. Ma progredisce più lentamente rispetto ad esempio a Yamaha e Roland. Quindi ok implementa la seamless transition e butta fuori il White grand e aggiunge i filtri, tutto bello, ma non ha anche il tempo e la forza di fare un campione di Rhodes più dettagliato, per non parlare dei wurly e clavinet che sono gli stessi di dieci anni fa. Stessa cosa per le simulazioni amp, e la sample library multi layer di velocity.
Potrebbe essere che sta tirando la carretta, usando gli stessi dsp e programmazioni, aspettando di fare il botto e il salto di qualità cambiando tutto in un colpo solo: cioè dsp e hardware più potente (con tutti gli effetti migliorati), più memoria, gestione multilayer di velocity dei campioni, scheda audio interna. Tutte cose che forse con l hardware che attualmente ha non potrebbe neanche fare.
I tempi ormai sono maturi per un "Nord King", con hardware più potente che creerà un solco con gli stage precedenti.
Probabilmente quello che vorrai ce l'avrà la nuova Stage 3 ex. Per il resto vorrei sottolineare due punti.
Primo, Nord non sta "tirando la carretta" perché anche se piccola è una delle aziende più famose al mondo nel settore, ad ogni concerto di qualsiasi artista vedi sul palco una Nord e penso che non stia arrancando nelle vendite.
Secondo, per me Nord ha sempre avuto un target di mercato preciso e ora lo sta specializzando sempre di più, al contrario di Yamaha e Roland che sono più generaliste ora Nord strizza l'occhio verso i pianisti moderni. Non per niente negli ultimi anni ha tirato fuori ben tre pianoforti e un synth potente (2 "Nord Piano" , il Nord Grand e il nuovo wave).
Il target degli strumenti come rhodes etc. lo vedo molto legato ai tastieristi che vogliono imitare sonorità che volenti o nolenti sono specifiche per determinati generi.
Yamaha tra l'altro nelle ultime uscite si vede lontano un miglio che sta cercando di attaccare il mercato Nord.
  • filigroove
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29-04-21 15.40

@ Roberto_Forest
Secondo me non sono paranoie. Nord vive di rendita, perché è stata tra le prime a fare organi e piani elettrici di qualità rispetto alla concorrenza. Ora però la concorrenza si è evoluta, mentre nord è rimasta ferma. Non è questione di live, studio o sgabuzzino. Sui piani elettrici ora è superata da tutti, sugli organi tiene bene, sui piani è dove ha innovato di più. Essendo un'azienda piccola non penso che abbia la forza di rivoluzionare le sue tastiere ogni 5 anni, quindi va avanti facendo qualche aggiustamento qua e là. Ma progredisce più lentamente rispetto ad esempio a Yamaha e Roland. Quindi ok implementa la seamless transition e butta fuori il White grand e aggiunge i filtri, tutto bello, ma non ha anche il tempo e la forza di fare un campione di Rhodes più dettagliato, per non parlare dei wurly e clavinet che sono gli stessi di dieci anni fa. Stessa cosa per le simulazioni amp, e la sample library multi layer di velocity.
Potrebbe essere che sta tirando la carretta, usando gli stessi dsp e programmazioni, aspettando di fare il botto e il salto di qualità cambiando tutto in un colpo solo: cioè dsp e hardware più potente (con tutti gli effetti migliorati), più memoria, gestione multilayer di velocity dei campioni, scheda audio interna. Tutte cose che forse con l hardware che attualmente ha non potrebbe neanche fare.
I tempi ormai sono maturi per un "Nord King", con hardware più potente che creerà un solco con gli stage precedenti.
Giusto per ribadire: personalmente sto usando il Seven per gli elettrici e ho “dovuto” prendermi un Nord Electro per l’organo e per la possibilità di campionare i suoni del disco che uscirà. I pianoforti acustici del tour (facciamo le corna e tocchiamo tutto quello che c’è da toccare) probabilmente saranno Nord. Ovviamente avendo due strumenti che si sovrappongono su alcune timbriche non ho potuto esimermi da fare confronti, vi posso assicurare che sugli elettrici non c’è paragone (credetemi: ho gli originali, so di che parlo), il Seven se lo pappa con tutte le scarpe. Non che siano brutti i Rhodes e i Wurlitzer di Nord, ma come campioni mancano di dettaglio e secondo me risentono del tipo voicing che Freddan Alders ha fatto sugli strumenti campionati, quindi anche se c’è varietà timbrica, hanno tutti comunque un certo gusto (che non puoi modificare più di tanto con eq ed effetti) e che soprattutto è quello lì da secoli ormai.
Altra storia sugli acustici dove dapprima Clavia non fu capita da tanti e adesso è imitata da tutti e comunque riesce sempre a proporre i campionamenti meno sterili di tutto il panorama hardware (ovviamente SECONDO ME)... E sì, ci registrerei senza fisime, l’unico problema può essere il loop finale, ma devi proprio registrare un brano in solo con note abbastanza tenute e ascoltare con orecchio attento per percepirlo.
Un altro vantaggio dei Nord Piano, Electro e Stage è che si capisce che questi signori perdono parecchio tempo a cercare di far combaciare bene i loro timbri con le meccaniche (qui poi si apre un altro discorso) e se non sono soddisfatti n pieno ci tornano sopra con aggiornamenti. Insomma, si può criticare quanto si vuole la loro politica dei prezzi (mi viene in mente il loro halfmoon a 160€ 🙄), ma i motivi per cui i palchi del mondo sono tinti di rosso ci sono.
  • d_phatt
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29-04-21 16.01

@ filigroove
Giusto per ribadire: personalmente sto usando il Seven per gli elettrici e ho “dovuto” prendermi un Nord Electro per l’organo e per la possibilità di campionare i suoni del disco che uscirà. I pianoforti acustici del tour (facciamo le corna e tocchiamo tutto quello che c’è da toccare) probabilmente saranno Nord. Ovviamente avendo due strumenti che si sovrappongono su alcune timbriche non ho potuto esimermi da fare confronti, vi posso assicurare che sugli elettrici non c’è paragone (credetemi: ho gli originali, so di che parlo), il Seven se lo pappa con tutte le scarpe. Non che siano brutti i Rhodes e i Wurlitzer di Nord, ma come campioni mancano di dettaglio e secondo me risentono del tipo voicing che Freddan Alders ha fatto sugli strumenti campionati, quindi anche se c’è varietà timbrica, hanno tutti comunque un certo gusto (che non puoi modificare più di tanto con eq ed effetti) e che soprattutto è quello lì da secoli ormai.
Altra storia sugli acustici dove dapprima Clavia non fu capita da tanti e adesso è imitata da tutti e comunque riesce sempre a proporre i campionamenti meno sterili di tutto il panorama hardware (ovviamente SECONDO ME)... E sì, ci registrerei senza fisime, l’unico problema può essere il loop finale, ma devi proprio registrare un brano in solo con note abbastanza tenute e ascoltare con orecchio attento per percepirlo.
Un altro vantaggio dei Nord Piano, Electro e Stage è che si capisce che questi signori perdono parecchio tempo a cercare di far combaciare bene i loro timbri con le meccaniche (qui poi si apre un altro discorso) e se non sono soddisfatti n pieno ci tornano sopra con aggiornamenti. Insomma, si può criticare quanto si vuole la loro politica dei prezzi (mi viene in mente il loro halfmoon a 160€ 🙄), ma i motivi per cui i palchi del mondo sono tinti di rosso ci sono.
Post molto interessante il tuo.
Tra l'altro Seven + Electro setup da sogno, anche solo per il fatto che puoi appoggiare il Nord direttamente sopra al Crumar...

Scusate un piccolo OT: secondo te invece come sono gli acustici campionati del Seven in confronto a quelli Nord? Reggono il confronto? Io non ho mai potuto fare un confronto diretto, ho un Gemini e i due Venice, benché non siano privi di mancanze, li trovo molto particolari e gustosi con un carattere proprio, e quando, dopo un po' che suono, gli prendo le misure mi diverto parecchio...
  • filigroove
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29-04-21 17.48

@ d_phatt
Post molto interessante il tuo.
Tra l'altro Seven + Electro setup da sogno, anche solo per il fatto che puoi appoggiare il Nord direttamente sopra al Crumar...

Scusate un piccolo OT: secondo te invece come sono gli acustici campionati del Seven in confronto a quelli Nord? Reggono il confronto? Io non ho mai potuto fare un confronto diretto, ho un Gemini e i due Venice, benché non siano privi di mancanze, li trovo molto particolari e gustosi con un carattere proprio, e quando, dopo un po' che suono, gli prendo le misure mi diverto parecchio...
Ho registrato con il Venice, quello microfonato da vicino (onestamente anche per problemi di COVID). Timbricamente l’ho aggiustato un po’, adesso non ricordo esattamente cosa, ma credo di aver tolto un po’ di rumori, tipo i tasti mi pare e, se non erro ho aggiunto un po’ di resonance, ma la cosa importante è che è un bel timbro, caldo e dettagliato. Però ha dei limiti soprattutto per il live, vado a spiegare: probabilmente è realistico dal punto di vista dinamico, ossia può darsi che somigli all’originale, ma proprio per questo rimane un pochino fermo, insomma non riesco mai a impormi, oppure viceversa risulto troppo alto nel mix. Inoltre l’eq del Seven (a differenza di Nord in primis) è molto sottile, non riesci a cambiare il carattere del piano. Si capisce che questo non è un grosso problema in studio dove puoi operare qualsiasi intervento, ma live...
Guido ha promesso altri campioni, attendiamo fiduciosi.
  • d_phatt
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29-04-21 23.31

@ filigroove
Ho registrato con il Venice, quello microfonato da vicino (onestamente anche per problemi di COVID). Timbricamente l’ho aggiustato un po’, adesso non ricordo esattamente cosa, ma credo di aver tolto un po’ di rumori, tipo i tasti mi pare e, se non erro ho aggiunto un po’ di resonance, ma la cosa importante è che è un bel timbro, caldo e dettagliato. Però ha dei limiti soprattutto per il live, vado a spiegare: probabilmente è realistico dal punto di vista dinamico, ossia può darsi che somigli all’originale, ma proprio per questo rimane un pochino fermo, insomma non riesco mai a impormi, oppure viceversa risulto troppo alto nel mix. Inoltre l’eq del Seven (a differenza di Nord in primis) è molto sottile, non riesci a cambiare il carattere del piano. Si capisce che questo non è un grosso problema in studio dove puoi operare qualsiasi intervento, ma live...
Guido ha promesso altri campioni, attendiamo fiduciosi.
Ti ringrazio per la risposta molto dettagliata. Sto cercando di capire, soprattutto grazie al forum, come si rapportano tra loro i suoni di pianoforte a coda degli stage piano di fascia alta, visto che non ne ho mai posseduto uno tolto quello "ibrido" che ho adesso, ne ho solo provati alcuni. In compenso ho esperienza (ormai vecchia) con alcuni VST.

E sempre per causa della pandemia, ho potuto provare i due Venice in sala prove solo un paio di volte, mai con la band al completo e mai dal vivo... quindi non so neanche come si comporteranno in tali contesti le modifiche al suono che ho fatto successivamente. In compenso ho provato entrambi i samplesets lungamente in casa, sicuramente non sono perfetti sotto alcuni aspetti (ma non necessariamente è un male, di sicuro era proprio quel pianoforte che suonava così), ma li trovo pieni di carattere e molto dettagliati, insomma mi ci diverto parecchio, specie con l'Open in solo.
Non vedo l'ora di riprendere a provare...

Grazie ancora filigroove, e scusate l'OT.