21-11-23 10.13
Questo strumento è veramente bello e di facile utilizzo, in cui la presenza dell'editor librarian è fondamentale per poterne gestire la potenza di fuoco.
Ho fatto parecchia ricerca su materiale sonoro grezzo da dare in pasto agli oscillatori. Al momento solo wavetables, ma successivamente credo che cercherò anche un po' di samples grezzi anni 80.
Il trasferimento delle wavetables è piuttosto agevole, poiché il più comune formato è il .wav. Basta importare il file, dopodiché la catalogazione si può fare abbastanza velocemente.
WaveEdit non è indispensabile a meno che non si voglia intervenire sulle forme d'onda.
Altro problema che non ho dovuto affrontare è stata la conversione syx/WAV: fare si può, i risultati non sono buoni in termine di resa, nel senso che una wavetable esportata in syx, una volta convertita in WAV non suonerà identica.
Così mi sono caricato un patrimonio di wavetables:
- PPG 2.3
- Waldorf Blofeld (che sono tutte le wavetables della serie Wave e Microwave)
- Prophet VS
- Ensoniq SQ80
- Diverse forme d'onda della serie Casio CZ organizzate in wavetable
- Diversi campioni grezzi del CMI Fairlight organizzati in wavetable
- diverse forme d'onda della serie K Kawai organizzate in wavetable
E tante altre cosucce simpatiche e carine.
Inutile dire che la migliore alchimia a mio modo di vedere (anzi, di sentire) stia nel mettere assieme le wavetables PPG e Waldorf con il filtro PolySix, che è modellato sullo storico SSM2044 montato dal PPG 2.3 e, in forma di SSI2144, sull'attualissimo Waldorf M. Basta aprire un filo di risonanza per sentire la magia.