29-02-16 15.41
afr ha scritto:
La modifica in tempo reale tramite tettarella di 16/24 o n parametri che stravolgono il suono ad cazzum penso sia un tool di marketing per esaltare una presunta semplicità di editing
Un simil tablet del valore di 50 euro (formato proprietario yamaha), con applicazioni proprietarie (yamaha) dedicate al morphing delle patches o dei parametri di un singolo preset, avrebbe sortito un effetto high technology decisamente superiore.
Avrebbe anche consentito funzioni decisamente evolute per controllare la tastiera : niente di piu' o di meno delle tante applicazioni da pochi euro per iPad.
Un Montage con programmi di morphing, tradizionali (a blocchi) o stile morphwiz, con sezioni per l'editing dei programmi e la gestione delle patches, sarebbe stato piu' innovativo.
Anziche' un display fisso, una sorta di tablet incastonato nel synth ed orientabile, con tanto di slot per schede SD (per i dati) ecc.. avrebbe avuto tutt'altro effetto.
Non parlo di fantascienza, ma di cose che esistono gia' fino alla nausea, nei normali negozi.
Stupire con un pomello da pochi centesimi e' decisamente piu' economico, ma non credo che quel pomello che ci mostrano fino alla nausea, abbia poi stupito cosi' tanto.
E' marketing e siamo d'accordo : si puo' comunque apprezzare lo strumento ignorando la tettarella yamaha.
Mi ricordo quando nell'era dei computers con floppy, hd ecc, i sintetizzatori tardavano ad incorporare queste
funzioni.
La presenza di un normale floppy da 3.5 pollici sul DX7 II fu venduta come un'innovazione pazzesca, quando il floppy era ormai nelle case di tutti.
Che dire quando nell'era delle SD, i costruttori si ostinavano a vendere formati di schede memoria in via di estinzione, come la smartmedia ecc?..
Purtroppo sui sintetizzatori, la tecnologia di massa viene integrata con forte ritardo rispetto ai tradizionali oggetti di consumo.
Sono perfino maturi i tempi per integrare tablet (o display con OS autonomo) in grado di gestire VSTi ecc, per integrarli con lo strumento.
Quindi il manopolone lo possono mettere in primo piano quanto vogliono, ma puo' stupire solo un bimbo di tre anni attratto dai colori di una trottola.
Con cio' non sminuisco lo strumento, ma mi limito a fare considerazioni sul fatto che sui synth la tecnologia arriva sempre in ritardo.
Se tutto andra' bene, tra qualche anno vedremo integrare cose che esistono gia' da un decennio (quando saranno gia' vecchie)..
Tra un po', perfino i futuri iPad riusciranno a fare cose simili a quelle di una workstation attuale, e non avranno bisogno del manopolone per stupire...