16-01-12 13.22




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magari quando superi i 100 anni, si cresce come i cani: 7 anni in 1.....e comunque si arriverebbe sempre alla soglia dei 450 anni reali....
16-01-12 13.38
O.... O....16-01-12 14.37
Ma che età avevano adamo ed eva quando furono sfrattati?16-01-12 19.34
16-01-12 19.37
16-01-12 20.11
La cosa divertente è che tutta sta gente qua alla prima difficoltà che incontra sgrana un rosario e subito dopo compra il sale di Wanna marchi e poi ha anche il coraggio e la faccia tosta di incazzarsi e chiedere un risarcimento16-01-12 20.38
Ma infatti una truffa è un conto mentre un truffa alla Marchi è un altro. Nel secondo caso se sei così coglione da cascarci te lo meriti.16-01-12 20.39
17-01-12 10.00
Io di solito evito di intervenire su certi argomenti...19-01-12 01.26
19-01-12 01.41
la Chiesa «proibì a tutti tassativamente d’iscriversi a tale associazione».19-01-12 01.42
Dal punto di vista dottrinale l’elemento centrale del pensiero massonico è il naturalismo, dottrina secondo cui occorre seguire «la natura e la ragione umana [...] maestre e sovrane», senza accettare nessun mistero, nessun dogma, nessuna autorità che trascenda la natura o non sia suscettibile di essere esaurito dalla ragione. Di qui, in particolare, la negazione della Rivelazione e l’accanimento tutto particolare contro la Chiesa Cattolica la cui dottrina, proprio in quanto va oltre la natura e la ragione, è bollata come «superstizione».19-01-12 01.43
Secondo lo stesso documento, eventuali «deroghe» da parte di sacerdoti e anche di vescovi non avrebbero alcun rilievo: «non compete alle autorità ecclesiastiche locali di pronunciarsi sulla natura delle associazioni massoniche con un giudizio che implichi deroga a quanto sopra stabilito» (ibid.), trattandosi di materia riservata alla sola Santa Sede.19-01-12 01.44
Dal naturalismo e dal relativismo in filosofia deriva quanto all’etica una morale «civile, indipendente e libera»: una morale della natura e della ragione che non dipende da alcuna idea religiosa e prescinde, in particolare, dalla nozione di peccato. Questa morale diventa, quindi, un semplice naturalismo, secondo cui l’uomo deve seguire quanto la natura gli detta. Giacché l’elemento più appariscente della natura, dopo il peccato originale, è la concupiscenza, la massima secondo cui si deve seguire la natura diventa facilmente –per chi nega la presenza del peccato –un invito a seguire la concupiscenza. Leone XIII nota quindi come il naturalismo massonico di fatto favorisce un rilassamento dei costumi in tutti i settori, nonché la tolleranza per un’arte e una letteratura immorali, in particolare negli eccessi del cosiddetto «verismo».19-01-12 01.48
Da ultimo, Leone XIII dedica qualche cenno alle modalità di azione della massoneria. La massoneria cerca anzitutto di conquistare i governanti e d’inserire uomini propri nei governi. Nel quadro di questa operazione, aizza i governanti contro il cattolicesimo, da cui li invita a liberarsi come da un’indebita tutela. Si tratta di un’evidente inganno perché, «liberati» dalla religione, i governanti passano sotto la tutela ben più aspra e dura della massoneria, che ne organizza la rovina quando non si comportino secondo i suoi desideri.19-01-12 01.51
«Non pensate che alcun provvedimento sarà tanto grande da non doverne prendere uno maggiore, affinché gli adolescenti siano tenuti lontani da quelle scuole e dai quei maestri, dai quali si tema l’alito pestifero delle sette». La preoccupazione per l’educazione deve diventare centrale, considerando la straordinaria influenza che la massoneria ha sulla scuola laica.19-01-12 08.58
Ma davvero credi che qualcuno possa buttare via anche solo 10 minuti della sua vita per leggere tutto quello che hai postato?19-01-12 09.38
Libertas (enciclica) (1888). La separazione fra Chiesa e Stato è inaccettabile perché irragionevole, in quanto l'individuo singolo è in sé religioso, e non si vede perché non debba esserlo un'intera società. Leone XIII contrasta alcuni di quelli che oggi sono definiti diritti umani in nome dei "diritti di Dio": l'uomo è libero di avere il diritto di non credere, ma – secondo Leone XIII – c'è anche un diritto di Dio ad essere adorato. E questo diritto è prevalente su quello di qualsiasi uomo.