Ma se i vst suonano meglio delle ws hardware...

05-07-15 19.45

efis007 ha scritto:
Ma siccome i contesti nel live music sono diversi e spesso e volentieri devi suonare sopra una band (magari casinara) ecco che diviene a meno l'uso obbligato di suoni vst da svariati gb.
E ti ho fatto sentire anche un esempio concreto fatto dal sottoscritto in cui il pianoforte di un nord stage1 e una batteria roland XP50, suonati in un contesto "invasivo", suonano realistici tanto e quanto un Ivory da 80 gb.
Così come mi è già capitato di andare a suonare in posti dove c'è un piano a coda vero, ma microfonato male, e per risolvere il problema ho optato per il pianoforte del NS1 in quanto suonava meglio di un pianoforte vero microfonato male.
E la stessa cosa mi è successa anche con i vst.
Ci sono stati casi in cui l'Ivory da 80 gb (a causa del pessimo impianto audio) suonava di m.... e ho dovuto anche lì rimediare facendomi prestare uno Yamaha Cp1 il quale, stranamente, suonava meglio.

Insomma ci sono mille situazioni in cui una tastiera è preferibile ad un vst, e viceversa.
Stiamo dicendo semplicemente questo.


Mi trovi totalmente d'accordo.
Devi scusarmi, ma io tendo a diventare "polemico" quando si criticano i vsti a prescindere, ma non è il tuo caso :) emo stiamo piu o meno dicendo lo stesso :)emo
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05-07-15 19.49

donlino ha scritto:
scusami forse mi son spiegato male....non parlo di fedeltà timbrica ma di "BOTTA" SE I VST AVESSERO + botta e bucasse di + allora avremo la perfezione

Se li programmi bene e li setti bene, ti garantisco che anche i vst spaccano.
Dipende tutto dai contesti e da che suoni ti servono.
Quando ho fatto l'esempio del piano del M1 era un esempio volutamente "provocativo", nel senso che se il contesto è fare dance 80 è normale che trovi la botta usando soltanto quel suono!
Ma non appena esci da quel contesto e ti metti chessò a fare jazz, il piano dell'M1 fa veramente ridere, insuonabile, una schifezza assoluta.
in costesti jazz è altamente preferibile un bel vst di pianoforte con tutti i crismi del caso.
Volendo va bene anche il piano di una tastiera (Jeff Lorber usa uno sminchiato piano di un Motif prima serie), ma lì è tutta una questione di gusti.
Io al momento mi trovo bene col piano del NS1, ci lavoro tranquillamente e non ho esigenza di usare Pc con vst.
Altri musicisti prediligono Roland, altri yamaha, altri i vst, a ciascuno il suo.
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05-07-15 19.56

CoccigeSupremo ha scritto:
Mi trovi totalmente d'accordo.
Devi scusarmi, ma io tendo a diventare "polemico" quando si criticano i vsti a prescindere, ma non è il tuo caso :) emo stiamo piu o meno dicendo lo stesso :)emo

Ma infatti. emo
Non è che stimo dicendo che i vst sono brutti, ci mancherebbe che siano brutti!
Stiamo dicendo che non sono obbligatori per fare bella musica.
La bella musica si può fare con qualsiasi strumento, l'importante è suonarla bene, usare i suoni giusti che servono per il tipo di musica, di contesto, di composizione, etc.
Una volta in possesso di questi requisiti il musicista sceglie il suono più appropriato alle sue esigenze.
Nonchè magari lo strumento più "immediato" per le sue esigenze.
Io ad esempio amo spippolare durante il live, e ho trovato nel NS il mio strumento ideale.
Per altri musicisti è diverso.
emo

06-07-15 02.08

la verita' e' che a qualcuno gli rode il culo aver speso migliaia di euro per una ws e lo sfigato come me con maudio e studiologic e vecchio notebook gli da il pagone avendo speso un quarto.
  • anonimo

06-07-15 02.20

@ masterpiano999
la verita' e' che a qualcuno gli rode il culo aver speso migliaia di euro per una ws e lo sfigato come me con maudio e studiologic e vecchio notebook gli da il pagone avendo speso un quarto.
Il pagone semmai me lo da Dado Moroni, anche con un toy pianoemo

Va là condivido con te un segreto, e pure gratis: la musica non é una competizioneemo
Edited 6 Lug. 2015 0:45
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06-07-15 05.10

masterpiano999 ha scritto:
a verita' e' che a qualcuno gli rode il culo aver speso migliaia di euro per una ws e lo sfigato come me con maudio e studiologic e vecchio notebook gli da il pagone avendo speso un quarto.

Per cui seguendo il tuo metodo chi ha speso 20.000 euro per un pianoforte a coda è un deficiente.
20.000 euro per uno strumento che fa un suono solo, si scorda ogni anno, pesa una cifra, e non puoi neanche portarlo in giro.
Che spreco di denaro, che inutilità, che strumento truffa che è il pianoforte.
Era meglio un mac con vst. emo

A parte questo, Cyrano non ha chiesto un pc o un mac da appoggiare sopra un trespolo.
Ha chiesto uno strumento "all in one" come potrebbe essere un Motif o un Kronos, ma basato interamente su sistema vst.
E questo strumento esiste, il Neko, che nella sua dotazione full optional costa 8000 euro, cioè il doppio di un kronos.
Alla faccia dello strumento "risparmio" che fa rodere il culo ai possessori di ws convenzionali. emo

Riguardo al pagone meglio stendere un velo pietoso.
Come ha ben detto Cyrano, il pagone te lo da chi sa suonare meglio di te.
Mica il vst.
La verità (e questa è verità sacrosanta) è che ci sono in giro un sacco di musicisti che a suonare fanno pena, e pensano di suonare meglio comprando le mega workstation o le mega librerie vst.
Poveri illusi.
Il suono è importante, sono il primo a dirlo.
Ma l'abilità e la creatività di un bravo musicista è più importante ancora.
Forse non te li ricordi, ma i vari Mozart, Bach, Chopin, etc, hanno creato capolavori epocali suonando su strumenti sgangheratissimi (i pianoforti dell'epoca facevano pena rispetto ai pianoforti moderni).
E tali capolavori li avrebbero creati indistintamente anche se avevano sotto le mani un Casio da 200 euro.
A loro non gliene fregava niente del suono: la loro arte compositiva era al di sopra di tutto.
E con quella hanno creato i capolavori.
Se vogliamo fare grande musica (il cosiddetto "ti do il pagone") impariamo da loro.
emo
Edited 6 Lug. 2015 3:13
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06-07-15 09.58

Confesso di non aver letto tutto il thread che, come spesso accade, tende a deviare verso i consueti scontri per chi ce l'ha più lungo emo

A parte questa considerazione iniziale, penso che rincorrere e dotarsi dell'ultima e più sofisticata tecnologia se non si hanno le idee chiare su come poterla utilizzare, serve a poco. D'altro canto, avere chiaro l'obiettivo da raggiungere senza avere le risorse giuste, è altrettanto frustrante.
Quindi bisogna cercare di ottimizzare i propri investimenti in ragione del budget disponibile e degli obiettivi da raggiungere. Nel mio caso, che non sono certo un professionista e tantomeno un accademico di conservatorio, ho limitato i miei investimenti nel settore VST alle versioni Gold, delle varie EWQLSO, Symphonic Choir, Hollywood Strings. Il motivo è semplicemente spiegato, la versione diamond ha costo, dimensione occupata su hard disk al di fuori della mia portata. Sarebbe come se acquistassi una Ferrari per uscire solo la domenica a comperare il giornale a 500m da casa. La versione Gold, invece, è abbastanza ricca, ha campioni a 16 bit sufficienti allo scopo di realizzare buone tracce dimostrative, che è il mio obiettivo.
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06-07-15 10.46

@ masterpiano999
la verita' e' che a qualcuno gli rode il culo aver speso migliaia di euro per una ws e lo sfigato come me con maudio e studiologic e vecchio notebook gli da il pagone avendo speso un quarto.
Guarda, io sono molto più che contento di spendere soldi in tastiere e non spenderne in vst!!!!
E si, ne ho provati molti, e l'unico che ho tenuto è ezdrummer per farmi qualche base un pò meglio di guitar pro. ma alrimenti il metodo di lavoro dei vst mi fa schifo (nel senso che per mia negligenza e/o gusto non riesco proprio a lavorarci).

Per la questione pagone......pensa solo che 40 anni fa avevano soloun paio di analogici che tecnologicalmente si possono definire "cagoni" e un cp80. E facevano il mondo!!!!! Loro ci hanno dato il pagone, a tutti noi! emo

06-07-15 11.32

uno ribatte che e' meglio un pianoforte vero....
l'altro che negli anni 70 spaccavano suonando bestioni da 50 kg...
quell'altro che bach e chopin...

qui si sta parlando solo del suono e della praticita'.

ma il tastierista medio vuole la torre di tastiere altrimenti soffre il complesso dei marshaloni....

PS quando guardo un live della classica coverband il povero tastierista e' li solo soletto a schiacciare piu' i bottoni per cambiare suono che i tasti bianchi e neri e..... tanto nessuno lo sente perche' sempre basso di volumeemoemoemo
  • giupa
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06-07-15 13.21

@ masterpiano999
uno ribatte che e' meglio un pianoforte vero....
l'altro che negli anni 70 spaccavano suonando bestioni da 50 kg...
quell'altro che bach e chopin...

qui si sta parlando solo del suono e della praticita'.

ma il tastierista medio vuole la torre di tastiere altrimenti soffre il complesso dei marshaloni....

PS quando guardo un live della classica coverband il povero tastierista e' li solo soletto a schiacciare piu' i bottoni per cambiare suono che i tasti bianchi e neri e..... tanto nessuno lo sente perche' sempre basso di volumeemoemoemo
Sottoscrivo tutto. Anche la condizione reietta del tastierista. Magari è proprio per questo che tende a circondarsi di gigantesche scatole di latta tipo coperta di Charlie Brown.emo

PS Sto scherzando. Ma anche no.emo
  • anonimo

06-07-15 13.23

Una soluzione c'é: suonare in trioemo

  • giupa
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06-07-15 13.35

@ anonimo
Una soluzione c'é: suonare in trioemo

C'ho pure il nome: I pochi, maledetti e subito.
Sono giusto tre.emo
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06-07-15 13.54

@ giupa
C'ho pure il nome: I pochi, maledetti e subito.
Sono giusto tre.emo
come i "soldi" dell'opera Brechtiana!emo
  • anonimo

06-07-15 14.23

Dovessi fare un trio "non jazz" lo chiamerei "I trenta denari"emo
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06-07-15 15.03

mica male...però dai : "il corto. il lungo ed il pacioccone" est unbeatable!!emoemoemo
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06-07-15 17.05

masterpiano999 ha scritto:
qui si sta parlando solo del suono e della praticita'.

E su questo siamo d'accordo: il suono dei vst è bello.
Sulla praticità invece ......

masterpiano999 ha scritto:
ma il tastierista medio vuole la torre di tastiere altrimenti soffre il complesso dei marshaloni....

Anche il vst-ista vuole mostrare agli altri il suo pc pieno zeppo di plugin, e generalmente fanno a gara a chi ne ha di più, di cui una altissima percentuale sono piratati (l'ho visto di persona).
Si perchè è bello parlare di Symphobia, Vienna, Ewql, etc etc, ma ragazzuoli quella roba costa un botto di soldi!
E dubito fortemente che tutti i musicisti siano così ricchi da spendere migliaia di euro per tali librerie.
Eppure stranamente le hanno quasi tutti.
Quindi o io sono stato scemo a spendere 1000 euro per Symphobia, oppure in giro c'è qualcuno (e posso assicurare che sono molti!) che con la scusante del "usa i vst, risparmi" fanno i furbetti, ovvero trovano la pappa pronta gratis per non comprarsi gli strumenti.
Facile poi fare i fighi e dire" ma vuoi mettere la korg M3 con le Ewql o le Vienna?" emo
E certo, io adesso mi chiamo paperon de paperoni.
Dove vado a prendere i soldi per le Ewql, Laas, Vienna, Cinematic brass, 8dio, etc etc?
Me li caca in testa il padreterno?

masterpiano999 ha scritto:
PS quando guardo un live della classica coverband il povero tastierista e' li solo soletto a schiacciare piu' i bottoni per cambiare suono che i tasti bianchi e neri e..... tanto nessuno lo sente perche' sempre basso di volumeemoemoemo

Se non lo sente nessuno ragione logica per non spendere migliaia di euro per le Symphobia, Ewql, 8dio, etc etc.
Tanto non si sentirebbero lo stesso.
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06-07-15 18.15

fermo restando che io sono un convinto sostenitore degli strumenti virtuali, e che il 99% degli strumenti "veri" è costituito da una cpu e da software, sono anche convinto che è un'assurdità utilizzare librerie da centinaia di giga dal vivo. chi mai potrà sentire nel casino generale la sfumatura di un pianissimo, o i suoni dei martelletti o il tremolo al ponticello o l'oboe asmatico?
quindi viva le tastiere dal vivo o viva i VSTi dal vivo, a seconda di quello che uno gli va (ed anche come italiano siamo sul virtuale emo)
trovo anche parecchio giusto il ragionamento di efis: sicuramente i VSTi sono più economici di uno strumento vero: nella maggior parte dei casi costano solo il tempo dedicato a scaricarseli. se si dovessero mettere in conto tutti gli strumenti virtuali necessari a comporre la tavolozza di una WS, "al meglio di", comprensivi di effettistica, il costo di tutto l'insieme probabilmente supererebbe il costo della WS

06-07-15 19.55

non vorrei fare il precisino ma stiamo andando ancora fuori del seminato...
i vst ipercostosi hanno altri scopi...
e per quegli scopi le ws non si usano ormai da secoli quindi il problema non si pone.


komplete nuovo costa 400 euro e per gli usi standard del musicista live va piu' che bene e gli update sono quasi regalati. Di cosa stiamo parlando?
  • barbetta57
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06-07-15 20.06

appunto di questo. la teoria è che i VSTi suonano meglio perché sono più accurati, avendo librerie più corpose
quelli accurati non si usano, o per lo meno non c'è ragione di usarli
  • anonimo

06-07-15 20.39

@ barbetta57
fermo restando che io sono un convinto sostenitore degli strumenti virtuali, e che il 99% degli strumenti "veri" è costituito da una cpu e da software, sono anche convinto che è un'assurdità utilizzare librerie da centinaia di giga dal vivo. chi mai potrà sentire nel casino generale la sfumatura di un pianissimo, o i suoni dei martelletti o il tremolo al ponticello o l'oboe asmatico?
quindi viva le tastiere dal vivo o viva i VSTi dal vivo, a seconda di quello che uno gli va (ed anche come italiano siamo sul virtuale emo)
trovo anche parecchio giusto il ragionamento di efis: sicuramente i VSTi sono più economici di uno strumento vero: nella maggior parte dei casi costano solo il tempo dedicato a scaricarseli. se si dovessero mettere in conto tutti gli strumenti virtuali necessari a comporre la tavolozza di una WS, "al meglio di", comprensivi di effettistica, il costo di tutto l'insieme probabilmente supererebbe il costo della WS
stai dimenticando i sig. analogiciemo che sono strumenti più veri degli altri