Yamaha montage

  • anumj
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15-03-16 14.42

@ sterky
mmmm, il montage ariano per la razza superiore! ahahahaha emo
folle, il nord wave non si vende!
  • sterky
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16-03-16 13.39

@ anumj
folle, il nord wave non si vende!
Ho sempre sognato il wave, ma costava troppo e mi son preso nl2x. Stupenda, ma mancava qualcosa. Finalmente sono riuscito a prenderlo e ci ho perso molte notti! Spettacolo, un suono, possibilità, campioni.... Stupenda macchina! Ma mano a mano che approfondivo il mondo dei synth mi sono reso conto che ciò che facevo, il pc3k lo faceva meglio, con più parametri e possibilità. Ciò che volevo in realtà era un model d, tutte le cose complesse le faccio col kurz. Ho cercato e ho trovato il minimax, con effetti, polifonico, e preset. Ho trovato la pace dei sensi!!!
Ora ci sono altre due cosette da sistemare, il Mac mini e cambiare il sub. Poi sono a posto!!!!


......spero......emo
  • greg
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16-03-16 13.40

Hai risposto per me. Era scontato. Mica posso ogni volta dettagliare? Non sono mica un progettista di synth? E' chiaro che solo una piccola parte, anche sei voci analogiche bastavano, nella mia speculazione, e dai ragazzi
  • sterky
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16-03-16 13.42

@ greg
Hai risposto per me. Era scontato. Mica posso ogni volta dettagliare? Non sono mica un progettista di synth? E' chiaro che solo una piccola parte, anche sei voci analogiche bastavano, nella mia speculazione, e dai ragazzi
Con chi parli?
  • taglia74
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16-03-16 14.45

Ma non si parlava del montage?emo
  • zavaton
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16-03-16 22.52

sterky ha scritto:
Ma mano a mano che approfondivo il mondo dei synth mi sono reso conto che ciò che facevo, il pc3k lo faceva meglio, con più parametri e possibilità.

emo ...non c'è storia, nessuno sa trattare i campioni meglio di kurz emo


La concorrenza è ancora lontana anni luce.
  • greg
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17-03-16 08.44

@ sterky
Con chi parli?
Maxpiano ha risposto per me. E' chiaro come il sole che non intendevo una serie di filtri infinita, ma un tentativo di creare in una workstation una parte dedicata. Riguardo al D50 suono caldo? Dipende. Dato che lo conosco piuttosto bene e posseduto contemporaneamente a Juno 106, JX 10 e Casio FZ1, beh, la differenza l'ho sempre saputa riconoscere.......Poi non è assolutamente il caso di Yamaha; il suo digitare resta tale e quale a se stesso, con una sua brillantezza, plasticosità talvolta, ma suono caldo nisba.....
  • greg
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17-03-16 08.47

@ zavaton
sterky ha scritto:
Ma mano a mano che approfondivo il mondo dei synth mi sono reso conto che ciò che facevo, il pc3k lo faceva meglio, con più parametri e possibilità.

emo ...non c'è storia, nessuno sa trattare i campioni meglio di kurz emo


La concorrenza è ancora lontana anni luce.
Lo rimarrà ancora per molto, se con Montage Yamaha avrà intenzione di persistere come nel caso della serie Motif.
  • sterky
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17-03-16 16.01

@ greg
Lo rimarrà ancora per molto, se con Montage Yamaha avrà intenzione di persistere come nel caso della serie Motif.
lorimarrà per olto soprattutto per le possibilità che ti permette di fare con quei campioni. li puoi usare come campione, come sorgente modulante, possono essere modulati, insomma, la vast è una cacata di tutto rispetto!
oasys e kronos danno ottime possibilità, con una pasta diversa ma comunque hanno il loro bel caratterino. motif xf è praticamente un rompler. non può competere con queste tre. nord stage è completamente diverso, roland jupiter 80 non son mai riuscito a provarlo.
  • ivanzajic
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17-03-16 16.23

sterky ha scritto:
roland jupiter 80

secondo me roland è abbastanza indietro, tuttavia credo che il successore dello jupiter sia dietro l'angolo (spero)
  • greg
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17-03-16 19.56

@ ivanzajic
sterky ha scritto:
roland jupiter 80

secondo me roland è abbastanza indietro, tuttavia credo che il successore dello jupiter sia dietro l'angolo (spero)
Roland avrebbe dovuto replicare almeno un Juno 6 abbinando un Integra, a mo' di JDXA, con sequencer audio midi come la serie Fantom. Allora vedevi come mettere in riga la concorrenza
  • afr
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17-03-16 20.49

@ ivanzajic
sterky ha scritto:
roland jupiter 80

secondo me roland è abbastanza indietro, tuttavia credo che il successore dello jupiter sia dietro l'angolo (spero)
Al massimo speri
  • ivanzajic
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17-03-16 22.26

@ greg
Roland avrebbe dovuto replicare almeno un Juno 6 abbinando un Integra, a mo' di JDXA, con sequencer audio midi come la serie Fantom. Allora vedevi come mettere in riga la concorrenza
anche la tecnologia del vsynth potrebbe essere impiegata meglio, insieme ai va aira e una waverom migliorata ne uscirebbe fuori un'ammiraglia tale da riportare il blasone roland ai livelli dei tempi che furono , la tecnologia c'è, spero (credo) la impieghino ,altrimenti Roland sarà sempre più indietro (come negli arranger)emo
  • sterky
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17-03-16 22.58

Bo, roland fa ottimi stage piano, nel mondo delle batterie elettroniche è il top, ti tira fuori un vsynth, un'integra, lo stesso fantom era una gran macchina ai tempi. Ma sembra che non voglia più inoltrarsi nel mondo delle ammiraglie....

E poi ti tira fuori un modulare con un mercato di ultra nicchia. Bho....
  • kurz4ever
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17-03-16 23.15

Stiamo andando nuovamente OT, comunque Roland con i supernatural ha fatto una serie di macchine fatti di tre categorie differenti, gli acustici eccellenti , aperti, anche se poco customizzabili, gli hammond, e i synth belli, potenti, molto classici, anche se non votati alla sperimentazione musicale moderna (ma questa è una opinione personale). Diciamo che ha ricostruito le categorie classiche degli strumenti musicali veri. Quello che manca (partendo dall'ottica kurz ad esempio) è la possibilità di filtrare ad esempio un piano con un filtro a 4 poli o quella di di creare catene di effetti (anche se qui il jupiter 80 qualcosa fa)...tra le altre cose sembra avere rinunciato a gestire campioni user.
In generale la cosa non è necessariamente un difetto, certo che la qualità e la potenza dei supernatural è un grosso passo avanti rispetto a quanto si poteva ottenere da un fantom...
Ha fatto anche una bella macchina ibrida ed un eccellente stage piano.
Oltretutto col jupiter ha fatto una bella macchina per un uso live (che oltretutto ha un suono ed una gestibilità che secondo me non ha molto da invidiare alle altre case). L'unica cosa che può averlo penalizzato è il costo iniziale molto elevato. Ricordo discussioni in questo forum che lo hanno dipinto come un baraccone di luci colorate emo.
Secondo me tutte queste macchine sono eccellenti, dal jupiter al montage e al forte. Certo che sono arrivate a costare 6/8 milioni del vecchio conio... questo è ciò che ritengo folle... cioè posso capirlo per il kronos che è uno studio di registrazione mobile... ma non capisco quale target di vendita possano raggiungere con questi prezzi... e yamaha sembra voler alzare ancora l'asticella... emo
  • anonimo

18-03-16 09.05

kurz4ever ha scritto:
e yamaha sembra voler alzare ancora l'asticella... emo



Sono target internazionali (la globalizzazione). Poco importa se l'Italia e' a crescita zero dall'entrata in Europa.

Gli stipendi (e i prezzi) giapponesi nel frattempo sono saliti, come sono saliti quelli di USA, Canada eccetera..

Noi non percepiamo il significato di parole come "crescita zero" "deflazione" ecc.. : valgono per i nostri prodotti, ma non per quelli internazionali.

Il modellismo ad esempio un tempo era per tutti, ora e' relegato ai pochi facoltosi che possono permettersi di spendere 300 euro per una locomotiva di produzione industriale (non artigianale).

Quando ho cominciato a lavorare, una locomotiva rivarossi costava 100 k lire a fronte di uno stipendio di un milione e mezzo di lire.

Ora la stessa locomotiva costa 300 euro (sei volte di piu'), e per avere lo stesso potere di acquisto, dovrei prendere 4500 euro/mese (guarda caso lo stipendio di un mio pari tedesco), ma con il carico fiscale del 1990.

Ai giapponesi non importa che stipendi ci sono in Italia o in Grecia o in Romania : il costo del loro prodotto e' quello, e chi puo' lo compra, mentre gli altri stanno a guardare.




  • anonimo

18-03-16 09.44

da giovane comprai il korg dss1 (1987/88) costava 4.000.000 di lire (non lo scorderò mai) lo stipendio base di un operaio all'epoca era circa 800.000 lire, una volta le tastiere costavano un botto...
  • anumj
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18-03-16 10.53

perché erano fatte meglio
  • mima85
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18-03-16 10.59

@ anumj
perché erano fatte meglio
E perché l'elettronica costava parecchio di più di oggi, non dimentichiamolo.
  • greg
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18-03-16 11.23

@ kurz4ever
Stiamo andando nuovamente OT, comunque Roland con i supernatural ha fatto una serie di macchine fatti di tre categorie differenti, gli acustici eccellenti , aperti, anche se poco customizzabili, gli hammond, e i synth belli, potenti, molto classici, anche se non votati alla sperimentazione musicale moderna (ma questa è una opinione personale). Diciamo che ha ricostruito le categorie classiche degli strumenti musicali veri. Quello che manca (partendo dall'ottica kurz ad esempio) è la possibilità di filtrare ad esempio un piano con un filtro a 4 poli o quella di di creare catene di effetti (anche se qui il jupiter 80 qualcosa fa)...tra le altre cose sembra avere rinunciato a gestire campioni user.
In generale la cosa non è necessariamente un difetto, certo che la qualità e la potenza dei supernatural è un grosso passo avanti rispetto a quanto si poteva ottenere da un fantom...
Ha fatto anche una bella macchina ibrida ed un eccellente stage piano.
Oltretutto col jupiter ha fatto una bella macchina per un uso live (che oltretutto ha un suono ed una gestibilità che secondo me non ha molto da invidiare alle altre case). L'unica cosa che può averlo penalizzato è il costo iniziale molto elevato. Ricordo discussioni in questo forum che lo hanno dipinto come un baraccone di luci colorate emo.
Secondo me tutte queste macchine sono eccellenti, dal jupiter al montage e al forte. Certo che sono arrivate a costare 6/8 milioni del vecchio conio... questo è ciò che ritengo folle... cioè posso capirlo per il kronos che è uno studio di registrazione mobile... ma non capisco quale target di vendita possano raggiungere con questi prezzi... e yamaha sembra voler alzare ancora l'asticella... emo
Voglio darvi un nuovo spunto, partendo dalle tue considerazioni. Noto di essere uno dei più anziani, anche se meno esperto tecnicamente e musicalmente, ma la mia dote è la memoria ed esperienza accumulata: Yamaha fa poche macchine in generale (tranne nell'epoca d'oro della FM) e pretende di rimanere in alto dando valore a workstations con un'ottima timbrica di base, ma spesso generalista (non produce più VA e non produce un analogico da tempo immemorabile). Roland ha spesso la capacità di focalizzare la sua tecnologia in strumenti epocali, ma non riuscire a tradurre ciò in un modello top di linea assoluto, esempio, dopo i bei campionatoti S50, S10, S770 eccetera, la sua workstation di riferimento fu la W30, venduta pochissimo e poco pratica soprattutto dal vivo. C'era da attendersi un super D50 ed invece si tradusse tutto in uno strumento ridotto come sintesi come la D110, D10 e la versione workstation D20.....Ha continuato nel distinguere macchine anziché assimilarle, come nel periodo successivo con JD800, JD 990, mentre come workstations produsse JV1000 desunta da JV80 e tutta una serie di altri modelli..... E mi fermo qui. Kurz parti da lontano col mostro in additiva e campionatore K150 e superiore K250, da cui derivarono bellissimi moduli della serie 1000, dedicati a pianoforti, archi, brass.....poi tirò fuori la serie K 2000 e la storia la conoscete. Korg secondo me ha saputo commercializzare meglio delle concorrenti le workstations, proprio partendo dall'esperienza DSS1, una macchina splendida, quanto intrasportabile. Ciò che non ho amato dell'M1 è stata la riduzione della possibilità di sintesi. Avesse lasciato l'additiva con filtro analogico del DSS1, ma di che prodotto avremmo parlato? L'era digitale ci ha fatto perdere per tutti gli anni '90 il sapore di certe sonorità diventate di nicchia e dal gusto mitologico. Al punto che Clavia, partendo dalle sue batterie elettroniche anni '80, ha costruito il suo 'impero' incontrastato fino ad ora nella fascia VA e poi anche di campionamento specializzato. Il resto lo lasciamo stare, tipo Alesis, Gem, Ensoniq, Emu, Technics, Solton, Akai e chi più ne ha più ne metta..........Conclusione, qualcuno mi prende in giro per certe mie affermazioni che danno per scontati alcuni passaggi da me ridotti a piccole speculazioni: la verità è che ogni casa dovrebbe partire da un filtraggio analogico per i suoi sinth e costruirci sopra a piramide macchine diversificate. Yamaha in questo punto ha perso un altro treno per vendere al mondo dei musicisti una workstation non unica, ma sicuramente bellissima. Ricordatevi anche Ensoniq ESQ1 tra le prime workstations con filtraggio analogico.......