@ am0
kaimanblue ha scritto:
Ve li ricordate i trenini Rivarossi e Lima?.
Rivarossi acquisto' la Lima, poi altri marchi come Arnold, Pocher, Jouef ecc : sembrava stese per dominare il mercato dei modelli ferroviari...
invece....
clicca per conoscere il destino di Rivarossi...
...e invece e' stata acquistata dagli inglesi, che han chiuso tutta la produzione in Italia (stabilimento Lima a Vicenza, e Rivarossi a Como), per trasferirla in Cina.
Mi sembra che il copione sia il solito: il "vecchio saggio" lascia ad un rampante con sogni di grandezza, questo compera a dritta e a manca, si accorge che per fare queste cose e guadagnarci bisogna saperci fare, vende tutto per un tozzo di pane a chi succhia il succhiabile e getta tutto nel cesso.
Assurdo, stiamo mandando a catafascio l'italia
grazie kaiman, non conoscevo i tristi risvolti di questa vicenda, ti dò un thanks.... triste
In realta' dietro la triste fine di Rivarossi c'e' una lieta novella : l'unica che va contro la corrente dei fallimenti, con conseguenti chiusure di stabilimenti e decentramento della produzione in Cina.
E' una storia da prima pagina, come esempio per tanti altri imprenditori che hanno le capacita' intellettive (non quei macachi che fanno fallire le aziende).
Dopo la chiusura di Rivarossi Lima ecc, alcuni validi tecnici e dirigenti di queste imprese, ben consapevoli che il mercato aveva ancora degli stimoli, han ben pensato di raggrupparsi e di progettare ed industrializzare qualche modello (dapprima uno).
Non scelsero a caso, ma si dedicarono a qualcosa che avesse reale richiesta di mercato, e si impegnarono per creare cio' che il mercato voleva e per farlo bene.
Il modello ebbe successo, ed i ricavi vennero investiti su altri prodotti con un criterio mai vosto prima d'ora : anziche riciclare vecchi stampi per riproporre modelli "ribolliti", vennero disegnati prodotti mai realizzati da altre ditte, e completamente mancanti (quindi desideratissimi) nel mercato del modellismo.
Ora a Vicenza (guarda caso citta' dove c'era la Lima) c'e' un marchio che sta tornando ad essere grande quanto grande era la Rivarossi, e sta sfornando modelli mai visti prima fatti con grande cura e talmente desiderati dai feramatori che spesso vengono prenotati con grande anticipo rispetto alla distribuzione dei medesimi.
Un caso raro di rinascita che dimostra quanto la volonta' e la passione possano far tanto contro il degrado dell'industria italiana :
aziende cosi' dovrebbero essere premiate dallo stato, perlomeno con sgravi fiscali se non con contributi.
Queste aziende investono in ricerca, fanno marketing in modo davvero accurato per far coincidere i loro obiettivi con le esigenze del mercato.
Per qualche anno la Rivarossi "anglo cinese" ha continuato a sfornare modelli ribolliti, ma (guarda caso) diminuivano le vendite.
I clienti cambiavano rotta verso la nuova casa vicentina (ed altre che nel frattempo son sorte con lo stesso spirito),
Un esempio di come, quando la concorrenza e' reale, i produttori (anche quelli piu' grossi) non possono piu' imporre il mercato (con prodotti riciclati e cose simili), ma devono rispondere alle reali esigenze del medesimo (se il mercato richiede novita', devi investire in cose nuove e valide) ora Hornby/Rivarossi promette addirittura le locomotive trifase (dapprima prodotte solo da costosi artigiani).
Grazie a Vitrains per aver fatto rinascere il modellismo ferroviario in Italia, ma gazie anche a Oskar, Acme e a tutti quei produttori che hanno creduto nel nostro mercato senza temere la concorrenza globale, dimostrando che anche i grando a volte si possono mettere in difficolta' quando l'impegno e la creativita' son liberi dalla mediocrita' e dalla gerontocrazia demeritocratica.
Se e' successo nel campo del ferromodellismo, perche' non puo' accadere in altri settori?.
perche' dobbiamo comprare detersivi americani, pannolini americani (ci hanno ammazzato anche l'ippopotamo !) e quantaltro?..
Ho citato l'esempio del ferromodellismo per dimostrare che dietro alle macerie dell'edificio storico Rivarossi, c'e' la rinascita di qualcosa di nuovo e di piu' snello ed efficace.
Spero accada qualcosa di simile anche in altri settori, perche' mi bruciano davvero quelle macerie dell'edificio storico Farfisa.