Grease non deve più essere trasmesso?

keyboard7 05-01-21 05.56
orange1978 ha scritto:
oramai siamo in una dittatura e nemmeno ce ne rendiamo conto

concordo pienamente, è il pensiero unico, la versione 2.0 dell’Inquisizione.
keyboard7 05-01-21 06.10
markelly2 ha scritto:
Riporto il passo chiave:
Agli spettatori non piacciono in particolare

agli spettatori : quali? a quanti hanno chiesto un parere? 10? 100? 1000? con quale criterio è stato selezionato il campione utilizzato per il (presunto) sondaggio? Come si può verificare il voto espresso dagli intervistati?
Questo è il pericolo del Pensiero Unico: utilizzano i media per pilotare l’opinione pubblica. Accade anche in molti programmi tv: invitano nove ospiti che la pensano in un modo, e uno solo di opinione contraria, e così fanno passare il messaggio che quella è l’opinione prevalente
markelly2 05-01-21 06.25
@ keyboard7
markelly2 ha scritto:
Riporto il passo chiave:
Agli spettatori non piacciono in particolare

agli spettatori : quali? a quanti hanno chiesto un parere? 10? 100? 1000? con quale criterio è stato selezionato il campione utilizzato per il (presunto) sondaggio? Come si può verificare il voto espresso dagli intervistati?
Questo è il pericolo del Pensiero Unico: utilizzano i media per pilotare l’opinione pubblica. Accade anche in molti programmi tv: invitano nove ospiti che la pensano in un modo, e uno solo di opinione contraria, e così fanno passare il messaggio che quella è l’opinione prevalente
Le reazioni sono state segnalate a random con dei tweet rivolti alla BBC1, il canale televisivo che ha trasmesso il film. Non credo ci sia stata nessuna manipolazione. Secondo me, oggi i giovani, mediamente, hanno proprio un'altra visione dei rapporti sociali, più "fluid".
Nel contempo però, non hanno i mezzi per comprendere a fondo, contestualizzare.

(sto cercando di capire, non sto approvando l'accaduto).
orange1978 05-01-21 06.35
markelly2 ha scritto:
(sto cercando di capire, non sto approvando l'accaduto)


facilissimo da capire, oggi viviamo nel mondo della contraddizione, le ragazze prima girano vestite da pornodive, poi se gli guardi le gambe o sotto la minigonna quando sono svaccate sul divanetto sei un maniaco....se lo fai tu, perche se invece ovviamente lo fa "chi gli fa comodo" allora gli va benissimo.

i rapporti sociali per me oggi non esistono, è tutta facciata, opportunismo, ipocrisia, finzione, si scandalizzano per una cavolata simile ma ci scommetterei che la maggior parte di chi ha fatto quei tweet sarà tutto il giorno su tic toc a postare foto personali che trent'anni fa sarebbero state da playboy magazine, ma per piacere va ma chi credono di prendere in giro?
Dadopotter 05-01-21 06.53
mah...

quale è il valore sociale che spinge o meno la censura di un qualche cosa?
quale è il modello di società alla base di ogni ragionamento che si vuole raggiungere?

purtroppo ritengo sempre più che siamo una società bigotta di facciata ma priva di ogni ideale o valore che ne ispiri l’azione concreta, nel contempo perdiamo le radici storico culturali ogni giorno a favore di una uniformità capitalistico/consumistica oramai dilagante

ma alla fine meglio parlare di musica, e quella di grease ha fatto la storia, seppur nella sua semplicità, di migliaia e migliaia di giovani in almeno 3 generazioni
markelly2 05-01-21 07.46
Quel che è certo è che Grease è un musical veramente light, semplice, innocuo. Se anche si volessero leggere sotto dei messaggi "strani", non sono stati certamente voluti all'origine.
Allora dovremo censurare anche i cinepanettoni di Boldi e De Sica, che fanno ironia spiccia su tematiche come l'omosessualità, in un modo stupido che francamente ha stancato.

Vedo più machismo, misoginia, sessismo e istigazione alla violenza in un qualunque videoclip di un cantante reggaeton, ad esempio.
keyboard7 05-01-21 08.09
markelly2 ha scritto:
Le reazioni sono state segnalate a random con dei tweet rivolti alla BBC1, il canale televisivo che ha trasmesso il film.

come “dei tweet”? quanti? e chi dice che a fronte di dieci o cento di quei tweet, non ci fossero invece mille o diecimila persone che hanno gradito il film e non hanno mandato nessun tweet? Con quale criterio viene stabilito che quei tweet rappresentano “l’opinione degli spettatori” o “dei giovani” ?
keyboard7 05-01-21 08.14
orange1978 ha scritto:
perche se invece ovviamente lo fa "chi gli fa comodo" allora gli va benissimo

concordo, le stesse persone che prima ci fanno la lezioncina di morale, sulla parità dei sessi, contro il maschilismo imperante bla bla, e poi si infilano nel letto del produttore cinematografico per avere la parte in qualche film, salvo poi denunciarlo venti anni dopo per stupro...
zerinovic 05-01-21 08.25
markelly2 ha scritto:
Vedo più machismo, misoginia, sessismo e istigazione alla violenza in un qualunque videoclip di un cantante reggaeton, ad esempio.

avoglia, non vi ricordate il pezzo di britney? slave for you? titolo e clip che non lascia nulla all’immaginazione...non credo siano i giovani in se, perché comunque qualcuno li ha educati, é proprio il pensiero ipocrita/bigotto, insito in alcune persone,una specie di sociopatia...ha sempre fatto casino, anche nella storia,nella religione,eretici,streghe...quanti morti in nome del “bene”...certo questa é una cosa piu soft. ma si comincia con il “tappare la bocca” e quando finisce il dialogo,l’empatia e il rispetto,inizia la guerra.
markelly2 05-01-21 08.33
@ keyboard7
markelly2 ha scritto:
Le reazioni sono state segnalate a random con dei tweet rivolti alla BBC1, il canale televisivo che ha trasmesso il film.

come “dei tweet”? quanti? e chi dice che a fronte di dieci o cento di quei tweet, non ci fossero invece mille o diecimila persone che hanno gradito il film e non hanno mandato nessun tweet? Con quale criterio viene stabilito che quei tweet rappresentano “l’opinione degli spettatori” o “dei giovani” ?
Statistica.
Se sono un numero rilevante, nelle logiche di marketing fanno testo.
markelly2 05-01-21 08.40
@ zerinovic
markelly2 ha scritto:
Vedo più machismo, misoginia, sessismo e istigazione alla violenza in un qualunque videoclip di un cantante reggaeton, ad esempio.

avoglia, non vi ricordate il pezzo di britney? slave for you? titolo e clip che non lascia nulla all’immaginazione...non credo siano i giovani in se, perché comunque qualcuno li ha educati, é proprio il pensiero ipocrita/bigotto, insito in alcune persone,una specie di sociopatia...ha sempre fatto casino, anche nella storia,nella religione,eretici,streghe...quanti morti in nome del “bene”...certo questa é una cosa piu soft. ma si comincia con il “tappare la bocca” e quando finisce il dialogo,l’empatia e il rispetto,inizia la guerra.
Forse il cortocircuito cerebrale sta nel fatto che, "se sono io a voler istigare, provocare, vivere la vita come voglio, va bene, se invece mi sembra che me lo stanno imponendo dei matusa dall'alto, allora lo rifiuto."
Può essere?
keyboard7 05-01-21 08.45
@ markelly2
Statistica.
Se sono un numero rilevante, nelle logiche di marketing fanno testo.
ma non ha nessun valore scientifico. Magari sono molti di più quelli che la pensano in un altro modo ma non hanno nessun interesse a twettare
paolo_b3 05-01-21 09.05
Per quel che mi riguarda si tratta di un film ambientato nella società americana degli anni 50 per cui al di la del taglio leggero, ci mostra quella realtà così come era.
Cosa facciamo, cancelliamo le guerre dai libri di storia? Troppo violente?

Ho come la sensazione che sia un tentativo di lavarci la coscienza, trasmettiamo programmi del tipo Grande Fratello o L'isola dei Famosi, che sono l'aberrazione del concetto di individuo e poi per contrappasso dantesco pretendiamo la censura su Grease.

emo
maxipf 05-01-21 09.19
Anno nuovo pippa mentale nuova, non si sa cosa dire e ci si inventa qualcosa tanto per fare notizia, e qualsiasi minchiata fa il giro del mondo in pochi secondi attraverso i social, i quali hanno audience e credibilità ben maggiore della tv, sanno dove vai cosa fai e cosa ti piace, ti tengono in pugno.
Come si fa con i bambini per fargli mangiare la pappa.
Se qualcuno guarda per caso i jefferson su canale 49 all’ora di cena, tanto per togliersi dai vari tg, sentirà molte volte la parola negro, che a quei tempi non si immaginava neanche potesse essere offensiva, come anche in quella canzone del pittore e dell’angioletto negro.......
Parole, sono solo parole, é come demonizzare il “minchia”, il “fiiga” e i bestemmioni veneti
Come é definito “accettabile” o “logico” il lasciar morire gli anziani, i nostri genitori e nonni, a discapito dei giovani, che orMai non sono altro che carne da macello in mano alle agenzie interinali, agevolando l’imprenditoria non italiana, attraverso regimi fiscali diversi e al di fuori delle regole italiane.
Reddito di cittadinanza negato agli autoctoni senza lavoro ma non ai nomadi, alcuni incassano 2-3000€ ogni mese, anche senza mutui o bollette da pagare perché le case le costruisce il comune.
Quando c’era la prima repubblica si diceva che i politici parlavano troppo difficile e ti fregavano, ma adesso che parlano quasi come i cristiani e postano di continuo sui social, ci si accorge di quanto la classe politica sia ignorante e certi leader pericolosi diffondendo e rendendo a volte “virale” ogni genere di minchiata per mantenere alta l’attenzione su di loro.
Altro che grease....
zerinovic 05-01-21 09.30
@ markelly2
Forse il cortocircuito cerebrale sta nel fatto che, "se sono io a voler istigare, provocare, vivere la vita come voglio, va bene, se invece mi sembra che me lo stanno imponendo dei matusa dall'alto, allora lo rifiuto."
Può essere?
certo secondo me é cosi, trattasi di disturbo antisociale di personalità- dimmi se non é calzante...
Raptus 05-01-21 09.36
@ markelly2
Statistica.
Se sono un numero rilevante, nelle logiche di marketing fanno testo.
Bravo, hai capito la radice del problema.
Le case di distribuzione, o meglio, quelli di "mezza età" cioè la generazione X e i boomer che ora detengono il potere economico hanno seriamente paura delle valangate di post negativi che possono arrivare se un giorno un giovane si inventa una crociata mediatica contro una particolare cosa.
Il problema non sono i giovani ma una parte di essi che è stata abituata, grazie ad internet, a poter dire tutto quello che voleva senza nessun freno e nemmeno criterio logico, il vero problema sono gli adulti che non sanno come difendersi da queste crociate mediatiche e le CAVALCANO perchè vogliono solo vendere.
Il giovane è una spugna, se lo cresci coi cartoni animati e i social che ti inculcano che è obbligatorio vivere in un mondo utopistico globalizzato che non bada al gender e al colore della pelle è chiaro che per lui il mondo di 100 anni fa sia sbagliato... peccato però che non abbia abbastanza criterio da capire che ogni cosa va contestualizzata e preservata proprio per mantenerne il ricordo.
anonimo 05-01-21 10.03
@ Raptus
Bravo, hai capito la radice del problema.
Le case di distribuzione, o meglio, quelli di "mezza età" cioè la generazione X e i boomer che ora detengono il potere economico hanno seriamente paura delle valangate di post negativi che possono arrivare se un giorno un giovane si inventa una crociata mediatica contro una particolare cosa.
Il problema non sono i giovani ma una parte di essi che è stata abituata, grazie ad internet, a poter dire tutto quello che voleva senza nessun freno e nemmeno criterio logico, il vero problema sono gli adulti che non sanno come difendersi da queste crociate mediatiche e le CAVALCANO perchè vogliono solo vendere.
Il giovane è una spugna, se lo cresci coi cartoni animati e i social che ti inculcano che è obbligatorio vivere in un mondo utopistico globalizzato che non bada al gender e al colore della pelle è chiaro che per lui il mondo di 100 anni fa sia sbagliato... peccato però che non abbia abbastanza criterio da capire che ogni cosa va contestualizzata e preservata proprio per mantenerne il ricordo.
qui giocano un ruolo fondamentale i genitori: si sono girati dall'altra parte?
zerinovic 05-01-21 10.29
@ anonimo
qui giocano un ruolo fondamentale i genitori: si sono girati dall'altra parte?
puo essere anche l’opposto, dare troppo, senza che se lo sia meritato, o cedere alle insistenti richieste,porta a pensare nel bambino che tutto gli sia dovuto a gratis...pensa che per te sia facile, che é un tuo dovere,lo porta a non dare peso agli sforzi degli altri, perche lui non sa cosa vuol dire sforzarsi, ne conosce il sacrificio, nemmeno per conto proprio...figurati verso gli altri...questo lo porta a meno che nn abbia di per se solide basi morali e cognitive, a dei veri e propri disturbi psicologici.
MarcezMonticus 05-01-21 10.47
markelly2 ha scritto:
Io per ora non mi pronuncio

Io sì.
Hanno rotto i coglioni con il politically correct.
E' una roba senza senso, Arancia Meccanica allora cosa istiga alla Rivoluzione? All'Anarchia totale? Jesus Christ Superstar, allora?
Oramami gente che ha le conoscenze di Topo Gigio e la morale di 'sto cazzo (mi ci gioco i colgioni che sono ultra cattolici di destra o ultra bigotti di sinistra) pretende anche di decidere cosa sia giusto o meno far vedere al pubblico pensando che non sia in grado di disceernere il male dal bene e valutare con la propria testa.
Parliamo di Grease,cazzo, Grease. Uno dei musical più replicati in assoluto, ambientato nell'America puritana e razzista degli anni '50 dove semmai è vero il contrario il mostrare che una donna può uscire dallo stereotipo alla quale era relegata, la canzone finale è uno spettacolo.
Al massimo ti può far venire voglia di ballare e cantare.
Raptus 05-01-21 11.27
@ anonimo
qui giocano un ruolo fondamentale i genitori: si sono girati dall'altra parte?
I genitori non esistono, i genitori della generazione X soprattutto.
Un branco di menefreghisti, sono l'ultima generazione (e per fortuna) che ha messo al mondo figli perché "si faceva così", per fortuna a partire dalla mia generazione abbiamo cominciato a mettere un freno e a dire "ma ne vale la pena?" causa restrizioni economiche.
Però ormai il danno è fatto, infatti questi giovani allo sbaraglio sono figli loro, ed ecco spiegata anche la TRAP.
E' tutto riconducibile alla stessa causa, la generazione che era giovane negli anni 70 ha rovinato il mondo, secondo me.