Implorare il ritorno di "WTF_Bach - Cyrano"

Raptus 04-02-22 18.56
@ SimonKeyb
Raptus ha scritto:
Sarò all'antica ma se si ha una qualifica perché si dovrebbe metterla in dubbio? Quello che dici è molto grave.

Non sono affatto d'accordo. In un forum l'autorevolezza si acquisisce sulla base della qualità dei propri interventi, e non dal millantare qualsivoglia qualifica.
Forse non è chiaro che qui non siamo alla scuola statale
A parte che non ho mai visto nessuno nel forum millantare qualifiche, intendevo semplicemente (ma perché mi tocca spiegare questa affermazione? boh) che se uno ha il diploma di Conservatorio, perché dovrei mettere in dubbio il fatto che sia competente nella sua materia?

C'è una differenza tra il dire "non sono d'accordo" e il dire "metto in dubbio il fatto che tu ne sappia qualcosa", raga se non capite questo abbiamo un problema
maxpiano69 04-02-22 19.14
RudiRioli ha scritto:
Io stesso posso dichiarare che ho iniziato a seguire questo forum circa 20 anni fa ed ero pagato per farlo e per sollevare certe questioni.

...? emo
afr 04-02-22 19.38
@ maxpiano69
RudiRioli ha scritto:
Io stesso posso dichiarare che ho iniziato a seguire questo forum circa 20 anni fa ed ero pagato per farlo e per sollevare certe questioni.

...? emo
Qui siamo alla mitomania
Sbaffone 04-02-22 19.55
Io mi chiamo Fausto Nord e sono pagato per parlare bene delle rosse emo
RudiRioli 04-02-22 21.19
@ afr
Qui siamo alla mitomania
.
andrew1 04-02-22 21.52
MiLord ha scritto:
Comunque cyrano dava o dà lezioni online, la sua mancanza si sente nel forum, ii suoi post sono sempre stati diversi, tecnici ma dettagliati e, per quanto possibile, resi semplici anche su temi che richiedono una preparazione avanzata. E spaziavano in molti argomenti che interessavano diversi tempi storici, sempre interessantissimi.

Confermo.
E noi che abbiamo potuto usufruire delle sue lezioni durante l'unica (credo) masterclass che è stata organizzata, ne sappiamo qualcosa!!

Molto belli anche i sui racconti del passato, come quando Andrea Pozza gli aveva chiesto se poteva suonare durante una serata organizzata per raccogliere fondi per la ricerca scientifica del Gaslini, ma all'ultimo gli aveva detto che ... mancava il pianoforte, oppure quando a "La Panteca" c'era una tizia, una figa stratosferica che si era messa in testa di fare la cantante di jazz.
Il seguito ve lo lascio immaginare emo
Mitico Ale.
d_phatt 05-02-22 01.42
@ Asterix
Asterix.
Vedo di millantare un po'...Mi chiamo Cucchi Stefano, ho diploma di pianoforte vecchio ordinamento (preso da privatista), laurea specialistica in "musica elettronica e tecnologie musicali", ho suonato in mezza Europa le tastiere, ad esempio son ostato tastierista dei "Rondò Veneziano" per 7 anni, in tournée chiacchieravo con Gianpiero Reverberi di quando arrangiava Battisti, m ha raccontato di "Emozioni", mi ha raccontato di quando lavorava con De Andrè e Le Orme, per esempio...
Per "mezza Europa" intendo che ho suonato alla "Philharmonie" di Berlino, alla "Gewandhaus" di Lipsia, a Mosca, in Svizzera, etc...
Come tastierista aggiunto ho suonato con un po' di orchestre, anche "La Verdi" di Milano in produzioni con musiche da film, facevo effetti vari, synth, pad, etc...
Ho pubblicato dischi, insegno pianoforte in una scuola civica, come compositore elettronico ho partecipato alla ICMC 2021 - International Computer Music Conference 2021 - con un mio brano, quest'anno invece faccio parte del comitato di "peer review" dei brani elettroacustici.
Dall'anno scorso insegno tecnologie musicali in alcuni licei musicali della Lombardia.
Ho partecipato a una conferenza di musica elettronica con Richard Boulanger, il direttore del dipartimento di Computer Music del Berklee college di Boston, partecipato nel senso che ero il relatore che ha parlato prima di lui, ho il selfie con lui.
Ho ottenuto l'idoneità in 4 conservatori per insegnare "Tastiere Elettroniche" e "Pianoforte Pop/Rock".
...quando qualcuno parla a caso di didattica pianistica...un po' mi arrabbio...soprattutto perchè consigli sbagliati fanno perdere tempo e rovinano le mani.
Stefano.
...ecco, che poi è proprio quello che dicevo, quando dicevo che non si può mai sapere chi si cela dietro a un nickname. Tanto di cappello, è una cosa estremamente interessante, e allo stesso tempo neanche una sorpresa del tutto inaspettata visto che in questo forum partecipano anche vari professionisti...e chissà quanti altri ce ne sono di cui io non sono a conoscenza. Ma è normale, fa parte del gioco.

Ancora non ho capito del tutto se sono stati i miei post ad infastidirti oppure no. Nel dubbio scrivo due parole, per chiarezza.
Personalmente, se mi sono sentito di intervenire in qualche discussione sul discorso tecnico e didattico (e dato che si parlava di cose "di base", anche se facili non lo sono proprio) non è dall'alto di chissà quale autoconvinzione, ma proprio perché l'ho visto sulla mia pelle il danno che può fare un insegnamento non all'altezza, specialmente quando uno non ha ancora i mezzi per capirlo e scappare in tempo. Invece successivamente ho conosciuto i benefici di una tecnica e di un modo di fare sani e logici, e col senno di poi ripensandoci è stato incredibile passare nel giro di pochi anni dall'essere rigido e non-impostato al suonare con scioltezza e controllo i preludi e fuga del clavicembalo ben temperato. Ora dopo anni che non studio sono ben lontano da quel livello, ma quella sensazione di sicurezza, di rilassamento controllato non la dimenticherò mai, anche se sto lontano troppo a lungo dal pianoforte fatico a ritrovarla. E soprattutto non potrei mai dimenticare il percorso (doppiamente faticoso e doloroso) fatto per raggiungerla. Ecco, in quest'ottica ho pensato che un mio contributo, seppur minimo, potesse valere qualcosa.

Quello che ho scritto in precedenza in questa discussione non era riferito a te né a nessuno in particolare (a parte ovviamente la domanda che ti ho fatto), e di sicuro non era in senso negativo. Se tu o altri avete percepito diversamente, perdonatemi.

Il post che avevo scritto fino a pochi minuti fa era più lungo, ma ho deciso di tagliare e non farla troppo lunga, l'essenza comunque rimane.
Sbaffone 05-02-22 09.33
@ Asterix
Asterix.
Vedo di millantare un po'...Mi chiamo Cucchi Stefano, ho diploma di pianoforte vecchio ordinamento (preso da privatista), laurea specialistica in "musica elettronica e tecnologie musicali", ho suonato in mezza Europa le tastiere, ad esempio son ostato tastierista dei "Rondò Veneziano" per 7 anni, in tournée chiacchieravo con Gianpiero Reverberi di quando arrangiava Battisti, m ha raccontato di "Emozioni", mi ha raccontato di quando lavorava con De Andrè e Le Orme, per esempio...
Per "mezza Europa" intendo che ho suonato alla "Philharmonie" di Berlino, alla "Gewandhaus" di Lipsia, a Mosca, in Svizzera, etc...
Come tastierista aggiunto ho suonato con un po' di orchestre, anche "La Verdi" di Milano in produzioni con musiche da film, facevo effetti vari, synth, pad, etc...
Ho pubblicato dischi, insegno pianoforte in una scuola civica, come compositore elettronico ho partecipato alla ICMC 2021 - International Computer Music Conference 2021 - con un mio brano, quest'anno invece faccio parte del comitato di "peer review" dei brani elettroacustici.
Dall'anno scorso insegno tecnologie musicali in alcuni licei musicali della Lombardia.
Ho partecipato a una conferenza di musica elettronica con Richard Boulanger, il direttore del dipartimento di Computer Music del Berklee college di Boston, partecipato nel senso che ero il relatore che ha parlato prima di lui, ho il selfie con lui.
Ho ottenuto l'idoneità in 4 conservatori per insegnare "Tastiere Elettroniche" e "Pianoforte Pop/Rock".
...quando qualcuno parla a caso di didattica pianistica...un po' mi arrabbio...soprattutto perchè consigli sbagliati fanno perdere tempo e rovinano le mani.
Stefano.
complimenti!!!
anonimo 05-02-22 10.23
Cucchi Stefano come il geometra ucciso dai carabinieri emo
Raptus 05-02-22 10.27
@ Sbaffone
Io mi chiamo Fausto Nord e sono pagato per parlare bene delle rosse emo
Qui Ataru Moroboshi Yamaha! Pagato per dire che Casio faceva bene solo gli orologi emo
paolo_b3 05-02-22 10.27
@ Sbaffone
complimenti!!!
Aspetta che metta il mio curriculum emo

emo

Scusa Asterix!!!!
Asterix 05-02-22 10.38
@ paolo_b3
Aspetta che metta il mio curriculum emo

emo

Scusa Asterix!!!!
Ma figurati!!! Io sono un pianolaio-dattilografo!!
Asterix 05-02-22 10.41
@ anonimo
Cucchi Stefano come il geometra ucciso dai carabinieri emo
Beh, per me è stato un "problema", da un giorno all'altro io sono scomparso da google, è difficile farsi notare, etc...
Parlando con delle agenzie di stampa mi hanno consigliato di trovarmi uno pseudonimo, quando faccio uscire un disco a mio nome, se cerchi su google viene il disco omaggio allo Stefano Cucchi morto in carcere.
Asterix 05-02-22 10.43
@ d_phatt
...ecco, che poi è proprio quello che dicevo, quando dicevo che non si può mai sapere chi si cela dietro a un nickname. Tanto di cappello, è una cosa estremamente interessante, e allo stesso tempo neanche una sorpresa del tutto inaspettata visto che in questo forum partecipano anche vari professionisti...e chissà quanti altri ce ne sono di cui io non sono a conoscenza. Ma è normale, fa parte del gioco.

Ancora non ho capito del tutto se sono stati i miei post ad infastidirti oppure no. Nel dubbio scrivo due parole, per chiarezza.
Personalmente, se mi sono sentito di intervenire in qualche discussione sul discorso tecnico e didattico (e dato che si parlava di cose "di base", anche se facili non lo sono proprio) non è dall'alto di chissà quale autoconvinzione, ma proprio perché l'ho visto sulla mia pelle il danno che può fare un insegnamento non all'altezza, specialmente quando uno non ha ancora i mezzi per capirlo e scappare in tempo. Invece successivamente ho conosciuto i benefici di una tecnica e di un modo di fare sani e logici, e col senno di poi ripensandoci è stato incredibile passare nel giro di pochi anni dall'essere rigido e non-impostato al suonare con scioltezza e controllo i preludi e fuga del clavicembalo ben temperato. Ora dopo anni che non studio sono ben lontano da quel livello, ma quella sensazione di sicurezza, di rilassamento controllato non la dimenticherò mai, anche se sto lontano troppo a lungo dal pianoforte fatico a ritrovarla. E soprattutto non potrei mai dimenticare il percorso (doppiamente faticoso e doloroso) fatto per raggiungerla. Ecco, in quest'ottica ho pensato che un mio contributo, seppur minimo, potesse valere qualcosa.

Quello che ho scritto in precedenza in questa discussione non era riferito a te né a nessuno in particolare (a parte ovviamente la domanda che ti ho fatto), e di sicuro non era in senso negativo. Se tu o altri avete percepito diversamente, perdonatemi.

Il post che avevo scritto fino a pochi minuti fa era più lungo, ma ho deciso di tagliare e non farla troppo lunga, l'essenza comunque rimane.
Non devi sgiustificarti di nulla, non mi ricordo nemmeno di chi fossero le considerazioni.
Ricordo però che quando dopo una lunga discussione mi proposi per una lezione gratuita su zoom qualcuno disse che lo facevo per trovare allievi.
Si parlava di Hanon, di Beyer, etc...
Il discorso è che se uno dice che ha studiato col Beyer è ha fatto dei progressi e un altro dice che ha usato Hanon ha fattorie progressi sono esperienze singole dal punti di vista del singolo allievo.
Ma se io dico che se usi ad esempio il "Metodo Russo" puoi avere molti più progressi lo dico perchè insegno da 25 anni e di allievi ne ho iniziati molti al pianoforte.
E per esperienza dico che solo Beyer è un controsenso perchè per 1 anno stai solo sulle posizioni del Do, del Fa e del Sol - come se al piano si suonasse su posizioni fisse - e fai solo giusto un po' di indipendenza delle dita.
Se usi Hanon è un controsenso musicale perché muovi le dita su e giù e basta, al massimo avrai un po' più di scioltezza, ma senza insegnante avrai anche...molta più rigidità.
Poi si potrà anche dire che il grande Horowitz si dice sia fatto seppellire con la sua copia di Hanon che suonava tutti i giorni, ma chi prenderebbe Horowitz a modello per tenere le dita al piano?
CIAO!!!
Raptus 05-02-22 11.03
@ Asterix
Non devi sgiustificarti di nulla, non mi ricordo nemmeno di chi fossero le considerazioni.
Ricordo però che quando dopo una lunga discussione mi proposi per una lezione gratuita su zoom qualcuno disse che lo facevo per trovare allievi.
Si parlava di Hanon, di Beyer, etc...
Il discorso è che se uno dice che ha studiato col Beyer è ha fatto dei progressi e un altro dice che ha usato Hanon ha fattorie progressi sono esperienze singole dal punti di vista del singolo allievo.
Ma se io dico che se usi ad esempio il "Metodo Russo" puoi avere molti più progressi lo dico perchè insegno da 25 anni e di allievi ne ho iniziati molti al pianoforte.
E per esperienza dico che solo Beyer è un controsenso perchè per 1 anno stai solo sulle posizioni del Do, del Fa e del Sol - come se al piano si suonasse su posizioni fisse - e fai solo giusto un po' di indipendenza delle dita.
Se usi Hanon è un controsenso musicale perché muovi le dita su e giù e basta, al massimo avrai un po' più di scioltezza, ma senza insegnante avrai anche...molta più rigidità.
Poi si potrà anche dire che il grande Horowitz si dice sia fatto seppellire con la sua copia di Hanon che suonava tutti i giorni, ma chi prenderebbe Horowitz a modello per tenere le dita al piano?
CIAO!!!
Rendiamo utile questo thread.

Cosa ne pensi invece dell'Oscar Beringer per la tecnica? O del Cortot? Si possono usare entrambi come valida alternativa all'Hanon?

SimonKeyb 05-02-22 11.22
Raptus ha scritto:
A parte che non ho mai visto nessuno nel forum millantare qualifiche

Forse dovresti leggere meglio emo
Raptus ha scritto:
intendevo semplicemente (ma perché mi tocca spiegare questa affermazione? boh) che se uno ha il diploma di Conservatorio, perché dovrei mettere in dubbio il fatto che sia competente nella sua materia?

Secondo me stiamo parlando del nulla, non credo sia mai successo un episodio da come lo descrivi, almeno io non vi ho mai assistito; al massimo ti possono accusare di farti pubblicità per la tua attività didattica, ma anche qui non credo sia il caso di nessuno.
Asterix 05-02-22 11.31
@ Raptus
Rendiamo utile questo thread.

Cosa ne pensi invece dell'Oscar Beringer per la tecnica? O del Cortot? Si possono usare entrambi come valida alternativa all'Hanon?

Beringer è valid perchè meno "statico" dell'Hanon, ma il principio è quello, Cortot se non sbaglio inizia con le note tenute...
Sono tutti validi, a piccole dosi. Nel senso che se sei un dilettante - termine assolutamente NON spregiativo - e ti ritagli un'ora alla sera dopo la giornata di lavoro, non penso abbia senso passarla a fare esercizi, forse se hai un'ora magari fai 20 minuti di esercizi, ma non aspettarti miracoli.
Direi meglio Czerny, ci sono di ogni tipo di difficoltà, dai primi esercizi agli studi sulla velocità.
Si può fare buona tecnica anche su dei brani, certe toccate clavicembalistiche, certi preludi di Bach dal CBT, magari un po' sottotempo, certi valzer di Brahms per i salti con la sinistra. Anche certe cose moderne, che io personalmente non amo, hanno aspetti meccanici e ripetitivi come Yan Tiersen, puoi studiare il tocco e il pedale con le Gymnopedie di Satie per esempio.
Puoi suonare le invenzioni a 2 voci di Bach su 2 tastiere con 2 suoni diversi, lo trovo divertentissimo...
Insomma son per un approccio creativo all'aspetto tecnico, certo, mi capitasse il bambino talentoso lo massacrerei di studi!
Raptus 05-02-22 11.46
@ Asterix
Beringer è valid perchè meno "statico" dell'Hanon, ma il principio è quello, Cortot se non sbaglio inizia con le note tenute...
Sono tutti validi, a piccole dosi. Nel senso che se sei un dilettante - termine assolutamente NON spregiativo - e ti ritagli un'ora alla sera dopo la giornata di lavoro, non penso abbia senso passarla a fare esercizi, forse se hai un'ora magari fai 20 minuti di esercizi, ma non aspettarti miracoli.
Direi meglio Czerny, ci sono di ogni tipo di difficoltà, dai primi esercizi agli studi sulla velocità.
Si può fare buona tecnica anche su dei brani, certe toccate clavicembalistiche, certi preludi di Bach dal CBT, magari un po' sottotempo, certi valzer di Brahms per i salti con la sinistra. Anche certe cose moderne, che io personalmente non amo, hanno aspetti meccanici e ripetitivi come Yan Tiersen, puoi studiare il tocco e il pedale con le Gymnopedie di Satie per esempio.
Puoi suonare le invenzioni a 2 voci di Bach su 2 tastiere con 2 suoni diversi, lo trovo divertentissimo...
Insomma son per un approccio creativo all'aspetto tecnico, certo, mi capitasse il bambino talentoso lo massacrerei di studi!
Sì anche secondo me è essenziale usare un approccio adattato allo studente... cosa che purtroppo il Conservatorio non fa emo

I libri che ti avevo citato sono i due che si usano al triennio jazz che frequento, il Beringer in particolare non mi dispiace anche se non è semplicissimo (per me)

In generale quello che vedo e che ho capito dopo tanti anni di dilettantismo è che per la tecnica al pianoforte c'è troppa roba. Ognuno propone le sue teorie in termini assoluti mentre trovo assurdo che in un campo molto più fisico (quindi scientifico) come è la tecnica nessuno proponga un approccio personalizzato.
Ognuno di noi è diverso, ha una corporatura fisica diversa, ha banalmente delle mani diverse. Delle articolazioni diverse, un modo diverso di irrigidirsi, di scaricare la tensione.
A me piace un sacco Yann Tiersen e lo so suonare bene, sapere che potrei usarlo per la tecnica mi ha messo buon umore emo
Asterix 05-02-22 11.57
@ Raptus
Sì anche secondo me è essenziale usare un approccio adattato allo studente... cosa che purtroppo il Conservatorio non fa emo

I libri che ti avevo citato sono i due che si usano al triennio jazz che frequento, il Beringer in particolare non mi dispiace anche se non è semplicissimo (per me)

In generale quello che vedo e che ho capito dopo tanti anni di dilettantismo è che per la tecnica al pianoforte c'è troppa roba. Ognuno propone le sue teorie in termini assoluti mentre trovo assurdo che in un campo molto più fisico (quindi scientifico) come è la tecnica nessuno proponga un approccio personalizzato.
Ognuno di noi è diverso, ha una corporatura fisica diversa, ha banalmente delle mani diverse. Delle articolazioni diverse, un modo diverso di irrigidirsi, di scaricare la tensione.
A me piace un sacco Yann Tiersen e lo so suonare bene, sapere che potrei usarlo per la tecnica mi ha messo buon umore emo
Ma magari per un triennio jazz Yan Tiersen non te lo danno buono! emo
Ecco per esempio c'è una versione Jazz dell'Hanon che magari ti può tornare utile.
Qualche valzer di Chopin può essere propedeutico per lo stride piano alla mano sinistra con i suoi basso-salto-accordo.
d_phatt 05-02-22 12.00
Asterix ha scritto:
Ricordo però che quando dopo una lunga discussione mi proposi per una lezione gratuita su zoom qualcuno disse che lo facevo per trovare allievi.
Si parlava di Hanon, di Beyer, etc...

Ah ok, allora non ero io. Ricordo principalmente discussioni sulle scale e sulle invenzioni di JSB.