Due bei pezzi di due ottimi musicisti, che non "rinchiuderei" nel recinto del jazz ma che vedo incorporare nella loro musica svariate influenze e sonoritá
Beh, con i miei senegalesi, complice la mia furia distruttiva nel suonare caterve di note senza alcun senso, colpi dl karate sulla tastiera, destrutturazione completa del pur minimo senso musicale col solo scopo di sfottere i gazzettieri presenti in sala, ed i ragli asinini, i fischi ultrasuonici e le scorrege ipercromatiche del mio complice al sax tenore, ottenemmo quanto di più obbrobrioso si possa immaginare spacciandolo per free jazz...mandando in sollucchero gli intellettualoidi che trovano il bebop "reazionario" ed il mainstream "inascoltabile"
Intervistato dopo il set dal re dei giornalisti pirloni di jazz della mia cittá (non faccio il nome per caritá cristiana) ho rincarato la dose sparando una serie incredibile di fregnacce che spaziavano da albert ayler alla cultura griot (di cui non ho mai saputo un'emerita ceppa di niente) passando per schoenberg, holderlin e sentieri interrotti di heidegger, le pantere nere, il clavicembalo ben temperato, l'uso del peyote nella musica iniziatica, il flauto magico e la massoneria...affabulando un torrente di castronerie senza capo ne coda che facevano brillare gli occhi del pirlone gazzettiere peggio che se stesse intervistando eva erzigova
Da qualche parte devo ancora avere la recensione che scrisse, che mi fece avere un travaso di bile quando mi resi conto che la sua abilitá nello sparare cazzate invereconde era dimolto ma dimolto superiore alla mia
Ed adesso ti ci metti pure tu istillandomi il dubbio che gli strumenti che tanto apportarono alla scena musicale della mia cittá non fossero in veritá dei bonghi!