Nuovo synth Roland

rdanl80 27-04-22 23.54
Mi faccio una domanda da ignorante. Posto che facciano un model juno anche per fantom-0. Che differenze ci sarebbero a parte l interfaccia utente tra le due macchine? Ovvero a livello disintesi fantom e fantom-0 e questo juno x che differenze hanno ? Ok i controlli in più ma il display del fantom a mio avviso vince quando devi creare una patch , specie se complicata. Che altre caratteristiche ha che mancano ai due fantom( che sicuramente hanno molta roba in piu)
wildcat80 27-04-22 23.58
Hanno l'iArpeggio e lo step arpeggio. In pratica roba utile per performance di musica elettronica live.
toniz1 28-04-22 00.46
ma in pratica... che differenza c'e' tra Juno-X e Jupiter-X per dire che Juno-X e' un Jupiter-X menomato? emo
guardando la scheda tecnica su Roland sembrano identici... (a parte le due wheel) JUNO X e JUPITER X
ma guardando bene ... sembra che l'unica differenza (peraltro non di poco conto, ok) è che il Jupiter ha i Model del Jupiter e del JX che Juno X non ha (entrambi hanno Juno... XV5080 e RD)... ma (se ho ben capito) se basati su ZenCore i parametri per fare "le stesse" cose ci sarebbero per entrambi... quindi, non si potrebbero raggiungere le stesse "sonorità" per entrambi?

ho capito male? (probabilmente si... già lo so emo)

cmq a me pare tanta roba (fuori budget per me ok), magari si stabilizzerà piu' verso i 1500-1700 ... imho piu' centrato.
d_phatt 28-04-22 00.52
Io non sono un rolandiano esperto, a differenza di tanti qui, pur essendo stato comunque possessore di un pianoforte digitale Roland per tanti anni. Detto ciò, ogni volta che provo a capire come funziona il loro nuovo ecosistema di strumenti, software e licenze ne esco più confuso di prima. Dall'esterno sembra di trovarsi di fronte a un labirinto insolvibile.
toniz1 28-04-22 01.02
@ d_phatt
Io non sono un rolandiano esperto, a differenza di tanti qui, pur essendo stato comunque possessore di un pianoforte digitale Roland per tanti anni. Detto ciò, ogni volta che provo a capire come funziona il loro nuovo ecosistema di strumenti, software e licenze ne esco più confuso di prima. Dall'esterno sembra di trovarsi di fronte a un labirinto insolvibile.
ahhhh... su quello siamo in due... tranqui.
Come detto altre volte... non comprendendo appieno il sistema (anche perche' non di mio interesse al momento)... ragionerei solo sulla "macchina nuda e cruda" e quello che gia' ha disponibile... che poi ci siamo addon a pagamento e' evidente, ma "a pelle" non amo neanche io questo "abbonamento" al cloud...
Samu 28-04-22 07.55
@ filigroove
Boh che dire? A me che sia digitale o meno non importa purché suoni bene e mi pare che suoni parecchio bene. Poi hai tutti i vantaggi che offre il digitale tipo la polifonia superiore (suppongo) e anche la possibilità di avere il motore della serie XV. Cioè, secondo me non va proprio visto come un synth in senso stretto, è infatti una macchina un po’ più versatile, non proprio da paragonare a una cosa tipo il rev2.
Concordo con il tuo ragionamento
mima85 28-04-22 08.55
d_phatt ha scritto:
Detto ciò, ogni volta che provo a capire come funziona il loro nuovo ecosistema di strumenti, software e licenze ne esco più confuso di prima.


Io spero solo che a nessuno in Roland salti in mente di legare l'utilizzo dello strumento stesso (parlo dello strumento fisico) ad una licenza da rinnovare annualmente, o che si mettano a disabilitare funzioni da remoto per questo o quel motivo. I sistemi per fare cose del genere ci sono tutti, nell'ambito dell'informatica e dell'automobilismo già vengono fatte e purtroppo questa m***a si sta pericolosamente avvicinando a diventare un trend nel settore dei prodotti tecnologici.

Carino il Juno X, ma secondo me rispetto al Jupiter X costa troppo. Stiamo parlando di nemmeno 400 euro di differenza, se già uno deve spendere 2'000 euro per prendere il Juno X a questo punto tanto vale spenderne 2'300 e rotti, prendersi direttamente il Jupiter ed avere il pacchetto completo. Fosse costato tra i 1'500 e 1'800 euro avrebbe avuto più senso.
berlex65 28-04-22 08.58
ma non capisco ......quanta polifonia avrebbe?
A seconda del modello che vado a caricare? Se carico il juno 60 ho 6 voci?
mima85 28-04-22 09.00
berlex65 ha scritto:
A seconda del modello che vado a caricare? Se carico il juno 60 ho 6 voci?


Credo sia allocata dinamicamente in base al numero delle parti attive tra synth, pianoforte e via dicendo e/o in base alla complessità della singola patch. Di loro i modelli analogici mi pare abbiano una 30ina di note di polifonia o giù di li.
berlex65 28-04-22 09.16
@ mima85
berlex65 ha scritto:
A seconda del modello che vado a caricare? Se carico il juno 60 ho 6 voci?


Credo sia allocata dinamicamente in base al numero delle parti attive tra synth, pianoforte e via dicendo e/o in base alla complessità della singola patch. Di loro i modelli analogici mi pare abbiano una 30ina di note di polifonia o giù di li.
Thanksemo
Ciao
maverplatz 28-04-22 09.23
mima85 ha scritto:
Io spero solo che a nessuno in Roland salti in mente di legare l'utilizzo dello strumento stesso (parlo dello strumento fisico) ad una licenza da rinnovare annualmente, o che si mettano a disabilitare funzioni da remoto per questo o quel motivo.

Da quello che ho capito, mi sembra che (purtroppo) sia già così (Jupiter-x e Juno-x): se si caricano dei "synth model" opzionali (es. tramite abbonamento al Cloud) e non si dispone della rispettiva "lifetime key", lo strumento è soggetto a verifica on-line; se questa non avviene (es. lo strumento rimane off-line per diverso tempo), i "synth-model" opzionali saranno disabilitati dopo 30 riavvii dello strumento! Dopo 20 riavvii, appare l'avvertimento sul display.
mima85 28-04-22 09.39
maverplatz ha scritto:
se si caricano dei "synth model" opzionali (es. tramite abbonamento al Cloud) e non si dispone della rispettiva "lifetime key"


Ma se si ha questa "lifetime key" gli strumenti non vengono disabilitati, giusto? Perché se viene lasciata la scelta tra abbonamento con rinnovo e possibilità di acquistare una volta per sempre il modello e questo non viene mai disabilitato ci può stare. Uno sa che se sceglie la via dell'abbonamento paga di meno sul momento, ma questo va rinnovato ogni tot e lo strumento fa dei controlli sulla sua validità, se vuole svincolarsi da queste limitazioni ed avere il modello funzionante per sempre lo compra con la chiave a vita, pagando di più ma facendolo una sola volta. Ovviamente questo deve implicare che se io non collego un computer al culo dello strumento anche per 10 anni e lo accendo e spengo 10 volte ogni singolo giorno, tutto ciò che è caricato al suo interno deve continuare a funzionare senza se e senza ma.

Il problema è quando cominciano ad esserci deviazioni dalle modalità di cui sopra. Mi si toglie la possibilità di acquisto una tantum? Inaccettabile. Mi si lascia la possibilità di acquisto una tantum ma mi si costringe a collegare lo strumento al computer ogni tot per verificare lo stesso cazzi e mazzi? Inaccettabile. Roland un bel giorno fa il giochino sporco e con un aggiornamento del firmware disabilita questa e quella funzionalità per cui io ho pagato? Inaccettabile. Il problema è che tutte queste cose inaccettabili sono possibili e di fatto, come detto prima, in altri ambiti già succedono.
maverplatz 28-04-22 10.00
mima85 ha scritto:
Ma se si ha questa "lifetime key" gli strumenti non vengono disabilitati, giusto?

mima85 ha scritto:
Ovviamente questo deve implicare che se io non collego un computer al culo dello strumento anche per 10 anni e lo accendo e spengo 10 volte ogni singolo giorno, tutto ciò che è caricato al suo interno deve continuare a funzionare senza se e senza ma.

Era esattamente il dubbio che avevo. In questo thread, ho posto la domanda e la risposta che mi è stata gentilmente data è che le "licenze a vita" non sono soggette a verifica on-line.

mima85 ha scritto:
Il problema è quando cominciano ad esserci deviazioni dalle modalità di cui sopra. Mi si toglie la possibilità di acquisto una tantum? Inaccettabile. Mi si lascia la possibilità di acquisto una tantum ma mi si costringe a collegare lo strumento al computer ogni tot per verificare lo stesso cazzi e mazzi? Inaccettabile. Roland un bel giorno fa il giochino sporco e con un aggiornamento del firmware disabilita questa e quella funzionalità per cui io ho pagato? Inaccettabile. Il problema è che tutte queste cose inaccettabili sono possibili e di fatto, come detto prima, in altri ambiti già succedono.

Sono le mie stesse perplessità.
mima85 28-04-22 10.16
maverplatz ha scritto:
Era esattamente il dubbio che avevo. In questo thread, ho posto la domanda e la risposta che mi è stata gentilmente data è che le "licenze a vita" non sono soggette a verifica on-line.


Ah, m'era sfuggito quel post. Ho letto solo ora tutto il thread.

maverplatz ha scritto:
Sono le mie stesse perplessità.


Forse sarò paranoico, ma a me fa paura l'idea di un oggetto che non sia un computer, un tablet od uno smartphone, che ogni tot si collega all'azienda produttrice per verificare licenze, aggiornamenti e quant'altro. Io per queste cose sono all'antica, tutto ciò che non è uno strumento informatico lo voglio scollegato da Internet e non soggetto a licenze, perché ho già visto la facilità con cui i produttori fanno i propri porci comodi col portafoglio altrui. Già lo facevano prima, con i mezzi che ci sono ora il compito gli è molto più facile.

wildcat80 ha scritto:
Personalmente ritengo la serie JX superiore, due oscillatori, crossmodulation, eppure la serie Juno è quella che ha lasciato il segno: probabilmente ai tempi per una questione di prezzi, poi non saprei, il JX3P e il JX8P sono strumenti molto più completi, ancora oggi il JX8P te lo tirano dietro...


La ragione è semplice: pannello senza controlli. Avessero fatto i JX con un pannello pieno di controlli come Jupiter e Juno, ai tempi sarebbero costati molto di più e oggi sul mercato del collezionismo verrebbero venduti almeno al doppio, se non addirittura triplo o quadruplo.

Sembra una cavolata, ma è ormai assodata l'equazione "synth analogico = pannello pieno di controlli". Togli uno dei due elementi e lo strumento perde parecchio valore sul mercato.
maxipf 28-04-22 11.44
@ mima85
maverplatz ha scritto:
Era esattamente il dubbio che avevo. In questo thread, ho posto la domanda e la risposta che mi è stata gentilmente data è che le "licenze a vita" non sono soggette a verifica on-line.


Ah, m'era sfuggito quel post. Ho letto solo ora tutto il thread.

maverplatz ha scritto:
Sono le mie stesse perplessità.


Forse sarò paranoico, ma a me fa paura l'idea di un oggetto che non sia un computer, un tablet od uno smartphone, che ogni tot si collega all'azienda produttrice per verificare licenze, aggiornamenti e quant'altro. Io per queste cose sono all'antica, tutto ciò che non è uno strumento informatico lo voglio scollegato da Internet e non soggetto a licenze, perché ho già visto la facilità con cui i produttori fanno i propri porci comodi col portafoglio altrui. Già lo facevano prima, con i mezzi che ci sono ora il compito gli è molto più facile.

wildcat80 ha scritto:
Personalmente ritengo la serie JX superiore, due oscillatori, crossmodulation, eppure la serie Juno è quella che ha lasciato il segno: probabilmente ai tempi per una questione di prezzi, poi non saprei, il JX3P e il JX8P sono strumenti molto più completi, ancora oggi il JX8P te lo tirano dietro...


La ragione è semplice: pannello senza controlli. Avessero fatto i JX con un pannello pieno di controlli come Jupiter e Juno, ai tempi sarebbero costati molto di più e oggi sul mercato del collezionismo verrebbero venduti almeno al doppio, se non addirittura triplo o quadruplo.

Sembra una cavolata, ma è ormai assodata l'equazione "synth analogico = pannello pieno di controlli". Togli uno dei due elementi e lo strumento perde parecchio valore sul mercato.
le tastiere non si collegano ad internet per validare licenze, e come potrebbero?
Tanto più che tutto quello che gli butti dentro lo puoi fare solo tramite chiavetta.
La "licenza", o identificativo, ti viene automaticamente assegnata quando ti iscrivi a Roland Cloud e scarichi il Roland Cloud manager, (e ti iscrivi anche al roland backstage, perchè in base allo strumento che hai puoi avere ad esempio i models ed un certo numero di sdz gratis: se Roland non sa che strumento hai non può certo sbloccare le espansioni omaggio in RC), poi in base all'abbonamento che fai ( free, pro o ultimate), puoi utilizzare gli strumenti ed software previsti dall'abbonamento, ma per Zenology, il plug-in per le daw.
I famosi 30gg di validità di un login li hanno introdotti per evitare che se abiti o suoni dove internet ha poco segnale, almeno non devi tribolare.
Ovviamente se hai un piano a pagamento che non sia una lifetime key e non lo rinnovi alla scadenza, tutto quello che avevi "di diritto" per Zenology non l'avrai più, perchè diventa automaticamente un abbonamento "free".

Per le espansioni di suoni specifiche per il tuo strumento, hai la sola opzione della lifetime key, che sia un'espansione gratuita ( o in promozione con lo strumento stesso), o a pagamento, quindi una volta che la installi sullo strumento sta lì per sempre.

Quindi, ricapitolando: compri un prodotto zen-core Roland, ti iscrivi sia a Roland Cloud con il piano che preferisci ( gratis, pro o ultimate), e a roland backstage, dove inserisci il tipo la matricola del tuo strumento, che ti da diritto ad alcune "promozioni in essere" per il tuo specifico strumento attraverso il Roland Cloud manager, quindi scarichi quello che ti pare, gratis o a pagamento, per il tuo strumento e lo installi.
Quando lo scarichi probabilmente ci sarà nel file un riferimento al tuo codice utente e/o prodotto, che verrà scritto nello strumento la prima volta che carichi qualcosa scaricato da RCM, che da quel momento in poi verrà riconosciuto come la tua "licenza" in modo permanente.
Quando vendi lo strumento non perdi ciò che hai acquistato o acquisito gratuitamente su RCM, lo puoi utilizzare per un altro strumento Roland, che ovviamente sia compatibile, ad es. se vendi un jupiter-x dopo aver acquistato il jd-800 e compri ad es. Fantom, il jd-800 non lo potrai caricare sul fantom perchè non è ancora predisposto, ma se un giorno uscirà il jd-800 anche per Fantom tu ce l'avrai gratis, potrai quindi caricare la versione specifica, e così per ogni altro acquisto.
Chi invece compra il tuo strumento, se non togli le espansioni prima di consegnarlo al compratore, lui potrà usare le tue espansioni fino a quando non vorrà caricare qualcos'altro, perchè la licenza di quelle espansioni non è la sua, e quindi deve cancellarle tutte, compresa la tua vecchia licenza, per poter caricare la sua roba.

Spero sia chiaro
d_phatt 28-04-22 12.50
toniz1 ha scritto:
ma "a pelle" non amo neanche io questo "abbonamento" al cloud...

Neanche io.

mima85 ha scritto:
Io spero solo che a nessuno in Roland salti in mente di legare l'utilizzo dello strumento stesso (parlo dello strumento fisico) ad una licenza da rinnovare annualmente, o che si mettano a disabilitare funzioni da remoto per questo o quel motivo. I sistemi per fare cose del genere ci sono tutti, nell'ambito dell'informatica e dell'automobilismo già vengono fatte e purtroppo questa m***a si sta pericolosamente avvicinando a diventare un trend nel settore dei prodotti tecnologici.

Caro mima, mi leggi nel pensiero.
Oltre alla innocente curiosità di scoprire come funziona questo mondo di tastiere Roland per me lontano, sotto sotto avevo proprio questo pensiero e mi ponevo queste stesse domande.

Molto interessante lo sviluppo di questo discorso. Per come la vedo io, finché c'è un modo old-style di usare questi strumenti (modo che speriamo non sia veramente "old", anche perché è La Strada Giusta Da Seguire e La Cosa Giusta da fare), come mi sembra di capire la lifetime key, allora si salvano.
d_phatt 28-04-22 12.53
mima85 ha scritto:
Forse sarò paranoico

No.

mima85 ha scritto:
Forse sarò paranoico, ma a me fa paura l'idea di un oggetto che non sia un computer, un tablet od uno smartphone, che ogni tot si collega all'azienda produttrice per verificare licenze, aggiornamenti e quant'altro. Io per queste cose sono all'antica, tutto ciò che non è uno strumento informatico lo voglio scollegato da Internet e non soggetto a licenze, perché ho già visto la facilità con cui i produttori fanno i propri porci comodi col portafoglio altrui. Già lo facevano prima, con i mezzi che ci sono ora il compito gli è molto più facile.

Parole sacrosante da scrivere all'ingresso del forum, sotto la scritta "Supporti Musicali".
d_phatt 28-04-22 12.56
maxipf ha scritto:
le tastiere non si collegano ad internet per validare licenze, e come potrebbero?

No (per il momento), ma possono forzare l'utente a collegarle a un computer connesso a internet per controllare licenze, abbonamenti e quant'altro mediante l'editor USB. È facilissimo, basta una verifica temporale o appunto un contatore che registra il numero di cicli spegnimento/accensione, e tac, la tastiera (o una sua funzione specifica) non va fino a che non la connetti all'editor USB che fa il check su internet.
afr 28-04-22 13.06
@ d_phatt
maxipf ha scritto:
le tastiere non si collegano ad internet per validare licenze, e come potrebbero?

No (per il momento), ma possono forzare l'utente a collegarle a un computer connesso a internet per controllare licenze, abbonamenti e quant'altro mediante l'editor USB. È facilissimo, basta una verifica temporale o appunto un contatore che registra il numero di cicli spegnimento/accensione, e tac, la tastiera (o una sua funzione specifica) non va fino a che non la connetti all'editor USB che fa il check su internet.
Quel giorno sancirá la fine degli strumenti hardware

berlex65 28-04-22 13.21
mima85 ha scritto:
Stiamo parlando di nemmeno 400 euro di differenza, se già uno deve spendere 2'000 euro per prendere il Juno X a questo punto tanto vale spenderne 2'300 e rotti, prendersi direttamente il Jupiter ed avere il pacchetto completo. Fosse costato tra i 1'500 e 1'800 euro avrebbe avuto più senso.

Si ma per quelli disponibili ora!! Già il jupiter-xm ha avuto un bel aumento e il jupiter x si parla di oltre 2500 euro...Quin il Juno X è in linea con i prezzi di oraemoemo.