@ Ovidio
Paolo, butto su, preparati
Arrivati a questo punto proporrei:
- abolizione dei sindacati concertativi (che servono solo a loro stessi)
- messa al bando dell'ala di centrosinistra dell'emiciclo (meglio di una lenta autodissoluzione)
- abolizione della sanità pubblica
- Magistratura sotto controllo politico
- abolizione dei centri per l'impiego e rafforzamento delle agenzie di somministrazione lavoro
- drastica riduzione della PA e, laddove possibile, esternalizzazione dei servizi
- innalzamento immediato dell'età pensionabile a 70 anni senza attendere la già programmata riforma del 2030
- detassazione degli investimenti finanziari e assicurativi
- abolizione dell'istruzione pubblica a favore di quella privata
- reintroduzione dell'avviamento al lavoro dopo l'uscita dal ciclo di istruzione primaria di secondo grado
- imposta di 10mila euro per chi vuole cambiare nazionalità dopo la laurea conseguita in Italia
- 15% della spesa pubblica da investire annualmente in armi, difesa e sottoscrizione NATO
- aumento del numero dei parlamentari proporzionale al capitale sociale delle multinazionali che rappresentano
- zero tax per le multinazionali hi-tech che decidono di investire in Italia
- introduzione di una tassa sul turista, il cui ricavato servirà alla manutenzione del patrimonio artistico
... e poi vediamo che succede.
Ps: Milei mi fa una pippa
Vedi, io una persona di destra la rispetto e la stimo, ma qui siamo al disturbo bipolare, siamo individualisti o socialisti alla bisogna. Sono i danni provocati dalla cosiddetta destra sociale.