L'arranger visto "da fuori".

Markelly 11-08-16 00.47
fighterrx ha scritto:
Il più grosso difetto di Mussolini (e del fascismo) è stato quello di aver perso la guerra.

No. È stato quello di averla cominciata, e fatto morire centinaia di migliaia di persone!

Ma lui è stato un grande statista, ovviamente, come Hitler. emo
emo
anonimo 11-08-16 01.21
ma non si stava parlando di arranger?
Markelly 11-08-16 01.32
@ anonimo
ma non si stava parlando di arranger?
Hai ragione, scusa. Errore mio! emo
anonimo 11-08-16 01.33
@ Markelly
Hai ragione, scusa. Errore mio! emo
che non si ripeta più emo
fighterrx 11-08-16 10.18
Markelly ha scritto:
No. È stato quello di averla cominciata, e fatto morire centinaia di migliaia di persone!

Ma lui è stato un grande statista, ovviamente, come Hitler.


La storia la scrivono i vincitori, non gli sconfitti.

Prima di dichiarare guerra, ed invadere, Francia e Grecia, l'Italia dichiarò guerra, ed invase, l'Austria-Ungheria. E quella guerra ed invasione dell'Austria-Ungheria costò molti più morti.

Ma siccome la vittoria ci arrise, quella guerra fu giusta e celebrata su tutti i libri di scuola. E chi la dichiarò e condusse, furono grandi statisti e generali. Chi non ha visto il famoso "bollettino della vittoria", del generale Armando Diaz, su lapidi di marmo in tutte le caserme?

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Bollettino_della_Vittoria
* * *

Vogliamo poi parlare di terrorismo internazionale?

Che dire di terroristi quali Cesare Battisti che facevano azioni contro stati sovrani, quale l'Austria-Ungheria? E di quell'altro, tal Garibaldi Giuseppe, già più volte ospite delle patrie galere Sabaude ed anche sudamericane, dopo essersi radicalizzato partecipò a varie azioni come foreign fighter in sud America, ed ad un attacco in grande stile con alcuni suoi sgangherati e raccogliticci sodali allo stato sovrano borbonico delle Due Sicilie.

La storia la scrivono i vincitori, ricorda. Se fosse buttata male, per quelle loro stesse azioni, non avrebbero avuto statue, vie, e menzione sui libri di storia; bensì un trafiletto sulle pagine di cronaca nera, e nessuno si sarebbe ben presto più ricordato di loro.


CoccigeSupremo 11-08-16 12.16
Ma...dagli arranger al fascismo come ci siete arrivati? emo
Petra 11-08-16 12.28
Suoni omologhi: "Stesso suono, nome diverso. Do diesis lo si può chiamare anche re bemolle. Dipende dalla propria necessità, libertà di giudizio ecc. Ad esempio: prostituta può venire chiamata, donnaccia come "donna generosa" Altro esempio: I fuori legge o eroi. La giornata è fatta di luce e buio: due opposti effetti necessari per conoscerli.
anonimo 11-08-16 15.15
@ CoccigeSupremo
Ma...dagli arranger al fascismo come ci siete arrivati? emo
Facile:

Arranger-automatico
Automatico-manuale
Manuale-mano
Mano-manganello
Manganello-fascismo

emo

toniz1 11-08-16 16.54
92 minuti di applausi emo
emoemoemo
anonimo 11-08-16 18.45
fighterrx ha scritto:
La storia la scrivono i vincitori, non gli sconfitti.


La storia la scrivono gli storiografi, per conoscerla basta acquistare un buon manuale o una monografia

anonimo 11-08-16 19.41
@ anonimo
fighterrx ha scritto:
La storia la scrivono i vincitori, non gli sconfitti.


La storia la scrivono gli storiografi, per conoscerla basta acquistare un buon manuale o una monografia

esiste anche una falsificazione della storia...i libri a volte non ti dicono la veritàemo
anonimo 11-08-16 20.00
@ anonimo
esiste anche una falsificazione della storia...i libri a volte non ti dicono la veritàemo
Al giorno d'oggi la storiografia moderna è abbastanza equilibrata per fornire gli strumenti di analisi adeguati a chi voglia approfondire gli eventi storici.

Ma purtroppo sovente ci fa piacere usare approcci del tipo "non ci sono più le mezze stagioni", "il lago è bello ma è triste", "i negri hanno tutti il senso del ritmo" e, appunto, "la storia la fanno i vincitori" piuttosto che leggerci una buona decina di saggi monografici e farci un'idea razionale della materia.

Figlie di questo approccio sono le barzellette tipo "mussolini grande statista", "comunisti mangia-bambini" e "usa che difendono il mondo contro i cattivi"

Purtroppo capisco che sudare sui manuali universitari è meno facile che guardare studio aperto o leggiucchiare i vari "libri neri" in allegato ai fogliacci di sallusti e compagnia

emo

Edited 11 Ago. 2016 18:05
anonimo 11-08-16 20.47
Cyrano ha scritto:
Purtroppo capisco che sudare sui manuali universitari è meno facile che guardare studio aperto o leggiucchiare i vari "libri neri" in allegato ai fogliacci di sallusti e compagnia


e qui ci ricolleghiamo al topic, è più facile suonare un arranger che studiarsi il piston emo
anonimo 11-08-16 23.14
@ anonimo
Cyrano ha scritto:
Purtroppo capisco che sudare sui manuali universitari è meno facile che guardare studio aperto o leggiucchiare i vari "libri neri" in allegato ai fogliacci di sallusti e compagnia


e qui ci ricolleghiamo al topic, è più facile suonare un arranger che studiarsi il piston emo
emo
anonimo 16-08-16 16.55
Voi dite che la colpa è del gestore del locale?... Secondo me invece il problema è che l'Italia è il paese più tassato al mondo... Quello che danno all'agenzia delle entrate lo tolgono inesorabilmente dall'intrattenimento.
anonimo 16-08-16 17.36
@ anonimo
Voi dite che la colpa è del gestore del locale?... Secondo me invece il problema è che l'Italia è il paese più tassato al mondo... Quello che danno all'agenzia delle entrate lo tolgono inesorabilmente dall'intrattenimento.
L'Italia non è il paese più tassato al mondo: così su due piedi mi vengono in mente Belgio, Germania, Austria, Francia, Danimarca, Svezia, Norvegia, Olanda, UK, Irlanda e Ungheria che hanno aliquote massimali più alte dell'Italia ed in cui in molti casi uno stipendio medio è più tassato che in Italia

Purtroppo invece in Italia vige la consuetudine che dicendo molte volte una cosa inesatta, questa diventi per magia vera
Edited 16 Ago. 2016 15:41
SimonKeyb 16-08-16 19.52
@ anonimo
L'Italia non è il paese più tassato al mondo: così su due piedi mi vengono in mente Belgio, Germania, Austria, Francia, Danimarca, Svezia, Norvegia, Olanda, UK, Irlanda e Ungheria che hanno aliquote massimali più alte dell'Italia ed in cui in molti casi uno stipendio medio è più tassato che in Italia

Purtroppo invece in Italia vige la consuetudine che dicendo molte volte una cosa inesatta, questa diventi per magia vera
Edited 16 Ago. 2016 15:41
sante parole. paese dei lamentoni, e per inciso, dove manca una vera cultura musicale su tutti i livelli. Amici che hanno avuto esperienze dirette all'estero hanno confermato quasi tutti che l'approccio alla musica dal vivo è tutt'altro, solo che qui viene preso come capestro da chi come tanti guarda una band un minuto si alza e va via, però si lamenta che non fanno più suonare la gente.
fighterrx 16-08-16 23.19
SimonKeyb ha scritto:
da chi come tanti guarda una band un minuto si alza e va via


Si vede che la band non incontra i gusti del "grande" pubblico. E se "non fanno suonare la gente" è perchè la musica dal vivo evidentemente non fa aumentare a sufficienza il fatturato, tanto da almeno ripagarsi.

Io di tanto in tanto vado a sentire gruppi (musica rock), quasi sempre concerti. Biglietto spesso meno di 20€. Pubblico scarsissimo (< 200 persone), quasi sempre le stesse facce.

Anche nei locali famosi e "piccoli", tipo Alcatraz, con gruppi una volta leggendari, tipo Europe, si fa fatica a fare il pieno. Quando il concerto finisce (verso le 23) e la serata prosegue con la discoteca (altro biglietto), allora il locale si riempie.
Edited 16 Ago. 2016 21:21
anonimo 16-08-16 23.27
@ fighterrx
SimonKeyb ha scritto:
da chi come tanti guarda una band un minuto si alza e va via


Si vede che la band non incontra i gusti del "grande" pubblico. E se "non fanno suonare la gente" è perchè la musica dal vivo evidentemente non fa aumentare a sufficienza il fatturato, tanto da almeno ripagarsi.

Io di tanto in tanto vado a sentire gruppi (musica rock), quasi sempre concerti. Biglietto spesso meno di 20€. Pubblico scarsissimo (< 200 persone), quasi sempre le stesse facce.

Anche nei locali famosi e "piccoli", tipo Alcatraz, con gruppi una volta leggendari, tipo Europe, si fa fatica a fare il pieno. Quando il concerto finisce (verso le 23) e la serata prosegue con la discoteca (altro biglietto), allora il locale si riempie.
Edited 16 Ago. 2016 21:21
Hai ragione in pieno

Oggigiorno la musica dal vivo non interessa più, al di fuori i nicchie particolarissime

Sarà l'imbarbarimento culturale generale, saranno i modelli inculcati dalla televisione...chissàemo
SimonKeyb 17-08-16 00.57
fighterrx ha scritto:
Si vede che la band non incontra i gusti del "grande" pubblico. E se "non fanno suonare la gente" è perchè la musica dal vivo evidentemente non fa aumentare a sufficienza il fatturato, tanto da almeno ripagarsi.

Io di tanto in tanto vado a sentire gruppi (musica rock), quasi sempre concerti. Biglietto spesso meno di 20€. Pubblico scarsissimo (< 200 persone), quasi sempre le stesse facce.

Anche nei locali famosi e "piccoli", tipo Alcatraz, con gruppi una volta leggendari, tipo Europe, si fa fatica a fare il pieno. Quando il concerto finisce (verso le 23) e la serata prosegue con la discoteca (altro biglietto), allora il locale si riempie.
Edited 16 Ago. 2016 21:21

mi riferivo a locali piccoli, e band che conosco di ottimo livello che se non vanno nei club o nei circoli dove di solito hanno parecchio seguito, non se li fila nessuno. E parlo di buona musica, anche ascoltabile, non improponibile. Però nei locali in vista ormai dalle mie parti fanno solo suonare cover band, complice anche il fatto (e qui ti do ragione) che il livello dei gruppi che fanno musica propria è molto variabile.