Dilemma FA07 Vs. Montage7

Cari amici,
dopo avervi letto tutti sugli argomenti in oggetto, e dopo aver venduto la mia fantastica FA06, nell'attesa di provare la FA07 ho ceduto al desiderio di appoggiare le dita sul Montage......
Che dirvi, era dai tempi della mia SY85 che non toccavo un sinth Yamaha ed ora sono in crisi profonda.
Fondamentalmente la mia tavolozza sonora necessita di Brass che buchino la scena, di piano Rhodes, di sinth e qualche string; ero soddisfatto della FA..oggi sono positivamente impressionato dalla Montage e non so decidermi, chiedo soccorso.!!

Montage è il miglior prodotto uscito di sti tempi
Fai un ottima scelta
Fantom nella sua bontà( e suona veramente bene), costa molto meno , ma non ti fa mancar niente

Da possessore del montage posso dirti che dal punto di vista dei brass e dei piani elettrici come pure anche gli strings è uno strumento fenomenale qualcosa che non mi era mai capitato in precedenza nei con integra7 ne con le varie Nord. Se come suono puro Integra si avvicina o in certi casi eguaglia la qualità dei suoni presenti sul montage a livello di gestione, possibilità di metterli assieme e di modularli in diretta Monte da possibilità davvero vaste e efficaci che Integra (ma anche il Jupiter 80 che ho avuto) non riescono a dare IMHO

Sfondando una porta aperta, potrei dirti che il confronto tra i due strumenti è quantomeno improprio. Metti a confronto una workstation di medio alto livello (per lo meno è la migliore workstation che adesso Roland ha in produzione - in ogni caso non comparabile con il sequencer ed il campionatore di Fantom G) ed un sintetizzatore a due motori di sintesi dalla potenza (e complessità) considerevole.
Potresti valutare l'accoppiata FA-07 con Motif XS expander per avere tutte quelle timbriche di pianoforte elettrico e brass non presenti sul primo. Tuttavia le SRX virtuali scaricabili gratuitamente dal sito AXIAL forniscono un ampliamento alla palette base di FA.
Un aspetto da non sottovalutare è la semplicità d'uso degli strumenti Roland se confrontata con la, ormai nota, complessità di quelli Yamaha.

Mi permetti di dissentire su un aspetto. Se ti fermi all'uso della parte awm2 (ed alla fm cosi com'è a livello preset) il montage è uno strumento banalissimo da usare. I programmi si fanno al volo e semplicemente. Il discorso cambia se vuoi fare un nuovo suono fm o usare in modo "profondo" alcuni strumenti che offre montage

Hai perfettamente ragione, le mie perplessità sono proprio sulla complessità di Yamaha ma, ho imparato da te e mi sto documentando, ho scaricato tutto il materiale possibile ed ho iniziato a leggere...e come hai detto in un tuo intervento, potrebbe anche essere la mia ultima spesa importante.!!
Grazie

Esistono anche molti video descrittivi le funzionalita. Sui synth se acquisti anche librerie esterne hai un arsenale pressoché sterminato con una botta di uscita eccezzionale. Quando poi mischi fm e awm2 allora la botta è pazzesca. Se con altre tastiere in precedenza ho avuto la sensazione del limite, con questa non intravedo limiti di sorta. Era appena discreta sugli organi, ma con organimation ha raggiunto l'ottimo anche sotto questo aspetto.

Secondo me pero',a parte che condivido le precedenti risposte,un dato fondamentale è se suoni spesso dal vivo e ti autotrasporti gli strumenti:FA07 nella sua qualita' rispetto al prezzo è ottimo soprattutto in relazione al peso ridottissimo; Montage 7 è un'altra categoria,e certo non è cosi' leggera,ma naturalmente stiamo parlando di un'ammiraglia.

E che devo dì.... ho preso il Montage 8, ho "solo" quello.. e sono felice!!!

Mi sembra invece che siamo d'accordo. La complessità a cui alludevo, forse non sono stato troppo esplocito, è proprio nella FM-X.
Per adesso gli articoli su YamahaSynth hanno solo sfiorato la primissima superficie e, sinceramente, detto cose che si sentono ripetere da quando avevo la DX7 mkI (1984). Mi aspetto quanto prima che vengano prodotti materiali di maggiore spessore da cui ppoter trarre ispirazione.

Ed aggiungerei che proprio grazie alla programmazione (che come voci in MB occupa quasi zero), ci si rende conto di quanto sia relativamente superflua la memoria flash ram che, in virtù della natura dello strumento, è un "plus".
Editando le waveform (tante) già presenti on board, programmando con la fm-X , il Motion control, Arp evoluto, Motion Sequence, gli innumerevoli effetti, ci si rende conto come sia potente lo strumento che abbiamo sotto le mani.
Vero che, attraverso l'editor di J.Melas è possibile campionare, importare diverse librerie di vari formati (anche Akai), ma non è un sampler né un rompler ma un Synth, proprio in ciò si coglie la sua vera natura.
Del resto, in tanti sono ritornati al passato evolvendo nel futuro i modelli fisici.

Siamo d'accordo.....io rimango in attesa come te.
Ci vorrebbe tempo per studiarsi la fmx e farci uscire cose buone.....meglio aspettare che i professionisti lo facciano e noi gli paghiamo la consulenza!!! :--)

Ineccepibile!!!

Montage è migliore e lo deduci anche dal prezzo.

Grazie!
Mi pare che pianoteq stia andando proprio nella direzione dei modelli fisici ed abbia tirato fuori dei suoni molto validi.

Chiaro che nessuno regala nulla..

Il punto vero è a mio parere se il miglioramento tutto sommato marginale nella qualità dei suoni che si usa vale la spesa ed il peso in più del montage o meno. Tutto li

Anche ammesso (e non è cosi) che il miglioramento lato campioni sia marginale, con montage hai la fm, hai un interfaccia con scene e capezzolone che ti danno una flessibilità in live unica, hai 128+128 di polifonia stereo ed una ventina di effetti da applicare x ogni performance. Hai un bosendorfer che di meglio sul mercato hardware non ce n'è. Tutti i 16x16x8 live set, 600 performance user.....tutte le altre diavolerie tecnologiche che ci hanno messo e una qualità dell'uscita audio da urlo....se la differenza non è evidente addios

Fondamentalmente la mia tavolozza sonora necessita di Brass che buchino la scena, di piano Rhodes, di sinth e qualche string; ero soddisfatto della FA..
Se i suoni che servono a chi ha aperto il topic sono questi la differenza qualitativa non è poi così rilevante. Sfido a fare un blid test sui campioni. Che poi tu abbia tutta una gestione dei parametri live migliore sono daccordo , se la usi può essere utile se non la usi no. Idem con programmabilita

ieri sera, inaspettatamente, ho messo le mani su un Montage 7.
Una prova estremamente superficiale, fatta scorrendo i preset e modificando al volo solo qualche parametro.
Intanto una parola sulla keybed: ottima! Molto scorrevole e comunque dotata di "spina dorsale" pur essendo synth action.
Tempo (parecchio) addietro provai il FA-08, quindi a livello sonoro posso fare un piccolo paragone.
L'impressione è che il FA sia un po' più live-ready, sia come suoni, relativamente poco effettati (per quel che ricordo) e sia come interazione con i comandi. Notevole il VA, ricordo dei Rhodes carini...
Il Montage ha un'effettistica, almeno nei preset, troppo invadente, che non rende giustizia alla bontà sonora.
Io non ho mai posseduto Motif, quindi non so dire se Montage suoni uguale o meglio e quanto meglio (FM esclusa, ovvio): tuttavia, Montage suona molto bene. Il cfx si mangia i piani della FA senza troppo sforzo; sui piani elettrici (Rhodes in particolare) sostanziale pareggio. Ieri ho usato un synth lead bello, caldo, profondo: digitale ma senza la vergogna di esserlo. Gli organi non sono niente male, artificiali sì, ma musicali.
Montage va programmato, è (anche se manca il sequencer) una workstation, non ha l'immediatezza di un synth... qualcuno potrebbe considerarlo un plus (perchè è molto più versatile di un synth), qualcun altro un minus. Per me, che ho poco tempo a disposizione, è un minus. Non lo comprerei perchè mi manca il tempo di studiarlo e programmarlo. Ma la stessa cosa vale per FA, anche se non mi aveva dato la stessa impressione di workstation un po' ostica.
Riassumendo: avendo tempo da perderci (contando anche la sintesi FM che già da sola richiede un apprendistato non da poco), tra FA e Montage io sceglierei Montage. Che, come già detto da qualcuno, vince facile perchè si tratta di un prodotto collocato in un'altra (più alta) fascia di mercato.