Che succedera' dopo il Covid 19

tsuki 17-03-20 12.31
Sperando che quest'incubo si esaurisca il piu' presto possibile,mi chiedevo che succedera' DOPO nel mondo delle serate live nei locali.Appare chiaro che per un bel po' stiparsi come si faceva prima in tantissimi in un locale,non sara' né prudente né saggio,e men che mai bere e mangiare qualcosa quasi a contatto,e questo per un bel po' di tempo....Questo portera' inevitabilmente alla diminuzione degli incassi dei gestori,e molti di loro,gia' in difficolta' prima dell'epidemia,non ce la faranno a tenere aperto....Di conseguenza diminuira' ancora l'attivita' dei gruppi Live che gia' era quello che era.Un disastro.Probabilmente è finito un periodo,si dovra' cercare delle forme di aggregazione musicale diverse che consentano di salvare un po' capra e cavoli.....Comunque ora impegnamoci per venirne fuori,e poi si vedra'....Non ci voleva proprio...emo
anonimo 17-03-20 13.08
tsuki ha scritto:
Appare chiaro che per un bel po' stiparsi come si faceva prima in tantissimi in un locale,non sara' né prudente né saggio,


"Quanta gente mi porti?" emoemoemoemoemoemo
1paolo 17-03-20 13.23
lucablu ha scritto:
"Quanta gente mi porti?"


e, soprattutto, "quante birre a testa bevono normalmente?" emo
tsuki 17-03-20 13.34
Diciamo che nell'ultimo locale dove abbiamo suonato c'era il tutto esaurito,piccolo locale circa 140 persone,belle pressate a tipo salsiccia. Se avessero dovuto stare a 1-1,5 m. di distanza,ne imbarcavano 14-15. Quanto di incasso? 300 euri? A quei livelli tra personale,luce, cibo e bevande,si risparmia a tenere chiuso.
cecchino 17-03-20 14.09
@ anonimo
tsuki ha scritto:
Appare chiaro che per un bel po' stiparsi come si faceva prima in tantissimi in un locale,non sara' né prudente né saggio,


"Quanta gente mi porti?" emoemoemoemoemoemo
Quanta gente SANA mi porti? emo
paolo_b3 17-03-20 14.18
Non voglio dire che la discussione sia priva di significato, ma non angosciamoci ulteriormente.
anonimo 17-03-20 14.26
Assembramenti a parte, è improbabile che nel breve termine i gestori di attività ricreative abbiano le possibilità economiche per finanziare eventi musicali. Turisti e villeggianti hanno già disdetto qualsiasi prenotazione estiva.
Secondo me la live music non riprenderà prima del prossimo autunno. Mi auguro di essere smentito dai fatti.
cecchino 17-03-20 14.30
@ paolo_b3
Non voglio dire che la discussione sia priva di significato, ma non angosciamoci ulteriormente.
No, è vero, non è priva di significato. Voglio solo pensare che, come spesso è accaduto in passato, contando sulla fisiologica voglia di tutti di ripartire e buttarsi alle spalle questo periodo, anche andando a far casino e sentire musica in un locale o una piazza, le cose possano (edit: prima o poi - l'amico Spectrum ha centrato il problema della tempistica) rimettersi a posto. Se poi questa situazione avrà convinto qualcuno che è il caso di pensare al bene comune prima che ai propri interessi e quel qualcuno la smetterà di evadere, malversare, corrompere etc. etc. ne avremo alla fine guadagnato tutti (sì lo so questa forse non è la sezione giusta ma quella "fantascienza" non è stata ancora creata).
1paolo 17-03-20 14.36
cecchino ha scritto:
quel qualcuno la smetterà di evadere, malversare, corrompere etc. etc

cecchino ha scritto:
quella "fantascienza" non è stata ancora creata.
]

Non da noi purtroppo...
tsuki 17-03-20 14.45
@ paolo_b3
Non voglio dire che la discussione sia priva di significato, ma non angosciamoci ulteriormente.
Paolo B3,io non la ritengo affatto priva di significato.E sai perché? Perché l'argomento ci coinvolge tutti,e perché ne ho cognizione di causa,come Medico per l'aspetto sanitario,e come musicista che suona in una band;prendere atto dei problemi,non è "angosciarci ulteriormente" ma stare attenti alle realta' delle cose,coscentemente e pronti alle nostre scelte.Quindi non capisco il tuo commento.
paolo_b3 17-03-20 14.46
@ cecchino
No, è vero, non è priva di significato. Voglio solo pensare che, come spesso è accaduto in passato, contando sulla fisiologica voglia di tutti di ripartire e buttarsi alle spalle questo periodo, anche andando a far casino e sentire musica in un locale o una piazza, le cose possano (edit: prima o poi - l'amico Spectrum ha centrato il problema della tempistica) rimettersi a posto. Se poi questa situazione avrà convinto qualcuno che è il caso di pensare al bene comune prima che ai propri interessi e quel qualcuno la smetterà di evadere, malversare, corrompere etc. etc. ne avremo alla fine guadagnato tutti (sì lo so questa forse non è la sezione giusta ma quella "fantascienza" non è stata ancora creata).
Penso che prima di fare dei pronostici sia saggio attendere la fine di questo mese.
tsuki 17-03-20 14.48
@ paolo_b3
Penso che prima di fare dei pronostici sia saggio attendere la fine di questo mese.
Indubbiamente. E sperando che basti.
paolo_b3 17-03-20 15.10
@ tsuki
Paolo B3,io non la ritengo affatto priva di significato.E sai perché? Perché l'argomento ci coinvolge tutti,e perché ne ho cognizione di causa,come Medico per l'aspetto sanitario,e come musicista che suona in una band;prendere atto dei problemi,non è "angosciarci ulteriormente" ma stare attenti alle realta' delle cose,coscentemente e pronti alle nostre scelte.Quindi non capisco il tuo commento.
Intendevo dire il contrario: la domanda non è affatto cretina. Ma per avere un idea di cosa si prospetterà per il futuro, ossia quando e come finirà l'emergenza, aspettiamo di vedere come evolverà la situazione sanitaria del paese e quali saranno le politiche che il governo deciderà di mettere in campo dopo il 2 aprile. Personalmente mi sono messo musicalmente in stand by, proprio per non crearmi ulteriori ansie.
Poi io suono per divertimento, se può aiutare esibirsi gratis per dare una mano a ritornare alla normalità non hanno che da chiederlo.
Ne parlerò al più presto con i miei commusicali, ma per ora non voglio mettere ulteriore carne al fuoco.
wildcat80 17-03-20 15.48
Io sono dell'idea che questa pandemia potrebbe portarci a riscrivere le regole della convivenza fra specie sul pianeta Terra.
Vedere sul campo quello che sta succedendo nei nostri ospedali ti porta per forza di cose a dover provare a guardare oltre.
L'epidemia da SARS nCoV2 è una prova di selezione naturale a cui l'uomo dovrà rispondere positivamente, rimettendo in discussione il modo di vivere degli ultimi 100 anni.
Il problema non è "passerà?" ma "come sarà dopo?".
1paolo 17-03-20 15.58
@ wildcat80
Io sono dell'idea che questa pandemia potrebbe portarci a riscrivere le regole della convivenza fra specie sul pianeta Terra.
Vedere sul campo quello che sta succedendo nei nostri ospedali ti porta per forza di cose a dover provare a guardare oltre.
L'epidemia da SARS nCoV2 è una prova di selezione naturale a cui l'uomo dovrà rispondere positivamente, rimettendo in discussione il modo di vivere degli ultimi 100 anni.
Il problema non è "passerà?" ma "come sarà dopo?".
Temo anche che sarà la prima ma non l’ultima per effetto della globalizzazione. La Corea mi è sembrata la più’ attrezzata a combatterla sia culturalmente che tecnicamente
tsuki 17-03-20 16.01
Infatti,questo era proprio il quesito iniziale.....Come sara' dopo il Corona virus? Son d'accordo col fatto che un evento come questo porta a riflettere,e sicuramente riscrivera' le regole della convivenza comune,che piaccia o meno.
paolo_b3 17-03-20 16.05
@ wildcat80
Io sono dell'idea che questa pandemia potrebbe portarci a riscrivere le regole della convivenza fra specie sul pianeta Terra.
Vedere sul campo quello che sta succedendo nei nostri ospedali ti porta per forza di cose a dover provare a guardare oltre.
L'epidemia da SARS nCoV2 è una prova di selezione naturale a cui l'uomo dovrà rispondere positivamente, rimettendo in discussione il modo di vivere degli ultimi 100 anni.
Il problema non è "passerà?" ma "come sarà dopo?".
Si avvererà la previsione di "Demolition man"?
Roberto_Forest 17-03-20 16.05
Realisticamente parlando, il mondo delle serate dal vivo, già agonizzante, avrà un ulteriore mazzata. I gestori pagheranno pochissimo, se potranno farlo. Tanti chiuderanno, altri avevano già chiuso per le crisi precedenti.. Rimarranno solo i bar alla moda, con un buon giro di gente, ma a cui non interessa la musica dal vivo.
Quest'estate all'aperto qualcosa si suonerà, mentre al chiuso il prossimo autunno e inverno si suonerà poco. Ci sarà una ripresa primavera prossima, tra un anno.
Questo intendeva dire con "non angosciarci ulteriormente".

Positivamente parlando io proporrei un modo diverso per il cachet: come si fa da altre parti all'estero, il cachet è zero, i musicisti passano ai tavoli con un mega cappello e raccolgono delle offerte tra il pubblico. Se il locale ha un certo giro funziona. Potremmo usare questa occasione del coronavirus per proporre questa sorta di solidarietà del pubblico verso il musicista. Ovviamente al gestore andrebbe bene, e quindi il numero delle serate aumenterebbe. Voi dite che potrebbe funzionare anche in Italia o è utopia?
1paolo 17-03-20 16.12
Il problema non è la sanità (che tanto abbiamo tutti criticato, arrivando agli insulti ed anche alle mani.. ) in quanto i medici e il resto del personale sanitario compresi i volontari stanno dando prova di eroismo in condizioni estreme (e non sto esagerando); come in altre situazioni, ma anche in questa,le forze dell'ordine (al netto delle pochissime mele marcie) fanno egregiamente il loro lavoro anche loro spesso in condizioni molto difficili. Il problema è la classe Politica (con la P maiuscola, senza distinzioni partitiche), totalmente presa nelle proprie logiche e totalmente inadeguata a gestire neanche l'ordinaria amministrazione, figuriamoci la straordinaria
Raptus 17-03-20 16.26
@ tsuki
Sperando che quest'incubo si esaurisca il piu' presto possibile,mi chiedevo che succedera' DOPO nel mondo delle serate live nei locali.Appare chiaro che per un bel po' stiparsi come si faceva prima in tantissimi in un locale,non sara' né prudente né saggio,e men che mai bere e mangiare qualcosa quasi a contatto,e questo per un bel po' di tempo....Questo portera' inevitabilmente alla diminuzione degli incassi dei gestori,e molti di loro,gia' in difficolta' prima dell'epidemia,non ce la faranno a tenere aperto....Di conseguenza diminuira' ancora l'attivita' dei gruppi Live che gia' era quello che era.Un disastro.Probabilmente è finito un periodo,si dovra' cercare delle forme di aggregazione musicale diverse che consentano di salvare un po' capra e cavoli.....Comunque ora impegnamoci per venirne fuori,e poi si vedra'....Non ci voleva proprio...emo
Il discorso vale per tutto il mondo del lavoro, non solo la musica purtroppo.
Io prospetto due scenari, entrambi di cambiamento.

1) Scenario soft, quello già visto: Si ripropone un nuovo 2008, aziende che chiudono, contratti precari, sudditanza all'economia insomma crisi mondiale, licenziamenti di massa, per voi professionisti possibilità di lavoro solo se , appunto, siete veri professionisti in grandi eventi dove girano molti soldi. Possibilità per gli amatori solo di suonare a gratis, o quasi.

2) Scenario totalmente nuovo: Si cambia radicalmente, la crisi è talmente forte che si vuole voltare pagina del tutto, nuova rinascita globale, una sorta di dopoguerra e boom psicologico.
In questo contesto la musica fa da traino per la rinascita, si crea un humus come non lo si vedeva dagli anni 60.

La discriminante lo farà la gravità dell'evento sfortunato che stiamo attraversando....