26-03-12 02.32
Ciao ragazzi!
E' un pò di tempo che voglio sottoporvi questa domanda...
26-03-12 03.59
il computer oramai è in grado di sostituire la maggior parte degli expanders in commercio.26-03-12 10.37
Semplicemente scelte personali...preferisco di gran lunga gli strumenti reali..e negli ultimi live seri che ho visto tutti i tsstieristi avevano clavia e yamaha..roland e korg.. parlo concerti di joe cocker..jamiroquai..toto..stadio..pooh..zucchero e san remo..visti negli ultimi di vst pochi e quando venivano usati erano destinati a sequenze o semplici appoggi... insomma se il tastierista di joe cocker non utilizza vst ci sara' un motivo..come anche i tastieristi di jamiroquai.. mica saranno scemi.. poi qui ognuno può dire quello che gli pare ma la verità è quella ..anche a sanremo c' erano pile di synth reali..son tutti scemi ?26-03-12 11.24
Oggi come oggi però c'è un problema nell'uso degli expander al posto degli strumenti virtuali.... la totale assenza sul mercato di master predisposte all'uso dei rack.26-03-12 11.42
...sicuramente sono scelte personali...ma spesso ci si dimentica di alcune cose quando si fa la differenza tra vst e hardware...l'hardware non solo è concepito sulo per suonare...ma anche per suonare uno e uno soltanto di strumento. Il pc invece è fatto per fare mille cose ed in più ci facciamo girare diversi vst....host...sequencer e bla bla bla. Prendiamo il blofeld hardware e prendiamo un pc per farci girare sopra largo vst...non credo vinca il blofeld...prendiamo omnisphere...quale hardware lo batte e a quale costo?...il vero problema è che ad un pc chiediamo di tutto e di più...dieci istanze vst contemporsnesmente...loop..basi ed etcetc...in più ci di mette l'ignoranza di molti nel non saper preparare un pc per suonare...molti non danno nemmeno la base...cioè formattare un pc!....per il resto è a gusto...ma non ditemi che l'hardware lo senti vivo...e il vst....finto....sono due macchine!...al massimo...ma non sono d'accordo...finte entrambe.26-03-12 11.51
26-03-12 12.11
la scorsa settimana ero di passaggio in uno studio di roma dove un noto artista italiano, con migliaia di album venduti, stà preparando il nuovo lavoro..per il piano si usava ivory II e si lamentava del afatto che suonasse troppo igitale..il fonico gli ha detto.."lo faccio passare in questi 2 pre del 74 (non so il modello) per scaldare un pò il suono..tanto la gente non ci capisce nulla"..credo che in quella frase ci sia molto da riflettere..è un pò come il discorso della qualità tra vinile e cd..si dice che il vinile sia molto meglio..ma tutti usiamo il cd..anzi..gli mp3..26-03-12 12.20
Come ha osservato giustamente Animapone, oggi non ci sono più masterkeyboard che possono essere definite tali. Proprio qualche giorno fa ho trovato in rete un sito dove si può scaricare la demo, attivabile completamente dietro pagamento, di un software con funzioni di masterkeyboard.26-03-12 12.23
sono d'accordo con giannirsc.26-03-12 12.28
Allo stato attuale delle cose, direi VST in Studio e Hardware in Live.26-03-12 12.30
io mi sto attrezzando proprio in questi giorni,in casa e non in live,con il galaxy vintage d,un bel notebook e come master il mio yamaha cp5.ascoltando il galaxy vintage ma anche l'ivory 2,non c'e' expander,non c'e' ne cp1 e cp5 ma altri ottimi stage piano sul mercato capaci di eguagliare tale qualita' e realismo sonoro.questo e' ovviamente un mio umilissimo parere.
26-03-12 12.43
ma si donnye..è tutto soggettivo ed è giusto così..io riporto la mia semplice esperienza..ho visto 10 live quest'anno e tutti avevano synth hardware..ci sarà un motivo ? perchè david sancious con zucchero usa uno stage yamaha e non ivory ad esempio ?..jamiroquai hanno una marea di prodotti clavia..perchè non usano vst ?..tutto qui..26-03-12 12.50
Beh.... c'è anche il fattore "scenografico". Presentarsi sul palco on un notebook non è la stessa cosa di avere 5 tastiere impilate. Ma poi, alle casse, cosa arriverà davvero?!
26-03-12 12.55
io personalmente,come vedo anche altri forumers,credo che in effetti il vst essendo forse piu' raffinato come suono rispetto ad uno presente su un expander,si presti di piu' in un contesto di studio di registrazione che ad uno live.infatti d'ora in poi,per quanto mi riguarda,percorrero' la strada dei vst per un uso casalingo,per farmi un po le ossa con questi magnifici software e per registrare qualcosina di mio usando per l'appunto il piano del galaxy vintage d che ho reputato,sin da subito,splendido.IMHO
26-03-12 13.04
26-03-12 16.59
Io riduco il confronto a una condizione molto semplice: per me è sbagliato utilizzare l'HARDWARE solo perchè non si vuole usare il SOFTWARE, mentre il discorso cambia se parliamo di "quell'hardware specifico" con "quello specifico suono" tipico del prodotto o del marchio (suono ROLAND, KORG, moog, dsi, waldorf e che più ne ha più ne metta), perchè altrimenti è abitudine, pregiudizio, talvolta pigrizia.26-03-12 17.19
Secondo me conta molto la praticità, in live su usano tante tastiere e sint (e pochi rack) perche su uno c'è un suono, su un altro un altro e cosi via in modo tale da poter cambiare velocemente suono all'interno di un brano, avere tante tastiere e non un pc velocizza le cose nei concerti, infatti lì serve poter suonare dal vivo cercando di riproporre un po la complessitaà del disco tanto è vero che spesso i tastieristi sono piu di uno.26-03-12 17.28
26-03-12 18.13
26-03-12 18.27
a mio avviso oggi vst ed expander si equivalgono e sono stabili... dedicando un computer alla musica con componentistica (scheda audio e software) dedicati non penso ci siano differenze, anzi...