22-06-12 12.20
Per risponderti in modo esaustivo ci vorrebbe un forum intero...
Innanzitutto dovresti studiare bene il manuale di Juno G ed avere molta confidenza con il suo editor.
In secondo luogo Juno G ha una sezione di campionamento, ma non è propriamente tale nel senso che per realizzare un multisample devi utilizzare come base un drumkit libero. La realizzazione di un multisample avviene attraverso l'assegnazione ai singoli tasti, o a parti di tastiera, di un campionamento (diverso per ogni tasto o parte di tastiera). Quindi dal punto di vista concettuale assegnare ad un Drum Kit un suono di percussione o di JX-8P Soundtrack è lo stesso.
In secondo luogo devi prima campionarti tutte le note che ti servono (quando campioni per terze o quarte è più che sufficiente), salvarle su Compact Flash e poi assegnarle al Drum Kit.
Tutto questo lavoro è leggermente più facilitato dall'editor di Juno G che, ad onor del vero, è veramente un bel software.
Ribadisco il concetto che
non è necessario campionare tutte le 128 possibili note dell'estensione del suono Soundtrack, basterà che gli intervalli tra un campionamento e l'altro siano abbastanza stretti.
Il principio per un buon campionamento è sempre quello di ottimizzare la memoria occupata in RAM in rapporto alla qualità restituita del timbro. E' evidente che se campioni TUTTE le note per l'intera loro lunghezza avrai una ricostruzione quanto più fedele possibile, ma ti ci vorrà anche una bella quantità di RAM (e tempi lunghi per il caricamento).
Quindi se tutto questo ti entusiasma, devi armarti di molta pazienza e sperimentare fino a che non ottieni il risultato voluto.
Non credere che con un campionatore hardware tipo AKAI o Emu le cose siano più semplici... Forse, per il fatto che sono strumenti studiati per riprodurre campioni, hanno una gestione più semplice di Juno G, ma alla fine il principio è sempre lo stesso.
In alternativa puoi sempre affidarti ai campionatori software, come Halion, Kontakt, EXS24, MachFive e similari, possibilmente affiancandoli ad una scheda audio di qualità.
Il pregio indiscusso dei campionatori software è l'interfaccia utente che è a monitor, invece di essere su un display piccolo, ma la loro difficoltà di gestione - per arrivare a buoni risultati - è pari a quella dei campionatori hardware.
Con tutto questo lungi da me volerti scoraggiare, tuttavia il campionamento è un'arte molto difficile e, vista la quantità di librerie di campioni già bell'e pronte e confezionate... chi te lo fa fare di imbarcarti in una avvantura simile???