Confronto tra XV5080 vero e relativi vst cloud

  • orange1978
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17-06-25 16.58

Ho fatto un confronto recentemente tra un XV 5080, strumento fantastico che ho sempre usato, e le relative controparti VST cloud ossia JV 1080, XV 5080 e Zenology pro (dei quali ho l'abbonamento da tempo).
lasciando perdere zenology però, è incredibile...nessuno suona uguale all'altro! Hanno cambiato gli effetti, nelle versioni gli algoritmi sono quelli di fantom e non quelli COSM del 5080 originale, che siano peggio o meglio non importa ma il risultato è diverso! non è più lo stesso strumento, e oltretutto hanno eliminato la famosa JD multi ossia l'algoritmo che emulava la chain A del JD990 e rendeva il 5080 in grado di replicare 1/1 tutti i suoni del jd800/990.

che delusione, vabbè io mi abbonai tre anni fa per lo più per zenology pro, e non avevo mai considerato il 5080 vst, ora che per curiosità l'ho provato e installato confrontandolo con quello vero la cosa mi lascia alquanto perplesso.

mi chiedo però il perchè di scelte progettuali simili, non era il caso di emulare lo strumento al 100% mantenendone gli eventuali suoi limiti ma restituendo un esperienza autentica all'utilizzatore moderno?
poi tra le altre cose, avrebbero dovuto poter far si che lo strumento leggesse le schede srx virtuali direttamente da slot virtuali così che se uno in passato si è costruito delle patches che sfruttavano le forme d'onda presenti nei vari slot potesse caricarsele, e invece no manco quello.

la cosa che mi fa più arrabbiare è che ci si trova di fronte al classico esempio di una bella idea ma realizzata male, rovinata insomma da scelte progettuali discutibili, che ci voleva a emularlo normalmente come ha fatto korg con la serie legacy? penso a m1, wavestation, triton...tanto per citare degli esempi.
  • dxmat
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17-06-25 21.23

Roland sinceramente non la capisco più tanto. Mi tengo stretto il JD990, JV880 e D550, ma ero molto fiducioso nel Roland Cloud non tanto per le emulazioni degli analog, che non mi interessano, quanto piuttosto ero interessato ad avere su PC il suono dei vari mostri sacri digitali anni '80-90. Ok i convertitori, ok gli stadi di uscita delle macchine che colorano il suono... beh, ci siamo capiti. Ma almeno il codice macchina scritto 1:1 nei limiti del possibile.
Delusione totale, anche se il D50 emulato non suona così distante.. anche se le differenze ci sono.

Il software che però più mi ha fatto balzare sulla sedia confrontandolo con la macchina originale non è (almeno in parte) di Roland.
Ancora acerbo, primordiale, limitato, no editing... forse ai limiti della legalità...
Tuttavia suona. jv880_juce
  • orange1978
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17-06-25 21.30

@ dxmat
Roland sinceramente non la capisco più tanto. Mi tengo stretto il JD990, JV880 e D550, ma ero molto fiducioso nel Roland Cloud non tanto per le emulazioni degli analog, che non mi interessano, quanto piuttosto ero interessato ad avere su PC il suono dei vari mostri sacri digitali anni '80-90. Ok i convertitori, ok gli stadi di uscita delle macchine che colorano il suono... beh, ci siamo capiti. Ma almeno il codice macchina scritto 1:1 nei limiti del possibile.
Delusione totale, anche se il D50 emulato non suona così distante.. anche se le differenze ci sono.

Il software che però più mi ha fatto balzare sulla sedia confrontandolo con la macchina originale non è (almeno in parte) di Roland.
Ancora acerbo, primordiale, limitato, no editing... forse ai limiti della legalità...
Tuttavia suona. jv880_juce
beh il d50 cloud è emulato davvero bene, gli altri come jd800 o jv1080 xv5080 appunto assai meno per quanto funzionano.

il jv880 è un progetto al quale partecipa un italiano, molto bello, ancora primitivo ma usa un sistema differente, li si va a emulare proprio la mainboard facendo girare sopra il vero firmware originale, si tratta quindi di un layer di emulazione sul quale gira il vero codice, come quando metti una rom di un gioco dentro un emulatore di una console.
  • wildcat80
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17-06-25 22.16

Mah, io ho usato Roland Cloud molto, ho il Fantom 0, ho avuto un po' di strumenti Roland recenti e meno recenti, e l'impressione che ho avuto è che tutti i loro prodotti più recenti abbiano una caratteristica particolare comune: sono tutti suoni ready to mix.
Puliti, mai ingombranti, le scene di fabbrica suonano perfette a livello di mix senza praticamente nessun ritocco a livello di equalizzazione.
L'impressione che ho avuto alla prima prova del Fantom 2019, e poi del Jupiter XM, provando qualche scena dimostrativa, è stata proprio quella di ascoltare un pezzo in radio, non di suonare uno strumento musicale.
Non so se mi spiego.
Io quando ho avuto bisogno di quei suoni, per dargli un po' di botta da DACS grezzi anni 90 ho utilizzato TAL DAC, che in pratica è lo stadio di uscita di TAL Sampler: emula appunto i DACS dei più diffusi campionatori anni 80/90, con presets dedicati ai vari Akai, Emu, etc etc, e permette un certo grado di personalizzazione sulla frequenza, bit depth, interpolazione, filtro antialiasing: probabilmente trovare un'emulazione fedele al 100% non sarà possibile, però si raggiunge un certo grado di personalità. Una volta ho passato un preset di sax tenore semplice di Zenology (tipo un JV DynoTenorSax o simile) e l'ho buttato dentro un'emulazione di DAC ben studiata (non ricordo onestamente i parametri, sicuro la frequenza era 32 kHz ma non ricordo il bit depth e il tipo di interpolazione): uno spettacolo, sembrava proprio un altro strumento, molto più volume, corpo e presenza. Molto più difficile da incastrare nel mix.
Trovo che sia una soluzione molto utile per chi vuole un certo sound e lavora in the box.
A beneficio di tutti allego il link a questa bellissima pagina del sito di Don Solaris dedicata a quella famiglia di synth di casa Roland.
  • wildcat80
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17-06-25 22.19

dxmat ha scritto:
Ancora acerbo, primordiale, limitato, no editing... forse ai limiti della legalità...
Tuttavia suona. jv880_juce


Direi che è oltre il limite della legalità tanto quanto il progetto più datato per fare rivivere i synth basati su DSP Motorola 56K, sistema ingegnosissimo che tramite microfotografia permette di programmare FPGA esattamente come gli originali gate array.
  • michelet
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17-06-25 22.22

Ho perso anche io parecchia fiducia in Roland, in particolare con Fantom (2019) partito con molte promesse, ne ha mantenute davvero poche, rimanendo un prodotto incompleto e ancora con bug non risolti. Continuo a sostentere che, per il prezzo pagato, in rapporto al risultato, Roland dovrebbe solamente sotterrarsi sotto un cumulo di letame.
Non è per nulla migliore, in quanto a rapporto prezzo/qualità Roland Cloud, il classico esempio di "bastone e carota" per il quale finché continui a pagare, hai parecchio materiale a disposizione, peraltro difficilmente sfruttabile appieno se non si è musicisti professionisti che campano di musica, appena interrompi l'abbonamento rimani con un pugno di mosche. Sorvolo ulteriormente sul concetto fuorviante e truffaldino di licenza d'uso Lifetime, per il semplice fatto che è impossibile immaginare aggiornamenti perpetui dei medesimi plugin, al passare del tempo e delle versioni di sistema operativo. Non so esattamente dove stia l'inghippo, ma sono sicuro che una serie di plugin acquistati oggi e funzionanti con il sistema operativo A, in un tempo non definito termineranno di funzionare con l'avvento del sistema operativo H. A quel punto bisognerà ripagare tutto da zero... altro che Lifetime Key.
  • dxmat
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18-06-25 06.27

orange1978 ha scritto: il jv880 è un progetto al quale partecipa un italiano, molto bello, ancora primitivo ma usa un sistema differente, li si va a emulare proprio la mainboard facendo girare sopra il vero firmware originale, si tratta quindi di un layer di emulazione sul quale gira il vero codice,


E' proprio quello che mi aspettavo facesse Roland Cloud.
  • michelet
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18-06-25 07.36

@ dxmat
orange1978 ha scritto: il jv880 è un progetto al quale partecipa un italiano, molto bello, ancora primitivo ma usa un sistema differente, li si va a emulare proprio la mainboard facendo girare sopra il vero firmware originale, si tratta quindi di un layer di emulazione sul quale gira il vero codice,


E' proprio quello che mi aspettavo facesse Roland Cloud.
Invece, Roland, continua a raschiare il barile riproponendo, malamente, sempre lo stesso materiale sonoro. Se non sa Roland stessa come replicare esattamente le proprie pietre miliari del passato, oltre che “Design the future”, significa che sta dormendo, da un pezzo, sugli allori.
  • MicheleJD
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18-06-25 19.09

@ michelet
Invece, Roland, continua a raschiare il barile riproponendo, malamente, sempre lo stesso materiale sonoro. Se non sa Roland stessa come replicare esattamente le proprie pietre miliari del passato, oltre che “Design the future”, significa che sta dormendo, da un pezzo, sugli allori.
boh io ho un JV1080 e sono felice…a no si e’ vero ha gia’ piu di 30 anni… ok come non detto emo
  • greg
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18-06-25 19.58

wildcat80 ha scritto:
poi del Jupiter XM, provando qualche scena dimostrativa, è stata proprio quella di ascoltare un pezzo in radio, non di suonare uno strumento musicale.
Non so se mi spiego.

Un 'grande' D50 io lo suonai con la scheda d'espansione inserita fisicamente nel primo bellissimo V Synth, dopo aver venduto (erroneamente) il modulo desktop SH 32. Aveva tutto il crisma di un vintage rivitalizzato da convertitori nuovi e potenti. Le patches erano 1;1 con l'originale, comprese una serie di schede aggiuntive originali D50. Divorziai da V Synth poichè il limite strutturale del processore al suo interno non consentiva di suonare passando da versione V a D 50 oppure scheda vocalizer (bellissima), il synth andava ogni volta spento. Quando fu annunciata la versione GT a modulo, che già inglobava al suo interno le uniche due schede di espansione prodotte da Roland, non avevo la motivazione per l'acquisto per motivi economici. Possedendo Jupiter XM ed essendo stato utilizzatore del XV 3080 contemporaneamente ad XV 88 (una bellissima versione a tastiera 88, faceva un pò il verso alla Yamaha S90 es, aggiungendo schede piano SRX) diciamo che il confronto mentalmente è perdende da un punto di vista 'filologico' nella ricerca delle medesime sonorità. Certo, i programmi sono quelli e, lavorando di 'scene' si potrebbe fare tanto. Mi scoraggiano Orange e Michele in quanto avrei voluto acquistare delle schede SRX, soprattutto Brass, Acoustic piano, vintage keys, orchestra.....
Il fatto che lo strumento Jupiter esca già ben equalizzato senza necessità di cercare di personalizzare i suoni dipende, secondo me, soprattutto dal fatto che in una scene tu esci con quattro sintetizzatori già potenti singolarmente più quinto canale drum. E' uno strumento infinito, difficilissimo, una volta entrato in possesso della capacità nel programmarlo di pensare che con un centinaio di scene lo sfruttato appieno.
Davvero, per chi ama quelle sonorità non ne vede la fine.,
  • michelet
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18-06-25 21.47

@ MicheleJD
boh io ho un JV1080 e sono felice…a no si e’ vero ha gia’ piu di 30 anni… ok come non detto emo
Anchio ho un JV-2080 con 8 SR-JV80, Fantom XR con 6 SRX e JD-990 con scheda Vintage Synth. Forse, con il senno di poi avrei fatto meglio a non comperare Fantom e aggiornarlo ad EX.
  • michelet
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18-06-25 21.53

@ greg
wildcat80 ha scritto:
poi del Jupiter XM, provando qualche scena dimostrativa, è stata proprio quella di ascoltare un pezzo in radio, non di suonare uno strumento musicale.
Non so se mi spiego.

Un 'grande' D50 io lo suonai con la scheda d'espansione inserita fisicamente nel primo bellissimo V Synth, dopo aver venduto (erroneamente) il modulo desktop SH 32. Aveva tutto il crisma di un vintage rivitalizzato da convertitori nuovi e potenti. Le patches erano 1;1 con l'originale, comprese una serie di schede aggiuntive originali D50. Divorziai da V Synth poichè il limite strutturale del processore al suo interno non consentiva di suonare passando da versione V a D 50 oppure scheda vocalizer (bellissima), il synth andava ogni volta spento. Quando fu annunciata la versione GT a modulo, che già inglobava al suo interno le uniche due schede di espansione prodotte da Roland, non avevo la motivazione per l'acquisto per motivi economici. Possedendo Jupiter XM ed essendo stato utilizzatore del XV 3080 contemporaneamente ad XV 88 (una bellissima versione a tastiera 88, faceva un pò il verso alla Yamaha S90 es, aggiungendo schede piano SRX) diciamo che il confronto mentalmente è perdende da un punto di vista 'filologico' nella ricerca delle medesime sonorità. Certo, i programmi sono quelli e, lavorando di 'scene' si potrebbe fare tanto. Mi scoraggiano Orange e Michele in quanto avrei voluto acquistare delle schede SRX, soprattutto Brass, Acoustic piano, vintage keys, orchestra.....
Il fatto che lo strumento Jupiter esca già ben equalizzato senza necessità di cercare di personalizzare i suoni dipende, secondo me, soprattutto dal fatto che in una scene tu esci con quattro sintetizzatori già potenti singolarmente più quinto canale drum. E' uno strumento infinito, difficilissimo, una volta entrato in possesso della capacità nel programmarlo di pensare che con un centinaio di scene lo sfruttato appieno.
Davvero, per chi ama quelle sonorità non ne vede la fine.,
Purtroppo il prezzo delle schede SRXè diventato troppo elevato e, detta in parole semplici, non ne vale la pena di inseguirle per farsi spennare. Nel Fantom XR vorrei sostituire la SRX-03, che è abbastanza insignificante, con SRX-10 Big Brass Ensemble, ma il prezzo è così esagerato che ormai ci ho rinunciato. Il problema di questa tipologia di espansioni è che non si riuscirà mai a recuperare quanto investito, qualora si volesse rivenderle.
  • greg
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18-06-25 22.03

@ michelet
Purtroppo il prezzo delle schede SRXè diventato troppo elevato e, detta in parole semplici, non ne vale la pena di inseguirle per farsi spennare. Nel Fantom XR vorrei sostituire la SRX-03, che è abbastanza insignificante, con SRX-10 Big Brass Ensemble, ma il prezzo è così esagerato che ormai ci ho rinunciato. Il problema di questa tipologia di espansioni è che non si riuscirà mai a recuperare quanto investito, qualora si volesse rivenderle.
Capito
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18-06-25 23.16

dxmat ha scritto:
Ancora acerbo, primordiale, limitato, no editing... forse ai limiti della legalità...
Tuttavia suona. jv880_juce


Caspita lo voglio provare avendo il JV90, ma è freeware? Ho scaricato il vst e le rom dei suoni come si installano?
  • maxpiano69
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19-06-25 08.51

@ gig69
dxmat ha scritto:
Ancora acerbo, primordiale, limitato, no editing... forse ai limiti della legalità...
Tuttavia suona. jv880_juce


Caspita lo voglio provare avendo il JV90, ma è freeware? Ho scaricato il vst e le rom dei suoni come si installano?
Devi essere in grado di leggere le tue ROM (quelle del tuo JV90 però non credo vadano bene, l'emulatore parla solo del JV880) o trovare i file dell ROM del JV90, o meglio del JD880. in rete (assumendo che possedendo un JV90 sia legale usarle su quel emulatore, Roland potrebbe non essere d'accordo anche se difficilmente verrà a casa tua a controllare...) dopo di che è scritto sulla pagina Github: al primo lancio l'applicazione ti chiede di indicare il folder in cui si trovano le ROM
  • gig69
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19-06-25 13.40

@ maxpiano69
Devi essere in grado di leggere le tue ROM (quelle del tuo JV90 però non credo vadano bene, l'emulatore parla solo del JV880) o trovare i file dell ROM del JV90, o meglio del JD880. in rete (assumendo che possedendo un JV90 sia legale usarle su quel emulatore, Roland potrebbe non essere d'accordo anche se difficilmente verrà a casa tua a controllare...) dopo di che è scritto sulla pagina Github: al primo lancio l'applicazione ti chiede di indicare il folder in cui si trovano le ROM
Troppo complicato, lasciamo perdere allora,,,thank;)