Korg OPSIX: Mk1 o MK2?

  • stesgarbi
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23-05-24 19.31

Ciao a tutti,
Da un po' di tempo sto pensando di acquistare un Opsix (versione tastiera).
Ora, so che la versione MK 2 ha raddoppiato la polifonia, ma questo aspetto non mi interessa: per come registro io, 32 note mi bastano e avanzano.
Dalle informazioni che trovo sul web non mi è ancora del tutto chiaro se esista un aggiornamento firmware per l'MK1 che gli conferisca le stesse funzionalità aggiuntive dell' MK2 (a parte la polifonia).
La questione per me è rilevante, perchè sull'usato l'Opsix originale si trova sui 500 euro, con un risparmio di 300 euro rispetto all'MK2 (che attualmente si trova soltanto nuovo).
Qualcuno sa darmi qualche indicazione più precisa?

Grazie
  • afr
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23-05-24 20.42

@ stesgarbi
Ciao a tutti,
Da un po' di tempo sto pensando di acquistare un Opsix (versione tastiera).
Ora, so che la versione MK 2 ha raddoppiato la polifonia, ma questo aspetto non mi interessa: per come registro io, 32 note mi bastano e avanzano.
Dalle informazioni che trovo sul web non mi è ancora del tutto chiaro se esista un aggiornamento firmware per l'MK1 che gli conferisca le stesse funzionalità aggiuntive dell' MK2 (a parte la polifonia).
La questione per me è rilevante, perchè sull'usato l'Opsix originale si trova sui 500 euro, con un risparmio di 300 euro rispetto all'MK2 (che attualmente si trova soltanto nuovo).
Qualcuno sa darmi qualche indicazione più precisa?

Grazie
Ciao

Ho opsix mk1 e opsix SE (versione 61 tasti che per polifonia è identico a mk2)

Se la maggior polifonia non ti interessa prendi mk1, tanto sono identici, cambia il processore ma al netto di questo, al momento non ci sono differenze, tant'è che il software a bordo è lo stesso
  • wildcat80
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23-05-24 22.10

Io andrei per la versione più conveniente. Ho un Modwave mkI che non credo sostituirò con la nuova versione, 32 voci per un synth bitimbrico che peraltro non necessita praticamente mai di unison a più voci sono più che sufficienti.
  • michelet
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23-05-24 22.58

@ stesgarbi
Ciao a tutti,
Da un po' di tempo sto pensando di acquistare un Opsix (versione tastiera).
Ora, so che la versione MK 2 ha raddoppiato la polifonia, ma questo aspetto non mi interessa: per come registro io, 32 note mi bastano e avanzano.
Dalle informazioni che trovo sul web non mi è ancora del tutto chiaro se esista un aggiornamento firmware per l'MK1 che gli conferisca le stesse funzionalità aggiuntive dell' MK2 (a parte la polifonia).
La questione per me è rilevante, perchè sull'usato l'Opsix originale si trova sui 500 euro, con un risparmio di 300 euro rispetto all'MK2 (che attualmente si trova soltanto nuovo).
Qualcuno sa darmi qualche indicazione più precisa?

Grazie
La versione MK2 è stata creata esclusivamente perché Korg aveva terminato la disponibilità dei vecchi Raspberry PI. Il software è lo stesso, non cambia nulla eccetto la polifonia. Vedo che con WaveState e ModWave non ho mai raggiunto il massimo della polifonia, perché sono strumenti che possono generare timbriche molto complesse ed articolate, tanto poi da fare "a pugni" con gli altri suoni dell'arrangiamento.
Di conseguenza, un OpSix MKI, che sto provando in versione Native/demo, è più che sufficiente.
Dovesse piacerti molto la timbrica, ammesso non sia stato riscattato dal precedente proprietario, per avere più polifonia puoi sempre acquistare a prezzo scontato la versione Native.
  • stesgarbi
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24-05-24 15.43

Un Thanks a tutti per l'utile suggerimento. emo

Acquisterò un Opsix originale usato (con soddisfazione anche del mio portafoglio).

Grazie.
  • wildcat80
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24-05-24 19.00

Ti consiglierei di fare un test con le versioni software Native, scaricabili dal sito Korg, prima di decidere.
Magari decidi di farti un Modwave o un Wavestate.
  • stesgarbi
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25-05-24 11.09

@ wildcat80
Ti consiglierei di fare un test con le versioni software Native, scaricabili dal sito Korg, prima di decidere.
Magari decidi di farti un Modwave o un Wavestate.
Il Modwave native l'ho acquistato... però forse ho fatto male i conti, magari avrei potuto solo provarlo e prenderlo insieme all'hardware.. comunque è potente, versatile e suona davvero bene (tra l'altro ci sono i suoni waves e DW che mi piacciono molto). Fino ad ora le remore sull'acquisto della versione hardware sono dovute al timore che sia troppo "sovrapponibile" all'Iridium.
l' Opsix mi ha convinto subito, dopo averlo provato in negozio per un tempo che mi ha permesso di andare un pochino oltre i presets. Tra l'altro, ho visto che il nuovo OS legge anche tutta quella marea di suoni DX7 "all the web" scaricabili gratuitamente, con una "facilità" (si fa per dire emo ) di editing migliore, rispetto all'Iridium.
Il Wavestate è bellissimo, ma troppo lontano dai miei "schemi mentali" di editing e di utilizzo (più sul "tradizionale") di un synth

Ad ogni modo, mi è rimasta la sensazione (IMHO) che l'hardware - a parte il workflow più "congeniale" alle mie abitudini - abbia un "non so che"... diciamo una "marcia in più" in termini di profondità e tridimensionalità del suono, rispetto alle versioni plugin.... magari è solo una mia impressione, ma al mio orecchio "suona" così.

Il problema maggiore.... è lo spazio. Nel mio "angolo musicale" (penalizzato in altezza dal fatto che si trova in mansarda) ho già installato un Clavinova, il Mojo con sopra il Voyager, l'SV2 con sopra il Take 5 e sulla scrivania l'Hydrasynth deluxe con l'Iridium desktop inclinato e il Pro - 800 ..
Stavo pensando ad una soluzione tipo una tavola da appoggiare al "secondo piano" dei bracci Quick Lock (piuttosto stretti il larghezza) in modo da poter "appaiare" il Take 5 con l'Opsix, ma non riesco a trovare nulla che faccia al caso mio, soprattutto perchè questa "tavola" (che si appoggerebbe su un piano inclinato in avanti) dovrebbe avere dimensioni di almeno 100 cm in lunghezza ed una sporgenza anteriore, che impedisca alle tastiere di scivolare in avanti.
  • afr
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25-05-24 11.28

@ stesgarbi
Il Modwave native l'ho acquistato... però forse ho fatto male i conti, magari avrei potuto solo provarlo e prenderlo insieme all'hardware.. comunque è potente, versatile e suona davvero bene (tra l'altro ci sono i suoni waves e DW che mi piacciono molto). Fino ad ora le remore sull'acquisto della versione hardware sono dovute al timore che sia troppo "sovrapponibile" all'Iridium.
l' Opsix mi ha convinto subito, dopo averlo provato in negozio per un tempo che mi ha permesso di andare un pochino oltre i presets. Tra l'altro, ho visto che il nuovo OS legge anche tutta quella marea di suoni DX7 "all the web" scaricabili gratuitamente, con una "facilità" (si fa per dire emo ) di editing migliore, rispetto all'Iridium.
Il Wavestate è bellissimo, ma troppo lontano dai miei "schemi mentali" di editing e di utilizzo (più sul "tradizionale") di un synth

Ad ogni modo, mi è rimasta la sensazione (IMHO) che l'hardware - a parte il workflow più "congeniale" alle mie abitudini - abbia un "non so che"... diciamo una "marcia in più" in termini di profondità e tridimensionalità del suono, rispetto alle versioni plugin.... magari è solo una mia impressione, ma al mio orecchio "suona" così.

Il problema maggiore.... è lo spazio. Nel mio "angolo musicale" (penalizzato in altezza dal fatto che si trova in mansarda) ho già installato un Clavinova, il Mojo con sopra il Voyager, l'SV2 con sopra il Take 5 e sulla scrivania l'Hydrasynth deluxe con l'Iridium desktop inclinato e il Pro - 800 ..
Stavo pensando ad una soluzione tipo una tavola da appoggiare al "secondo piano" dei bracci Quick Lock (piuttosto stretti il larghezza) in modo da poter "appaiare" il Take 5 con l'Opsix, ma non riesco a trovare nulla che faccia al caso mio, soprattutto perchè questa "tavola" (che si appoggerebbe su un piano inclinato in avanti) dovrebbe avere dimensioni di almeno 100 cm in lunghezza ed una sporgenza anteriore, che impedisca alle tastiere di scivolare in avanti.
Ci sono le analoghe versioni module/desk che risolvono il problema dello spazio disponibile.
  • wildcat80
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25-05-24 11.36

@ afr
Ci sono le analoghe versioni module/desk che risolvono il problema dello spazio disponibile.
Io ho acquistato un kit per rimuovere la tastiera e trasformarlo in modulo desktop. Lo monterò non si quando, sono dettagli, però è un ottimo compromesso visto che il kit costa 100 euro e la versione desktop 755 ma al momento non è disponibile (segna 1/2 settimane dal lancio).
  • mima85
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25-05-24 14.42

stesgarbi ha scritto:
Ad ogni modo, mi è rimasta la sensazione (IMHO) che l'hardware - a parte il workflow più "congeniale" alle mie abitudini - abbia un "non so che"... diciamo una "marcia in più" in termini di profondità e tridimensionalità del suono, rispetto alle versioni plugin.... magari è solo una mia impressione, ma al mio orecchio "suona" così.


Il suono del plugin, ammesso che il codice che fa la sintesi sia lo stesso identico di quello nell'OPSix hardware, in ultima istanza è influenzato dalle uscite della tua scheda audio, che sicuramente non hanno gli stessi circuiti e componenti di quelle dell'OPSix hardware. Le differenze sonore ci stanno tutte.
  • stesgarbi
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25-05-24 22.39

mima85 ha scritto:
in ultima istanza è influenzato dalle uscite della tua scheda audio, che sicuramente non hanno gli stessi circuiti e componenti di quelle dell'OPSix hardware. Le differenze sonore ci stanno tutte.

Ok ma, supponendo che una scheda di medio livello (Focusrite Scarlett) abbia uscite di qualità inferiore a quelle, ad esempio, di un Modwave, non dovrei comunque sentire alcuna differenza tra una traccia hardware registrata in formato .wav e la stessa identica traccia registrata (nello stesso identico formato .wav) dal corrispondente plugin, poichè la registrazione del plugin (via software) in questo caso non passa per l'uscita della scheda ed entrambe le tracce, in riproduzione, mi escono dalla stessa uscita audio.
Tuttavia, a ben vedere, l'hardware in registrazione subisce un "doppio passaggio" di conversione: da digitale ad analogico per uscire dal synth ed entrare negli ingressi analogici della scheda, per poi ritornare in ambito digitale nella traccia registrata, mentre il plugin viene prodotto e registrato interamente in ambito digitale.
Magari (mi domando) potrebbe essere proprio questa differenza che dà una "marcia in più" all'hardware?
Eppure, la doppia conversione dal synth hardware (ed il conseguente "degrado" del segnale) in teoria dovrebbe far pendere la qualità a favore del plugin, la cui sorgente sonora rimane più "pura" .... mah..... debbo confessare la mia ignoranza in questa materia. Quindi, magari mi sbaglio o mi sfugge qualcosa.

Ad ogni modo, non so perchè, una "differenza" la sento, in termini di tridimensionalità e di "seduta" nel mix, in favore dell'hardware.
Boh... magari è una mia impressione.... ma dopo avere utilizzato per lungo tempo synth software (anche di qualità, come Serum, Diva, Largo) il ritorno al digitale registrato da hardware (Hydrasynth e Iridium) mi ha fatto percepire una maggiore "qualità", che fa sedere i suoni nel mix con naturalezza e senza bisogno di particolari interventi, rispetto alla quale i plugins mi sono sembrati un pochino "piatti" nelle frequenze e tendenti ad "impastarsi" nel mix, richiedendo un certo "lavoro aggiuntivo" di eq e compressione.
  • mima85
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26-05-24 00.28

stesgarbi ha scritto:
Tuttavia, a ben vedere, l'hardware in registrazione subisce un "doppio passaggio" di conversione: da digitale ad analogico per uscire dal synth ed entrare negli ingressi analogici della scheda, per poi ritornare in ambito digitale nella traccia registrata, mentre il plugin viene prodotto e registrato interamente in ambito digitale.
Magari (mi domando) potrebbe essere proprio questa differenza che dà una "marcia in più" all'hardware?


Esatto. Che sia una marcia in più o meno è relativo (se non proprio soggettivo), certamente introduce comunque delle differenze a livello sonoro.

stesgarbi ha scritto:
Eppure, la doppia conversione dal synth hardware (ed il conseguente "degrado" del segnale) in teoria dovrebbe far pendere la qualità a favore del plugin, la cui sorgente sonora rimane più "pura" .... mah..... debbo confessare la mia ignoranza in questa materia. Quindi, magari mi sbaglio o mi sfugge qualcosa.


Il synth ci mette di mezzo i suoi stadi di uscita, in particolare i suoi preamp interni, che possono contribuire alla personalità del suono. Che componenti usare e come cablarli è una scelta del produttore, che talvolta progetta il circuito delle uscite audio in modo che imprima di proposito certe caratteristiche al suono dello strumento, e lo fa nel dominio dell'analogico (dopo il DAC quindi).

Poi appunto c'è il fatto che registri il synth dall'entrata della tua scheda audio, e anche qui il segnale attraversa altri circuiti, i quali a loro volta possono influenzare il segnale.

Per farla breve, ci sono tutta una serie di fattori alteranti del sengale che si sommano, e che usando il plugin nel PC vengono esclusi completamente dalla catena.
  • maxpiano69
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26-05-24 10.46

mima85 ha scritto:
Il synth ci mette di mezzo i suoi stadi di uscita, in particolare i suoi preamp interni, che possono contribuire alla personalità del suono. Che componenti usare e come cablarli è una scelta del produttore, che talvolta progetta il circuito delle uscite audio in modo che imprima di proposito certe caratteristiche al suono dello strumento, e lo fa nel dominio dell'analogico (dopo il DAC quindi).

Questo soprattutto, che è qualcosa che invece fa il progettista di una scheda audio, che deve garantire ingressi ed uscite il più lineari possibile in modo che vada bene per qualsiasi uso e contesto, non farà mai.

Per questo motivo ad un certo punto, con l'affermarsi dell'uso dei VST anche in live, qualcuno ha anche tirato fuori dei box analogici specifici che servono a "scaldare "il suono dei VST, introducendo appunto qualcosa di simile agli stadi di preamp delle uscite dei migliori synth (o addirittura con stadi valvolari), ce ne sono vari modelli e possono arrivare anche a cifre "importanti". Ad esempio ricordo di averne visto uno nel reportage del setup di qualche Sanremo fa fatto da Luciano Zanoni (ma non ricordo il modello esatto né di quale anno fosse il reportage emo).

Altrimenti un qualsiasi preamp il cui suono ti piaccia può già andare bene, alla fine si tratta di fare un classico re-amping.
  • Constrictor
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26-05-24 18.09

@ stesgarbi
Ciao a tutti,
Da un po' di tempo sto pensando di acquistare un Opsix (versione tastiera).
Ora, so che la versione MK 2 ha raddoppiato la polifonia, ma questo aspetto non mi interessa: per come registro io, 32 note mi bastano e avanzano.
Dalle informazioni che trovo sul web non mi è ancora del tutto chiaro se esista un aggiornamento firmware per l'MK1 che gli conferisca le stesse funzionalità aggiuntive dell' MK2 (a parte la polifonia).
La questione per me è rilevante, perchè sull'usato l'Opsix originale si trova sui 500 euro, con un risparmio di 300 euro rispetto all'MK2 (che attualmente si trova soltanto nuovo).
Qualcuno sa darmi qualche indicazione più precisa?

Grazie
Korg Opsix nuovo
  • stesgarbi
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26-05-24 18.37

@ Constrictor
Korg Opsix nuovo
Grazie per la segnalazione.