Ma dove andremo a finire?

  • Raptus
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22-09-21 11.47

@ MarcezMonticus
Senza alcuna polemica.
Anche questo mi sembra un mito che andrebbe ridimensionato.
Statisticamente e quantitativamente potrebbe anche essere vero che la generazione dei nostri figli non migliorerà.
Tutte le curve crescono e, prima o poi, decrescono, è inevitabile, non esiste la crescita infinita. Potrei paragonarle alle forme d'onda di un synth, salgono e poi scendono, noi genitori applichiamo filtri, modulazioni, ADSR e lasciamo che ognuna poi faccia il suo lavoro e si mischi con altre forme d'onda che a loro volta ... ecc.

Ma (c'è sempre un ma).
Cosa si intende per migliorare?

Mi spiego meglio.
Cosa vogliamo per i nostri figli per poter dire che hanno migliorato la loro condizione di partenza: che siano più "studiati"? Più "ricchi" e con i conti in Banca belli grassi? Con le macchine da 50.000€ e la Genos da 5.000€?
Lo chiedo per capire.
Io, nel mio piccolo, voglio che sia FELICE, vorrei che non si separasse dalla sua futura moglie/marito, vorrei che trovasse un lavoro che lo soddisfa e gli permetta di togliersi delle soddisfazioni (fosse anche il pittore naif o il saldatore, l'ingegnere informatico o il dirigente delle Poste), e molto altro ancora.
Non voglio che faccia "quello che non ho potuto fare io", questa è un'affermazione senza senso perché rischia di non lasciare ai nostri figli quella libertà di cui invece necessitano

Un prete, di quelli in gamba, una volta mi disse: "Ai nostri ragazzi non manca l'indispensabile, manca l'ESSENZIALE".
Infatti l'infioppettata che prevedete per i vostri figli noi, vissuti nella bambagia degli anni 90, l'abbiamo provata con la stangata della crisi del 2009.

In realtà già dal 2001 dopo l'11 settembre e i no global si cominciava a respirare un'aria diversa, malsana, molto negativa rispetto a 10 anni prima.

Infatti siamo stati la prima generazione perduta dopo le guerre. Non potremo mai avere un tenore di vita come i baby boomer, MAI. Una generazione in cui quelli che hanno la 3 media sono avvantaggiati perché sono andati a lavorare prima come può definirsi una generazione riuscita?
Tutti e i miei conoscenti coetanei che sono riusciti a sposarsi, a comprare casa e farsi una famiglia sono tutti non laureati. Come dite voi, la cultura ci ha proprio preso in giro diventando una scusa solo per riuscire a trovare lavoro.
L'azienda ti cerca solo se sei laureato ma dopo ... finisce lì. Hai un lavoretto che negli anni 80 poteva benissimo essere svolto da un diplomato, prendendo più o meno come un diplomato.
Se sei fortunato dopo 5 anni dalla laurea ti mettono a tempo indeterminato, ma è solo questo. Zero meritocrazia e zero investimenti fanno sì che in pratica resti fermo. In pratica stagnante e ti devi pur dire fortunato perché quelli della generazione dopo la mia, post 2000 saranno messi pure peggio.
  • zaphod
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22-09-21 11.52

giosanta ha scritto:
la Norvegia è un riferimento. Il sistema fiscale crea quello che è a tutti gli effetti un "comunismo di lusso", ne deriva la fornitura gratuita a tutti i cittadini dei beni essenziali, culturali compresi.

la Norvegia vende petrolio, è ricchissima grazie a questo ed essendo un paese evoluto (leggi: classe dirigente non particolarmente egoista) distribuisce parte di questa ricchezza alla popolazione. Altri paesi ricchi di risorse non sono altrettanto attenti alla qualità della vita e un'oligarchia si tiene tutto. Penso che la Norvegia sia un caso più unico che raro.

Per dire la mia sul potere di acquisto odierno, concordo sul fatto che gli stipendi sono rimasti più bassi di quanto sia realmente aumentato il costo della vita. C'è da dire, però, che oggi abbiamo molte spese accessorie che una volta tanti non affrontavano. Aperitivo, cena fuori, palestra, abbonamenti vari, sport e campi estivi per i bambini, cabina al mare, crocierina, supermercato (ti fa risparmiare, ma alla fine compri un sacco di cose inutili che nel negozietto sotto casa non avresti comprato), l'acquisto online (altra quantità di cazzate che entrano in casa senza una reale utilità).
Io non sono nato in una famiglia povera, ma si andava sempre alla spiaggia libera, il mio campo estivo era la casa in campagna coi nonni, lo sport era la bicicletta con gli amici, i miei non avevano chissà quali grilli per la testa.
Morale: a occhio e croce, mediamente una famiglia può arrivare a spendere 300-500 euro al mese in più di quanto avrebbe realmente necessità. Consumismo. Ci siamo tutti dentro fino al collo emo
  • giosanta
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22-09-21 12.00

zaphod ha scritto:
Penso che la Norvegia sia un caso più unico che raro.

Lo so, infatti ribadivo l'incongruità di certi paragoni, tuttavia parlando di "modelli astratti", ovvero non replicabili, per me la Norvegia lo è.
  • toniz1
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22-09-21 12.33

zaphod ha scritto:
Per dire la mia sul potere di acquisto odierno, concordo sul fatto che gli stipendi sono rimasti più bassi di quanto sia realmente aumentato il costo della vita. C'è da dire, però, che oggi abbiamo molte spese accessorie che una volta tanti non affrontavano. Aperitivo, cena fuori, palestra, abbonamenti vari, sport e campi estivi per i bambini, cabina al mare, crocierina, supermercato (ti fa risparmiare, ma alla fine compri un sacco di cose inutili che nel negozietto sotto casa non avresti comprato), l'acquisto online (altra quantità di cazzate che entrano in casa senza una reale utilità).
Io non sono nato in una famiglia povera, ma si andava sempre alla spiaggia libera, il mio campo estivo era la casa in campagna coi nonni, lo sport era la bicicletta con gli amici, i miei non avevano chissà quali grilli per la testa.
Morale: a occhio e croce, mediamente una famiglia può arrivare a spendere 300-500 euro al mese in più di quanto avrebbe realmente necessità. Consumismo. Ci siamo tutti dentro fino al collo

non sono completamente d'accordo né in disaccordo... ma in sostanza... delle cose che ho messo in neretto...
aperitivo: non ne facciamo
cena fuori: ecco piu' che altro 1 volta alla settimana +/- ci facciamo portare a casa qualcosa (pizza, cinese, hamburger...) mentre senza covid si andava a mangiare la pizza con amici e parenti... quello si... ma anche da piccolo la pizza me la andavo a prendere...
sport: l'abbiamo sempre fatto sia io che i miei fratelli... e lo faccio ora come lo fa mio figlio...
campi estivi: vero.... io non spendevo nulla, ora lavorando in 2 deve stare con qualcuno d'estate almeno mezza giornata..
cabina al mare??? mai presa...
crocierina???... mai fatta...
supermercato??? per fortuna... altrimenti col piffero che te la cavavi con 1 acquisto a settimana...
online?? e per fortuna... che altrimenti col piffero trovi quello che ti serve senza perdere le giornate. Quando posso vado in negozio (anche a fronte di spendere qualcosina in più perche' mi sembra corretto)... ma per cosette che sono introvabili ... o che in negozio mi fanno pagare il doppio... si va di online...

si ora si spende qualcosa in piu' di anni fa (cellulare, pay tv, qualche sfizio...) ma almeno nel mio caso non le cifre che intendi tu... e lavorando in 2 (1 full time e 1 part time) non è che navighiamo nell'oro... la famosa auto che ho comprato... l'ho presa usata... non ho 30k euro da spendere in auto nuove...

spendiamo di più però abbiamo anche (per certi versi) piu' possibilità... di andare all'estero (almeno random)... di vedere su internet quasi tutto quello che si vuole... di potersi confrontare (prezzi e qualità) e non farsi fregare dal negozietto di turno (ormai l'hanno capita in tanti sta roba...)

una volta (sono del '70) si stava piu' in giro con gli amici, quello si e si facevano piu' cose insieme... ora e' un discreto incubo... ma arrivi a 20 anni che se vuoi hai visto TANTE piu' cose di una volta...

sempre imho
  • paolo_b3
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22-09-21 12.40

@ giosanta
paolo_b3 ha scritto:
Attenzione perchè non è tutt'or quel che luce. Anzi luce la per sei mesi poco e niente...
Mi piacerebbe vedere tra coloro i quali pensano che i paesi scandinavi siano un modello da seguire

Era un discorso relativo.
Concordo che l'Italia non è l'inferno, tutt'altro, basta guardare un poco oltre il nostro ristretto orizzonte, ascoltare un notiziario, per rendersene conto e ringraziare Dio per esserci nati.
In ogni caso poi i confronti devono essere congrui. Non ha senso, nel bene e nel male, il paragone con un gigante come gli USA, o nazione più piccole della sola Lombardia.
Cio detto si, PER ME, essendoci stato, specificatamente la Norvegia è un riferimento. Il sistema fiscale crea quello che è a tutti gli effetti un "comunismo di lusso", ne deriva la fornitura gratuita a tutti i cittadini dei beni essenziali, culturali compresi e poiche A MIO parere il livello di civiltà è direttamente proporzionale al livellamento economico ( sugli standard norvegesi), da questo punto di vista non vedo di meglio.
Ok, tuttavia stai parlando di una nazione di 5 milioni e rotti di abitanti contro i nostri 60 milioni e considerando che la superficie norvegese è di poco più grande della nostra il paragone non è così congruo.
Comunque si, conosco abbastanza bene la realtà, ci sono stato anche io in vacanza. Inoltre il mio medico di base è nato ed ha vissuto ad Oslo con i suoi genitori fino alla fine delle medie superiori, per cui la maggioranza delle cose che conosco sulla Norvegia me le ha raccontate lui.
Poi però è venuto in Italia a fare l'università ed è rimasto qui. Ok una rondine non fa primavera. emo
Mi trovo nella tua definizione "comunismo di lusso", è molto aderente alla realtà e vale anche per la Svezia.
Dal mio punto di vista ci sono diversi approcci della loro società che sono virtuosi, ma io sono contento di essere nato e vissuto fino ad oggi in Italia, e non sono di certo un nazionalista.
  • zaphod
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22-09-21 12.45

@ toniz1
zaphod ha scritto:
Per dire la mia sul potere di acquisto odierno, concordo sul fatto che gli stipendi sono rimasti più bassi di quanto sia realmente aumentato il costo della vita. C'è da dire, però, che oggi abbiamo molte spese accessorie che una volta tanti non affrontavano. Aperitivo, cena fuori, palestra, abbonamenti vari, sport e campi estivi per i bambini, cabina al mare, crocierina, supermercato (ti fa risparmiare, ma alla fine compri un sacco di cose inutili che nel negozietto sotto casa non avresti comprato), l'acquisto online (altra quantità di cazzate che entrano in casa senza una reale utilità).
Io non sono nato in una famiglia povera, ma si andava sempre alla spiaggia libera, il mio campo estivo era la casa in campagna coi nonni, lo sport era la bicicletta con gli amici, i miei non avevano chissà quali grilli per la testa.
Morale: a occhio e croce, mediamente una famiglia può arrivare a spendere 300-500 euro al mese in più di quanto avrebbe realmente necessità. Consumismo. Ci siamo tutti dentro fino al collo

non sono completamente d'accordo né in disaccordo... ma in sostanza... delle cose che ho messo in neretto...
aperitivo: non ne facciamo
cena fuori: ecco piu' che altro 1 volta alla settimana +/- ci facciamo portare a casa qualcosa (pizza, cinese, hamburger...) mentre senza covid si andava a mangiare la pizza con amici e parenti... quello si... ma anche da piccolo la pizza me la andavo a prendere...
sport: l'abbiamo sempre fatto sia io che i miei fratelli... e lo faccio ora come lo fa mio figlio...
campi estivi: vero.... io non spendevo nulla, ora lavorando in 2 deve stare con qualcuno d'estate almeno mezza giornata..
cabina al mare??? mai presa...
crocierina???... mai fatta...
supermercato??? per fortuna... altrimenti col piffero che te la cavavi con 1 acquisto a settimana...
online?? e per fortuna... che altrimenti col piffero trovi quello che ti serve senza perdere le giornate. Quando posso vado in negozio (anche a fronte di spendere qualcosina in più perche' mi sembra corretto)... ma per cosette che sono introvabili ... o che in negozio mi fanno pagare il doppio... si va di online...

si ora si spende qualcosa in piu' di anni fa (cellulare, pay tv, qualche sfizio...) ma almeno nel mio caso non le cifre che intendi tu... e lavorando in 2 (1 full time e 1 part time) non è che navighiamo nell'oro... la famosa auto che ho comprato... l'ho presa usata... non ho 30k euro da spendere in auto nuove...

spendiamo di più però abbiamo anche (per certi versi) piu' possibilità... di andare all'estero (almeno random)... di vedere su internet quasi tutto quello che si vuole... di potersi confrontare (prezzi e qualità) e non farsi fregare dal negozietto di turno (ormai l'hanno capita in tanti sta roba...)

una volta (sono del '70) si stava piu' in giro con gli amici, quello si e si facevano piu' cose insieme... ora e' un discreto incubo... ma arrivi a 20 anni che se vuoi hai visto TANTE piu' cose di una volta...

sempre imho
il mio discorso era molto generico, ovvio che ognuno (come te, anzi come tutti, qui dentro) ha il proprio caso particolare.
Ho fatto solo un elenco delle cose che mediamente vedo nelle persone che frequento, qualcuna la vivo anche personalmente, per carità... non sono un asceta! Però ho parecchi conoscenti col conto sempre in bilico tra nero e rosso per inseguire ogni capriccio che passa loro per la testa, salvo poi piangere quando devono andare dal dentista, o gli si guasta l'auto, o hanno bisogno di una medicina non mutuabile...
  • berlex65
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22-09-21 12.52

paolo_b3 ha scritto:
Mi trovo nella tua definizione "comunismo di lusso", è molto aderente alla realtà e vale anche per la Svezia.

Ecco .....si spiega perché li hanno creato la Nord/Clavia che vende prodotti cari e che li hanno pure tinti di rosso!! emoemoemo..
Ciao
Paolo
  • toniz1
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22-09-21 15.30

@ berlex65
paolo_b3 ha scritto:
Mi trovo nella tua definizione "comunismo di lusso", è molto aderente alla realtà e vale anche per la Svezia.

Ecco .....si spiega perché li hanno creato la Nord/Clavia che vende prodotti cari e che li hanno pure tinti di rosso!! emoemoemo..
Ciao
Paolo
emoemoemo
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22-09-21 15.35

@ zaphod
il mio discorso era molto generico, ovvio che ognuno (come te, anzi come tutti, qui dentro) ha il proprio caso particolare.
Ho fatto solo un elenco delle cose che mediamente vedo nelle persone che frequento, qualcuna la vivo anche personalmente, per carità... non sono un asceta! Però ho parecchi conoscenti col conto sempre in bilico tra nero e rosso per inseguire ogni capriccio che passa loro per la testa, salvo poi piangere quando devono andare dal dentista, o gli si guasta l'auto, o hanno bisogno di una medicina non mutuabile...
si si ... scusa.. avevo poco tempo per rispondere.. e non volevo fare del MIO caso il caso di tutti... emo

ma appunto intendevo che in linea generale lo stile di vita che conduco ora (pero' con 2 stipendi e in 3 in famiglia) non e' molto diverso da quando ero ragazzino io (40 anni fa per fare il paragone con l'eta' di mio figlio ora) facevamo piu' o meno le stesse cose.. .ma con 1 stipendio solo (abbastanza buono per carità) e in 6 in famiglia.

Non e' che ora siamo nel lusso sfrenato e pur avendo qualche spesuccia "nuova" in piu' che una volta non c'era, mio papà ha messo via piu' soldi di quello che riusciamo a fare in 2 (1,5 visto che la mia compagna fa part time) ora... quindi per quanto MI riguarda, posso dire che il nostro potere d'acquisto è diminuito di un bel po'... qualcosa mettiamo via ma non quanto vorremmo ... ecco...
emo
  • Raptus
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22-09-21 15.41

Appunto, infatti siamo uno dei paesi con soldi depositati più alti del mondo. La ricchezza se c'è è data da quelli che negli anni passati hanno potuto mettere via soldi.

Grazie a nonni, padri, zii etc. che ora si godono la Genos emo
  • 1paolo
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22-09-21 15.53

toniz1 ha scritto:
il nostro potere d'acquisto è diminuito di un bel po'

infatti, è quello che dicevo , e non capisco chi sostiene il contrario arrampicandosi sugli specchi. Una famiglia monoreddito di impiegati allora era benestante mentre oggi sfiora il confine della povertà; le cose stanno così , purtroppo per i nostri figli!
  • giosanta
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22-09-21 16.25

paolo_b3 ha scritto:
... il paragone non è così congruo...

Infatti non lo è, rappresente un modello irreplicabile.
paolo_b3 ha scritto:
Mi trovo nella tua definizione "comunismo di lusso", è molto aderente alla realtà e vale anche per la Svezia.

Non è la mia. È del mio professore di progettazione architettonica e relatore della mia tesi di laurea, Michele Capobianco, che da quelle parti ci ha lavorato e vissuto, ad a cui come professionista e docente si è sempre ispirato. Poi ci sono stato di persona e, sia pure da viaggiatore, non ho potuto che confemare.
Una società singolare: hanno un sistema fiscale per cui, detto da loro, oltre una certa soglia non conviene neppure arricchirsi perchè dai tutto allo Stato, in compenso scuole, università, musei ecc. sono gratuiti. È un grande produttore di petrolio eppure, gia allora, se volevi entare a Oslo con la macchina, che inquina, dovevi pagare una tassa, alcolici e sigarette sono fiscalmente cosi cari, come la benzina, che gli scaffali dei bar sono protetti da una grata chiusa a chiave. Adesso sono primi in Europa per diffusione delle auto elettriche, fanno un sacco di figli e, stranamente, il reato piu diffuso è il delitto passionale POST matrimonio; paesaggi da favola ma quando ci mostravano le loro bellezze architettoniche ci dicevano "voi italiani guardate dall'altra parte..." Una realtà tanto diversa quanto da ammirare... per non parlare delle vichinghe...

22-09-21 16.40

@ 1paolo
toniz1 ha scritto:
il nostro potere d'acquisto è diminuito di un bel po'

infatti, è quello che dicevo , e non capisco chi sostiene il contrario arrampicandosi sugli specchi. Una famiglia monoreddito di impiegati allora era benestante mentre oggi sfiora il confine della povertà; le cose stanno così , purtroppo per i nostri figli!
E' stato spiegato e non c'è nessuna arrampicata sugli specchi ma considerazioni argomentate.
Non si è d'accordo? Amen ma non è bello sentir sminuire le proprie idee.
Comunque le famiglie monoreddito benestanti di "allora" (negli anni '80 c'ero anch'io) non erano quelle dei semplici impiegati, eh,
E comunque le famiglie monoreddito erano in maggioranza quelle degli operai che, al contrario, tiravano la cinghia ed erano spesso in sciopero e in cassa integrazione.
  • Steruny
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22-09-21 16.55

@ 1paolo
MarcezMonticus ha scritto:
Cosa si intende per migliorare
ti faccio un esempio concreto raccontando un aneddoto

Qualche anno fa mia sorella ha venduto il suo alloggio a Torino perché si è trasferita all'estero per lavoro.
lo ha comprato una signora, vedova, di 70 anni per il figlio quarantenne con due lauree che lavora come precario all'Università di Torino e percepisce 800 euro /mese.
Di situazioni come questa è piena l'italia (e non solo..); la felicità passa anche dall'indipendenza e dall'autodeterminazione..



Dov’è andata
  • 1paolo
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22-09-21 16.56

@ MarcezMonticus
E' stato spiegato e non c'è nessuna arrampicata sugli specchi ma considerazioni argomentate.
Non si è d'accordo? Amen ma non è bello sentir sminuire le proprie idee.
Comunque le famiglie monoreddito benestanti di "allora" (negli anni '80 c'ero anch'io) non erano quelle dei semplici impiegati, eh,
E comunque le famiglie monoreddito erano in maggioranza quelle degli operai che, al contrario, tiravano la cinghia ed erano spesso in sciopero e in cassa integrazione.
Ma non si tratta di sminuire le idee, per carità, non è questo il punto. E' un dato oggettivo che risulta in ogni tipo di indagine socio economica degli ultimi 20 anni ed ammesso anche dai fancazzisti assortiti che stanno in Parlamento.
Io vorrei fortemente che mia figlia potesse avere prospettive migliori di quelle che avevo io alla sua età ma purtroppo non riesco a vedere, AD OGGI, le cose in questo modo.
Per il lavoro che faccio posso dire che (ma è un segreto di pulcinella) i soldi sono in mano ai 75/85 enni ex imprenditori e/o liberi professionisti; i dipendenti, che siano operai, impiegati, insegnanti, enti locali, etc "viaggiano border line" mentre nei 70 l'operaio Fiat mio vicino di casa con 2 figli si è fatto (con sacrifici, si capisce) la casetta in cui vivono oggi i suoi nipoti..emo
  • paolo_b3
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22-09-21 16.58

giosanta ha scritto:
per non parlare delle vichinghe...

Le vichinghe si dividono in due categorie, tope fotoniche e cessi totali. Manca la classe intermedia.emoemoemo
  • giosanta
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22-09-21 17.03

paolo_b3 ha scritto:
Le vichinghe si dividono in due categorie, tope fotoniche e cessi totali. Manca la classe intermedia.

Vero, ma l'occhio selezionava automaticamente le prime. È il bello è che la prima volta ci sono stato in viaggio di nozze... praticamente camminavo col paraocchi...
  • paolo_b3
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22-09-21 17.21

@ giosanta
paolo_b3 ha scritto:
Le vichinghe si dividono in due categorie, tope fotoniche e cessi totali. Manca la classe intermedia.

Vero, ma l'occhio selezionava automaticamente le prime. È il bello è che la prima volta ci sono stato in viaggio di nozze... praticamente camminavo col paraocchi...
La novella sposa si era munita di randello matrimoniale? emoemoemo
  • giosanta
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22-09-21 17.23

paolo_b3 ha scritto:
La novella sposa si era munita di randello matrimoniale?

Sfotti sfotti, gia a partire dalla guida, che era "una clona" di Claudia Shiffer, per non dire del subitaneo incontro con le hostess della SAS, è stata molto dura...
  • paolo_b3
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22-09-21 17.39

giosanta ha scritto:
è stata molto dura...

era dura la resistenza emoemoemo