24-01-16 23.03
Io sono una capra ignorante nell'ambito della teoria musicale.25-01-16 04.10
Io ho come idea che dagli anni 70 o anche prima si sia cominciato a fare un po quello che si vuole, soprattutto con la musica progressive, dove lasciavano gran spazio alla fantasia.25-01-16 04.46
Uhhh, ci sarebbe da scrivere tanto da farne un trattato!25-01-16 05.27
Un esempio di strofa (A'):25-01-16 10.07
Interessantissimo thread...thanks a entrambi
25-01-16 12.45
Grazie a entrambi. Bello che mi abbiate risposto sia sul fronte dell'arrangiamento (l'aspetto che volevo trattare) che su quello del testo (estremamente interessante).25-01-16 13.21
Di niente, con l' occasione forse anch' io mi sono allargato ma in fondo potrebbe essere utile a qualcun altro che si approccia a capire le strutture.25-01-16 13.47
Porta pazienza: a volte per un profano non è facile esprimersi adeguatamente.25-01-16 14.01
aggiungo che è anche questione di mode ed abitudini..Elio e le storei tese a San Remp porteranno un brano formato solo da ritornelli..25-01-16 14.03
Beh in primis studiare l'armonia tonale che è la base di tutto. Quando la conosci sai che funzione ha ogni accordo in una determinata scala. Sai come funziona la musica. Se conosci l'armonia diciamo che conosci il lessico, ma per scrivere un libro non basta conoscere le parole, sei tu che devi dare un senso mettendole in ordine a tuo gusto.25-01-16 14.16
25-01-16 15.00
Se vogliamo parlare di impianti sonori precostituiti allora è vero che scrivere un blues, un rock&roll, un anatol lo si fa seguendo obbligatoriamente la struttura, ma prevalentemente è musica più semplice, di facile ascolto, nata per altri scopi, come la nostrana tarantella, musica per improvvisare, ballare, creare riff vocali... il gospel è già un' altra cosa.25-01-16 18.59
Io la vedo così:11-04-16 02.24
A distanza di tempo riprendo questa discussione per segnalarvi che ho preso un paio di lezioni.11-04-16 11.46
11-04-16 21.22
11-04-16 21.44
11-04-16 23.25
12-04-16 01.07