Il significato della parola A r t e

  • Petra
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28-07-17 18.15

Cos'è indispensabile, per un brano musicale venire insignito come "artistico". La composizione musicale per venire appartenente all'arte, deve essere costruita nell'osservanza di regole condivise da chi? Una composizione musicale prodotta da uno privo di "regole" può essere "Arte" solo all'analisi del brano e conseguente riscontro dell'avvenuto rispetto delle regole?
  • anonimo

28-07-17 18.17

bisognerebbe partire dall'etimologia della parola arte
  • anonimo

28-07-17 18.47

Consiglio la lettura di "Sentieri interrotti" di Heidegger
  • vin_roma
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28-07-17 19.15

...ma fa caldo!!! E' roba da camino e vino rosso!
  • anonimo

28-07-17 19.24

@ vin_roma
...ma fa caldo!!! E' roba da camino e vino rosso!
A Vincé, sulla spiaggia col libro di Heidegger in una mano ed un calice de frascati ne l'antra fai un figurone emo
  • paolo_b3
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28-07-17 19.28

Ci sono molte correnti di pensiero al riguardo, personalmente preferisco considerare arte tutto quello che viene prodotto nel tentativo di veicolare al prossimo le proprie emozioni.
Non parlerei a tal proposito di opera d'arte, ma di contenuto artistico di un'opera.
Poi la semplificazione, ben venga, ci porta a definire il prodotto "opera d'arte" e di conseguenza sono stati catalogati i principali linguaggi artistici, ma è difficile se non impossibile definire un catalogo esaustivo.
  • anonimo

28-07-17 19.30

@ anonimo
Consiglio la lettura di "Sentieri interrotti" di Heidegger
prima o dopo la corazzata potemkin?
  • anonimo

28-07-17 20.10

@ anonimo
prima o dopo la corazzata potemkin?
Tra la corazzata potemkin e Das Cabinet des Dr. Caligari
  • zerinovic
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28-07-17 22.16

paolo_b3 ha scritto:
personalmente preferisco considerare arte tutto quello che viene prodotto nel tentativo di veicolare al prossimo le proprie emozioni.

Non solo un tentativo ma ci riesce,se poi vi riesce con molte persone, direi che si può parlare di arte, se poi ci riesce con ogni tipo di persona. Cavolo...quello é un bene dell'umanità...
  • paolo_b3
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29-07-17 07.41

@ zerinovic
paolo_b3 ha scritto:
personalmente preferisco considerare arte tutto quello che viene prodotto nel tentativo di veicolare al prossimo le proprie emozioni.

Non solo un tentativo ma ci riesce,se poi vi riesce con molte persone, direi che si può parlare di arte, se poi ci riesce con ogni tipo di persona. Cavolo...quello é un bene dell'umanità...
Certo, il tentativo è da intendersi come ciò che nasce con quello scopo.
  • markelly2
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01-08-17 20.24

Siccome, secondo me, anche chi fa intrattenimento veicola le proprie emozioni riuscendoci, non riesco confinare l’arte in questa incompleta definizione.
  • SimonKeyb
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01-08-17 21.29

Ho smesso di arrovellarmi su cosa sia bello o artisticamente interessante, da quando mi sono reso conto che la maggior parte delle cose che apprezzo oggi sono quelle che disprezzavo tempo fa. E viceversa.

Ho notato però che mi influenza nel giudizio l'intento di chi lo compie, se è una persona mediocre o vanesia tendenzialmente sono più restìo ad accogliere una cosa nuova, se invece mi piace l'autore o è comunque una persona degna di stima, sono in posizione più favorevole. Ho fatto l'Artistico.
  • paolo_b3
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01-08-17 21.36

@ markelly2
Siccome, secondo me, anche chi fa intrattenimento veicola le proprie emozioni riuscendoci, non riesco confinare l’arte in questa incompleta definizione.
Ripeto "non parlerei d'arte ma di contenuto artistico di un opera". Significa quello a cui ti riferisci tu. emo
  • SimonKeyb
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01-08-17 21.49

Per curiosità, chi ha ascoltato mai Trout Mask Replica dei Captain Beefheart?
  • paolo_b3
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01-08-17 21.57

@ SimonKeyb
Per curiosità, chi ha ascoltato mai Trout Mask Replica dei Captain Beefheart?
Torture garden

Oppure fatti questi emo

Secondo me loro (sia Capitan Beefheart che John Zorn - Naked city) sono espressioni artistiche totali, nel senso che nono possiamo imputargli nemmeno il tentativo di copiare qualcos'altro. Non devono piacere a tutti i costi emoemoemo
  • markelly2
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01-08-17 22.56

@ paolo_b3
Ripeto "non parlerei d'arte ma di contenuto artistico di un opera". Significa quello a cui ti riferisci tu. emo
emo

07-08-17 14.24

Io ho preso coscienza di qualcosa (assolutamente criticabile, come tutto del resto): Non siamo assolutamente in grado di percepire l'arte presente, e non siamo assolutamente in grado di "giudicare" nulla.
Siamo cosi presuntuosi da giudicare qualsiasi cosa ci capiti sotto tiro, ma basterebbe pensarci un po di più e realizzeremmo che siamo semplicemente un "nulla" che sbraita e inveisce appena ne ha l'occasione contro qualcosa o qualcuno che non incontra i nostri "gusti". Tra 100 anni se ne fregheranno di tal tale che cercava di costringerti ad ascoltare Coltrane... Se Coltrane vale, lo ascolteranno comunque tra 100 anni, non c'è bisogno di lavaggio del cervello.

"parere" è un termine ormai sottovalutato. Oggi si guadagna facendo i "critici". Figure a mio avviso inutili.
Si sottovaluta anche il termine di "orecchiabile".
Ne senti a centinaia di "esportoni" pronti a criticarti l'ultima hit estiva o si lamenta della "facilità" dei brani Alleviani (e io ero/sono/forse continuerò ad essere uno che si lamente di certe "esistenze" nella musica).

Senti "espertoni" che ti costringono a considerare "mostruoso" un qualsiasi jazzista del passato.
Non importa che le mille note di tal trombettista/sassofonista famoso ti facciano venir mal di testa o di istinto ti verrebbe da cambiar stazione radio dopo 6 minuti di assolo senza voler ascoltare il resto del cd.
Non importa.
Se non ti piace "sei un povero ignorante". Non è che "ti piace altro", sei semplicemente e automaticamente "ignorante".
Il gusto nella musica "non può esistere". Chi ha gusti diversi da quelli di quella che si considera una "elitè" è semplicemente ignorante.

L'arte oggi la definisce (o cerca di definirla) chi è addentrato in un genere, ma ha assunto cosi tanta "arte del passato" (ed ha ingigantito cosi tanto il proprio "ego culturale" ) che non si preoccupa di guardarsi in giro e vedere come è cambiato il mondo e cosa c'è in giro.

Parli ai prof di oggi di un Cory Henry, non sanno neanche chi sia ne gli interessa ascoltarlo.
Se lo ascoltano, dopo pochi secondi "troppe note...ma a che serve tutto sto fraseggio,troppo. Non comunica nulla".
"Scusi, ma Charlie Parker?"
"Eh, quello è intoccabile, non ti permettere"...

Questi sono i difensori dell'arte di oggi, o perlomeno si definiscono tali. Se muovi milioni di persone "sei un povero musicista ignorante che fa roba orecchiabile che attira le masse".
Dove risiede allora l'arte?
Se porto 100 persone ad osservare che so, la cappella sistina, direbbero in 70 che è un cesso e non capirebbero? Personalmente credo di no.Eppure non sono esperti di arte. Tanti vanno senza saperne nulla di arte, mossi da curiosità, e su 100 persone credo che in poche ti direbbero "niente di che,con 30 000 lire la facevo meglio io".

Se si tratta di musica però, apriti cielo: Se 100 milioni di persone comprano un cd di Rihanna & similia "è perchè la gente è ignorante e non ne capisce di musica".
Perdonatemi, ma se mandassi costantemente in radio charlie parker, voi siete convinti che la gente si fionderebbe a comprare vinili e album? Avremmo una cultura musicale superiore?
C'è in altre città del mondo, soprattutto in america, patria del jazz, del blues... Eppure leggevo pochi giorni fa che Steely Dan è costretto alla sua età a rifare un tour perchè i suoi album non vendono più e ha bisogno di soldi...
Eminem si è comprato una nuova villa, nel frattempo...

Tutto questo per dire:
  • maxpiano69
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07-08-17 14.34

CoccigeSupremo ha scritto:
C'è in altre città del mondo, soprattutto in america, patria del jazz, del blues... Eppure leggevo pochi giorni fa che Steely Dan è costretto alla sua età a rifare un tour perchè i suoi album non vendono più e ha bisogno di soldi...
Eminem si è comprato una nuova villa, nel frattempo...

Tutto questo per dire:


Per dire cosa? Forse che il valore artistico si misura in funzione dei soldi che
porta all'autore o chi lo sfrutta? Allora parimenti dovremmo dire che il BigMac é un piatto gastronomicamente migliore di quello fatto con ingredienti a Km0 e magari da uno chef stellato, solo perché del primo se ne vendono molti di piú? Mi sembra un discorso assai poco sensato...

PS: "gli" Steely Dan sono un gruppo musicale, non un singolo musicista...

07-08-17 14.38

A)No, per chi sta pensando "questo che scrive ste cose o non studia, o odia il jazz o gli rode qualcosa". No. In verità vivo il percorso del conservatorio jazz come tanti. Mi piace il jazz. lo ascolto. Ma questo voler indottrinare le masse li dentro a dire "il jazz è la cosa migliore del mondo, il resto è feccia" è assolutamente sbagliato. è come andare in un'università di medicina e sentirsi dire tutti i giorni dai prof "ingegneria è una merda e non serve a nulla.
Non sopporto insomma chi dall' "alto" (alto poi tutto da vedere) giudica costantemente chiunque, qualsiasi genere musicale, qualsiasi persona, usando canoni jazzistici e di "arte" puramente personale.

B)No, non mi piace Despacito o l'ultima hit di rovazzi. Ma sono dannatamente orecchiabili, c'entra poco il bombardamento mediatico o di radio. Ho evitato di ascoltare Despacito per mesi, fino all'altro giorno non sapevo neanche se la cantasse un uomo o una donna. Eppure al primo ascolto ti perfora le orecchie e sta li.
Non la riascolterei sia chiaro, ma sta li. Il ritmo resterà nel mio cervello per un bel po, e tra 5 anni ancora mi ricorderò il motivetto come mi ricordo il motivetto "Umbrella" di Rihanna o "Rolling in the deep" di Adele, o semplicemente fino a 80 anni ricorderò il motivetto della Macarena, pam pam e simili....

Domanda: è arte ciò che automaticamente genera una reazione dentro di te e resta con te, oppure è arte ciò che per forza di cose devi ascoltare/studiare per poter comprendere (E non è detto che studiando riesci ad apprezzarla o a fartela piacere... nel mio caso studio jazz, ma non mi piace (e forse si è capito) Parker... Apprezzo tanti jazzisti, tanti mi piacciono da impazzire, ma non lui...e mi si da dell'eretico ignorante...e fanculo or dunque emo )

C)Post lungo tanto per dire comunque che esistono tanti rami della musica, e sto capendo che riesco ad apprezzarne tantissimi.
Di contro sto notando come la musica che ci piace davvero,da piccolini, è "notoriamente da ignoranti", mentre quella che studiamo "è musica colta che ti porrà sopra la gente comune, che non apprezzerà la nuova musica che suoni e ascolti, non apprezzerà i tuoi fraseggi, non apprezzerà la difficoltà di certe sezioni, non apprezzerà un 13/8 portato bene perchè avrà mal di testa alla fine del secondo minuto, non capirà la difficoltà di piazzare cromatismi e note di passaggio nei punti giusti in nome dell'armonia, e non conoscerà neanche uno della tua scaletta di 15 brani da 8 minuti l'uno..." MA, stai sicuramente facendo la cosa giusta.
Ti piace Rihanna? Vergognati...
L'orecchiabilità si sa, "è realizzabile da tutti" a quanto pare, ma stranamente, sebbene sedicenti musicisti dicano di "fare tutto per il pubblico", non pensano minimamente all'orecchiabilità. al suscitare piacere nel pubblico.
Sti gran cazzi del pubblico a pensarci. Qui ci va la superlocria perchè armonicamente ci sta bene. Perchè io ho speso mesi a capire dove piazzare sta caxxo di superlocria. Perchè i "modi" mica te li sei sorbito tu, pubblico ignorante, i modi me li sono sorbiti io, e ho dovuto imparare termini come dorico e frigio, che tu manco sai dove stanno di casa.. E sta roba te deve piace, ecchecazz...

emo

07-08-17 14.48

maxpiano69 ha scritto:
Per dire cosa?

E lasciami finire, che sto quadratino bianco in cui scrivere è poco avvezzo a post chilometrici e ti blocca dopo un tot, costringendoti a continuare in un post separato emo

maxpiano69 ha scritto:
Forse che il valore artistico si misura in funzione dei soldi che
porta all'autore o chi lo sfrutta

Non ti ho parlato unicamente di soldi. Ti ho parlato di reazioni.
Perchè io, seppur con cultura musicale (di bassa lega, ok, non sono un maestro come voi emo ) riesco a capire che Despacito è un pezzo orecchiabile, ma che ironicamente mi resta dentro? è orecchiabile pure autumn leaves, ma per apprezzarlo ho dovuto iniziare a studiare... perchè tutto ciò? Da dove deriva questa cosa che se una cosa ti piace è automaticamente sbagliata se non è jazz o di alta caratura?

maxpiano69 ha scritto:
Allora parimenti dovremmo dire che il BigMac é un piatto gastronomicamente migliore di quello di uno chef stellato

Hai notato cosa hai scritto? Siccome uno chef è stellato, tu puoi dirmi che qualsiasi piatto lui ti prepari sarà migliore (in termini di gusto) di quello che ti suscita un big mac?
Eppure il bigmac non è stato fatto da un imbecille, ci sarà stata una ricerca dietro se è assolutamente impossibile ricrearne il sapore? (stranamente nessuno ha mai "emulato" il macdonald. Burger king fa tutt'altro ad esempio.
Ma ti rendi conto che su youtube trovi una coppia di svedesi che provoca proprio queste "elite" che basano il loro "gusto" su cosa che spesso non hanno fondamenta?Mi spiego, per quello che hai scritto,immagino saresti uno di quelli che agguanterebbe subito un piatto di uno chef stellato, lo mangerebbe e direbbe che è buonissimo ( o direbbe che è preparato da uno chef, "si sente".
Se poi scopri che quello non è altro che un big mac "rifinito" perchè magari preparato in modo diverso ma ti sei illuso che fosse "diverso" proprio perchè ti ho detto che veniva da uno chef?

è stato fatto un esperimento anche sull'arte. Hanno preso un quadro da Ikea, del costo di 10 dollari. L'hanno piazzato in una galleria d'arte in mezzo a quadri da migliaia di euro.
Di fronte alla richiesta di parere pubblico e sedicenti esperti, sapendo che veniva da un "famoso artista" hanno speso elogi per minuti e minuti.... Tu questo come me lo spieghi? Potere del marketing? Forse, in parte. Ma evidentemente c'è qualcosa che viene costantemente giudicato sulla base di falsi miti. Se ti vengono tolti i "supporti", crolli come un pollo e scopri che non sai nulla di come va il mondo e non sai nulla di come lavora il tuo cervello :)