19-07-25 11.20
@ drmacchius
Ha qualche valore didattico o pratico studiarsi oltre alle scale per moto retto in tutte le tonalità, studiarsi le sei scale modali aggiuntive in tutte le tonalitá?
Aiuta nell‘improvvisazione o è solo un faticoso esercizio che ha solo un limitato valore didattico per l‘ear training?
Se invece dovesse essere utile, bisogna riditeggiarsi tutto da soli o ci sono degli esercizi/studi sulle scale modali con le diteggiature già revisionate in modo da poter fare esercizi sulle 3-4 ottave!?
La faccenda è controversa e le fazioni agguerrite, per me studiare le scale modali non ha molto senso.
Soprattutto non ha senso studiarle rispetto ai gradi di un'altra scala perché si fa un ragionamento doppio.
Per esempio se devo pensare sol frigio dovrei prima pensare la scala di mi benolle e poi partire dal terzo grado.
Mentre io penso alla scala frigia come un minore naturale col secondo grado abbassato.
se devo pensare al sol lidio non penso prima al re maggiore e poi suono il re maggiore partendo dal sol. Parto direttamente dal sol e aumento il quarto grado.
Può avere senso pensarle rispetto a un'altra scala magari la locria o la superlocria. Per esempio se devo suonare la locrio considero il la sensibile poi suona una scala di si bemolle.
La questione è che se penso al 2-5-1 utilizzando le scale modali magari mi metto a pensare: sul due suono il dorico, sul cinque il misolidio, sull'uno il maggiore... In pratica sto suonando sempre la stessa scala... A meno di pensare alle avoid notes, ma è un ragionamento ancora in più da aggiungere.
Non so, lo studierei bene le maggiori e le minori, al limite le scale bebop (anche se per esempio Barry Harrys) non era un fan...