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Mettiamo che abbiamo studiato qualche anno da bambini e riprendiamo a suonare ponendoci obiettivi da "dilettante evoluto" o "semiprofessionista" in ambito pop rok o jazz
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quando presi il diploma ero triste perchè non potevo più fregiarmi del titolo di autodidatta
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per me da autodidatta si può fare tutto sse si segue scrupolosamente e costantemente un programma. Lo svantaggio è: chi ti dice dove stai sbagliando e quindi ti può eventualmente correggere?03-05-15 20.03
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NO, lo "schiacciatore" è colui che, anche studiando seriamente, non ha capito cosa stia facendo...03-05-15 21.10
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Da fermo sostenitore dello studio da autodidatta ti dico maestro tutta la vita.06-05-15 14.05
Secondo me uno che ti guida va bene per cominciare, sapere le cose basilari che comprendono tutti i generi musicali, e poi quando uno capisce che strada vuole prendere allora può continuare da solo, anzi oserei che è meglio se prosegue da solo così svilupperà la propria personalità contemporaneamente.06-05-15 14.11
La mia esperienza: pianista e organista formato, con studi di piano a livello di V anno e successiva scuola pontificia di organo e composizione organistica col maestro Traverso, studi di jazz con paolino silvestri e flavio crivelli...concerti di jazz e rock a gogo, finalista del premio four roses a umbria jazz...ho capito che per migliorare ancora mi ci voleva un maestro, e l'ho trovato in Andrea Pozza...ovvio ad un certo livello il rapporto maestro/allievo si struttura in maniera diversa...06-05-15 15.01
Wow Cyrano che curriculum, ti invidio davvero...