09-08-18 14.14
@ MiLord
Cyrano ha scritto:
non è fusion, è jazz rock
Permettetemi di non essere d'accordo con tutto. Fusion e jazz rock sono la stessa cosa

La musica fusion non è altro che il jazz unito al rock o al funk, e nel primo caso si può anche definire jazz rock e nel secondo jazz funk, come dice
wikipedia.
E' un po' come i rockettari che non considerano rock tutto ciò che viene dopo i led zeppelin perché per loro il rock è unicamente ed esclusivamente quello. Non è così.
A volte i jazzisti mi sembrano più chiusi ed integralisti, a dispetto del genere che suonano, rispetto i "classici" che non sanno suonare senza spartito

Spectrum, secondo me non è così come dici, ma mi piace il tuo modo jazzistico di numerare i tuoi principi (1,2,4,3)
Voi che dovreste essere di mentalità molto più elastica mi sembrate un po' chiusi a volte.
Non vedete cosa ha chiesto elkikko? Non vedete i suoi link?
A lui non interessa minimamente studiare le basi del jazz, vuole soltanto poter improvvisare in modo jazzistico su basi moderne. Nei brani postati si nota anche del latin jazz.
E per fare tutto ciò non serve assolutamente conoscere le radici del jazz. Ovviamente aiuta ma non è necessario.
Ritengo che per quello che sembra interessare a elkikko, sia utile il blues.
E parlo per esperienza personale
***EDIT***
Io ho avuto insegnanti jazz anche quotati. Partivano tutti dagli standard. Ok. Io non sono nessuno e se mi conoscereste potreste accertarvi che sono assolutamente NON superbo, ma, insomma dopo un diploma in pianoforte, quegli standard li studiavo giusto un'oretta prima della lezione ed erano già belli che pronti.
Eppure quando mi trovavo a improvvisare su una base jazz , questi standard non mi davano assolutamente niente di più di quello che già avevo imparato ad orecchio.
Mi dicevano, prima impara questi, il resto arriverà.
Per dirvi quanto possa essere deleterio non ascoltare l'allievo e partire con schemi prefissati: Ho smesso presto a studiare. Peccato, ero partito con grande entusiasmo.
Poi su YouTube ho visto
questo video!!!
ECCO! Questo era quello che volevo imparare a fare!!! E lo dicevo agli insegnanti!
Allora da solo, mi sono messo a studiarlo a parti piccole, rallentandole.
Dopodiché ho continuato a suonare su questa base oppure seguendo il giro di accordi al mio pianoforte.
Anche in tonalità diverse.
Ci ho messo un anno, credo, per farlo in maniera sicura e disinvolta. Questo dovrebbe dirla tutta sulla mia sete di imparare
Ma ora finalmente ho imparato a fare quello che volevo!!! E ho anche personalizzato il mio modo di improvvisare.
E non ho più studiato uno standard jazz, e mai più li studierò! Li detesto
Ho espresso un parere personale, non dogmatico. Non me ne voglia chi ha un sapere enciclopedico del jazz.
Per me nella macro-categoria "jazz" la fusion è la più alta punta espressiva perché esce dal proprio guscio per abbracciare altre correnti musicali. Ma questo è un mio parere personale, d'altronde chi è che decide cosa e come cristallizzare una corrente musicale in una parola? Un giornalista? Un critico? Un conservatorio?
I migliori giudici devono essere le orecchie, questo il mio pensiero.
Nella mia piccola esperienza, ho ascoltato qualsiasi cosa che passasse anche nella sotto-sotto-sotto-categoria del jazz, dal ragtime (che qualcuno dice essere il precursore del jazz, altri dicono sia addirittura Debussy) all'avantgarde.
Neanche a me piace la fusion, ma stando alla nomenclatura, fusion = fusione, ovvero fusione del jazz con qualsiasi altro genere che non sia il jazz, rientrano sotto questa "categoria": jazz-rock, jazz-funk, jazz-soul, jazz-progressive, jazz-world, jazz-raga, etc. etc. etc.
C'è chi afferma che il jazz-fusion è nato con l'uso dei sintetizzatori nel jazz.
poi va da sé che come tutte le cose, il confine tra cosa è fusion e cosa non lo è diventa molto labile e ognuno lo personalizza a modo suo.