Corso di Armonia Principale

  • Petra
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10-07-20 19.30

@ anonimo
Il numero romano, per farla semplice, definisce il grado occupato dalla fondamentale dell’accordo.

Se in pentagramma ho un RE 6-4, sono in presenza del secondo rivolto di SOL maggiore.

Quindi la funzione non è II (RE) ma V (SOL).
I numeri romani indicati nel mio esercizio con rigo musicale, sono giusti? Se si, esprimo il concetto con mie parole. L'indicazione del N° romano indica il grado (da 1 a 7) di cui la Tonalità è in esecuzione. E' così?

" DoM: la triade sul 4 grado, in secondo rivolto 6-4 , cioè DO-FA-LA , è anche la triade in secondo rivolto 6-4 di FaM "
  • anonimo

10-07-20 19.45

@ Petra
I numeri romani indicati nel mio esercizio con rigo musicale, sono giusti? Se si, esprimo il concetto con mie parole. L'indicazione del N° romano indica il grado (da 1 a 7) di cui la Tonalità è in esecuzione. E' così?

" DoM: la triade sul 4 grado, in secondo rivolto 6-4 , cioè DO-FA-LA , è anche la triade in secondo rivolto 6-4 di FaM "
DO 6 4 : DO FA LA?, altrimenti non ho capito nulla
  • anonimo

10-07-20 19.47

@ Petra
I numeri romani indicati nel mio esercizio con rigo musicale, sono giusti? Se si, esprimo il concetto con mie parole. L'indicazione del N° romano indica il grado (da 1 a 7) di cui la Tonalità è in esecuzione. E' così?

" DoM: la triade sul 4 grado, in secondo rivolto 6-4 , cioè DO-FA-LA , è anche la triade in secondo rivolto 6-4 di FaM "
Dato che cambi le alterazioni, e quindi la tonalità, sono tutti I gradi in differenti rivolti.
  • vin_roma
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10-07-20 20.05

A che servono 'ste facilitazioni?

I gradi, espressi in numeri ordinali (romani), indicano la posizione sulla scala. (in Do): I do, II re, III mi, IV fa, V sol, VI la, VII si
Gli intrvalli, espressi in numeri cardinali (arabi), invece indicano la distanza tra due note.
Qui la cosa è leggermente più complessa perché esistono intervalli fissi (giusti) e variabili (magg., min., aug, dim, etc..) e coinvolgono non solo le note tipiche di una scala ma tutti i semitoni esistenti.
Quindi fa>la 3^magg, re>sol 4^ giusta, sol>fa 7^min, fa#>do 5^dim, solb>do 4^aug...
Se preventivamente si sarà parlato di "suono fondamentale" e delle armoniche prodotte verrà facile comprendere l'imprescindibilità degli intervalli giusti da quelli variabili.

Sarò antico ma non vedo l'utilità di facilitare (apparentemente) le cose, perché poi, se si andrà avanti, si creeranno equivoci e incongruenze.
Scusa Cyrano, non è per te, ma in generale vedo molta faciloneria, anche a livelli alti, vedo, con internet, un mare di gente che parla e interpreta, crea blog, scrive, inventa ...ma di contro non vedo nascere altrettanta qualità, anzi, addirittura in conservatorio oggi ci sono un mare di diplomati pieni di nozioni, titoli ...ma che non hanno capito cosa muove la musica.
  • anonimo

10-07-20 20.09

@ vin_roma
A che servono 'ste facilitazioni?

I gradi, espressi in numeri ordinali (romani), indicano la posizione sulla scala. (in Do): I do, II re, III mi, IV fa, V sol, VI la, VII si
Gli intrvalli, espressi in numeri cardinali (arabi), invece indicano la distanza tra due note.
Qui la cosa è leggermente più complessa perché esistono intervalli fissi (giusti) e variabili (magg., min., aug, dim, etc..) e coinvolgono non solo le note tipiche di una scala ma tutti i semitoni esistenti.
Quindi fa>la 3^magg, re>sol 4^ giusta, sol>fa 7^min, fa#>do 5^dim, solb>do 4^aug...
Se preventivamente si sarà parlato di "suono fondamentale" e delle armoniche prodotte verrà facile comprendere l'imprescindibilità degli intervalli giusti da quelli variabili.

Sarò antico ma non vedo l'utilità di facilitare (apparentemente) le cose, perché poi, se si andrà avanti, si creeranno equivoci e incongruenze.
Scusa Cyrano, non è per te, ma in generale vedo molta faciloneria, anche a livelli alti, vedo, con internet, un mare di gente che parla e interpreta, crea blog, scrive, inventa ...ma di contro non vedo nascere altrettanta qualità, anzi, addirittura in conservatorio oggi ci sono un mare di diplomati pieni di nozioni, titoli ...ma che non hanno capito cosa muove la musica.
Beh, la musica la muove l’intenzione...emo

Detto questo, ho toccato con mano il fatto che alcuni allievi inizialmente trovano utile capire che un MI 6 è in realtà un I grado rivoltato...

Certo dopo un po’ basta leggere insieme il MI ed il 6 per capire che siamo davanti ad un primo rivolto di DO...ma inizialmente costringere l’allievo ad esplicitare questo concetto può essere utile.
  • vin_roma
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10-07-20 20.26

Petra ha scritto:
I numeri romani indicati nel mio esercizio con rigo musicale, sono giusti? Se si, esprimo il concetto con mie parole. L'indicazione del N° romano indica il grado (da 1 a 7) di cui la Tonalità è in esecuzione. E' così?

" DoM: la triade sul 4 grado, in secondo rivolto 6-4 , cioè FA-LA-DO , è la triade in stato fondamentale di FaM "

La triade sul IV (IV!!!!!) grado tenendo il Do al basso in tonalità di DoM? si, è Do Fa La Do (FaM 2° riv) Ma se si facessero un po' di cadenze perfette, plagali, ad inganno, in tutte le tonalità e con i gradi al basso giusti...non ci sarebbero questi dubbi.

in riferimento a questo:
https://ibb.co/JyCWH4g
In realtà sono tutti sbagliati tranne il primo rigo (con riserva).
Se sei in DoM il Do è il I° grado, se sei in ReM (2# in chiave) il Re è un I° grado (la 1^ nota della scala di Re). Il Re sarebbe un II° grado se fossimo rimasti nella scala di DoM. Così anche per FaM ...è un I° grado, la prima nota di della scala di FaM... I gradi non sono assoluti come gli intervalli ma sono relativi alla scala di appartenenza.
  • anonimo

10-07-20 20.31

@ vin_roma
Petra ha scritto:
I numeri romani indicati nel mio esercizio con rigo musicale, sono giusti? Se si, esprimo il concetto con mie parole. L'indicazione del N° romano indica il grado (da 1 a 7) di cui la Tonalità è in esecuzione. E' così?

" DoM: la triade sul 4 grado, in secondo rivolto 6-4 , cioè FA-LA-DO , è la triade in stato fondamentale di FaM "

La triade sul IV (IV!!!!!) grado tenendo il Do al basso in tonalità di DoM? si, è Do Fa La Do (FaM 2° riv) Ma se si facessero un po' di cadenze perfette, plagali, ad inganno, in tutte le tonalità e con i gradi al basso giusti...non ci sarebbero questi dubbi.

in riferimento a questo:
https://ibb.co/JyCWH4g
In realtà sono tutti sbagliati tranne il primo rigo (con riserva).
Se sei in DoM il Do è il I° grado, se sei in ReM (2# in chiave) il Re è un I° grado (la 1^ nota della scala di Re). Il Re sarebbe un II° grado se fossimo rimasti nella scala di DoM. Così anche per FaM ...è un I° grado, la prima nota di della scala di FaM... I gradi non sono assoluti come gli intervalli ma sono relativi alla scala di appartenenza.
Vedi che il mio concetto non è poi così peregrino?
  • vin_roma
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10-07-20 20.49

@ anonimo
Vedi che il mio concetto non è poi così peregrino?
Cyrano, lo sai che mi prostro difronte alla tua conoscenza, al tuo dominare le fughe etc. etc... ma qui non ti capisco come non ho ancora capito la battuta di Paolo sui numeri romani...

Io vedo invece che c'è confusione se prima non si delimitano termini e concetti.
Facciamo il caso che Petra abbia difronte lo spartito de "l'Appuntamento", la canzone di O. Vanoni e lo spartito è di quelli anni '60 con la melodia e gli accordi sopra.
Cosa suonerà Petra con primi due accordi, mancando i bassi, quando vedrà al primo giro DoM, Do6, Do7+? Un DoM, un DoM 1° riv. e un DoM 3° riv.?

Un DoM6 è un accordo fondamentale di Do (voluto) a cui si aggiunge una 6^ che "assomiglia" a Lam, a volte lo sostituisce pure, ma in questo caso la forza è nell'accordo e nel basso che rimane Do (statuario, colonna) a cui fa corona un "canto" armonico che gira negli accordi della regione (come Lam, Mim) ma sempre DoM è, quel Do6 non è il 1° rivolto di Lam, é sempre un DoM!
  • Petra
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10-07-20 21.06

@ anonimo
DO 6 4 : DO FA LA?, altrimenti non ho capito nulla
Grazie , ho corretto. Gli esempi d'ora in poi li farò usando il pentagramma. Vedere le note sul rigo, riesco quasi a presentire il risultato sonoro.
  • Petra
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10-07-20 21.22

@ anonimo
Vedi che il mio concetto non è poi così peregrino?
Ho modificato, ora è giusto? Questi numeri Romani non ho mai utilizzati. Il mio ragionare è così: Qual'è la Tonalita ed il Modo, Maggiore o Minore. Individuato Tonalità e Modo, metto in memoria il nome corrispondente ad ogni grado della scala in esecuzione. Andano per gradi congiunti: Tonica - sopratonica- mediante o tonale - sottodominante - dominante - sopradominante - sensibile. (spero di non avere sbagliato i nomi). Se l'esercizio da me fatto è giusto, il problema "romano" è risolto. Sono propenso ad accettare quanto insegni, quindi sono io che mi devo impegnare a memorizzare il tuo modello di scuola.
Link
https://ibb.co/FD3CmPT
  • benjomy
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11-07-20 02.27

@ vin_roma
Cyrano, lo sai che mi prostro difronte alla tua conoscenza, al tuo dominare le fughe etc. etc... ma qui non ti capisco come non ho ancora capito la battuta di Paolo sui numeri romani...

Io vedo invece che c'è confusione se prima non si delimitano termini e concetti.
Facciamo il caso che Petra abbia difronte lo spartito de "l'Appuntamento", la canzone di O. Vanoni e lo spartito è di quelli anni '60 con la melodia e gli accordi sopra.
Cosa suonerà Petra con primi due accordi, mancando i bassi, quando vedrà al primo giro DoM, Do6, Do7+? Un DoM, un DoM 1° riv. e un DoM 3° riv.?

Un DoM6 è un accordo fondamentale di Do (voluto) a cui si aggiunge una 6^ che "assomiglia" a Lam, a volte lo sostituisce pure, ma in questo caso la forza è nell'accordo e nel basso che rimane Do (statuario, colonna) a cui fa corona un "canto" armonico che gira negli accordi della regione (come Lam, Mim) ma sempre DoM è, quel Do6 non è il 1° rivolto di Lam, é sempre un DoM!
emoemo
DoM6 non e un rivolto di LAm!
È il basso a caratterizzare l’armonia. È l’indicatore che ci dice dove siamo..
  • Petra
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11-07-20 07.48

@ benjomy
emoemo
DoM6 non e un rivolto di LAm!
È il basso a caratterizzare l’armonia. È l’indicatore che ci dice dove siamo..
Grazie per l'intervento. Vedi il Link https://ibb.co/bFgtwTw
  • anonimo

11-07-20 08.22

@ vin_roma
Cyrano, lo sai che mi prostro difronte alla tua conoscenza, al tuo dominare le fughe etc. etc... ma qui non ti capisco come non ho ancora capito la battuta di Paolo sui numeri romani...

Io vedo invece che c'è confusione se prima non si delimitano termini e concetti.
Facciamo il caso che Petra abbia difronte lo spartito de "l'Appuntamento", la canzone di O. Vanoni e lo spartito è di quelli anni '60 con la melodia e gli accordi sopra.
Cosa suonerà Petra con primi due accordi, mancando i bassi, quando vedrà al primo giro DoM, Do6, Do7+? Un DoM, un DoM 1° riv. e un DoM 3° riv.?

Un DoM6 è un accordo fondamentale di Do (voluto) a cui si aggiunge una 6^ che "assomiglia" a Lam, a volte lo sostituisce pure, ma in questo caso la forza è nell'accordo e nel basso che rimane Do (statuario, colonna) a cui fa corona un "canto" armonico che gira negli accordi della regione (come Lam, Mim) ma sempre DoM è, quel Do6 non è il 1° rivolto di Lam, é sempre un DoM!
Proprio quest’ esempio mostra l’utilità dei numeri romani: di fronte a quel DO con la sesta, scrivere I o scrivere VI chiarisce la situazione.

Poi come cifrare un DO maggiore con la sesta aggiunta, che non sia un primo rivolto di LA minore, pone qualche problemino.

Resta il fatto che se scrivo sul pentagramma un DO e sotto ci scrivo 6, ho cifrato un primo rivolto di LA minore...il che non è quello che in realtà la logica armonica vorrebbe nel caso specifico del brano in questione.
  • anonimo

11-07-20 08.30

@ anonimo
DO 6 4 : DO FA LA?, altrimenti non ho capito nulla
Giusto

IV 6 4, realizzato DO FA LA, raddoppio migliore (per arrivare a quattro voci) il basso ovvero il DO.
  • anonimo

11-07-20 09.19

Concatenare gli accordi tra di loro

Gli accordi non vanno considerati come “blocchi” ma come confluenza di quattro parti indipendenti che si muovono orizzontalmente secondo ben determinate regole.

1) minimo movimento: se due accordi hanno una nota in comune, la si lega nella stessa voce, se non hanno note in comune si procede se possibile per grado congiunto, se è impossibile si opera il salto meno ampio possibile

2) moto contrario: se non ci sono note comuni, cercare di far procedere il soprano per moto contrario rispetto al basso.

Riassuntino

- Ci sono note comuni? Allora lego e poi completo con le altre voci sempre seguendo la regola del minimo movimento.

Non ce ne sono? Allora soprano e basso per moto contrario e poi completo le altre voci sempre seguendo la regola del minimo movimento.

3) parti strette: tra soprano, contralto e basso non si deve poter infilare un’altra nota dell’accordo, tranne alcune eccezioni, tipo sul primo rivolto del I e V grado in cui non si raddoppia la terza (ovvero il
basso)... ne consegue che in questo caso potremo avere un “buco” per esempio tra fondamentale e quinta (non posso mettere la terza)

4) talvolta bisognerà optare per un raddoppio all’unisono, non è proibito ma vanno seguite alcune regole che vedremo fra pochissimo.
  • anonimo

11-07-20 09.21

Consiglio: scaricate musescore ed apritevi un account sul sito musescore, diventa più facile condividere gli eventuali esercizi
  • benjomy
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11-07-20 12.03

@ Petra
Grazie per l'intervento. Vedi il Link https://ibb.co/bFgtwTw
Ho visto.
Allora .. il problema è quello della sigle rispetto al pentagramma che, ovviamente, e ‘ molto piu chiaro .
Comunque le leggo DoM6, devo presumere che al basso ci sia un do
Nell’esempio si vin , nel brano l’appulntamenro.. DoM, DOM6, DO7+, al basso avro’ sempre un do
Nelle sigle , se su un accordo di DoM Coglio un altra nota al basso va indicato in un altro modo (slash)
  • anonimo

11-07-20 13.19

@ benjomy
Ho visto.
Allora .. il problema è quello della sigle rispetto al pentagramma che, ovviamente, e ‘ molto piu chiaro .
Comunque le leggo DoM6, devo presumere che al basso ci sia un do
Nell’esempio si vin , nel brano l’appulntamenro.. DoM, DOM6, DO7+, al basso avro’ sempre un do
Nelle sigle , se su un accordo di DoM Coglio un altra nota al basso va indicato in un altro modo (slash)
Trattandosi di basso numerato, se scrivo sul pentagramma un DO e sotto metto un 6, chiunque leggerebbe "primo rivolto di LA minore.

Il problema sorge apputo qui: come far capire che in realtà si tratta di un DO con sesta aggiunta e non di un rivolto di LA minore?
  • Whoispink
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11-07-20 14.49

@ anonimo
Trattandosi di basso numerato, se scrivo sul pentagramma un DO e sotto metto un 6, chiunque leggerebbe "primo rivolto di LA minore.

Il problema sorge apputo qui: come far capire che in realtà si tratta di un DO con sesta aggiunta e non di un rivolto di LA minore?
Ho un libro dove si dice che la triade con 6. aggiunta va siglata 5 6 (5 sotto 6 sopra)
  • anonimo

11-07-20 17.18

@ Whoispink
Ho un libro dove si dice che la triade con 6. aggiunta va siglata 5 6 (5 sotto 6 sopra)
Personalmente io faccio proprio così

In più ci metto il numero romano, tipo I 6 - 5