Il significato della parola A r t e

  • anonimo

08-08-17 16.15

a quel corso ci saranno molte cose date per scontate, come dice HH nel video promo non si parlerà di accordi scale armonia ecc. ma di far uscire la musica che ogniuno ha dentro di se, comuque per 90 dollari si può fare
  • anonimo

08-08-17 18.58

@ anonimo
a quel corso ci saranno molte cose date per scontate, come dice HH nel video promo non si parlerà di accordi scale armonia ecc. ma di far uscire la musica che ogniuno ha dentro di se, comuque per 90 dollari si può fare
Comunque magari apre uno spiraglio su cosa bisognerebbe davvero approfondire
  • anonimo

08-08-17 20.46

@ anonimo
Comunque magari apre uno spiraglio su cosa bisognerebbe davvero approfondire
i corsi sono sempre interessanti e se ne esce sempre arricchiti
  • anonimo

08-08-17 20.50

@ anonimo
i corsi sono sempre interessanti e se ne esce sempre arricchiti
Hai ragione...però la masterclass dev'essere più una cosa che ti fa venire l'appetito piuttosto che una cosa che te lo sazia
  • anonimo

08-08-17 21.38

@ anonimo
Hai ragione...però la masterclass dev'essere più una cosa che ti fa venire l'appetito piuttosto che una cosa che te lo sazia
ricordo che quando ero giofane la cosa che mi stimolava di più era sentire i musicisti suonare dal vivo, tornavo dai concerti ed avevo voglia di studiare per diventare bravo come loro.
  • vin_roma
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09-08-17 10.03

Nella musica ...c'è chi la fa e chi la deve studiare...
  • maxpiano69
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09-08-17 10.06

@ vin_roma
Nella musica ...c'è chi la fa e chi la deve studiare...
Vuoi dire che chi la fa non la deve studiare o non l'ha studiata, mai...? O piuttosto sono fasi della vita artistica di qualsiasi musicista?
  • vin_roma
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09-08-17 10.27

@ maxpiano69
Vuoi dire che chi la fa non la deve studiare o non l'ha studiata, mai...? O piuttosto sono fasi della vita artistica di qualsiasi musicista?
Puoi studiarne le convenzioni, le regole per poterla comunicare. Puoi studiarne la tecnica strumentale, puoi studiare per scoprirne le regole fisico/armoniche ...ma quando hai compreso le regole basilari poi deve essere solo studio personalizzato sulle proprie capacità per sviluppare un proprio modo di esprimersi. Cioè, ognuno deve diventare maestro di se stesso, altrimenti si sarà sempre un esecutore "ammaestrato". Ovviamente questo può essere proficuo per gli strumentisti del repertorio classico ma non è auspicabile per la musica leggera, jazz, rock dove si deve essere "unici". Perciò non credo nell'insegnamento di certi stili: puoi imparare quello che fanno gli altri ma nessuno potrà insegnarti quello che potresti fare tu. Son solo stimoli ...poi, se hai "la fiamma" fai la musica, da solo, altrimenti la devi studiare ...e il risultato è molto differente.
  • anonimo

09-08-17 10.38

@ vin_roma
Puoi studiarne le convenzioni, le regole per poterla comunicare. Puoi studiarne la tecnica strumentale, puoi studiare per scoprirne le regole fisico/armoniche ...ma quando hai compreso le regole basilari poi deve essere solo studio personalizzato sulle proprie capacità per sviluppare un proprio modo di esprimersi. Cioè, ognuno deve diventare maestro di se stesso, altrimenti si sarà sempre un esecutore "ammaestrato". Ovviamente questo può essere proficuo per gli strumentisti del repertorio classico ma non è auspicabile per la musica leggera, jazz, rock dove si deve essere "unici". Perciò non credo nell'insegnamento di certi stili: puoi imparare quello che fanno gli altri ma nessuno potrà insegnarti quello che potresti fare tu. Son solo stimoli ...poi, se hai "la fiamma" fai la musica, da solo, altrimenti la devi studiare ...e il risultato è molto differente.
Ci sono almeno quattro approcci:

1) il pigiabottoni, ovvero colui che ha imparato che ad un certo segno grafico sulla carta corrisponde un determinato gesto da compiere sullo strumento...

2) il teoreta, conosce bene le regole e le sa applicare

3) l'istintivo, conosce poche regole ma la sua interiorità artistica riesce in qualche modo a supplire

4) il musicista, che riesce a mettere in collegamento profondo e fruttuoso la sua interiorità artistica, le regole e i bottoni da pigiare
  • Arci66
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09-08-17 10.47

@ anonimo
Comunque magari apre uno spiraglio su cosa bisognerebbe davvero approfondire
Sicuramente interessante e ad un prezzo alla fine ragionevole, c'è chi in rete pretende di più di 90$ per 20 Video lezioni e ...sicuramente ha imparato anche sui dischi di HH.
Grazie per la dritta.emo
  • maxpiano69
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09-08-17 10.52

@ vin_roma
Puoi studiarne le convenzioni, le regole per poterla comunicare. Puoi studiarne la tecnica strumentale, puoi studiare per scoprirne le regole fisico/armoniche ...ma quando hai compreso le regole basilari poi deve essere solo studio personalizzato sulle proprie capacità per sviluppare un proprio modo di esprimersi. Cioè, ognuno deve diventare maestro di se stesso, altrimenti si sarà sempre un esecutore "ammaestrato". Ovviamente questo può essere proficuo per gli strumentisti del repertorio classico ma non è auspicabile per la musica leggera, jazz, rock dove si deve essere "unici". Perciò non credo nell'insegnamento di certi stili: puoi imparare quello che fanno gli altri ma nessuno potrà insegnarti quello che potresti fare tu. Son solo stimoli ...poi, se hai "la fiamma" fai la musica, da solo, altrimenti la devi studiare ...e il risultato è molto differente.
In questo senso sono d'accordo con te e mi ritrovo anche con la classificazione che ha dato Cyrano in risposta che, seppure in maniera diversa, é quella che ho in mente da tempo anche io ovvero la differenza tra il "saper eseguire", il "conoscere" ed il "sentire" la musica, dove ovviamente il meglio sta nel saper fare bene tutte e tre le cose (ovvero la categoria 4 di Cyrano) ma secondo me la terza alla fine é la piú importante, ai fini del risultato artistico (oggetto del topic)
  • vin_roma
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09-08-17 10.54

Ma poi la musica proficua, quella che rimane, è, a vari livelli con più o meno studio, quella dell'istintivo. È quella che fa scuola, è quella che viene studiata ed imitata. Nel resto dei casi ti salvi se sei un esecutore di parti rigorose ...ma nel jazz, soprattutto, vale la personalità e l'istinto, cose che già dopo un breve approccio teorico vengono fuori ...altrimenti sarai un esecutore di parti studiate.
  • maxpiano69
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09-08-17 10.58

@ vin_roma
Ma poi la musica proficua, quella che rimane, è, a vari livelli con più o meno studio, quella dell'istintivo. È quella che fa scuola, è quella che viene studiata ed imitata. Nel resto dei casi ti salvi se sei un esecutore di parti rigorose ...ma nel jazz, soprattutto, vale la personalità e l'istinto, cose che già dopo un breve approccio teorico vengono fuori ...altrimenti sarai un esecutore di parti studiate.
Ovvero non un jazzista...
  • anonimo

09-08-17 11.27

@ maxpiano69
Ovvero non un jazzista...
Penso che pochi strumentisti, in qualunque genere si esprimano, siano più che "pigiabottoni"...a volte eccelsi pigiabottoni, ma niente più