Che succedera' dopo il Covid 19

  • paolo_b3
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17-03-20 16.35

@ Raptus
Il discorso vale per tutto il mondo del lavoro, non solo la musica purtroppo.
Io prospetto due scenari, entrambi di cambiamento.

1) Scenario soft, quello già visto: Si ripropone un nuovo 2008, aziende che chiudono, contratti precari, sudditanza all'economia insomma crisi mondiale, licenziamenti di massa, per voi professionisti possibilità di lavoro solo se , appunto, siete veri professionisti in grandi eventi dove girano molti soldi. Possibilità per gli amatori solo di suonare a gratis, o quasi.

2) Scenario totalmente nuovo: Si cambia radicalmente, la crisi è talmente forte che si vuole voltare pagina del tutto, nuova rinascita globale, una sorta di dopoguerra e boom psicologico.
In questo contesto la musica fa da traino per la rinascita, si crea un humus come non lo si vedeva dagli anni 60.

La discriminante lo farà la gravità dell'evento sfortunato che stiamo attraversando....
Sono più propenso a qualcosa di simile di quanto esponi al punto 2, è un po' presto per parlare.
  • tsuki
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17-03-20 16.38

Io credo che quando la gente si accorgera' che non sta' piu' rischiando la pelle (propria e/o degli altri) tornera' ad aggregarsi,inevitabilmente partiranno i nuovi fermenti che porteranno a situazioni diverse,ma l'uomo non si ferma,in bene ed in male.Certo è che il tessuto finanziario-imprenditoriale,che gia' era in prognosi abbastanza riservata,con questa cosa che è successa (e se una cosa succede ci son delle cause,in genere) paghera' un prezzo altissimo.Aspettiamo che "passi a nuttata",poi vedremo....
A proposito di cause...Sarebbe meglio smettere di snidare animali che hanno sempre vissuto appartati da noi nella profondita' delle loro foreste,sarebbe meglio che giustamente la nostra antropocentrica razza capisca che c'è un equilibrio biologico nel nostro ambiente che stiamo perdendo,con danni che in gran parte non siamo in grado di prevedere.Gli animali selvaggi sono in equilibrio con svariati microorganismi che se riescono a passare nell'uomo possono diventare patogeni ed anche molto piu' di questo in atto.Smettiamola....Se no la prossima volta chissa' che cosa combiniamo....
  • SimonKeyb
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17-03-20 17.03

tsuki ha scritto:
A proposito di cause...Sarebbe meglio smettere di snidare animali che hanno sempre vissuto appartati da noi nella profondita' delle loro foreste,sarebbe meglio che giustamente la nostra antropocentrica razza capisca che c'è un equilibrio biologico nel nostro ambiente che stiamo perdendo,con danni che in gran parte non siamo in grado di prevedere.

magari il nostro presidente Zaia l'avesse presa larga come l'hai presa tu! emo

Pipistrelli et similia sono consumati come cibo dall'alba dei tempi in molte popolazioni del mondo non credo sia questo il problema. Possiamo parlare del problema dell'allevamento di animali da macello in condizioni precarie, o del voler piegare i tempi e le logiche della natura a logiche di consumo; con l'economia di scala la gente pensa di poter comprare pezzi di carne a 1 euro al kg anzichè 10 euro ma in questo non c'è correlazione diretta con il Covid.

Arriverà un giorno un virus ancora più letale e devastante da cui ripararci, è sempre successo nella storia e succederà ancora; era la Peste, era l'Ebola, la febbre gialla e così dicendo. L'importante è mettere a punto le misure opportune affinchè si possa essere in grado di arginare tali sfortunate circostanze nel modo più efficace possibile. Qui con la scusa di slavaguardare l'economia e la produttività nazionale, si è temporaggiato fin troppo permettendo a paesi untori di espandersi su scala globale, e in tempistiche che solo la globalizzazione attuale è in grado di offrire.
  • fulezone
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17-03-20 17.50

@ SimonKeyb
tsuki ha scritto:
A proposito di cause...Sarebbe meglio smettere di snidare animali che hanno sempre vissuto appartati da noi nella profondita' delle loro foreste,sarebbe meglio che giustamente la nostra antropocentrica razza capisca che c'è un equilibrio biologico nel nostro ambiente che stiamo perdendo,con danni che in gran parte non siamo in grado di prevedere.

magari il nostro presidente Zaia l'avesse presa larga come l'hai presa tu! emo

Pipistrelli et similia sono consumati come cibo dall'alba dei tempi in molte popolazioni del mondo non credo sia questo il problema. Possiamo parlare del problema dell'allevamento di animali da macello in condizioni precarie, o del voler piegare i tempi e le logiche della natura a logiche di consumo; con l'economia di scala la gente pensa di poter comprare pezzi di carne a 1 euro al kg anzichè 10 euro ma in questo non c'è correlazione diretta con il Covid.

Arriverà un giorno un virus ancora più letale e devastante da cui ripararci, è sempre successo nella storia e succederà ancora; era la Peste, era l'Ebola, la febbre gialla e così dicendo. L'importante è mettere a punto le misure opportune affinchè si possa essere in grado di arginare tali sfortunate circostanze nel modo più efficace possibile. Qui con la scusa di slavaguardare l'economia e la produttività nazionale, si è temporaggiato fin troppo permettendo a paesi untori di espandersi su scala globale, e in tempistiche che solo la globalizzazione attuale è in grado di offrire.
Non so se ricordate, sono entrato di ruolo a scuola come insegnante a ottobre del 2019, non mi aspettavo tutto questa apocalisse, posso solo dirti che a scuola la situazione é difficile, classi virtuali con insegnanti in panico, spesso alunni e colleghi si mettono a piangere, l'impegno che mettono i ragazzi é incredibile, loro stanno reggendo benissimo anche se ogni tanto si sentono presi dallo sconforto, tutto resta difficile, per quanto riguarda la musica... ormai é più di un mese che non facciamo nemmeno prove, gli strumenti fermi, ogni tanto in casa mi faccio una bella suonata, ho anche riesumato il mio vecchio arranger Ra-800, ma spesso la preoccupazione é tanta, il lavoro enorme e non c'é tempo. Possono succedere due cose, o i locali si riempiranno pieni pieni di persone per recuperare gli aperitivi persi e il tempo perso, oppure, come per la scuola cominceremo a vivere una vita a distanza per scopo precauzionale, lavoro a distanza, studio a distanza e dovremmo anche inventarci la musica a distanza cosa che già è stata sperimentata!
  • sgranzo
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17-03-20 18.31

ragazzi realisticamente parlando credo che quest'anno, all'aperto o al chiuso, le serate musicali siano finite. almeno fino alla fine dell'autunno.

se ne riparlerà per un 2021 che speriamo sia di rinascita.
tenete presente che vi parlo con l'amarezza di non essere riusciti con il mio gruppo a fare la presentazione del nuovo disco, a cui lavoravamo da 1 anno... ed era programmata per la scorsa settimana... chissà quando riusciremo a farla...

per quanto riguarda gli scenari, tendo a essere pessimistico nel credere che ci sia uno scenario di rinascita globale, tuttavia si va un poco a braccio in questi giorni, per cui non mi stupirei di vedere saltar fuori qualche sorpresa.

un abbraccio a tutti (su internet si può!) emo
  • SimonKeyb
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17-03-20 20.04

Penso che per maggio si ri-inizierà a fare qualcosa, piano piano, e in situazioni controllate. La fortuna è che d'estate si suona all'aperto quindi sarà più facile evitare situazioni a rischio assembramento qualora ci sarà ancora l'allerta.
  • Raptus
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17-03-20 21.03

@ SimonKeyb
Penso che per maggio si ri-inizierà a fare qualcosa, piano piano, e in situazioni controllate. La fortuna è che d'estate si suona all'aperto quindi sarà più facile evitare situazioni a rischio assembramento qualora ci sarà ancora l'allerta.
Maggio? Sei troppo ottimista.
E' già tanto se a fine aprile ci faranno uscire da questa quarantena forzata e ci concederanno di andare in giro liberamente.
A maggio ci saranno gli ultimi contagi (spero ultimi), col cavolo che faranno situazioni controllate... con un virus non controlli nulla se non il fatto del non incontrare gente.
  • fulezone
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17-03-20 22.34

@ Raptus
Maggio? Sei troppo ottimista.
E' già tanto se a fine aprile ci faranno uscire da questa quarantena forzata e ci concederanno di andare in giro liberamente.
A maggio ci saranno gli ultimi contagi (spero ultimi), col cavolo che faranno situazioni controllate... con un virus non controlli nulla se non il fatto del non incontrare gente.
mia moglie studia microbiologia e mutamenti del DNA, è una dei pochi in italia ad avere queste specializzazioni e il phd,
lei dice che queste due settimane dal 16 al 28 marzo sono le settimane di massimo contaggio,
poi ci saranno almeno 2 volte il periodo di incubazione per diminuire i contaggi, poi ci saranno 2 volte
il periodo di incubazione per far scendere il contaggio a zero, questo se tutto va bene,
a quel punto fine maggio in base alla piega che
avrà preso il numero di contaggiati si deciderà se potremo ricominciare a vivere.
Penso anch'io che prima del 2021 difficilmente si vedranno concerti e musica con assembramenti di persone!
  • wildcat80
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17-03-20 22.46

Il vero problema è che le pandemie hanno una distribuzione a macchie di leopardo: ogni regione avrà un suo andamento, potremmo trovarci con il Nord Italia che è prossimo allo zero contagi con il Sud in fase esponenziale.
E così in tutti il mondo, con nazioni che sono uscite e altre in fase esponenziale.
Per cui sul suolo nazionale quantomeno non si potrà mollare troppo la presa nei prossimi mesi.
  • paolo_b3
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18-03-20 09.07

@ wildcat80
Il vero problema è che le pandemie hanno una distribuzione a macchie di leopardo: ogni regione avrà un suo andamento, potremmo trovarci con il Nord Italia che è prossimo allo zero contagi con il Sud in fase esponenziale.
E così in tutti il mondo, con nazioni che sono uscite e altre in fase esponenziale.
Per cui sul suolo nazionale quantomeno non si potrà mollare troppo la presa nei prossimi mesi.
Questa è la cosa che temo di più, purtroppo la decisione di isolarci, decisione che condivido, ci preserva dal contagio, ma non ci immunizza. Diciamo che per questa strada stiamo semplicemente diluendo i contagi in modo da non sovraccaricare ulteriormente le strutture sanitarie.

Ripeto ne riparliamo il 2 aprile.
  • maxpiano69
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18-03-20 09.33

@ paolo_b3
Questa è la cosa che temo di più, purtroppo la decisione di isolarci, decisione che condivido, ci preserva dal contagio, ma non ci immunizza. Diciamo che per questa strada stiamo semplicemente diluendo i contagi in modo da non sovraccaricare ulteriormente le strutture sanitarie.

Ripeto ne riparliamo il 2 aprile.
Precisamente, al momento si tratta di guadagnare tempo per non intasare le terapie intensive e contemporaneamente dar modo di sviluppare terapie efficaci ed infine se possibile un vaccino (con tempi e protocolli dovuti in entrambi i casi).

A quel punto potrá rientrare nell'elenco delle malattie gravi (almeno per una quota di chi ne iene colpito) ma note e in qualche modo "gestibili".
  • zerinovic
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18-03-20 10.23

@ maxpiano69
Precisamente, al momento si tratta di guadagnare tempo per non intasare le terapie intensive e contemporaneamente dar modo di sviluppare terapie efficaci ed infine se possibile un vaccino (con tempi e protocolli dovuti in entrambi i casi).

A quel punto potrá rientrare nell'elenco delle malattie gravi (almeno per una quota di chi ne iene colpito) ma note e in qualche modo "gestibili".
Sinceramente non capisco, si dice che non c'è immunità...può ritornare piu volte,su che base mi fai un vaccino? (allora immunita c'è sennò anche in gran Bretagna su cosa basano la loro strategia?) ma un virus é sempre una bella rogna, perche può mutare e quindi risiamo a punto e a capo...inoltre un vaccino é possibile che non funzioni e negli anni va ripetuto...ripetiamo tutte le eventuali mutazioni??
  • giosanta
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18-03-20 10.32

Non so sino a quando potrai essere "tutto come prima". Certamente non prima che esistano farmaci collaudati e/o vaccino.
In ogni caso , per molti aspetti questo sarà un punto di svolta.
Determinati presidi sanitari saranno considerati "strategici" al pari delle forniture militari o della produzione di acciaio, indipendentemente dal convenienza economica a produrli, o meno, sul territorio.
  • mike71
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18-03-20 10.34

zerinovic ha scritto:
Sinceramente non capisco, si dice che non c'è immunità...può ritornare piu volte,su che base mi fai un vaccino?

Anche l'influenza ha le stesse caratteristiche.
Poi ogni dieci anni sarebbe necessario ripetere tetano e pertosse, che non mutano ma lentamente sono dimenticate dal sistema immunitario.
Pero` il fatto che ci siano persone che risultano negative e poi positive al tampone potrebbe anche essere che in fase di guarigione il meccanismo di rilevazione possa generare falsi negativi o falsi positivi.

Io spero che quest'autunno nel'vaccino antiinfluenzale mettano anche quello per il corona virus.
  • zerinovic
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18-03-20 10.47

@ mike71
zerinovic ha scritto:
Sinceramente non capisco, si dice che non c'è immunità...può ritornare piu volte,su che base mi fai un vaccino?

Anche l'influenza ha le stesse caratteristiche.
Poi ogni dieci anni sarebbe necessario ripetere tetano e pertosse, che non mutano ma lentamente sono dimenticate dal sistema immunitario.
Pero` il fatto che ci siano persone che risultano negative e poi positive al tampone potrebbe anche essere che in fase di guarigione il meccanismo di rilevazione possa generare falsi negativi o falsi positivi.

Io spero che quest'autunno nel'vaccino antiinfluenzale mettano anche quello per il corona virus.
Ma il vaccino contro l'influenza stagionale, in realtà può essere solo contro il virus dello scorso anno...quindi quale può essere la sua efficacia..?
Ora ce il coronavirus e tra sei mesi forse il suo vaccino...per forza..
  • paolo_b3
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18-03-20 11.31

@ zerinovic
Ma il vaccino contro l'influenza stagionale, in realtà può essere solo contro il virus dello scorso anno...quindi quale può essere la sua efficacia..?
Ora ce il coronavirus e tra sei mesi forse il suo vaccino...per forza..
Diciamo che con i precedenti virus avevamo avuto meno problemi. Questo mi pare rompa un po' di più le balle, per dirla da bar.
  • wildcat80
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18-03-20 11.59

Al momento non ci sono garanzie che l'esposizione al virus, e conseguentemente al vaccino, ci protegga.
Ci possono essere 3 scenari:
- un virus tipo morbillo che lascia immuni
- un virus tipo influenza, contro il quale si può giocare d'anticipo su base statistica
- un virus tipo HCV e HIV.
L'ultima ipotesi è ovviamente la più inquietante.
Il fatto che sia un virus a RNA non è confortante, poiché è implicato un doppio processo di trascrizione degli acidi nucleici che aumenta il rischio di errori, cioè mutazioni che ne possono aumentare la variabilità antigenica e quindi la difficoltà a creare un vaccino efficace.
Ma ad oggi non abbiamo strumenti per dire con certezza quale sarà il futuro.
Ricordiamoci che un altro beta coronavirus emergente, il SARS CoV dell'epidemia 2002/2003 è letteralmente sparito.
  • fulezone
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18-03-20 13.19

@ zerinovic
Sinceramente non capisco, si dice che non c'è immunità...può ritornare piu volte,su che base mi fai un vaccino? (allora immunita c'è sennò anche in gran Bretagna su cosa basano la loro strategia?) ma un virus é sempre una bella rogna, perche può mutare e quindi risiamo a punto e a capo...inoltre un vaccino é possibile che non funzioni e negli anni va ripetuto...ripetiamo tutte le eventuali mutazioni??
Allora stai fencendo confusione,

Il vaccino per l'influenza non ti protegge dal Coronavirus ovvio ma ti difende dall'influenza che, se ti viene insieme al coronavirus, sei morto.
Abbiamo dimenticato che la normale influenza circola come sempre, la cosa che sta facendo la Gran Bretagna è una follia e si basa su una cosa che non esiste se non esiste un vaccino, anche gli USA hanno cambiato idea, si parla in Gran Bretagna dal 1 al 4% di morti e il numero stimato e intorno ai 2.5 milioni di morti, il vaccino cmq immunizza una grande fetta della popolazione e solo a quel punto si sviluppa quello che dice il ministro inglese cioè l'immunità di gregge. Come in Iran che hanno enormi buche grandi quanto campi di calcio (e dichiarano 800 morti prt Coronavirus) piene di cadaveri, l'inghilterra si troverà a non saper dove seppellire i cadaveri! A meno che di non cambiare strategia.
La strategia dell'Inghilterra è quella che, vista la Brexit e l'attuale recessione, e considerando la recessione del resto del mondo, lei si porti avanti diventando una superpotenza, e il raggionamento potrebbe anche filare se non fosse per i megaconcerti, le metropolitane strapiene, i contaggiati saranno milioni in un unico colpo, i prontosoccorsi presi d'assalto, la sanità crollerà in un colpo e le persone moriranno per strada e a casa da sole senza supporto medico!
  • zerinovic
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18-03-20 14.19

fulezone ha scritto:
Il vaccino per l'influenza non ti protegge dal Coronavirus ovvio ma ti difende dall'influenza

Ovvio, non ho mica detto questo,nell'altro post successivo a quello che hai quotato, parlavo del vaccino antinfluenzale perche l'utente mark, sperava in un vaccino bivalente, per coronav e influenza...il mio era scetticismo rivolto verso l'effettiva protezione del vaccino antinfluenzale, poi alimentata da wildcat che parla di giocare di anticipo a livello statistico...ora siccome i coronavirus sono anche della stessa famiglia che provocano o possono provocare influenza, il dubbio nasce spontaneo.solo che questo é piu aggressivo di una banale influenza. Quindi bisogna che sia efficace. Secondo me il vaccino non é la strada giusta, anche perché se attacca di piu persone piu deboli,perche hanno un sistema immunitario piu fragile,le stesse persone non avranno neanche la forza di sviluppare difese adeguate stimolate da un vaccino.
  • zerinovic
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18-03-20 14.52

fulezone ha scritto:
La strategia dell'Inghilterra è quella che, vista la Brexit e l'attuale recessione, e considerando la recessione del resto del mondo, lei si porti avanti diventando una superpotenza, e il raggionamento potrebbe anche filare se non fosse per i megaconcerti, le metropolitane strapiene, i contaggiati saranno milioni in un unico colpo, i prontosoccorsi presi d'assalto, la sanità crollerà in un colpo e le persone moriranno per strada e a casa da sole senza supporto medico!

su questo non ci giurerei ma vedremo, l'idea di isolare gli anziani e i piu deboli,non è male. anche se non so in che modo...pensa solo agli asmatici,cardiopatici, diabetici, chi ha problemi respiratori,fumatori..immunodepressi,o chi ha malattie autoimmuni--.tutta quella categoria a rischio che non puo affrontare l'infezione ad armi pari..bah staremo a vedere.

curioso il video che ho visto tempo fa di un medico chirurgo, che denunciava il fatto che ce un eccessiva richiesta di farmaci a base di acido acetilsalicilico (aspirina, vivin-c ecc..) che tendenzialmente e sopratutto in caso di eccessiva assunzione porta a difficolta respiratorie,emorragie, in pratica se si uniscono corona virus e i salicilati, ce la tempesta perfetta...mettici anche ansia,paura,panico.... uno cappotta anche se è sano...detta papale papale..

c'è un insieme di fattori da tener conto, non da poco.