Tempi di ripresa lavoro

  • anonimo

25-04-20 14.11

@ wildcat80
La mia previsione non è rosea.
Ci saranno, almeno inizialmente, pochi locali o luoghi idonei.
Di conseguenza, i prezzi al pubblico aumenteranno: costi di prevendita, biglietti, e nei luoghi dove la musica non si paga, ci saranno sicuramente aumenti sulle consumazioni, un po' come accadeva nei primi bar che facevano vedere le partite.
Avendo pochi in mano il mercato della musica dal vivo, detteranno loro le condizioni contrattuali.
Per chi fa musica per hobby ci sarà il problema di non trovare date.
Per chi lo fa di mestiere sarà veramente dura.
In tutto ciò gli ammortizzatori sociali?
Fumo negli occhi ora, dita negli occhi o probabilmente più in basso fra 6 mesi.
Questi sono i problemi di uno stato povero che vuol fare la bella vita.
Giusta e corretta analisi.

Lascio alla sapienza giuridica di tutti valutare se il bilanciamento tra diritti di pari valore, come quelli ad esempio tra salute e diritto al lavoro, sia stato rispettato o no.
  • BB79
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25-04-20 15.18

@ divicos
Mi trovo in buona parte d'accordo con Cyrano.
E non siamo gli unici, pare, visto che anche altrove voci ben più esperte della mia si interrogano sulla effettiva costituzionalità delle misure e soprattutto delle sanzioni adottate.

Personalmente sostengo da sempre l'autodeterminazione del singolo come fondamento della convivenza civile, probabilmente però lo faccio sopravvalutando la capacità dei più di autodeterminarsi.
Io sto seguendo alla lettera le indicazioni del lockdown, più per cura verso le persone che mi sono intorno che per reale convinzione della loro efficacia.
E vivendo in un comune commissariato, in una regione del centro-sud con un presidente nemmeno nato qui, che anche in questo momento cerca di tirare acqua al mulino dei suoi amici in termini di appalti sanitari, posso constatare una sostanziale assenza delle istituzioni locali che quelle indicazioni dovrebbero far rispettare. In effetti quelle volte che sono uscito ho trovato pochissimi posti di blocco e controlli, e MAI sono stato fermato.
Dunque qui da me ci stiamo in un certo senso autodeterminando, immagino.
Probabilmente la consapevolezza dello stato della sanità abruzzese, progressivamente fatta a pezzi dai governi regionali, la convinzione di NON POTER essere aiutati in caso di necessità, è un deterrente ben più forte di qualsiasi minaccia di ammenda o sanzione.

Ricordo poi, i giorni (mesi..) successivi al terremoto dell'Aquila del 2009. La narrazione propangandistica della "gestione virtuosa" dell'emergenza, da dentro era, ed era ben percepita, come una militarizzazione senza precedenti delle vite dei cittadini. Non solo era vietato girare per la città (misura forse ancora giustificabile, date le verifiche in corso dello stato di danno degli edifici e il reale pericolo per l'incolumità), ma anche ad esempio uscire dalla zona-tendopoli assegnata, e all'interno di quelle si vietava l'ingresso ai giornalisti, il volantinaggio, le manifestazioni, l'assembramento, le riunioni, e così via..
Ora, quelle limitazioni si esaurirono dopo qualche mese, rispettando la temporaneità, e furono sì emanate per Decreti Legge e da ordinanze previste dai poteri straordinari del commissario Bertolaso, ma poi convertite in Leggi Ordinarie dal Parlamento ed approvate dal Presidente della Repubblica, rispettando dunque anche l'iter e i principi dell'ordinamento giuridico. Inoltre erano destinate ad un gruppo esiguo di cittadini, rendendole in qualche modo più facilmente celabili, e quindi molto più digeribili all'opinione pubblica.

Stavolta non è così, siamo tutti coinvolti, tutti vittime e quindi ci facciamo tutti delle domande. Le risposte arriveranno, a tempo debito, anche se non so se saranno quelle che ci aspettiamo.

Io, ragionando su quanto sta accadendo e provando a mettere in ordine idee, sensazioni e riflessioni che lo stato attuale mi provoca, giungo sempre alla stessa, unica, conclusione logica dell'ideale anarchico come sola forma sociale possibile. Il che dimostra solo che la mia capacità di ragionare è ancora intatta, ma anche che probabilmente sto impazzendo e mi sto annoiando molto più di quanto voglia ammettere.

Buon 25 aprile, comunque, sempre.
Auguri anche a Te e grazie per l'importantissimo contributo!emo
  • anonimo

25-04-20 15.42

@ wildcat80
La mia previsione non è rosea.
Ci saranno, almeno inizialmente, pochi locali o luoghi idonei.
Di conseguenza, i prezzi al pubblico aumenteranno: costi di prevendita, biglietti, e nei luoghi dove la musica non si paga, ci saranno sicuramente aumenti sulle consumazioni, un po' come accadeva nei primi bar che facevano vedere le partite.
Avendo pochi in mano il mercato della musica dal vivo, detteranno loro le condizioni contrattuali.
Per chi fa musica per hobby ci sarà il problema di non trovare date.
Per chi lo fa di mestiere sarà veramente dura.
In tutto ciò gli ammortizzatori sociali?
Fumo negli occhi ora, dita negli occhi o probabilmente più in basso fra 6 mesi.
Questi sono i problemi di uno stato povero che vuol fare la bella vita.
L'italia è stata derubata.
Quando era uno stato sovrano era una potenza e gli italiani brava gente, altroché povero e coglioni come dici.
Patrimonio artistico, culturale, gastronomico...
Ricchezza di paesaggio, tutto.
Basterebbe riprendere la nostra indipendenza economica e cominciare a produrre le cose che servono in casa.
Sovranità monetaria e autarchia, e gli altri vaffanculo.
Il debito pubblico privatizzato è il problema, finché rimane pubblico è un numero.
È l'inflazione? Chissene! Con una banca di stato che regola il mercato non è un problema.
Chi tira fuori il debito pubblico accumulato negli anni come spauracchio è ignorante o in malafede.
La ricchezza privata degli italiani sta allungando l'agonia di uno stato derubato.
Cosa centra con la ripresa? Sono argomenti da tenere in considerazione quando si giudica male il proprio paese e chi vi abita, IMHO è
  • anonimo

25-04-20 16.00

Macios ha scritto:
Chi tira fuori il debito pubblico accumulato negli anni come spauracchio è ignorante o in malafede.



vallo a dire agli argentini che sono falliti più di una volta
  • anonimo

25-04-20 16.12

@ anonimo
Macios ha scritto:
Chi tira fuori il debito pubblico accumulato negli anni come spauracchio è ignorante o in malafede.



vallo a dire agli argentini che sono falliti più di una volta
Avevo pensato al Giappone che è simile per posizione e conformazione, adesso mi documentero' meglio, grazie
  • paolo_b3
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25-04-20 16.15

Macios ha scritto:
Quando era uno stato sovrano era una potenza e gli italiani brava gente

Questo non accade più dai tempi dell'Impero Romano. Poi che fossero brava gente... erano capaci di fare la guerra.
Ti faccio tuttavia presente che prima di entrare in Europa le nostre direttive venivano da Washington.

Macios ha scritto:
Chi tira fuori il debito pubblico accumulato negli anni come spauracchio è ignorante o in malafede.

Insomma tu la vuoi mettere a tutti i costi questa patrimoniale... emoemoemo

  • anonimo

25-04-20 16.16

@ anonimo
Avevo pensato al Giappone che è simile per posizione e conformazione, adesso mi documentero' meglio, grazie
Il rischio di ritrovarci in una Repubblica di Weimar non è da sottovalutare
  • paolo_b3
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25-04-20 16.20

@ anonimo
Avevo pensato al Giappone che è simile per posizione e conformazione, adesso mi documentero' meglio, grazie
Non ti voglio offendere ma ho come la sensazione che tu non sappia cosa significa "debito pubblico".
  • anonimo

25-04-20 16.20

@ paolo_b3
Macios ha scritto:
Quando era uno stato sovrano era una potenza e gli italiani brava gente

Questo non accade più dai tempi dell'Impero Romano. Poi che fossero brava gente... erano capaci di fare la guerra.
Ti faccio tuttavia presente che prima di entrare in Europa le nostre direttive venivano da Washington.

Macios ha scritto:
Chi tira fuori il debito pubblico accumulato negli anni come spauracchio è ignorante o in malafede.

Insomma tu la vuoi mettere a tutti i costi questa patrimoniale... emoemoemo

Se è per questo le direttive venivano anche dall'est
Persino la Fiat ha sede all'estero.
Patrimoniale si, ma non sugli italiani.
  • paolo_b3
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25-04-20 16.23

Macios ha scritto:
Se è per questo le direttive venivano anche dall'est

Si infatti l'Italia faceva parte del Patto di Varsavia...
  • wildcat80
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25-04-20 16.25

Il Giappone, per come siamo fatti noi, è quanto di più lontano all'Italia.
L'economia non può prescindere dalla cultura, e, purtroppo, ricordiamoci che il 50% dei geni della popolazione argentina arriva da qui.
Aggiungo ancora un dettaglio, sul quale mi soffermerei: nelle ultime settimane, cavalcando messaggi da Bruxelles poco lungimiranti, (eufemismo) ci hanno dipinto il Nord Europa come nemico, presentandoci come amici Cuba, Cina e Russia.
Cuba peraltro è ancora oggi un simbolo per un certo tipo di sinistra anacronistica.
Cuba per anni ha avuto aiuti dall'Italia, vi dirò di più, dalla Lombardia: per anni alcuni primari lombardi, fra cui il mio ex primario, hanno organizzato spedizioni a La Havana a portare materiale medico chirurgico che non era più buono per noi ma per loro sì. Nulla di scandaloso, ci sono materiali risterilizzabili che oggi preferiamo buttar via.
I rapporti erano straconsolidati, e così hanno ingaggiato una squadra, che non è venuta gratis (e ci mancherebbe, aggiungo).
I Cinesi vendono.
I Russi pure.
I Tedeschi e gli Olandesi sono un po' stronzi, i primi soprattutto, ma forse hanno capito che le macchine e i tulipani con PIGS e Francia in ginocchio possono infilarseli nel deretano.
Questi sono messaggi più preoccupanti da sapere leggere: Cuba per un certo simbolismo può dirottare chi appartiene a certi filoni di pensiero, Cina e Russia sono forti ma sono tutto ciò che uno Stato moderno non può e non deve essere, e ci vengono presentati come amici.
Io temo più questo che le limitazioni transitorie alla libertà di movimento.

25-04-20 16.33

Cyrano ha scritto:
valutare se il bilanciamento tra diritti di pari valore, come quelli ad esempio tra salute e diritto al lavoro, sia stato rispettato o no.

Sembra che ce l'ho con te ma non è così emo

Non per tutti.
Io, per esempio, sono stato prima in ferie forzate, poi in cassa integrazione, ora che ho potuto recarmi in ufficio, ho preso il Pc e i monitor e lavoro in smart working da casa e, mi auguro, di poter rientrare dopo il 4 maggio, anche perchè nel mio palazzo siamo in 500 e verrebbe un po' problematico gestire il tutto. Ma nei nostri cantieri navali dove lavorano a stretto contatto almeno 2000 persone fra indotto e diretti, come si fa a gestire l'aspetto igienico sanitario? A bordo delle navi come garantisci la sicurezza degli operai quando in un locale di pochi metri quadri c'è chi salda, chi pittura, chi controlla, ecc?
Ma io sono un dipendente, non un autonomo o una partita IVA o similari.

Lì mi rendo conto che, purtroppo, le risorse del nostro paese non hanno consntito un intervento efficace ed incisivo. Francamente non mi interessa aprire un dibattito sul perchè tanto ognuno ha le sue opinioni in merito e quelle restano a prescindere.

Per i musicisti professionisti, i turnisti, sarà all'inizio un delirio ed è vero che probabilmente dovranno inventarsi qualcosa di nuovo almeno per la fase di rientro alla normalità. In questo senso un esperienza tipo Fiverr potrebbe essere UN possibile futuro.
  • divicos
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25-04-20 17.53

Macios ha scritto:
Basterebbe riprendere la nostra indipendenza economica e cominciare a produrre le cose che servono in casa.
Sovranità monetaria e autarchia, e gli altri vaffanculo.


E benzina, gas, energia elettrica, conduttori e semiconduttori, metalli, e tutta una serie di altre belle cosine che non possiamo produrre da soli e che prendiamo all'estero, chi ce le da'?

E gli investitori esteri attualmente in Italia, perché dovrebbero restare in uno Stato che in qualunque momento può svalutare quell'investimento aumentando arbitrariamente l'inflazione? E chi lavora per quelle aziende, che fine fa?

E che ce ne facciamo del patrimonio artistico, culturale, gastronomico, paesaggistico se non è spendibile con l'estero, e quindi non genera introiti?

Ah, no, ovviamente quando non dipenderemo più dagli altri loro continuerebbero a dipendere da noi, che siamo il paese più bello al Mondo e sappiamo magna' bene...
  • paolo_b3
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25-04-20 17.57

divicos ha scritto:
E che ce ne facciamo del patrimonio artistico, culturale, gastronomico, paesaggistico

Lo diamo in pegno.
  • anonimo

25-04-20 18.01

@ MarcezMonticus
Cyrano ha scritto:
valutare se il bilanciamento tra diritti di pari valore, come quelli ad esempio tra salute e diritto al lavoro, sia stato rispettato o no.

Sembra che ce l'ho con te ma non è così emo

Non per tutti.
Io, per esempio, sono stato prima in ferie forzate, poi in cassa integrazione, ora che ho potuto recarmi in ufficio, ho preso il Pc e i monitor e lavoro in smart working da casa e, mi auguro, di poter rientrare dopo il 4 maggio, anche perchè nel mio palazzo siamo in 500 e verrebbe un po' problematico gestire il tutto. Ma nei nostri cantieri navali dove lavorano a stretto contatto almeno 2000 persone fra indotto e diretti, come si fa a gestire l'aspetto igienico sanitario? A bordo delle navi come garantisci la sicurezza degli operai quando in un locale di pochi metri quadri c'è chi salda, chi pittura, chi controlla, ecc?
Ma io sono un dipendente, non un autonomo o una partita IVA o similari.

Lì mi rendo conto che, purtroppo, le risorse del nostro paese non hanno consntito un intervento efficace ed incisivo. Francamente non mi interessa aprire un dibattito sul perchè tanto ognuno ha le sue opinioni in merito e quelle restano a prescindere.

Per i musicisti professionisti, i turnisti, sarà all'inizio un delirio ed è vero che probabilmente dovranno inventarsi qualcosa di nuovo almeno per la fase di rientro alla normalità. In questo senso un esperienza tipo Fiverr potrebbe essere UN possibile futuro.
Ma no carissimo, si discute e ognuno ha le sue degnissime e lecitissime posizioni

emo
  • divicos
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25-04-20 18.04

paolo_b3 ha scritto:
Lo diamo in pegno.

oppure ...



  • antoepaola
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25-04-20 18.29

speriamo che almeno per luglio si inizino a fare eventi privati e all'apertoemo
  • anonimo

25-04-20 18.54

la vedo difficile penso che la stagione estiva salterà, ora stanno pian piano mollando la presa sulle restrizioni, si capirà qualcosa le prossime settimane perchè se i casi dovessero nuovamente salire sarà dura...

26-04-20 20.40

@ anonimo
la vedo difficile penso che la stagione estiva salterà, ora stanno pian piano mollando la presa sulle restrizioni, si capirà qualcosa le prossime settimane perchè se i casi dovessero nuovamente salire sarà dura...
se vi puo' interessare, alcuni locali estivi col quale collaboro, stanno studiando l'idea di fare delle "cene spettacolo" dove noi DJ saremmo qualcosa di simile ad un "sottofondo", ma con delle variazioni live sul tema (voce narrante, videomix ecc)
vi terro' aggiornati.
  • anonimo
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26-04-20 21.11

Nella fase 2 sono previste riaperture di bar e ristoranti, rispettando le distanze. Chi fa piano bar da solo o in duo-trio, posizionandosi a distanza di sicurezza l'un l'altro, può esibirsi. Non vedo controindicazioni.
Ovvio che concerti e situazioni di assembramento sono banditi fino a data per ora ignota.