Primi passi nell'industria musicale

  • paolo_b3
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30-09-23 18.54

@ giosanta
WTF_Bach ha scritto:
Masterclass sui funghi magici…

Amanita Muscaria per tutti!
Si perchè con la falloide c'è da "girare attaccati al muro" emoemoemo
  • giannirsc
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30-09-23 22.10

Sono 30 anni che lavoro nell'industria musicale..provini,produzioni,sonorizzazioni etc etc..
Il consiglio per il periodo attuale è molto semplice..se hai un budget investi il 20% nella realizzazione dei brani e l 80% in pubblicità e ricerca follower..così potrai competere con altre migliaia di persone come te.
  • wildcat80
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30-09-23 22.54

@ giannirsc
Sono 30 anni che lavoro nell'industria musicale..provini,produzioni,sonorizzazioni etc etc..
Il consiglio per il periodo attuale è molto semplice..se hai un budget investi il 20% nella realizzazione dei brani e l 80% in pubblicità e ricerca follower..così potrai competere con altre migliaia di persone come te.
Quando si dice il dono della sintesi
  • alefunk

01-10-23 08.07

@ giannirsc
Sono 30 anni che lavoro nell'industria musicale..provini,produzioni,sonorizzazioni etc etc..
Il consiglio per il periodo attuale è molto semplice..se hai un budget investi il 20% nella realizzazione dei brani e l 80% in pubblicità e ricerca follower..così potrai competere con altre migliaia di persone come te.
Già che ci sono né approfitto, ma farsi pubblicità solo utilizzando meta e YouTube o anche in altri modi (che non mi sovvengono)?
  • giannirsc
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01-10-23 08.23

@ alefunk
Già che ci sono né approfitto, ma farsi pubblicità solo utilizzando meta e YouTube o anche in altri modi (che non mi sovvengono)?
..è quello che fanno migliaia di ragazzi..

Detto in maniera spicciola..se vuoi suonare in un locale da perfetto sconosciuto ( e non solo ) ti chiedono di portare gente…parallelamente se vuoi proporre al pubblico un tuo brano ti chiedono di portare follower..
Fino a 15\20 anni fa c ‘era chi andava in giro a scoprire talenti, li scovava nei paesi e li proponeva..oggi siamo tutti sul mercato, quello che fai tu ( voler cantare o suonare) lo fanno migliaia di ragazzi e tutti tramite i social si mettono in vista..non serve chi ti scopre, siamo tutti su degli scaffali potenzialmente pronti ad esser presi..siamomtutti a disposizione..
Allora succede che selezionano quello che da minor rischio di perdita..vedono i follower, vedono quanto potenziale economico c è dietro ad un personaggio.
Se vai a far le selezioni da “amici” ti chiederanno tutti i tuoi profili social per vedere quanto pubblico potenziale hai..
Ormai i cantanti/musicisti/autori sono tantissimi e anche bravissimi, ma emergere è estremamente difficile, si può prendere l’esempio dei maneskin , sono diventati delle star, ma per una band che ha raggiunto un successo strepitoso ,parallelamente ci sono 5000 cantanti finiti in depressione perché si ritrovano a 30 anni senza aver raggiunto il sogno di sfondare e sono senza lavoro…mettici poi anche il discorso che nessun successo nasce per caso ma c’è dietro un progetto e delle dinamiche ben precise.

Ps. Sanremo 2024, segnati il nome di Alfa.
  • alefunk

01-10-23 08.32

@ giannirsc
..è quello che fanno migliaia di ragazzi..

Detto in maniera spicciola..se vuoi suonare in un locale da perfetto sconosciuto ( e non solo ) ti chiedono di portare gente…parallelamente se vuoi proporre al pubblico un tuo brano ti chiedono di portare follower..
Fino a 15\20 anni fa c ‘era chi andava in giro a scoprire talenti, li scovava nei paesi e li proponeva..oggi siamo tutti sul mercato, quello che fai tu ( voler cantare o suonare) lo fanno migliaia di ragazzi e tutti tramite i social si mettono in vista..non serve chi ti scopre, siamo tutti su degli scaffali potenzialmente pronti ad esser presi..siamomtutti a disposizione..
Allora succede che selezionano quello che da minor rischio di perdita..vedono i follower, vedono quanto potenziale economico c è dietro ad un personaggio.
Se vai a far le selezioni da “amici” ti chiederanno tutti i tuoi profili social per vedere quanto pubblico potenziale hai..
Ormai i cantanti/musicisti/autori sono tantissimi e anche bravissimi, ma emergere è estremamente difficile, si può prendere l’esempio dei maneskin , sono diventati delle star, ma per una band che ha raggiunto un successo strepitoso ,parallelamente ci sono 5000 cantanti finiti in depressione perché si ritrovano a 30 anni senza aver raggiunto il sogno di sfondare e sono senza lavoro…mettici poi anche il discorso che nessun successo nasce per caso ma c’è dietro un progetto e delle dinamiche ben precise.

Ps. Sanremo 2024, segnati il nome di Alfa.
Lo so... è per questo che contestavo quello che diceva il maestro Vin. A me uno che lavora per una casa discografica ha detto di investire quasi tutto su meta e la pagina Instagram...
  • giannirsc
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01-10-23 09.14

Esatto..ed è quello che fanno migliaia di ragazzi ogni anno quindi entrerai in un "contenitore" dove ci sono migliaia di prodotti quindi capisci da te che sarà estremamente difficile emergere
  • alefunk

01-10-23 09.19

@ giannirsc
Esatto..ed è quello che fanno migliaia di ragazzi ogni anno quindi entrerai in un "contenitore" dove ci sono migliaia di prodotti quindi capisci da te che sarà estremamente difficile emergere
il problema è se non hai dei modi migliori per emergere.. cioè l'alternativa mi pare la raccomandazione, sbaglio?
  • paolo_b3
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01-10-23 09.28

@ giannirsc
Sono 30 anni che lavoro nell'industria musicale..provini,produzioni,sonorizzazioni etc etc..
Il consiglio per il periodo attuale è molto semplice..se hai un budget investi il 20% nella realizzazione dei brani e l 80% in pubblicità e ricerca follower..così potrai competere con altre migliaia di persone come te.
Ecco, fondamentale capire che, come ha giustamente scritto Damar nel titolo, si parla di industria musicale. Per l'arte se rimane spazio ben venga, ma non è indispensabile... emoemoemo
  • WTF_Bach
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01-10-23 09.44

Il problema è ciò che sono divenuti la musica ed il suo mondo.

L’unica soluzione è tenersele lontani.
  • maxpiano69
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01-10-23 09.50

@ alefunk
il problema è se non hai dei modi migliori per emergere.. cioè l'alternativa mi pare la raccomandazione, sbaglio?
L'alternativa é cambiare mestiere, accettare di non avere i mezzi per emerge a livello pro e tenersi la musica come hobby...
  • giosanta
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01-10-23 09.54

WTF_Bach ha scritto:
Il problema è ciò che sono divenuti la musica ed il suo mondo.

L’unica soluzione è tenersele lontani.

Sintesi magistrale. Il resto è conseguenza.
  • alefunk

01-10-23 10.01

@ maxpiano69
L'alternativa é cambiare mestiere, accettare di non avere i mezzi per emerge a livello pro e tenersi la musica come hobby...
ma per te chi emerge ha sempre molti soldi?
  • giannirsc
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01-10-23 10.13

No è questione di trovarsi nel posto giusto nel momento giusto..ti faccio un esempio, non so se conosci gli youtuber ( a caso ) cicciogamer, jakidale o kaby lame ( che ora è anche su fortnite )..se uno di loro volesse fare un brano rap o pop o un tango, avrebbero la fila di produttori perché ognuno di loro ha 3/5 milioni di follower.

La cosa sensata è provare a raggiungere il proprio sogno/obiettivo perché se non ci provi hai perso in partenza, ma è fondamentale avere un solido piano B perché la vita è una sola e gli sbagli si pagano.

Io conosco diversi musicisti bravissimi che sono arrivati a grandissimi livelli, ma che dopo 4/5 anni finita l'onda del successo lavorando come turnisti,ora sono costretti a suonare nei locali e vivono di lezioni private..
Un grande pianista, un mostro nel suonare il suo strumento mi diceva..al piano sono tra i migliori d Italia ma non so fare nient altro..vivo costretto a dare lezioni di piano a bambini a cui non frega nulla dello strumento e che mi vengono lasciati dalle mamme come se fossi un babysitter..
  • paolo_b3
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01-10-23 10.25

Attenzione a dare giudizi affrettati. L'industria della musica è al pari delle altre industrie orientata al profitto. E' scritto nello statuto societario: a scopo di lucro. L'industria è evoluta nei decenni per stare al passo con le mutazioni sociali e tecnologiche e soprattutto con le mutazioni delle logiche di profitto.
E' almeno dagli anni 90 che per arrivare al Festival di S.Remo nelle nuove proposte gli artisti e le loro famiglie si devono accollare investimenti molto onerosi, investimenti completamente privi di garanzie, se va bene arrivano soldi, se va male hai perso una casa.
Ora quello che mi pare di capire da questi giovani aspiranti artisti è che siano attratti dalla prospettiva di arricchirsi, quindi tutto sommato se si rompono i denti un po' se lo sono cercato.
  • alefunk

01-10-23 10.30

@ giannirsc
No è questione di trovarsi nel posto giusto nel momento giusto..ti faccio un esempio, non so se conosci gli youtuber ( a caso ) cicciogamer, jakidale o kaby lame ( che ora è anche su fortnite )..se uno di loro volesse fare un brano rap o pop o un tango, avrebbero la fila di produttori perché ognuno di loro ha 3/5 milioni di follower.

La cosa sensata è provare a raggiungere il proprio sogno/obiettivo perché se non ci provi hai perso in partenza, ma è fondamentale avere un solido piano B perché la vita è una sola e gli sbagli si pagano.

Io conosco diversi musicisti bravissimi che sono arrivati a grandissimi livelli, ma che dopo 4/5 anni finita l'onda del successo lavorando come turnisti,ora sono costretti a suonare nei locali e vivono di lezioni private..
Un grande pianista, un mostro nel suonare il suo strumento mi diceva..al piano sono tra i migliori d Italia ma non so fare nient altro..vivo costretto a dare lezioni di piano a bambini a cui non frega nulla dello strumento e che mi vengono lasciati dalle mamme come se fossi un babysitter..
Però dici di investire in promozione, ma non nei canali dove lo fanno tutti. E quindi dove?
  • giosanta
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01-10-23 10.41

giannirsc ha scritto:
La cosa sensata è provare a raggiungere il proprio sogno/obiettivo perché se non ci provi hai perso in partenza, ma è fondamentale avere un solido piano B perché la vita è una sola e gli sbagli si pagano.

Io conosco diversi musicisti bravissimi che sono arrivati a grandissimi livelli, ma che dopo 4/5 anni finita l'onda del successo lavorando come turnisti,ora sono costretti a suonare nei locali e vivono di lezioni private..

La situazione è ESATTAMENTE questa descritta sopra.
Purtroppo, per conoscenza personale non posso che confermare integralmente. Non faccio nomi per rispetto. Se la cavano assai meglio quelli, appunto, col piano B, specie se questo è l'insegnamento nelle SM o in un Liceo Musicale.
  • giannirsc
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01-10-23 10.57

@ alefunk
Però dici di investire in promozione, ma non nei canali dove lo fanno tutti. E quindi dove?
Aspetta, se tu mi dici cosa dovresti fare io ti direi in tutta onesta di lasciare perdere... se tu chiedi come affrontare un discorso discografico ti suggerisco di investire il 20% nella riabilitazione dell'album e il restante nella promozione... per poi non ottenere nulla..
  • alefunk

01-10-23 11.08

@ giannirsc
Aspetta, se tu mi dici cosa dovresti fare io ti direi in tutta onesta di lasciare perdere... se tu chiedi come affrontare un discorso discografico ti suggerisco di investire il 20% nella riabilitazione dell'album e il restante nella promozione... per poi non ottenere nulla..
Ma io ho chiesto un'altra cosa 😊
  • WTF_Bach
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01-10-23 11.14

La discussione sarebbe lunga, ed implicherebbe lo sforzo (abbastanza cospicuo) di definire la differenza tra rumore, suono e musica.

Andrebbero analizzati i rapporti tra la natura fisica del suono (piramide degli armonici) e la fruizione psicologica di questi rapporti.

Andrebbe capita l’importanza del rapporto tra consonanza e dissonanza, tensione e risoluzione, ripetizione e variazione, ed andrebbero definiti dei criteri minimi che differenzino ciò che può esser detta musica da ciò che è nel caso migliore filastrocca e nel peggiore rumore organizzato.

Andrebbero capiti i nessi tra la musica come realtà psicofisica e la musica come soggetto culturale, ed andrebbero sviscerate le relazioni tra il Bello ed il Bene (sempre che Bello è Bene fossero concetti tra di noi condivisi) e la maggiore o minore qualità della musica.

Per concludere che qui spesso non si parla di musica e di industria musicale (come se potesse esistere una “industria” del bello), ma solo di commercio di filastrocche.

Degno e rispettabile commercio, come lo sono l’industria del golf e delle conserve ittiche - ma che con la musica ha poco o punto a che vedere.