Primi passi nell'industria musicale

  • vin_roma
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30-09-23 15.23

@ alefunk
È sbagliato indirizzare così un artista nel periodo in cui i locali richiedono più che altro le tribute band.

I locali sono gli ultimi che si faranno sentire e solo se hai le conoscenze. Anche perché lui cosa proporrebbe se non un'esibizione chitarra e voce o piano e voce? Quale gestore si affiderebbe quasi alla cieca a una formazione così scarsa? Tentar non nuoce, ma i tempi sono quelli che sono. Cremonini è venuto fuori più di 20 anni fa. Il rap e la trap sono emersi perché il rock era agli sgoccioli.

Non esistono solo i locali per cover band.
  • damar21
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30-09-23 15.25

Grazie a tutti per le vostre risposte
Dallaluna69 ha scritto:
Non so invece confortarti rispetto a chi potrebbe rivendicare di essere in parte autore del brano dopo la pubblicazione. Quindi intendo relativamente alla versione pubblicata. Ad esempio: io ho composto e suonato le parti di tastiera di alcune canzoni che sono state pubblicate su CD. Le canzoni erano già state depositate alla SIAE, ancor prima che io e l'autore ci conoscessimo ed erano senza tastiere. Potrei oggi rivendicare che su quella versione, uscita su CD, mi spetterebbero anche un po' di diritti come autore? Non lo so. Penso che anche qui, sarebbe la SIAE ad avere le risposte. Nel mio caso, sia economicamente che eticamente, la cosa non avrebbe senso.
Ancora: metti che hai scambiato delle email con un tuo amico, nelle quali gli hai fatto leggere i testi delle tue canzoni; lui ti ha dato dei consigli e tu li hai accettati. Potrebbe lui impugnare le email e pretendere di finire tra gli autori dopo la pubblicazione? A occhio, mi verrebbe da pensare di sì.
Se il producer non compone niente, semplicemente registra la tua voce e ti fa un buon mix e mastering, sicuramente non può pretendere niente.

Boo penso che a sto punto la cosa migliore nel caso io decida di lavorare con questo producer sarebbe parlarne direttamente con lui, anche perché mi pare di capire che non esista una regola precisa a questo punto
  • d_phatt
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30-09-23 15.26

@ Dallaluna69
d_phatt ha scritto:
Indovinate chi dei due trascorse il restante tempo della "lezione" fuori dalla porta.

Mi sento di riuscire a indovinare emoemoemo
E io sento che hai indovinato bene emo
  • alefunk

30-09-23 15.32

@ vin_roma
Non esistono solo i locali per cover band.
Esistono i locali in generale e basta.
  • alefunk

30-09-23 15.36

@ damar21
Grazie a tutti per le vostre risposte
Dallaluna69 ha scritto:
Non so invece confortarti rispetto a chi potrebbe rivendicare di essere in parte autore del brano dopo la pubblicazione. Quindi intendo relativamente alla versione pubblicata. Ad esempio: io ho composto e suonato le parti di tastiera di alcune canzoni che sono state pubblicate su CD. Le canzoni erano già state depositate alla SIAE, ancor prima che io e l'autore ci conoscessimo ed erano senza tastiere. Potrei oggi rivendicare che su quella versione, uscita su CD, mi spetterebbero anche un po' di diritti come autore? Non lo so. Penso che anche qui, sarebbe la SIAE ad avere le risposte. Nel mio caso, sia economicamente che eticamente, la cosa non avrebbe senso.
Ancora: metti che hai scambiato delle email con un tuo amico, nelle quali gli hai fatto leggere i testi delle tue canzoni; lui ti ha dato dei consigli e tu li hai accettati. Potrebbe lui impugnare le email e pretendere di finire tra gli autori dopo la pubblicazione? A occhio, mi verrebbe da pensare di sì.
Se il producer non compone niente, semplicemente registra la tua voce e ti fa un buon mix e mastering, sicuramente non può pretendere niente.

Boo penso che a sto punto la cosa migliore nel caso io decida di lavorare con questo producer sarebbe parlarne direttamente con lui, anche perché mi pare di capire che non esista una regola precisa a questo punto
È proprio la cosa che non devi fare, lui farà esclusivamente i suoi interessi.

Quando ti presenti da un produttore o uno studio devi sapere cosa vuoi. Fossi in te comunque eviterei i project studio e i produttori che non hanno nel curriculum nessuna collaborazione con un professionista e magari ti chiedono centinaia di euro. Io non ho riscontrato serietà in questi.
  • damar21
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30-09-23 15.56

@ WTF_Bach
Ragionevolmente sicuro. Se ci pensi bene, nessuno può accampare diritti sul basso albertino o sulla cadenza perfetta di do maggiore.

Aggiungo una chicca per amanti del barocco: ma l’accompagnamento dell’ave Maria non è forse il preludio in C maggiore del clavicembalo ben temperato?
Beh è pieno di casi simili anche nella musica pop, mi viene in mente Blackbird dei Beatles (che è una variazione di una composizione di Bach) o parlando di cose più recenti Memories dei Maroon 5 (che è basata sul canone di Pachelbel).
E' anche giusto che sia così, per carità
Premesso che (mi spiace deludervi emo ) ahimè non ho in mano nulla di neanche lontanamente avvicinabile a quel livello, la mia paura è più che altro quella di essere plagiato nelle idee delle mie canzoni.
Tipo: mi trovo con un produttore per far ascoltare i miei pezzi e lui (esempio a caso) rimane particolarmente colpito da un verso del brano (esempio a caso) . L'affare con lui non va in porto, ma questo produttore prende spunto dall'ascolto del mio lavoro proponendolo magari a qualcun altro. Due mesi dopo girando in spotify ascolto un pezzo e ritrovo una frase di una mia canzone cantata da qualcuno in una sua produzione (ho fatto l'esempio esasperandolo per farvi capire cosa intendo). La stessa cosa magari può capitare con eventuali etichette a cui invierei le mie demo.
So che suona alquanto paranoica, ma la mia intenzione era di tutelarmi in questo senso.
Poi non credo affatto che nessuno abbia bisogno di copiare la musica di un ultra sconosciuto semi-incapace come me, però a rubare delle idee per chi lavora in quell'ambito ci va un attimo.
  • vin_roma
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30-09-23 16.03

@ alefunk
Esistono i locali in generale e basta.
Se hai una limitata conoscenza del mondo musicale non dovresti intervenire in certe discussioni.
  • Dallaluna69
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30-09-23 16.08

@ damar21
Beh è pieno di casi simili anche nella musica pop, mi viene in mente Blackbird dei Beatles (che è una variazione di una composizione di Bach) o parlando di cose più recenti Memories dei Maroon 5 (che è basata sul canone di Pachelbel).
E' anche giusto che sia così, per carità
Premesso che (mi spiace deludervi emo ) ahimè non ho in mano nulla di neanche lontanamente avvicinabile a quel livello, la mia paura è più che altro quella di essere plagiato nelle idee delle mie canzoni.
Tipo: mi trovo con un produttore per far ascoltare i miei pezzi e lui (esempio a caso) rimane particolarmente colpito da un verso del brano (esempio a caso) . L'affare con lui non va in porto, ma questo produttore prende spunto dall'ascolto del mio lavoro proponendolo magari a qualcun altro. Due mesi dopo girando in spotify ascolto un pezzo e ritrovo una frase di una mia canzone cantata da qualcuno in una sua produzione (ho fatto l'esempio esasperandolo per farvi capire cosa intendo). La stessa cosa magari può capitare con eventuali etichette a cui invierei le mie demo.
So che suona alquanto paranoica, ma la mia intenzione era di tutelarmi in questo senso.
Poi non credo affatto che nessuno abbia bisogno di copiare la musica di un ultra sconosciuto semi-incapace come me, però a rubare delle idee per chi lavora in quell'ambito ci va un attimo.
Scusa ma... è la terza volta che te lo scrivo: se credi in quei brani depositali. Puoi farlo gratis con Soundreef o pagando veramente poco con la SIAE. Invece che continuare a preoccuparti di chi può derubarti, proteggiti.
  • giosanta
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30-09-23 16.09

damar21 ha scritto:
... mi viene in mente Blackbird dei Beatles (che è una variazione di una composizione di Bach)...

Non hai idea di quanto Bach ci sia in un infinito numero di brani pop, rock o quant'altro.
  • alefunk

30-09-23 16.10

@ vin_roma
Se hai una limitata conoscenza del mondo musicale non dovresti intervenire in certe discussioni.
Canc
  • alefunk

30-09-23 16.12

@ vin_roma
Se hai una limitata conoscenza del mondo musicale non dovresti intervenire in certe discussioni.
Ora però mostrami i locali per sole cover band, io conosco le serate per sole cover band semmai
  • paolo_b3
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30-09-23 16.13

@ giosanta
damar21 ha scritto:
... mi viene in mente Blackbird dei Beatles (che è una variazione di una composizione di Bach)...

Non hai idea di quanto Bach ci sia in un infinito numero di brani pop, rock o quant'altro.
Si ma nel caso di Blackbird il brano qual è?
  • damar21
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30-09-23 16.17

Concordo in parte.
Sono d'accordo sul fatto che se c'è qualità e contenuto basti un piano (o una chitarra) ed una voce per farsi ascoltare. Sono dell'idea che soprattutto nel pop le buone canzoni (nella maggioranza dei casi) debbano funzionare prima di tutto in acustico, anche spogliate della produzione.
Però bisogna anche contestualizzare, non voglio utilizzarla come scusa ma i tempi sono cambiati (e non in meglio). Se prendiamo gli esordi di Cremonini come esempio si parla di più di 20 anni fa, allora le cose giravano in modo completamente diverso.
Oltretutto avevo letto un'intervista in cui lo stesso Cremonini diceva che i Lunapop agli inizi avevano ricevuto dei rifiuti da diverse etichette, poi gli è girata in meglio ed evidentemente hanno trovato la via giusta (e hanno fatto i record).
Poi molto dipende anche dalla città e dall'ambiente in cui uno si trova (io abito in provincia e quando esco di casa per trovare locali che fanno musica live che potrebbero essere interessati alle mie cose devo farmi un bel pezzetto). Bologna in quel senso invece è una fucina costantemente attiva (sempre in riferimento al buon Cesare).
Parli di aperture di concerti e via dicendo, ma io dubito fortemente che se non hai conoscenze importanti o un etichetta dietro a spingerti tu possa arrivare da solo a quel punto.
vin_roma ha scritto:
Secondo me pensi troppo e credi che programmando si riesce in qualcosa.
No, non è il progetto di un turbofan d'aereo o di un palazzo, devi andare in giro e proporti, crearti le occasioni, farti sentire e capire che risposta provochi nel pubblico, aggiustando sempre più il tiro. Registrarsi serve più per riscoltarsi e presentarsi.

Verissimo, ed ho intenzione di farlo perché non c'è altra via. Però non sarebbe giusto farlo magari già con dei pezzi pubblicati e registrati come si deve sulle varie piattafome digitali? (considerando che il mondo musicale al giorno d'oggi volente o nolente si concentra in gran parte lì)
  • alefunk

30-09-23 16.20

@ damar21
Concordo in parte.
Sono d'accordo sul fatto che se c'è qualità e contenuto basti un piano (o una chitarra) ed una voce per farsi ascoltare. Sono dell'idea che soprattutto nel pop le buone canzoni (nella maggioranza dei casi) debbano funzionare prima di tutto in acustico, anche spogliate della produzione.
Però bisogna anche contestualizzare, non voglio utilizzarla come scusa ma i tempi sono cambiati (e non in meglio). Se prendiamo gli esordi di Cremonini come esempio si parla di più di 20 anni fa, allora le cose giravano in modo completamente diverso.
Oltretutto avevo letto un'intervista in cui lo stesso Cremonini diceva che i Lunapop agli inizi avevano ricevuto dei rifiuti da diverse etichette, poi gli è girata in meglio ed evidentemente hanno trovato la via giusta (e hanno fatto i record).
Poi molto dipende anche dalla città e dall'ambiente in cui uno si trova (io abito in provincia e quando esco di casa per trovare locali che fanno musica live che potrebbero essere interessati alle mie cose devo farmi un bel pezzetto). Bologna in quel senso invece è una fucina costantemente attiva (sempre in riferimento al buon Cesare).
Parli di aperture di concerti e via dicendo, ma io dubito fortemente che se non hai conoscenze importanti o un etichetta dietro a spingerti tu possa arrivare da solo a quel punto.
vin_roma ha scritto:
Secondo me pensi troppo e credi che programmando si riesce in qualcosa.
No, non è il progetto di un turbofan d'aereo o di un palazzo, devi andare in giro e proporti, crearti le occasioni, farti sentire e capire che risposta provochi nel pubblico, aggiustando sempre più il tiro. Registrarsi serve più per riscoltarsi e presentarsi.

Verissimo, ed ho intenzione di farlo perché non c'è altra via. Però non sarebbe giusto farlo magari già con dei pezzi pubblicati e registrati come si deve sulle varie piattafome digitali? (considerando che il mondo musicale al giorno d'oggi volente o nolente si concentra in gran parte lì)
Sto vin dice solo baggianate
  • paolo_b3
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30-09-23 16.31

@ alefunk
Sto vin dice solo baggianate
A te proprio il "profilo basso" non riesce, non c'è nel tuo repertorio...
  • Dallaluna69
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30-09-23 16.33

@ alefunk
Sto vin dice solo baggianate
Scusate, mi permetto di intervenire, perché nel forum recentemente sono entrate diverse persone nuove (per fortuna) e a volte non conoscono le situazioni.
Vincenzo è uno dei pochissimi professionisti del forum. Una persona con una carriera che nessuno di noi farà mai. Giusto per dire due cosine: ha lavorato in RAI, in Mediaset, ha fatto tour internazionali e collaborazioni con artisti che volano mooolto più in alto di noi.
Per quanto mi riguarda, reputo una bella fortuna ricevere un feedback da Vincenzo, su qualunque argomento musicale. Non pretendo che sia lo stesso anche per gli altri, ma da qui a pensare di spiegargli la scena musicale ce ne corre.
  • paolo_b3
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30-09-23 16.35

@ damar21
Concordo in parte.
Sono d'accordo sul fatto che se c'è qualità e contenuto basti un piano (o una chitarra) ed una voce per farsi ascoltare. Sono dell'idea che soprattutto nel pop le buone canzoni (nella maggioranza dei casi) debbano funzionare prima di tutto in acustico, anche spogliate della produzione.
Però bisogna anche contestualizzare, non voglio utilizzarla come scusa ma i tempi sono cambiati (e non in meglio). Se prendiamo gli esordi di Cremonini come esempio si parla di più di 20 anni fa, allora le cose giravano in modo completamente diverso.
Oltretutto avevo letto un'intervista in cui lo stesso Cremonini diceva che i Lunapop agli inizi avevano ricevuto dei rifiuti da diverse etichette, poi gli è girata in meglio ed evidentemente hanno trovato la via giusta (e hanno fatto i record).
Poi molto dipende anche dalla città e dall'ambiente in cui uno si trova (io abito in provincia e quando esco di casa per trovare locali che fanno musica live che potrebbero essere interessati alle mie cose devo farmi un bel pezzetto). Bologna in quel senso invece è una fucina costantemente attiva (sempre in riferimento al buon Cesare).
Parli di aperture di concerti e via dicendo, ma io dubito fortemente che se non hai conoscenze importanti o un etichetta dietro a spingerti tu possa arrivare da solo a quel punto.
vin_roma ha scritto:
Secondo me pensi troppo e credi che programmando si riesce in qualcosa.
No, non è il progetto di un turbofan d'aereo o di un palazzo, devi andare in giro e proporti, crearti le occasioni, farti sentire e capire che risposta provochi nel pubblico, aggiustando sempre più il tiro. Registrarsi serve più per riscoltarsi e presentarsi.

Verissimo, ed ho intenzione di farlo perché non c'è altra via. Però non sarebbe giusto farlo magari già con dei pezzi pubblicati e registrati come si deve sulle varie piattafome digitali? (considerando che il mondo musicale al giorno d'oggi volente o nolente si concentra in gran parte lì)
Faccio una riflessione, ma non ho mai avuto la velleità di sfondare nella musica. Per me oggi come oggi, per via del fatto che tutti possono registrare un brano e pubblicarlo su internet il problema principale è la visibilità. O la comperi o ti fai venire un'idea per metterti in mostra. Il contenuto purtroppo oggi non è più una discriminante.
  • alefunk

30-09-23 16.38

@ Dallaluna69
Scusate, mi permetto di intervenire, perché nel forum recentemente sono entrate diverse persone nuove (per fortuna) e a volte non conoscono le situazioni.
Vincenzo è uno dei pochissimi professionisti del forum. Una persona con una carriera che nessuno di noi farà mai. Giusto per dire due cosine: ha lavorato in RAI, in Mediaset, ha fatto tour internazionali e collaborazioni con artisti che volano mooolto più in alto di noi.
Per quanto mi riguarda, reputo una bella fortuna ricevere un feedback da Vincenzo, su qualunque argomento musicale. Non pretendo che sia lo stesso anche per gli altri, ma da qui a pensare di spiegargli la scena musicale ce ne corre.
Io ho detto la mia, più che altro avrei dovuto lasciar correre quando ha parlato dei live, cosa che oltretutto era già stata consigliata.

Però mi sono sentito toccato personalmente.
  • alefunk

30-09-23 16.44

@ paolo_b3
Faccio una riflessione, ma non ho mai avuto la velleità di sfondare nella musica. Per me oggi come oggi, per via del fatto che tutti possono registrare un brano e pubblicarlo su internet il problema principale è la visibilità. O la comperi o ti fai venire un'idea per metterti in mostra. Il contenuto purtroppo oggi non è più una discriminante.
È un'idea troppo estremista e dadaista questa. È molto estremista soprattutto la conclusione.
  • giosanta
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30-09-23 17.15

alefunk ha scritto:
È un'idea troppo estremista e dadaista questa. È molto estremista soprattutto la conclusione.

Estremista? Direi realista, piaccia o meno.
alefunk ha scritto:
Sto vin dice solo baggianate

Ti è stato autorevolmente spiegato chi è "sto Vin" ovvero, a differenza di molti me compreso, un "Musicista" vero che mette a disposizione di tutti la sua enorme professionalità, la sua cultura ed il suo tempo.