Primi passi nell'industria musicale

  • WTF_Bach
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02-10-23 09.37

Ripeto che il ragazzo ha un’ottimo timbro vocale - ne potrebbe uscire davvero un ottimo tenore leggero.
  • alefunk

02-10-23 09.41

@ WTF_Bach
Ripeto che il ragazzo ha un’ottimo timbro vocale - ne potrebbe uscire davvero un ottimo tenore leggero.
Canto pure qualcosina... ma tu intendi lirico o anche di musica leggera?
  • WTF_Bach
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02-10-23 09.54

@ alefunk
Canto pure qualcosina... ma tu intendi lirico o anche di musica leggera?
Anche lirico. Poi va da se che un tenore leggero lirico può fare tutto ciò che vuole - basta coprire meno la voce.
  • 1paolo
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02-10-23 10.03

@ 1paolo
Detto che il Rap, per questione generazionale, non è il mio genere preferito, ho però riscontrato un buon ritmo nel tuo cantato e anche una buona originalità negli arrangiamenti.
il pezzo che preferisco è Mega Saga, col suo ritmo quasi reggae e il suo sviluppo; coltiva il tuo sogno di poter diventare un musicista professionista, qualche consiglio giusto qua dentro te lo possono dare..emo
Ecco che cominciano ad arrivare i primi consigli autorevoliemo
  • alefunk

02-10-23 10.06

@ 1paolo
Ecco che cominciano ad arrivare i primi consigli autorevoliemo
Non mi fa mettervi i ringraziamenti, ogni tanto questo sito ha dei problemi
  • damar21
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02-10-23 11.09

Noto con piacere che la discussione ha dato un sacco di spunti interessanti, e vi ringrazio ancora per le vostre risposte
Pian piano risponderò un po' a tutto
WTF_Bach ha scritto:



Ovvero è Arte in ragione della profondità e bellezza dei testi poetici espressi e non certo per le filastrocche sonore che accompagnano le parole.

La filastrocca ha senso etnologico quando si parla di folklore… ma dopo Bach, Mozart ed il jazz ci vuole del coraggio a sostenere che una filastrocca di quattro suoni in croce che si ripetono monotoni senza alcun guizzo d’ingegno possa essere definita “musica”.

Curiosità personale: chi lo stabilisce il limite tra musica e non musica se la mettiamo così?
Per me la musica è più semplicemente un insieme di suoni che smuove un sentimento, che tocca l'anima in qualche modo.
Una donna che in strada intona un canto blues a cappella per me può essere un qualcosa di tremendamente toccante e bello, per un altro che passa di lì magari risulterà soltanto un lamento fastidioso. Per me quella è musica nel vero senso del termine, per lui probabilmente rimarrà rumore e basta.

WTF_Bach ha scritto:
Faccio un esempio pratico: quella di de Andrè non è musica, ma poesia sonorizzata.

Ovvero è Arte in ragione della profondità e bellezza dei testi poetici espressi e non certo per le filastrocche sonore che accompagnano le parole.

Se prendiamo come esempio De Andrè il suo concerto con PFM è stato forse uno dei momenti più alti della musica italiana. E mi fa pensare, c'è poi tanta differenza tra musica e poesia sonorizzata?
Al massimo la musica la si può categorizzare, la si può mettere su livelli diversi, ma sempre musica rimane.
  • wildcat80
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02-10-23 11.12

damar21 ha scritto:
E mi fa pensare, c'è poi tanta differenza tra musica e poesia sonorizzata?

In questo caso, la lettura che faccio del commento è estremamente positiva, mette la musica di De Andrè ad un livello ancora superiore, con una doppia valenza, sia musicale che letteraria.
Ci possono essere canzoni bellissime dal punto di vista strettamente musicale, ma con testi che non toccano certe vette in senso artistico.
  • alefunk

02-10-23 11.19

@ wildcat80
damar21 ha scritto:
E mi fa pensare, c'è poi tanta differenza tra musica e poesia sonorizzata?

In questo caso, la lettura che faccio del commento è estremamente positiva, mette la musica di De Andrè ad un livello ancora superiore, con una doppia valenza, sia musicale che letteraria.
Ci possono essere canzoni bellissime dal punto di vista strettamente musicale, ma con testi che non toccano certe vette in senso artistico.
Alla fine voglio dire che penso: la musica di De Andrè è arrangiata benissimo.
  • WTF_Bach
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02-10-23 11.23

@ damar21
Noto con piacere che la discussione ha dato un sacco di spunti interessanti, e vi ringrazio ancora per le vostre risposte
Pian piano risponderò un po' a tutto
WTF_Bach ha scritto:



Ovvero è Arte in ragione della profondità e bellezza dei testi poetici espressi e non certo per le filastrocche sonore che accompagnano le parole.

La filastrocca ha senso etnologico quando si parla di folklore… ma dopo Bach, Mozart ed il jazz ci vuole del coraggio a sostenere che una filastrocca di quattro suoni in croce che si ripetono monotoni senza alcun guizzo d’ingegno possa essere definita “musica”.

Curiosità personale: chi lo stabilisce il limite tra musica e non musica se la mettiamo così?
Per me la musica è più semplicemente un insieme di suoni che smuove un sentimento, che tocca l'anima in qualche modo.
Una donna che in strada intona un canto blues a cappella per me può essere un qualcosa di tremendamente toccante e bello, per un altro che passa di lì magari risulterà soltanto un lamento fastidioso. Per me quella è musica nel vero senso del termine, per lui probabilmente rimarrà rumore e basta.

WTF_Bach ha scritto:
Faccio un esempio pratico: quella di de Andrè non è musica, ma poesia sonorizzata.

Ovvero è Arte in ragione della profondità e bellezza dei testi poetici espressi e non certo per le filastrocche sonore che accompagnano le parole.

Se prendiamo come esempio De Andrè il suo concerto con PFM è stato forse uno dei momenti più alti della musica italiana. E mi fa pensare, c'è poi tanta differenza tra musica e poesia sonorizzata?
Al massimo la musica la si può categorizzare, la si può mettere su livelli diversi, ma sempre musica rimane.
A mio avviso il punto che discrimina la musica dalla filastrocca è il rapporto tra semplicità e complessità - presi come rapporti tra consonanza e dissonanza, tensione e risoluzione e finalmente ripetizione e variazione.

È come dire: basta dare calci ad un pallone facendolo rimbalzare contro il muro per dire che si sta giocando a calcio?

Poi ci sarebbe il concetto dell’intenzione e di tutti quegli elementi che Heidegger ha ben sottolineato in Sentieri Interrotti.

Per esempio, un rumore può benissimo evocare un’intensa emozione - ciò nonostante, pur essendo suono esso non è musica.
  • maxpiano69
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02-10-23 11.24

@ wildcat80
damar21 ha scritto:
E mi fa pensare, c'è poi tanta differenza tra musica e poesia sonorizzata?

In questo caso, la lettura che faccio del commento è estremamente positiva, mette la musica di De Andrè ad un livello ancora superiore, con una doppia valenza, sia musicale che letteraria.
Ci possono essere canzoni bellissime dal punto di vista strettamente musicale, ma con testi che non toccano certe vette in senso artistico.
Concordo, aggiungo che secondo me la differenza tra "musica" (canzone, con un bel testo, poetico) e "poesia sonorizzata" sta nel fatto che la seconda nasce ed esiste di per se ed indipendentemente dalla sua sonorizzazione (messa in musica).

Il contrario accade quando si parte da una bella musica nata "pura" (priva di parole) e si va a cercare/creare un testo per "vocalizzarla" (se si può dire, ovvero trasformarla in un brano cantato)

De Andrè in quanto "cantautore" le sue cose le scriveva per essere cantate, dal principio, quindi rientra nel primo caso, poi chiaramente per arrangiarle si avvaleva di gente come Mauro Pagani che ne elevava ulteriormente l'aspetto musicale (in accordo ed a supporto del testo)
  • alefunk

02-10-23 11.31

@ maxpiano69
Concordo, aggiungo che secondo me la differenza tra "musica" (canzone, con un bel testo, poetico) e "poesia sonorizzata" sta nel fatto che la seconda nasce ed esiste di per se ed indipendentemente dalla sua sonorizzazione (messa in musica).

Il contrario accade quando si parte da una bella musica nata "pura" (priva di parole) e si va a cercare/creare un testo per "vocalizzarla" (se si può dire, ovvero trasformarla in un brano cantato)

De Andrè in quanto "cantautore" le sue cose le scriveva per essere cantate, dal principio, quindi rientra nel primo caso, poi chiaramente per arrangiarle si avvaleva di gente come Mauro Pagani che ne elevava ulteriormente l'aspetto musicale (in accordo ed a supporto del testo)
I confini sono molto sottili. La poesia stessa ha un suo ritmo e la cosa che caratterizza la musica non è proprio il ritmo?

Perché un pattern di batteria è musica, no? Vidi un video su YouTube su questi argomenti che mi coinvolse molto, qualche tempo fa
  • maxpiano69
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02-10-23 11.35

alefunk ha scritto:
I confini sono molto sottili. La poesia stessa ha un suo ritmo e la cosa che caratterizza la musica non è proprio il ritmo?

In generale la musica è ritmo+armonia+melodia e comunque sin dai tempi antichi le due arti sono state distinte; il "ritmo" in una poesia lo da chi legge e non è univoco/esplicito, a differenza di una partitura musicale ad esempio.
  • alefunk

02-10-23 11.38

@ maxpiano69
alefunk ha scritto:
I confini sono molto sottili. La poesia stessa ha un suo ritmo e la cosa che caratterizza la musica non è proprio il ritmo?

In generale la musica è ritmo+armonia+melodia e comunque sin dai tempi antichi le due arti sono state distinte; il "ritmo" in una poesia lo da chi legge e non è univoco/esplicito, a differenza di una partitura musicale ad esempio.
Il ritmo è dato dalla metrica nella poesia

Comunque se la musica è sempre ritmo+ melodia+ armonia una batteria che suona non fa musica
  • maxpiano69
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02-10-23 11.41

@ alefunk
Il ritmo è dato dalla metrica nella poesia

Comunque se la musica è sempre ritmo+ melodia+ armonia una batteria che suona non fa musica
La metrica è metrica, non è "ritmo". Una batteria che suona è un elemento/frammento musicale ma la definizione generale di musica (che puoi trovare facilmente) include tutti e 3 gli elementi.

Io però credo che siano discorsi di lana caprina e che servono a poco all'atto pratico: uno scrive una poesia e ritiene di aver fatto della "musica" o generato un "ritmo"? Buon per lui/lei, ma alla fine il giudizio e l'eventuale valore artistico lo darà chi (eventualmente) ne fruirà, indipendentemente dalle etichette.
  • alefunk

02-10-23 11.49

@ maxpiano69
La metrica è metrica, non è "ritmo". Una batteria che suona è un elemento/frammento musicale ma la definizione generale di musica (che puoi trovare facilmente) include tutti e 3 gli elementi.

Io però credo che siano discorsi di lana caprina e che servono a poco all'atto pratico: uno scrive una poesia e ritiene di aver fatto della "musica" o generato un "ritmo"? Buon per lui/lei, ma alla fine il giudizio e l'eventuale valore artistico lo darà chi (eventualmente) ne fruirà, indipendentemente dalle etichette.
Mi sembra una definizione molto occidentale, in Africa delle popolazioni facevano musica utilizzando le sole percussioni.

Comunque... libero di non credermi, ma se nella musica si può dire che la metrica il ritmo lo segue, nella poesia lo genera. Il discorso secondo me serve perché una volta che si è capito cos'è la musica forse si riesce anche a capire meglio la musica odierna che spesso è più povera
  • WTF_Bach
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02-10-23 11.49

@ alefunk
I confini sono molto sottili. La poesia stessa ha un suo ritmo e la cosa che caratterizza la musica non è proprio il ritmo?

Perché un pattern di batteria è musica, no? Vidi un video su YouTube su questi argomenti che mi coinvolse molto, qualche tempo fa
Un brano composto solo da un pattern di batteria che si ripete sempre eguale non è musica. Se va bene è filastrocca tribale, ma nel caso peggiore è rumore ipnotico studiato coscientemente per rincoglionire il popolo.
  • WTF_Bach
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02-10-23 11.51

@ alefunk
Mi sembra una definizione molto occidentale, in Africa delle popolazioni facevano musica utilizzando le sole percussioni.

Comunque... libero di non credermi, ma se nella musica si può dire che la metrica il ritmo lo segue, nella poesia lo genera. Il discorso secondo me serve perché una volta che si è capito cos'è la musica forse si riesce anche a capire meglio la musica odierna che spesso è più povera
Non mi pare di aver letto da nessuna parte che gli africani definissero “musica” i loro ritmi tribali.

Essi erano altro - strumenti ipnogeni aventi la funzione di far cadere le menti in stati alterati di coscienza.

Ecco, rap e trap - e molta musica cosiddetta “leggera” - hanno molte più cose in comune con le sostanze psicotrope che con la musica propriamente detta: ove la musica eleva, rende più consapevoli, più raffinati e più umani, queste filastrocche gettano l’anima nel fango, rincoglionendo la mente e rendendo gli ascoltatori più gretti e volgari.

I vecchi forumisti lo sanno: se divenissi mai dittatore della repubblica sovietica italiana, farei una retata di rapper, trapper, neomelodici et similia - insieme ai loro produttori, discografici e collaboratori - e li getterei ai lavori forzati per dieci anni per crimini contro l’umanità.

E non sto scherzando.
  • alefunk

02-10-23 11.52

@ WTF_Bach
Un brano composto solo da un pattern di batteria che si ripete sempre eguale non è musica. Se va bene è filastrocca tribale, ma nel caso peggiore è rumore ipnotico studiato coscientemente per rincoglionire il popolo.
Invece un'esecuzione di De Piscopo per sole percussioni che cambia ritmo nel tempo è musica?
  • paolo_b3
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02-10-23 11.53

State bboni sennò vi tiro fuori 4:33 di John Cage... emoemoemo
  • WTF_Bach
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02-10-23 11.57

@ alefunk
Invece un'esecuzione di De Piscopo per sole percussioni che cambia ritmo nel tempo è musica?
In linea di massima si: ci sono tensione e risoluzione, ripetizione e variazione e sopratutto intenzione artistica.