02-10-23 11.09
Noto con piacere che la discussione ha dato un sacco di spunti interessanti, e vi ringrazio ancora per le vostre risposte
Pian piano risponderò un po' a tutto
WTF_Bach ha scritto:
Ovvero è Arte in ragione della profondità e bellezza dei testi poetici espressi e non certo per le filastrocche sonore che accompagnano le parole.
La filastrocca ha senso etnologico quando si parla di folklore… ma dopo Bach, Mozart ed il jazz ci vuole del coraggio a sostenere che una filastrocca di quattro suoni in croce che si ripetono monotoni senza alcun guizzo d’ingegno possa essere definita “musica”.
Curiosità personale: chi lo stabilisce il limite tra musica e non musica se la mettiamo così?
Per me la musica è più semplicemente un insieme di suoni che smuove un sentimento, che tocca l'anima in qualche modo.
Una donna che in strada intona un canto blues a cappella per me può essere un qualcosa di tremendamente toccante e bello, per un altro che passa di lì magari risulterà soltanto un lamento fastidioso. Per me quella è musica nel vero senso del termine, per lui probabilmente rimarrà rumore e basta.
WTF_Bach ha scritto:
Faccio un esempio pratico: quella di de Andrè non è musica, ma poesia sonorizzata.
Ovvero è Arte in ragione della profondità e bellezza dei testi poetici espressi e non certo per le filastrocche sonore che accompagnano le parole.
Se prendiamo come esempio De Andrè il suo concerto con PFM è stato forse uno dei momenti più alti della musica italiana. E mi fa pensare, c'è poi tanta differenza tra musica e poesia sonorizzata?
Al massimo la musica la si può categorizzare, la si può mettere su livelli diversi, ma sempre musica rimane.