Decadentismo tastieristico e sperimentalismo da dj

  • hindefus
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11-12-13 21.11

Ciao a tutti, mandatemi pure al diavolo se volete ma questa cosa mi frulla in testa da un po' e voglio dirla emo
Ho notato che da un po' di tempo c'è più freschezza e creatività nonché voglia di sperimentare tra i DJ che tra molti che si definiscono musicisti.
Perché scrivo questo nel tecnico? perché è proprio nell'aspetto tecnico che ciò viene più fuori: ho notato che molti di loro utilizzano di tutto anche strumenti poco costosi, filtri, sampler, vocoder, effettini vari, o con dei vst, si ingegnano, magari fanno caxxate ma provano, sperimentano, cercano strade nuove con l'obiettivo non dico di fare arte ma almeno spettacolo e comunque stanno crescendo, li vedi in giro con dei microkorg che spippolano.

Noi invece spesso stiamo a fare le pulci a macchine favolose da 3000 euro perché ci manca quel singolo suono o il filtro non filtra come vogliamo e non ci bastano giga e giga di campioni o 16 possibilità di sintesi o 360 note di polifonia, alla continua ricerca del setup perfetto, leggero in fibra di carbonio magari, resistente ai proiettili, e poi alla fine dei conti si comincia con la nostalgia del passato e con la ricerca e l'imitazione ossessiva di certi suoni...ahhh gli anni 60, ahhhh gli anni 70, ahhhh gli anni 80. I nostri predecessori ha letteralmente spremuto ciò che c'era, hanno sperimentato, distrutto e ricostruito ciò che spesso era nato per qualcos'altro, hanno preso un organo da chiesa, hanno mandato in distorsione un altoparlante rotante che sembrava una bara, hanno suonato uno strumento che era nato per imitare una spinetta per fare del funky e degli orribili organetti a transistor col suono si un citofono. Noi stiamo solo imitando, aspettiamo che le aziende ci diano qualcosa di nuovo io dico cominciamo a fare un nuovo uso di ciò che abbiamo.

Lungi da me fare il grillo parlante o voler criticare qualcuno, ciò che dico lo dico soprattutto a me stesso, e non penso certo che i DJ siano degli artisti eccelsi ma dovremmo avere un po' della loro freschezza, scopiazzano è vero, rubano, citano ma non hanno paura di farlo e di fare cose nuove.

Vorrei sapere cosa ne pensate
  • Blueaphex1976
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11-12-13 21.20

Penso che le tue considerazioni siano più che giuste: alle volte - e io sono il primo - la gas ci spinge a voler possedere più di quello che riusciamo veramente ad apprezzare e sfruttare al meglio.
Quando magari per stimolare la creatività bastano strumenti più modesti...
All'inizio con un Microkorg e un Boss Br1200 mettevo giù dei brani in tre/quattro ore; con il set up attuale (ben più corposo) sto lì anche due giorni a cambiare e ricambiare, senza essere veramente soddisfatto dei risultati in certi casi!
Edited 11 Dic. 2013 20:25
  • orange1978
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11-12-13 21.39

i musicisti rock/prog alla genesis, pink floyd, etc....certo non sono esperti di synth,non lo erano nemmeno gli originali figurati le cover!

Il genere in se non si presta a troppe sperimentazioni, qui sul sito ci sono personaggi che si esaltno per quattro puttanate che fa richard barbiere di siviglia, e pensano sia la sintesi all'ennesima potenza....mah, non avete sentito nulla.

Cé da dire che un musicista normale non puo fare nemmeno molto perché spesso il genere in cui si lavora non si presta a troppe sperimentazioni, mentre lao ambient, house,trance, chill out, etc....vivono attorno al suono, fare un pezzo del genere significa alla fine creare un sound quindi é normale che si sperimenti di piu.

chi fa rock, anche prog che dovrebbe essere piu aperto a esplorazioni, in realtá non puo eludere certi schemi...alla fine usano tutto gli stessi suoni e la ricerca la fanno piu con la musica che con il suono.

genesis, elp o pink floyd...sicuramente hanno sperimentato ma piu sull'armonia e melodia che sul timbro....
  • orange1978
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11-12-13 21.45

PS

all'epoca di quel baffone aberrante che metteva l'organo nell'ampli, di gente che usava uno strumento nato come clavicordo per fare funky, o cose del genere, non dimentichiamoci che si lavorava con tecnologie nuove, roba che aveva 10 anni o poco piu....la stessa registrazione multitraccia seria non era nemmeno nata!

Voglio diee, é molto piu facile essere "sperimentali" quando una cosa é nuova, qualsiasi cosa fai puo essere innovativa.

Oggi invece é piu difficile perché la tecnologia é sempre quella, e le strade quasi tutte percorse...cé una tonnellata di roba per tutti a disposizione ma é gia stato provato di tutto.

Allora, si ritorna al passato...
  • clouseau57
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11-12-13 22.09

In linea di massima sono daccordo con entrambi anche se secondo me quello che manca sono le idee.
Hanno rivisitato tutto in tutte le salse....ma cio' che viene meno sono proprio le idee musicali ,
che so' nuovo genere , nuovi strumenti...qualcosa che dia un senso di novita' di freschezza
innovazione , sopratutto mentale !
emo
  • vin_roma
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11-12-13 22.32

orange1978 ha scritto:
genesis, elp o pink floyd...sicuramente hanno sperimentato ma piu sull'armonia e melodia che sul timbro....

Infatti pensavano alla musica e il suono era un mezzo... perciò ancora se ne parla.
  • proemio
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11-12-13 22.49

Sono d'accordo un pò con tutti, c'è una carenza di sperimentazione di suoni nuovi, ma non solo, c'è una carenza di nuova musica, ma c'è anche una maggiore difficoltà a trovare strade nuove, inedite...c'è un alto livello di saturazione, siamo bombardati in ogni momento di musica, moltiplicata dai nuovi media digitali...c'è la tecnologia che ha permeato ogni cosa: allo stesso tempo assistiamo da una parte al rischio appiattimento generale, dall'altro ad un infinito potenziale di possibilità da scoprire...ci si può appiattire, ci si può ubriacare di tecnologia, si può trovare una via di mezzo, un equilibrio...

E' per questo che prendo un PX-5s al posto del Motif rack XS emo
  • jacus78
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12-12-13 04.03

boh....secondo me le seghe mentali ve le state facendo voi....
io dico che... hai un budget a disposizione? bene, lo spendi in quello che più ti aggrada e ti diverte....che uno sia tastierista o DJ o falegname a tempo perso, o hacker a tempo libero...qualsiasi cosa.

io ho 2 gruppi, suono rock italiano-inediti con uno, e pink floyd ( e te pareva) con l'altro.....ho le mie tastiere, suono quasi ogni venerdi e sabato, specie a natale e in estate, guadagno anche qualche centone alla settimana, ma la cosa più importante è che mi diverto e sono contento così...
per quello che mi compete e quello che so fare (poco, ma mi basta), anch'io sperimento in gruppo, e a casa mi sballo di chillout provando e riprovando a imitare un qualche pad che mi piace ....sperimento le mie tastiere, ne vado conoscendo ogni giorno le varie possibilità di editing.....ed è perfetto così, e chissenefrega dei DJ coi loro filtri e filtrini.... io ho anche le cartine e il tabacco se volete....emo

3mila euro? beh se li potessi spendere a tastiere, non mi farei certo pregare, ma visto che non posso, mi limito a comprare le semipro o le entry level, e mi va bene comunque.

per quanto riguarda la freschezza e la creatività, a me pare di ascoltare da vent'anni a questa parte sempre le stesse puttanate....come detto prima da qualcun altro, viviamo in una fase di stallo, è già stato sperimentato tutto o quasi, e la gente non sembra essere in grado di avere idee nuove...





Edited 12 Dic. 2013 3:19
  • anonimo
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15-12-13 01.52

vin_roma ha scritto:
Infatti pensavano alla musica


Pensavano sì, ma alle droghe migliori per partorire visioni musicali migliori emo.
I dj "creativi" di oggi idem, non sono altro che laboratori chimici ambulanti... basta farsi un giro su youtube e vederli all'opera. E parlo di quelli da 20mila euro a serata, non i ragazzini del quartiere...
  • anonimo
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15-12-13 01.54

jacus78 ha scritto:
guadagno anche qualche centone alla settimana


Occhio a Monti che ti monta emo

(pardon, è sabato sera emo)
  • steve
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15-12-13 12.30

La responsabilità è della troppa tecnologia che ci hanno rifilato... c'ha letteralmente disorientati e depistati (nella ricerca esasperata di questo o quel timbro...) allontanandoci da quello che era il fine ultimo... esprimerci in musica...

purtroppo noi abbiamo fatto il resto... abboccando... ma siamo sempre in tempo a fare marcia indietro (perchè no? chi ce lo vieta...?)
  • michelet
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05-01-14 15.32

Forse la posizione di partenza tra un musicista (o presunto tale) ed un DJ è diversa, nel senso che il primo costruisce il suo prodotto da zero, o quasi, il secondo invece assembla, ritaglia, tagluzza, unisce, sovrappone, mescola ecc. ecc. e, forse, poi aggiunge su tutto qualche parte tastieristica minimale.

Penso che sia decisamente più facile, seppure ci voglia buon gusto, assemblare loops e muovere qualche manopola sui filtri di un mixer...