11-12-13 21.11
Ciao a tutti, mandatemi pure al diavolo se volete ma questa cosa mi frulla in testa da un po' e voglio dirla11-12-13 21.20
Penso che le tue considerazioni siano più che giuste: alle volte - e io sono il primo - la gas ci spinge a voler possedere più di quello che riusciamo veramente ad apprezzare e sfruttare al meglio.11-12-13 21.39
i musicisti rock/prog alla genesis, pink floyd, etc....certo non sono esperti di synth,non lo erano nemmeno gli originali figurati le cover!11-12-13 21.45
PS11-12-13 22.09
In linea di massima sono daccordo con entrambi anche se secondo me quello che manca sono le idee.11-12-13 22.32
11-12-13 22.49
Sono d'accordo un pò con tutti, c'è una carenza di sperimentazione di suoni nuovi, ma non solo, c'è una carenza di nuova musica, ma c'è anche una maggiore difficoltà a trovare strade nuove, inedite...c'è un alto livello di saturazione, siamo bombardati in ogni momento di musica, moltiplicata dai nuovi media digitali...c'è la tecnologia che ha permeato ogni cosa: allo stesso tempo assistiamo da una parte al rischio appiattimento generale, dall'altro ad un infinito potenziale di possibilità da scoprire...ci si può appiattire, ci si può ubriacare di tecnologia, si può trovare una via di mezzo, un equilibrio...12-12-13 04.03
boh....secondo me le seghe mentali ve le state facendo voi....15-12-13 01.52
15-12-13 01.54
15-12-13 12.30
La responsabilità è della troppa tecnologia che ci hanno rifilato... c'ha letteralmente disorientati e depistati (nella ricerca esasperata di questo o quel timbro...) allontanandoci da quello che era il fine ultimo... esprimerci in musica...05-01-14 15.32
Forse la posizione di partenza tra un musicista (o presunto tale) ed un DJ è diversa, nel senso che il primo costruisce il suo prodotto da zero, o quasi, il secondo invece assembla, ritaglia, tagluzza, unisce, sovrappone, mescola ecc. ecc. e, forse, poi aggiunge su tutto qualche parte tastieristica minimale.