18-01-21 23.11
Volevo fare una riflessione da ex b boy in erba e beatmaker.(attività esercitata in tarda adolescenza con Atari 1040 e DJ70 di un amico di).
Ogni pezzo rap presenta due elementi fissi, che sono il beat e il flow.
Il beat non è suo, per cui esce dalla discussione.
Il flow è molto preciso, metronomico, ma avendo sentito anche un altro pezzo suo, troppo monotono, tanto che al primo ascolto pensavo fosse l'altro pezzo.
Vero che ogni MC ha un modo di rappare personale, che poi lo contraddistingue dagli altri, ma i due pezzi sono veramente molto simili da quel punto di vista.
Quando ero giovane quei flow caratterizzati da terzine di 16esimi alla Tormento dei Sottotono mi piacevano un sacco, soprattutto per come sapeva alternarli a parti meno veloci e cantati stile soul.
Parliamo comunque di 25 anni fa, di un altro sound (loro erano molto west coast, con ritornelli spesso cantati in stile soul/r'n'b, basi ricche di parti suonate e un ricorso al campionato puro non troppo evidente, addirittura hanno avuto collaborazioni con vocalist di stampo soul come Shola Ama).
In sintesi ha beccato la giusta alchimia fra beat (di altri) e flow, proponendo un qualcosa di differente nell'ambito hip hop italiano del momento, ma credo sia presto per dire che in quell'ambito è nata una nuova stella.
Ciò comunque non toglie nulla quanto a potenziale. Ha 16 anni.
Adesso posso smettere di fare il nostalgico dei miei 16 anni con testa rasata, occhiali da sole stile mosca e jeans di 3 taglie in più.