Utilizzo seconda tastiera midi su Nord Electro 6D

  • anonimo
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27-05-20 11.30

Buongiorno a tutti voi.
Mi chiamo Ivan e sono ormai molti anni, troppi purtroppo vista l'età che avanza, che suono tastiere e basso elettrico.
Di recente (ieri) ho deciso di sostituire una Workstation di fascia media ovvero la Korg Krome con una Nord Electro 6D. Diciamo una sorta di stravolgimento del quale sono molto felice vista qualità sicuramente superiore della Nord electro.
Non mi spaventa più di tanto l'approccio differente anzi mi stimola ma vorrei chiedere a chi già la possiede come si può gestire e quali limiti si pongono collegando una tastiera muta via Midi.
Nel mio caso dovendo preparare una scaletta tributo agli Spandau Ballet destinerei alla master le parti di synth (guadagnando così anche il pitch bender) ma vorrei capire nella pratica come e che limiti mi troverei in termini di gestione del suono, della tastiera (split e layers) per capire se restare sulla master midi o se passare ad un synth indipendente dalla Nord tagliando la testa al toro.
Grazie mille per il vostro supporto
Ivan
  • FranzBraile
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27-05-20 11.53

@ anonimo
Buongiorno a tutti voi.
Mi chiamo Ivan e sono ormai molti anni, troppi purtroppo vista l'età che avanza, che suono tastiere e basso elettrico.
Di recente (ieri) ho deciso di sostituire una Workstation di fascia media ovvero la Korg Krome con una Nord Electro 6D. Diciamo una sorta di stravolgimento del quale sono molto felice vista qualità sicuramente superiore della Nord electro.
Non mi spaventa più di tanto l'approccio differente anzi mi stimola ma vorrei chiedere a chi già la possiede come si può gestire e quali limiti si pongono collegando una tastiera muta via Midi.
Nel mio caso dovendo preparare una scaletta tributo agli Spandau Ballet destinerei alla master le parti di synth (guadagnando così anche il pitch bender) ma vorrei capire nella pratica come e che limiti mi troverei in termini di gestione del suono, della tastiera (split e layers) per capire se restare sulla master midi o se passare ad un synth indipendente dalla Nord tagliando la testa al toro.
Grazie mille per il vostro supporto
Ivan
Posso dire che... "Non hai le idee chiare" ?
La NE è tipicamente un clone Hammond con il contorno di piano e synth... e... NON È una Workstation. Cosa c'entri poi un clone con il repertorio Spandau Ballet... mi sfugge emo
Ma... una semplice MoDX no ehhh? Che con facilità e senza problemi puoi suonarla abbinata ad una Master?? (Restando sul Mid-Level)

Non dimenticare di mettere un Thanks al mio profilo emo
(Devo raggiungere Superbaffone) emo
  • anonimo
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27-05-20 13.28

FranzBraile ha scritto:
Posso dire che... "Non hai le idee chiare" ?
La NE è tipicamente un clone Hammond con il contorno di piano e synth... e... NON È una Workstation. Cosa c'entri poi un clone con il repertorio Spandau Ballet... mi sfugge
Ma... una semplice MoDX no ehhh? Che con facilità e senza problemi puoi suonarla abbinata ad una Master?? (Restando sul Mid-Level)


Ciao e grazie per la risposta.

Che la NE6D non sia una Workstation mi è più che chiaro.
Mi è anche molto chiara la volontà di non restare su un Mid-Level volendo migliorare la qualità del suono.
Non mi piace definire semplicemente "clone" la NE6D... forse nacque con questa idea ma ad oggi considerando la libreria di suoni disponibile più che un clone la associo ad una macchina da live estremamente versatile e completa.
Qui arriviamo ai suoni di un repertorio, che non è l'unico che affronto, come quello degli Spandau Ballet che richiede piani esettrici anni 80 (ci sono e bellissimi), piani digitali anni 80 (splendidi e presenti anche loro), Brass (li abbiamo) e synth (presenti pure loro.
A me di avere una macchina con sequencer, 200millemila menù e sottomenù non me ne frega nulla. Ecco perchè NON voglio una Workstation (ce l'avevo...)
Detto ciò se vedo che risulta semplice settare due o tre suoni (due sicuramente si) sulla Nord e contemporaneamente piazzarne uno o due su una master sono a posto.
Diversamente sto ragionando sul prendere un synth da dedicare esclusivamente a quello, tipo un A1 restando tra le rosse o qualcosa di simile e via.
  • Key909
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27-05-20 13.40

@ anonimo
Buongiorno a tutti voi.
Mi chiamo Ivan e sono ormai molti anni, troppi purtroppo vista l'età che avanza, che suono tastiere e basso elettrico.
Di recente (ieri) ho deciso di sostituire una Workstation di fascia media ovvero la Korg Krome con una Nord Electro 6D. Diciamo una sorta di stravolgimento del quale sono molto felice vista qualità sicuramente superiore della Nord electro.
Non mi spaventa più di tanto l'approccio differente anzi mi stimola ma vorrei chiedere a chi già la possiede come si può gestire e quali limiti si pongono collegando una tastiera muta via Midi.
Nel mio caso dovendo preparare una scaletta tributo agli Spandau Ballet destinerei alla master le parti di synth (guadagnando così anche il pitch bender) ma vorrei capire nella pratica come e che limiti mi troverei in termini di gestione del suono, della tastiera (split e layers) per capire se restare sulla master midi o se passare ad un synth indipendente dalla Nord tagliando la testa al toro.
Grazie mille per il vostro supporto
Ivan
Secondo me per quello che devi fare sarebbe convenuto rimanere su una workstation o prenderti il Nord Stage 2.
Il NE non gestisce il pitchbend (la mod wheel non ricordo) e potresti trovarti in difficoltà. Ci sono anche limitazioni sui layer e l'utilizzo con due tastiere.
Lascio la parola a chi ha il NE, io ho un NS2ex e con quello ci fai quasi tutto (dico quasi perchè ci sono molti limiti anche qui paragonando con una WS standard).
Io gestisco con master esterna un repertorio pop/rock tranquillamente con le dovute limitazioni

ciao
  • maxpiano69
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27-05-20 13.48

vansyslap ha scritto:
Detto ciò se vedo che risulta semplice settare due o tre suoni (due sicuramente si) sulla Nord e contemporaneamente piazzarne uno o due su una master sono a posto.

Ecco e questo non puoi farlo, come puoi verificare da specifiche e/o manuale NE6 ha 3 sezioni distinte ma permette di assegnare una sola sezione per volta alla master esterna (da cui puó ricevere e gestire il PB ma solo per la sez Synth, ma non MW o altro) togliendola ovviamente al controllo locale, quindi se hai esigenze di questo tipo meglio associare al NE qualcosa di più completo ovvero un synth/WS multitimbrico e con buone funzioni da master
  • anonimo
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27-05-20 13.55

@ Key909
Secondo me per quello che devi fare sarebbe convenuto rimanere su una workstation o prenderti il Nord Stage 2.
Il NE non gestisce il pitchbend (la mod wheel non ricordo) e potresti trovarti in difficoltà. Ci sono anche limitazioni sui layer e l'utilizzo con due tastiere.
Lascio la parola a chi ha il NE, io ho un NS2ex e con quello ci fai quasi tutto (dico quasi perchè ci sono molti limiti anche qui paragonando con una WS standard).
Io gestisco con master esterna un repertorio pop/rock tranquillamente con le dovute limitazioni

ciao
Sempre ringraziando per il tempo e le risposte che mi dedicate torno a dire che ho voluto abbandonare il mondo delle Workstation che conosco molto bene, so essere molto comode per certe cose, decisamente meno per altre che al momento mi interessano di più.
Io adesso voglio uno strumento immediato e una workstation di immediato ha davvero poco. Parlo per esperienza avendo suonato per 13 anni una Korg M3 in ambiente medley-dance dove sicuramente sarebbe stato impossibile gestire continui cambi di impostazioni e suoni con strumenti come la NE6D.
Adesso mi trovo ad affrontare un tipo di repertorio meno concitato, dove imposti per un brano il setup sonoro e lo porti fino alla fine (in un medley era facile cambiare setup sonoro 10 volte in 7 minuti con split e layers a profusione...) ed è per questa ragione che ho voluto finalmente uno strumento dalla qualità sonora importante, con i drawbars che mi permettono di intervenire sugli organi come davvero voglio ed è solo un esempio di ciò che mi interessa...
In più non ho solo il tributo agli Spandau Ballet ma ci sono situazioni di duo o trio dove la Electro per me è perfetta.
L'unica cosa da capire, per alcune situazioni legate agli S.B. è in merito ad alcune parti di synth che in un caso gestirei con la master (dotata di pitch bender che via midi viene gestito dalla Electro) o in un altro caso da un synth esterno che se non serve si lascia a casa e voilà
  • Roberto_Forest
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27-05-20 16.49

Maxpiano ti ha già spiegato tutto. Nord electro 6 può usare 3 timbri alla volta massimo, uno per sezione (quindi al massimo 1 hammond, 1 dalla piano library e uno dalla sample library), e nella master esterna puoi mandarne uno solo.
  • zerinovic
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27-05-20 17.44

allora mi sembra ci sei, gestisci la parte synth con la master, puoi sempre farti il suono che vuoi tra libreria e campionamenti..
  • Dadopotter
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27-05-20 19.14

Io ti consiglierei di usare molto il pane crearti i suoni tu, poi li carichi e li richiami sulle pack che ti servono mettendoli sempre sulla master e mantenendo i pianoforti sulla electro (sempre che non prendi una master pesata tipo sl73 allora il contrario)
  • maxpiano69
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27-05-20 21.47

Dadopotter ha scritto:
Io ti consiglierei di usare molto il pane

Ma... siamo su SupportiMusicali o GialloZafferano emo emo
  • Dadopotter
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27-05-20 23.55

@ maxpiano69
Dadopotter ha scritto:
Io ti consiglierei di usare molto il pane

Ma... siamo su SupportiMusicali o GialloZafferano emo emo
Era pc...emo
  • Fabri72
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28-05-20 01.17

@ maxpiano69
Dadopotter ha scritto:
Io ti consiglierei di usare molto il pane

Ma... siamo su SupportiMusicali o GialloZafferano emo emo
emoemo
  • anonimo
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28-05-20 10.02

Grazie mille per gli interventi, specie quelli più mirati alla gestione della NE6D che come avrete capito è stata una scelta ponderata e che quindi voglio portare a fare ciò che desidero.
Detto ciò ho deciso di prendere, mi arriverà mercoledì, un Korg Minilogue XD che utilizzerò per le parti di synth più specifiche destinando alla Electro le 3 voci (Piano, Hammond e Synth) in loco alla macchina senza utilizzo di master.
Questo mi permetterà di sfruttare al meglio le caratteristiche della Electro senza rinunciare alla parte synth per i lead (assoli e temi vari) e a pad particolari che destinerò alla Minilogue.
Il cavo Midi probabilmente, se avrò voglia, lo utilizzerò per i Program Change da Electro a Minilogue anche se potrei anche farne a meno visto che la gestione dei suoni da un brano all'altro è piuttosto comoda in termini di tempi.
Ancora grazie e spero di poter essere a mia volta di supporto a chi dovesse averne bisogno.
  • berlex65
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28-05-20 13.15

@ anonimo
Grazie mille per gli interventi, specie quelli più mirati alla gestione della NE6D che come avrete capito è stata una scelta ponderata e che quindi voglio portare a fare ciò che desidero.
Detto ciò ho deciso di prendere, mi arriverà mercoledì, un Korg Minilogue XD che utilizzerò per le parti di synth più specifiche destinando alla Electro le 3 voci (Piano, Hammond e Synth) in loco alla macchina senza utilizzo di master.
Questo mi permetterà di sfruttare al meglio le caratteristiche della Electro senza rinunciare alla parte synth per i lead (assoli e temi vari) e a pad particolari che destinerò alla Minilogue.
Il cavo Midi probabilmente, se avrò voglia, lo utilizzerò per i Program Change da Electro a Minilogue anche se potrei anche farne a meno visto che la gestione dei suoni da un brano all'altro è piuttosto comoda in termini di tempi.
Ancora grazie e spero di poter essere a mia volta di supporto a chi dovesse averne bisogno.
Figurati! Beh con 2200 euro ne compravi di roba che ti poteva fare anche una sola tastiera 😂😂😂.
Ciao
Paolo
  • Roberto_Forest
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28-05-20 13.57

vansyslap ha scritto:
Il cavo Midi probabilmente, se avrò voglia, lo utilizzerò per i Program Change da Electro a Minilogue


Che io sappia le nord electro non inviano program change ad altri moduli, non so se con la 6 le cose sono cambiate. Le nord stage hanno una gestione midi per i moduli esterni migliore.
  • anonimo
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28-05-20 15.07

Premetto che lo scrivo con estrema serenità e senza vena polemica ma è bello vedere come, ad una richiesta di supporto fatta per gestire una o più esigenze con una determinata strumentazione scelta, la maggior parte dei commenti siano diretti ad acquisti differenti o scelte differenti.
Detto ciò con 2200 euro ho due differenti macchine, con un totale di tasti da poter utilizzare maggiore rispetto alla Nord stage che da sola costa di più ed ha 76 tasti, come la Nord Electro presa singolarmente.
Per me questa è una cosa importante, molto più importante rispetto alla eventuale impossibilità di poter gestire i Program Change.
La leggerezza è un altro elemento fondamentale così come l'immediatezza... Ho sempre avuto workstation pesanti ed estremamente laboriose nella gestione delle millemila funzioni.
A me basta poter avere suoni straordinari come quelli presenti nella NE6D con l'alternativa di poter gestire i soli con una master esterna ad essa connessa oppure abbinando un synth leggero e potente le cui 3 ottave mi sono sufficienti per suonare ciò che mi serve e che all'occorrenza lascio a casa se faccio una serata in trio.
Scusate, ribadisco di non voler essere polemico ma sorrido sempre quando alla richiesta di un aiuto, e non di un consiglio per gli acquisti, compaiono i vari "sarebbe stato meglio questo..." oppure "andava meglio comprare l'altro..."
L'acquisto fatto non è in discussione, vorrei solo fare quattro chiacchiere con chi possiede ed usa questa macchina.
emoemoemo
  • wildcat80
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28-05-20 15.20

Può essere una buona accoppiata.
Ricordati però che il valore rispecchia la qualità, e che fra analogico, anche moderno, e digitale, c'è una differenza abissale.
Il Minilogue ha VCO e non DCO e questo può dare qualche problema di tenuta dell'intonazione: accendi e lascia stabilizzare la temperatura per un 15/20 minuti.
Dopodiché se si scorda, e capita, shift+rec per ricalibrare.
Tutti i vari potenziometri e controlli sono molto sensibili, e se non ricordo male i potenziometri non agganciano automaticamente il valore memorizzato nel preset: aprendo o chiedendo il filtro per uno sweep a mano puoi restare un po' sorpreso dalla risposta.
Inoltre ci sono limiti di modulazione non indifferenti per come è strutturata la catena di sintesi: un LFO e un inviluppo, dirottabili a una singola destinazione.
Il filtro è solo un 2 poli quindi certe timbriche piuttosto definite non riesci a tirarle fuori.
Detto ciò è una macchina ben suonante con il bonus dell'oscillatore digitale che può offrire spunti interessanti.
Se vuoi un consiglio cerca di vederlo come un synth monofonico con il bonus di poter fare ANCHE qualche accordo, e non come polifonico puro: 4 voci vanno gestite a modo.
  • anonimo
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28-05-20 15.48

@ wildcat80
Può essere una buona accoppiata.
Ricordati però che il valore rispecchia la qualità, e che fra analogico, anche moderno, e digitale, c'è una differenza abissale.
Il Minilogue ha VCO e non DCO e questo può dare qualche problema di tenuta dell'intonazione: accendi e lascia stabilizzare la temperatura per un 15/20 minuti.
Dopodiché se si scorda, e capita, shift+rec per ricalibrare.
Tutti i vari potenziometri e controlli sono molto sensibili, e se non ricordo male i potenziometri non agganciano automaticamente il valore memorizzato nel preset: aprendo o chiedendo il filtro per uno sweep a mano puoi restare un po' sorpreso dalla risposta.
Inoltre ci sono limiti di modulazione non indifferenti per come è strutturata la catena di sintesi: un LFO e un inviluppo, dirottabili a una singola destinazione.
Il filtro è solo un 2 poli quindi certe timbriche piuttosto definite non riesci a tirarle fuori.
Detto ciò è una macchina ben suonante con il bonus dell'oscillatore digitale che può offrire spunti interessanti.
Se vuoi un consiglio cerca di vederlo come un synth monofonico con il bonus di poter fare ANCHE qualche accordo, e non come polifonico puro: 4 voci vanno gestite a modo.
Ti ringrazio moltissimo per il post estremamente preciso.
A questo punto ti domando, visto che il Minilogue XD ancora non è a casa mia, se ad una cifra sui 500 € esiste una alternativa che mi permetta di salvare i miei preset e gestire sia lead che pad efficaci.
Unica conditio vorrei 3 ottave e tasti il più regolari possibile. Quelli mini non li reggo.
Grazie mille
  • wildcat80
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28-05-20 16.04

@ anonimo
Ti ringrazio moltissimo per il post estremamente preciso.
A questo punto ti domando, visto che il Minilogue XD ancora non è a casa mia, se ad una cifra sui 500 € esiste una alternativa che mi permetta di salvare i miei preset e gestire sia lead che pad efficaci.
Unica conditio vorrei 3 ottave e tasti il più regolari possibile. Quelli mini non li reggo.
Grazie mille
Il Minilogue salve i preset, la tastiera personalmente non l'ho trovata così tragica anche se alcuni passaggi veloci, per me, tendevano a complicarsi.
Di attuale come sintetizzatore digitale con 3 ottave regolari c'è solo il Modal Argon, che però conosco poco e che offre sia sintesi wavetable che virtual analog.
Analogico solo il DeepMind 6.
Negli anni passati c'era qualcosina in più come digitali, tipo Ultranova, Micron, Miniak.
Parliamo di cifre entro i 500 e 3 ottave max.
Ampliando il budget o l'estensione si trovano molte più scelte.
  • anonimo
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28-05-20 16.31

wildcat80 ha scritto:
Ampliando il budget o l'estensione si trovano molte più scelte.
Quota il testo selezionato Emoticons

In teoria il budget lo si può gestire, diciamo che mi sarei dato quel limite visto il periodo.
Preferisco però qualcosa in più per uno strumento definitivo piuttosto che stare corto per poi pentirmene.
A me è sempre piaciuto molto il MicroKorg ma questa cosa dei tasti mini me lo ha fatto acquistare e poi rivendere due volte.
L'Ultranova così come il MicroKorg XL sembra più usabili anche se sono sempre piccolini...
Forse il Top sarebbe un Nord A1 come form factor, peso, prestazioni etc... ad un prezzo poco sopra i 1000