Problema con bilanciamento suoni

  • McFly
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29-05-22 21.29

Buonasera a tutti, dovete perdonarmi ma ho bisogno del vostro supporto per cominciare a "sgrossare" un problema che non riesco a risolvere. Suono in una tribute band Pink Floyd e il mio setup è composto da una Kurzweil PC4 e un Novation Peak, il tutto gestito da Camelot per l'invio dei program change. Fino a poco tempo fa tutti i flussi audio veniva convogliati ad una Scarlett 18i20 per permettermi di "instradare" tastiere, backing tracks o click, su canali diversi. Per chi non conoscesse Camelot si tratta di un router midi/audio che, grazie ad un'interfaccia molto pulita, mi permetteva di gestire tutta la mia attrezzatura oltre che offrirmi la possibilità di creare delle mandate aux per monitoraggio personale sul palco.Qui il primo problema: ho riscontrato, dopo anche diverse prove in sala, che, se gestivo l'audio dalla scheda, perdevo corpo/volume quasi come se mettessi un "tappo" alla tastiera costringendomi ad alzare il gain sulla scheda andando, inevitabilmente, in distorsione. Con lo stesso setup, entrando direttamente nel mixer della sala, recuperavo tutti il volume "perso". Mi è stato spiegato che questo comportamento potrebbe essere causato dalla lunga catena di connessioni A/D e D/A in entrata ed uscita dalla Scarlett (che non è proprio una scheda di alta fascia) e che la cosa si sarebbe potuta aggirare utilizzando un mixer che gestisca solo i flussi audio in entrata/uscita, senza dover operare conversioni. Morale della favola ho venduto la scheda audio e sono passato ud un mixer digitale Soundcraft Ui24R che, effettivamente, mi ha cambiato la vita, restituendomi un corpo ed un volume al suono che non immaginavo. Diciamo che questo era un antefatto, forse inutile, ma ci tenevo comunque a specificarlo. Il problema vero è che sto assistendo ad un comportamento anomalo dei livelli di volume della Kurzeril che non riesco a spiegarmi e non so nemmeno a cosa imputare. Per ogni canzone ho impostato delle Multi (combinazioni di layer che possono arrivare anche a 16 parti) che, chiaramente, hanno un bilancio dei suoni che deve essere rispettato. A casa, e in sala, faccio un lavoro certosino per livellare i suoni ed ottenere l'effetto migliore (sia in cuffia che con monitor) l'ultimo dei quali proprio in questi giorni in preparazione di un live che ho fatto ieri. Per ricreare una condizione di live ho collegato i miei monitor da studio ad un mixer preso in prestito al quale ho attaccato l'Ui24R. Il mixer che simulava quello del locale è stato impostato con tutti i fader a "0" in modo da costringermi a correggere i volumi solo sulla tastiera. Non mi aspetto certamente di "uscire" da un impianto come a casa, ma tutte le volte i suoni si sballano completamente perdendone addirittura alcuni che, in fase di studio, sembravano molto presenti. Ieri, per esempio, arrivo al sound check convinto del lavoro casalingo per poi scoprire che i pianoforti erano praticamente inesistenti, cosa che a casa non accadeva: correggo i valori (agendo sui gain di ogni layer, perché ero già al massimo del volume) e salvo i parametri, non spengo la tastiera e suono dopo due ore scoprendo, nuovamente, che il fonico è impazzito a sistemare i livelli durante il concerto. Può essere la tastiera che impazzisce? Può essere che Camelot, oltre ai program change, mandi anche altri parametri inaspettati? Posso essere sbalzi di corrente? Possono essere i cicli delle maree?
  • morgan74
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30-05-22 00.13

@ McFly
Buonasera a tutti, dovete perdonarmi ma ho bisogno del vostro supporto per cominciare a "sgrossare" un problema che non riesco a risolvere. Suono in una tribute band Pink Floyd e il mio setup è composto da una Kurzweil PC4 e un Novation Peak, il tutto gestito da Camelot per l'invio dei program change. Fino a poco tempo fa tutti i flussi audio veniva convogliati ad una Scarlett 18i20 per permettermi di "instradare" tastiere, backing tracks o click, su canali diversi. Per chi non conoscesse Camelot si tratta di un router midi/audio che, grazie ad un'interfaccia molto pulita, mi permetteva di gestire tutta la mia attrezzatura oltre che offrirmi la possibilità di creare delle mandate aux per monitoraggio personale sul palco.Qui il primo problema: ho riscontrato, dopo anche diverse prove in sala, che, se gestivo l'audio dalla scheda, perdevo corpo/volume quasi come se mettessi un "tappo" alla tastiera costringendomi ad alzare il gain sulla scheda andando, inevitabilmente, in distorsione. Con lo stesso setup, entrando direttamente nel mixer della sala, recuperavo tutti il volume "perso". Mi è stato spiegato che questo comportamento potrebbe essere causato dalla lunga catena di connessioni A/D e D/A in entrata ed uscita dalla Scarlett (che non è proprio una scheda di alta fascia) e che la cosa si sarebbe potuta aggirare utilizzando un mixer che gestisca solo i flussi audio in entrata/uscita, senza dover operare conversioni. Morale della favola ho venduto la scheda audio e sono passato ud un mixer digitale Soundcraft Ui24R che, effettivamente, mi ha cambiato la vita, restituendomi un corpo ed un volume al suono che non immaginavo. Diciamo che questo era un antefatto, forse inutile, ma ci tenevo comunque a specificarlo. Il problema vero è che sto assistendo ad un comportamento anomalo dei livelli di volume della Kurzeril che non riesco a spiegarmi e non so nemmeno a cosa imputare. Per ogni canzone ho impostato delle Multi (combinazioni di layer che possono arrivare anche a 16 parti) che, chiaramente, hanno un bilancio dei suoni che deve essere rispettato. A casa, e in sala, faccio un lavoro certosino per livellare i suoni ed ottenere l'effetto migliore (sia in cuffia che con monitor) l'ultimo dei quali proprio in questi giorni in preparazione di un live che ho fatto ieri. Per ricreare una condizione di live ho collegato i miei monitor da studio ad un mixer preso in prestito al quale ho attaccato l'Ui24R. Il mixer che simulava quello del locale è stato impostato con tutti i fader a "0" in modo da costringermi a correggere i volumi solo sulla tastiera. Non mi aspetto certamente di "uscire" da un impianto come a casa, ma tutte le volte i suoni si sballano completamente perdendone addirittura alcuni che, in fase di studio, sembravano molto presenti. Ieri, per esempio, arrivo al sound check convinto del lavoro casalingo per poi scoprire che i pianoforti erano praticamente inesistenti, cosa che a casa non accadeva: correggo i valori (agendo sui gain di ogni layer, perché ero già al massimo del volume) e salvo i parametri, non spengo la tastiera e suono dopo due ore scoprendo, nuovamente, che il fonico è impazzito a sistemare i livelli durante il concerto. Può essere la tastiera che impazzisce? Può essere che Camelot, oltre ai program change, mandi anche altri parametri inaspettati? Posso essere sbalzi di corrente? Possono essere i cicli delle maree?
Secondo me , ma non ne sono certo, fai passare i tuoi suoni attraverso troppi passaggi intermedi, da Camelot, al mixer ecc ..
Fai una prova, amplificando direttamente le o la tastiera che vuoi testare, su un impianto mixer e casse, dopo aver sistemato i volumi a casa
  • McFly
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30-05-22 10.21

@ morgan74
Secondo me , ma non ne sono certo, fai passare i tuoi suoni attraverso troppi passaggi intermedi, da Camelot, al mixer ecc ..
Fai una prova, amplificando direttamente le o la tastiera che vuoi testare, su un impianto mixer e casse, dopo aver sistemato i volumi a casa
Grazie Morgan per il feedback. Il fatto di essere passato ad un mixer, anziché una scheda audio, era proprio per evitare di processare l’audio mille volte e perdermi qualche pezzo per strada. Quella che mi suggerisci è, effettivamente, l’unica prova che non ho fatto, ma per 3 motivi:
1_in live non entrerò mai diretto nell’impianto;
2_la prova che ho fatto a casa/sala prove, è stata fatta con un mixer intermedio con tutti i fader a “0” e mai toccato;
3_non ci avevo pensato 😅;
  • d_phatt
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30-05-22 11.03

Ciao,
Partendo dal presupposto che anche con l'Ui24r (mixer che conosco, ho il fratellino Ui12 e un mio amico ha avuto il 24 per un breve periodo) hai un lungo elenco di conversioni AD e DA, essendo un mixer digitale per l'appunto, oltre che una ottima scheda audio multicanale, ci può stare che offra una maggiore qualità, anche se il comportamento della Scarlett che descrivi mi sembra molto strano.

Hai modo di controllare il flusso MIDI in uscita da Camelot con un MIDI monitor?

La varie combinazioni sono ben bilanciate tra loro, fornendo volumi complessivi di uscita che non siano troppo diversi?

Fai qualche esperimento a casa, prova a ridurre le variabili in gioco, magari facendo delle prove solo con le tastiere, l'Ui24r e l'impianto...

Comunque, a meno di non trovare qualche settaggio sbagliato in tutta questa catena di dispositivi, temo che andare a suonare dal vivo su impianti e luoghi di volta in volta sempre diversi con combinazioni di suoni complesse abbia dei limiti intrinseci.

Le grandi band hanno sempre lo stesso fonico, con sempre lo stesso mixer (al 99% digitale con le scene salvate, monitoraggi compresi), con impianti loro o comunque forniti da terzi sulla base di specifiche ben precise. Una volta eseguita la taratura dell'impianto sul posto, il più è fatto. Chi suona in condizioni meno ideali tende ad avere più problemi, più sono complessi i suoni.

Io col tempo ho imparato a semplificare al massimo i suoni, certo se l'obiettivo musicale è riprodurre pari pari al 100% un disco dei PF (i celebri pin floi emo), i suoni non possono essere né pochi né tanto semplici.
  • toniz1
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30-05-22 11.24

la funzione precisa di un mixer digitale è a me parzialmente sconosciuta, in quanto sono un dinosauro tecnologico in questo campo emo ... ma mi chiedo... farsi prestare un mixer "analogico" per collegarsi direttamente a un PA per vedere se i settaggi uscenti dalle tastiere sono corretti... e per vedere che Camelot (in caso) non sballi qualcosa?

Quando si ricerca dove stia un errore, e' buona norma (anche se e' laboriosa e lunga) modificare 1 componente alla volta... così da capire il prima e il dopo tale modifica e quali effetti produca.

Nel tuo caso, mi pare di capire, se con un mixer analogico i volumi (per quanto complessi) delle tastiere escono ok, il problema sta nelle conversioni A/D- D/A del mixer. ... se invece anche con quello analogico ci fossero problemi bisognerebbe investigare meglio Camelot.

Credo che in cuffia (quindi direttamente dalla tastiera) i volumi siano ok giusto? ... e conto sul fatto che Kurzweil non abbia cominciato a fare cavolate dopo lustri nell'olimpo dell'hardware dai... mi pare strano.

Anche io uscivo con 2 tastiere, setup complicati, mixerino analogico e 2 canali (L+R) per mixer e basta... e non ci sono mai stati problemi, solo piccole regolazioni di eq, nel caso...
  • d_phatt
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30-05-22 11.30

toniz1 ha scritto:
il problema sta nelle conversioni A/D- D/A del mixer

Ciao toniz,
Sinceramente il problema di sicuro non è quello, o almeno io non credo proprio. Al limite può esserci qualche errore nei settaggi del mixer.
  • DomeYa
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30-05-22 11.49

@ McFly
Buonasera a tutti, dovete perdonarmi ma ho bisogno del vostro supporto per cominciare a "sgrossare" un problema che non riesco a risolvere. Suono in una tribute band Pink Floyd e il mio setup è composto da una Kurzweil PC4 e un Novation Peak, il tutto gestito da Camelot per l'invio dei program change. Fino a poco tempo fa tutti i flussi audio veniva convogliati ad una Scarlett 18i20 per permettermi di "instradare" tastiere, backing tracks o click, su canali diversi. Per chi non conoscesse Camelot si tratta di un router midi/audio che, grazie ad un'interfaccia molto pulita, mi permetteva di gestire tutta la mia attrezzatura oltre che offrirmi la possibilità di creare delle mandate aux per monitoraggio personale sul palco.Qui il primo problema: ho riscontrato, dopo anche diverse prove in sala, che, se gestivo l'audio dalla scheda, perdevo corpo/volume quasi come se mettessi un "tappo" alla tastiera costringendomi ad alzare il gain sulla scheda andando, inevitabilmente, in distorsione. Con lo stesso setup, entrando direttamente nel mixer della sala, recuperavo tutti il volume "perso". Mi è stato spiegato che questo comportamento potrebbe essere causato dalla lunga catena di connessioni A/D e D/A in entrata ed uscita dalla Scarlett (che non è proprio una scheda di alta fascia) e che la cosa si sarebbe potuta aggirare utilizzando un mixer che gestisca solo i flussi audio in entrata/uscita, senza dover operare conversioni. Morale della favola ho venduto la scheda audio e sono passato ud un mixer digitale Soundcraft Ui24R che, effettivamente, mi ha cambiato la vita, restituendomi un corpo ed un volume al suono che non immaginavo. Diciamo che questo era un antefatto, forse inutile, ma ci tenevo comunque a specificarlo. Il problema vero è che sto assistendo ad un comportamento anomalo dei livelli di volume della Kurzeril che non riesco a spiegarmi e non so nemmeno a cosa imputare. Per ogni canzone ho impostato delle Multi (combinazioni di layer che possono arrivare anche a 16 parti) che, chiaramente, hanno un bilancio dei suoni che deve essere rispettato. A casa, e in sala, faccio un lavoro certosino per livellare i suoni ed ottenere l'effetto migliore (sia in cuffia che con monitor) l'ultimo dei quali proprio in questi giorni in preparazione di un live che ho fatto ieri. Per ricreare una condizione di live ho collegato i miei monitor da studio ad un mixer preso in prestito al quale ho attaccato l'Ui24R. Il mixer che simulava quello del locale è stato impostato con tutti i fader a "0" in modo da costringermi a correggere i volumi solo sulla tastiera. Non mi aspetto certamente di "uscire" da un impianto come a casa, ma tutte le volte i suoni si sballano completamente perdendone addirittura alcuni che, in fase di studio, sembravano molto presenti. Ieri, per esempio, arrivo al sound check convinto del lavoro casalingo per poi scoprire che i pianoforti erano praticamente inesistenti, cosa che a casa non accadeva: correggo i valori (agendo sui gain di ogni layer, perché ero già al massimo del volume) e salvo i parametri, non spengo la tastiera e suono dopo due ore scoprendo, nuovamente, che il fonico è impazzito a sistemare i livelli durante il concerto. Può essere la tastiera che impazzisce? Può essere che Camelot, oltre ai program change, mandi anche altri parametri inaspettati? Posso essere sbalzi di corrente? Possono essere i cicli delle maree?
Non potrebbe essere l’influsso degli altri suoni del gruppo ?
  • toniz1
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30-05-22 11.53

@ d_phatt
toniz1 ha scritto:
il problema sta nelle conversioni A/D- D/A del mixer

Ciao toniz,
Sinceramente il problema di sicuro non è quello, o almeno io non credo proprio. Al limite può esserci qualche errore nei settaggi del mixer.
ciao d_phatt
ahh... probabilmente... diciamo allora che il problema potrebbe "stare" piu' nel mixer... che siano i convertitori o le regolazioni, io non lo so, ho detto che sono ignorante in materia.

Certo con un mixer analogico, quello che entra ... esce... e se esce tutto (eq a parte) non e' che si possano fare regolazioni.
Se su un digitale qualcosa si puo' regolare (ma non so cosa)...allora bisogna vedere lì emo

edit: mi è venuto un flash... tu quando fai le combi/multi... usi le cuffie o ti colleghi a un sistemino ??? anche due cassette L+R e basta? Non vorrei che qualche suono che usi sulla Kurz abbia a "default" dell'instradamento ad altre uscite... ha 4 uscite giusto? Per cui in cuffia viene tutto ok... ma poi prendendo solo mail out L+R ... qualcosa... "sparisca"...
  • McFly
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30-05-22 12.07

@ d_phatt
Ciao,
Partendo dal presupposto che anche con l'Ui24r (mixer che conosco, ho il fratellino Ui12 e un mio amico ha avuto il 24 per un breve periodo) hai un lungo elenco di conversioni AD e DA, essendo un mixer digitale per l'appunto, oltre che una ottima scheda audio multicanale, ci può stare che offra una maggiore qualità, anche se il comportamento della Scarlett che descrivi mi sembra molto strano.

Hai modo di controllare il flusso MIDI in uscita da Camelot con un MIDI monitor?

La varie combinazioni sono ben bilanciate tra loro, fornendo volumi complessivi di uscita che non siano troppo diversi?

Fai qualche esperimento a casa, prova a ridurre le variabili in gioco, magari facendo delle prove solo con le tastiere, l'Ui24r e l'impianto...

Comunque, a meno di non trovare qualche settaggio sbagliato in tutta questa catena di dispositivi, temo che andare a suonare dal vivo su impianti e luoghi di volta in volta sempre diversi con combinazioni di suoni complesse abbia dei limiti intrinseci.

Le grandi band hanno sempre lo stesso fonico, con sempre lo stesso mixer (al 99% digitale con le scene salvate, monitoraggi compresi), con impianti loro o comunque forniti da terzi sulla base di specifiche ben precise. Una volta eseguita la taratura dell'impianto sul posto, il più è fatto. Chi suona in condizioni meno ideali tende ad avere più problemi, più sono complessi i suoni.

Io col tempo ho imparato a semplificare al massimo i suoni, certo se l'obiettivo musicale è riprodurre pari pari al 100% un disco dei PF (i celebri pin floi emo), i suoni non possono essere né pochi né tanto semplici.
Anzitutto grazie mille. Anche la prova del monitoraggio midi è in lista, tra l’altro Camelot ha già a bordo un midi-monitor per ogni “canale” ma farò la doppia prova anche con programmi “terzi”. Più ci penso più sono convito non si tratti di gestione dell’audio, ma che il problema sia proprio a monte: non è possibile che un pianoforte che, a casa con i monitor, suoni “forte” (a parità degli altri strumenti) a 70 di volume, per poi sparire completamente in live costringendomi ad impostare il volume (solo quello) a 127, oltre ad avere alzato anche il gain di 10db… e la cosa strana è che succede solo con alcuni strumenti, è la cosa continua a cambiare tutte le volte che suono.
  • toniz1
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30-05-22 12.13

toniz1 ha scritto:
edit: mi è venuto un flash... tu quando fai le combi/multi... usi le cuffie o ti colleghi a un sistemino ??? anche due cassette L+R e basta? Non vorrei che qualche suono che usi sulla Kurz abbia a "default" dell'instradamento ad altre uscite... ha 4 uscite giusto? Per cui in cuffia viene tutto ok... ma poi prendendo solo mail out L+R ... qualcosa... "sparisca"...

hai visto questa parte???
(scusa la ripetizione)
  • McFly
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30-05-22 12.18

@ toniz1
la funzione precisa di un mixer digitale è a me parzialmente sconosciuta, in quanto sono un dinosauro tecnologico in questo campo emo ... ma mi chiedo... farsi prestare un mixer "analogico" per collegarsi direttamente a un PA per vedere se i settaggi uscenti dalle tastiere sono corretti... e per vedere che Camelot (in caso) non sballi qualcosa?

Quando si ricerca dove stia un errore, e' buona norma (anche se e' laboriosa e lunga) modificare 1 componente alla volta... così da capire il prima e il dopo tale modifica e quali effetti produca.

Nel tuo caso, mi pare di capire, se con un mixer analogico i volumi (per quanto complessi) delle tastiere escono ok, il problema sta nelle conversioni A/D- D/A del mixer. ... se invece anche con quello analogico ci fossero problemi bisognerebbe investigare meglio Camelot.

Credo che in cuffia (quindi direttamente dalla tastiera) i volumi siano ok giusto? ... e conto sul fatto che Kurzweil non abbia cominciato a fare cavolate dopo lustri nell'olimpo dell'hardware dai... mi pare strano.

Anche io uscivo con 2 tastiere, setup complicati, mixerino analogico e 2 canali (L+R) per mixer e basta... e non ci sono mai stati problemi, solo piccole regolazioni di eq, nel caso...
Confermo che in cuffia è tutto ok, anzi, praticamente perfetto. Proverò anche la soluzione del solo mixer analogico: ho quasi paura del risultato ma, come suggerivi, ho bisogno di capire da dove parta questo problema. Non sono certamente un professionista ma, le poche volte che suono, vorrei godermi il concerto e far sì che “esca” quello che ho preparato.

Ps. Per quanto riguarda la qualità Kurzweil non ci metterei più la mano sul fuoco: ho avuto una K6 e la serie PC non mi sta dando la stessa sensazioni, a partire dai materiali. È vero che le vecchie serie avevano un’interfaccia più ostica ma, togliendo lo schermo a colori più grosso, mi sembra che le recenti siano un po’ sulla filosofia “cinese” di mettere dentro tutto e tenere il prezzo basso…
  • McFly
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30-05-22 12.21

@ toniz1
toniz1 ha scritto:
edit: mi è venuto un flash... tu quando fai le combi/multi... usi le cuffie o ti colleghi a un sistemino ??? anche due cassette L+R e basta? Non vorrei che qualche suono che usi sulla Kurz abbia a "default" dell'instradamento ad altre uscite... ha 4 uscite giusto? Per cui in cuffia viene tutto ok... ma poi prendendo solo mail out L+R ... qualcosa... "sparisca"...

hai visto questa parte???
(scusa la ripetizione)
Vista ora.
Per tutte le mie multi uso sempre le 4 uscite in modo da avere i piani/lead sempre sulle prime e tutti i pad/strings sulle seconde, in modo da facilitare il lavoro del fonico che si trova il lavoro semplificato.
  • toniz1
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30-05-22 12.28

@ McFly
Vista ora.
Per tutte le mie multi uso sempre le 4 uscite in modo da avere i piani/lead sempre sulle prime e tutti i pad/strings sulle seconde, in modo da facilitare il lavoro del fonico che si trova il lavoro semplificato.
ok quindi è una "zona" del setup che conosci e che quindi non dovrebbe avere soprese...emo
però se in cuffia e' tutto ok... mi viene qualche dubbio che ci sia problema di "instradamento"...
  • d_phatt
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30-05-22 14.17

@ McFly
Anzitutto grazie mille. Anche la prova del monitoraggio midi è in lista, tra l’altro Camelot ha già a bordo un midi-monitor per ogni “canale” ma farò la doppia prova anche con programmi “terzi”. Più ci penso più sono convito non si tratti di gestione dell’audio, ma che il problema sia proprio a monte: non è possibile che un pianoforte che, a casa con i monitor, suoni “forte” (a parità degli altri strumenti) a 70 di volume, per poi sparire completamente in live costringendomi ad impostare il volume (solo quello) a 127, oltre ad avere alzato anche il gain di 10db… e la cosa strana è che succede solo con alcuni strumenti, è la cosa continua a cambiare tutte le volte che suono.
Figurati.

A questo punto la prima cosa che farei anche io sarebbe controllare con un MIDI monitor cosa fa Camelot.
  • Bob_Braces
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30-05-22 18.05

McFly ha scritto:
Può essere la tastiera che impazzisce? Può essere che Camelot, oltre ai program change, mandi anche altri parametri inaspettati? Posso essere sbalzi di corrente? Possono essere i cicli delle maree?

Oltre a quello che ti hanno già suggerito, per caso hai uno o più pedali di espressione nel setup? So che è un ovvietà, ma, se sì, hai verificato che, per esempio ai cambi di patch, non ci sia qualche segnale spurio collegato ai pedali, magari relativo a strumenti, come il piano, che normalmente non sono controllati dall'espressione?
  • McFly
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30-05-22 23.19

OK, mi vergogno profondamente, ma penso di aver capito quasi per caso il problema. Leggendo un post su FB, nel gruppo del PC4, un utente lamentava un problema simile al mio e il suggerimento è stato quello di controllare i volumi "in entrata" di ogni layer dei multi. Mi spiego meglio: la PC4 ha una serie di Fader che possono essere mappati praticamente ad ogni parametro ma, generalmente, corrispondono ai volumi del layer rispettivo. Oltre ad ad assegnare il range di volumi nel quale si vuole lavorare, e la scala di risposta del fader, si può anche impostare il valore di partenza da 0 a 127: io avevo ignorato questo parametro e, anche se di volta in volta regolavo i volumi, al richiami di quel multi mi ritrovavo con i valori in entrata memorizzati che erano, a volta, veramente bassi! Ignoravo completamente questo dettaglio, mentre mi ero già preoccupato di disabilitare il pedal expression che mi dava, in alcuni casi, il problema suggerito. Morale della favole penso di aver risolto tutto... resta comunque incredibile il fatto che, con uno strumento così profondamente editabile, ci sia spazio per molti errori...
  • toniz1
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31-05-22 00.48

mmm... piu' che altro e' strano che dopo aver modificato i volumi ... e SALVATO... tali parametri non si siano salvati e siano tornati "al punto di partenza".

beh, in caso, tutto e' bene ciò che finisce bene. emoemo
  • maxpiano69
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31-05-22 08.04

McFly ha scritto:
. resta comunque incredibile il fatto che, con uno strumento così profondamente editabile, ci sia spazio per molti errori...

Al contrario direi che è normale, più sono i controlli, i parametri da editare e la "flessibilità" generale di uno strumento, maggiore sarà il rischio di errori o (come nel tuo caso) di omissioni/dimenticanze; ma col tempo uno impara a conoscere il proprio strumento e di sicuro adesso almeno quei parametri del PC4 non te li dimentichi più emo
  • Roberto_Forest
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31-05-22 10.11

Non ho voglia di leggere tutti i commenti, mi spiace. Volevo dire che nei blocchetti per cambiare il suono di camelot ci sono anche i volumi, quindi magari tu salvi la patch nella tastiera a volume giusto, ma poi quando richiami la scena il blocchetto di camelot ti mette il suo volume. Puoi filtrare i control change della tastiera in camelot. Tipo togli in ricezione il cc7 e il cc11 nei parametri del midi in di camelot nella tastiera.

Però non so se è questo il problema. Concsetup complessi è difficile dire.
  • McFly
  • Membro: Senior
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31-05-22 10.17

@ maxpiano69
McFly ha scritto:
. resta comunque incredibile il fatto che, con uno strumento così profondamente editabile, ci sia spazio per molti errori...

Al contrario direi che è normale, più sono i controlli, i parametri da editare e la "flessibilità" generale di uno strumento, maggiore sarà il rischio di errori o (come nel tuo caso) di omissioni/dimenticanze; ma col tempo uno impara a conoscere il proprio strumento e di sicuro adesso almeno quei parametri del PC4 non te li dimentichi più emo
È verissimo Max, sono assolutamente d’accordo con te. Il messaggio che volevo passare era diverso, ma non mi sono espresso nella maniera corretta: ho scelto Kurzweil per le possibilità di modifica e per la flessibilità ma, dopo questo intoppo, mi faccio delle domande sulla reale efficacia di questo sistema. Il parametro che ho “omesso” non dovrebbe essere “equivocato”, non si tratta di un dettaglio trascurabile, ma di un requisito fondamentale: dovrebbe essere indicato a caratteri cubitali sul manuale (che ho letto penso 4 volte) che il volume che comanda non è quello dei layer, ma quello di entrata e che, in caso, è necessario annullarne l’intervento. Faccio 4 concerti all’anno, per i quali mi preparo meticolosamente, e vorrei potermi godere le prove e il live, non come in questi ultimi mesi che ho fatto sempre con grattacapi (ovviamente non sono questi i problemi della vita, magari!) È vero, ora non mi dimenticherò più questo parametro, ma chi mi dice che non incapperò più in un cul de sac involontariamente? Mi sta passando un po’ la poesia per la PC4… ne comincio a vedere i limiti, sia strutturali che di software.