Provato finalmente PolyD e Sub37

  • loris86
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19-12-23 10.17

Ragazzi ho potuto provare finalmente in persona un Moog subsequent 37 e un Behringer Poly D.
Impressioni personali:


Moog meccanica fantástica della tastiera
PolyD meccanica un pò leggerina

Moog suona a mío parere un pò moderno mi è sembrato che va verso l'ottica house, dance etc, insomma suona moderno, simile al mío sledge peró con più qualitá sonora

PolyD se chiudi gli occhi sembra un minimoog (un model d non l'ho mai provato), suona a vintage che era un pò quello che cercavo

Moog l'uscita dei volumi è pazzesca esce forte.
PolyD no...esce con un volume piú basso

Moog le manopole sono più dure e lo chassi è forte bello stabile
PolyD da lontano è bello da vedere, da vicino si nota che è piú leggerino

Risultato personale:
Moog è fatto Bene ma suona moderno, quello che mí è piaciuto di più...la meccanica della tastiera e la costruzione in tt le sue parti dello strumento. Quello che mí è piaciuto meno il suo suono, forse perché cercavo il suono minimoog antico.

PolyD è una sorpresa, mí piace il suono ma non la meccanica e ne le sue parti come manopole e pannello.

Conclusioni: se cerchi suono minimoog meglio un PolyD da portare qua e la per quello che costa 650€ se cerchi un suono Minimoog (peró la domanda è sará affidabile negli anni?). Mi è piaciuto anche l'overdrive che ha.
Il Sub mi suona moderno ma è eccezionale in ogni sua parte.

In definitiva, almeno per me che cercavo un minimoog con tastiera senza spendere tanto, penso che bisogna andare su polyD o l'alternativa ottima un Moog Matriarch.




PolyD suona a minimoog.
  • PandaR1
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19-12-23 10.51

@ loris86
Ragazzi ho potuto provare finalmente in persona un Moog subsequent 37 e un Behringer Poly D.
Impressioni personali:


Moog meccanica fantástica della tastiera
PolyD meccanica un pò leggerina

Moog suona a mío parere un pò moderno mi è sembrato che va verso l'ottica house, dance etc, insomma suona moderno, simile al mío sledge peró con più qualitá sonora

PolyD se chiudi gli occhi sembra un minimoog (un model d non l'ho mai provato), suona a vintage che era un pò quello che cercavo

Moog l'uscita dei volumi è pazzesca esce forte.
PolyD no...esce con un volume piú basso

Moog le manopole sono più dure e lo chassi è forte bello stabile
PolyD da lontano è bello da vedere, da vicino si nota che è piú leggerino

Risultato personale:
Moog è fatto Bene ma suona moderno, quello che mí è piaciuto di più...la meccanica della tastiera e la costruzione in tt le sue parti dello strumento. Quello che mí è piaciuto meno il suo suono, forse perché cercavo il suono minimoog antico.

PolyD è una sorpresa, mí piace il suono ma non la meccanica e ne le sue parti come manopole e pannello.

Conclusioni: se cerchi suono minimoog meglio un PolyD da portare qua e la per quello che costa 650€ se cerchi un suono Minimoog (peró la domanda è sará affidabile negli anni?). Mi è piaciuto anche l'overdrive che ha.
Il Sub mi suona moderno ma è eccezionale in ogni sua parte.

In definitiva, almeno per me che cercavo un minimoog con tastiera senza spendere tanto, penso che bisogna andare su polyD o l'alternativa ottima un Moog Matriarch.




PolyD suona a minimoog.
Non si riesce a far suonare il sub con tonalita' alla minimoog?
  • loris86
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19-12-23 11.03

@ PandaR1
Non si riesce a far suonare il sub con tonalita' alla minimoog?
Ho avuto appena 50' per provare entrambi
  • stesgarbi
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19-12-23 11.29

@ loris86
Ragazzi ho potuto provare finalmente in persona un Moog subsequent 37 e un Behringer Poly D.
Impressioni personali:


Moog meccanica fantástica della tastiera
PolyD meccanica un pò leggerina

Moog suona a mío parere un pò moderno mi è sembrato che va verso l'ottica house, dance etc, insomma suona moderno, simile al mío sledge peró con più qualitá sonora

PolyD se chiudi gli occhi sembra un minimoog (un model d non l'ho mai provato), suona a vintage che era un pò quello che cercavo

Moog l'uscita dei volumi è pazzesca esce forte.
PolyD no...esce con un volume piú basso

Moog le manopole sono più dure e lo chassi è forte bello stabile
PolyD da lontano è bello da vedere, da vicino si nota che è piú leggerino

Risultato personale:
Moog è fatto Bene ma suona moderno, quello che mí è piaciuto di più...la meccanica della tastiera e la costruzione in tt le sue parti dello strumento. Quello che mí è piaciuto meno il suo suono, forse perché cercavo il suono minimoog antico.

PolyD è una sorpresa, mí piace il suono ma non la meccanica e ne le sue parti come manopole e pannello.

Conclusioni: se cerchi suono minimoog meglio un PolyD da portare qua e la per quello che costa 650€ se cerchi un suono Minimoog (peró la domanda è sará affidabile negli anni?). Mi è piaciuto anche l'overdrive che ha.
Il Sub mi suona moderno ma è eccezionale in ogni sua parte.

In definitiva, almeno per me che cercavo un minimoog con tastiera senza spendere tanto, penso che bisogna andare su polyD o l'alternativa ottima un Moog Matriarch.




PolyD suona a minimoog.
Ciao, ho avuto modo di provare il Poly D e di confrontarlo con il mio Voyager (che però, va detto, è diverso dal Model D)
Ok, il Poly D non è un Moog (sia chiaro), ma debbo dire che mi ha sorpreso.
Il "sound" è quello, nel senso che richiama piuttosto bene quella particolare timbrica.
Confrontati i due synth utilizzando un singolo oscillatore, la differenza c'è e si sente (IMHO), laddove il Poly D non ha quella "potenza" e presenza tipica degli originali Moog .
Tuttavia, l'oscillatore "tedesco" rimane comunque un discreto VCO e, utilizzando più oscillatori insieme, ne esce fuori un suono vintage convincente nella sua "moogosità", che sentito in una registrazione sembra proprio "lui"..
Ho trovato il Poly D meno efficace, diciamo un pochino "mancante", nei suoni "screaming" sulle note acute tipici di certi assoli che si sentivano sui Model D. In questo, a mio parere, il Voyager rende assai meglio.
Comunque, diciamo che l' "average sound" del Poly D è buono.
Consideriamo, poi, la possibilità di utilizzare quattro oscillatori in mono, o in modalità parafonica con un chorus niente male, molto utile ad esempio per i pads.
La cosa positiva di questo synth è l'immediatezza del suono, che esce praticamente quasi pronto per la registrazione senza bisogno di lavorarci troppo di equalizzazione e quant'altro per inserirlo nel mix (come mi trovo spesso a dover fare con plugins, anche blasonati)
Quanto alla qualità costruttiva.... beh... a meno di 600 euro.... un po' di differenza con un prodotto Moog dovrà pur esserci (epperbacco!) ma comunque non mi parso un giocattolino..
In conclusione, se cerchi proprio la sonorità vintage e hai esigenze di budget, il Poly D può essere una soluzione soddisfacente.
A quel prezzo, poi, un parafonico con 4 VCO ed un buon sound, direi che è da valutare positivamente..
Tuttavia, tieni presente che quello che ti porti a casa non è un Moog e, su certe cose, alla fine inevitabilmente te ne accorgi.

Il Poly D, poi, è un synth che - in termini di "investimento" - vale quello che vale.
Non acquisti uno strumento che per qualità e blasone negli anni è destinato a mantenere (se non aumentare) il proprio valore.

Un po' come per le autovetture cabrio.
Puoi comprarti una BMW Z5 o una Mazda MX5.
La soddisfazione di viaggiare in decapottabile la trovi in tutte e due.... ma BMW è sempre BMW (e certe differenze rimangono).

A te l' "ardua scelta" .emo
  • giosanta
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19-12-23 13.14

Premesso che secondo me un'oretta è un tempo assolutamente insufficiente per testare strumenti del genere.
Premesso ancora che io ho avuto modo di sentire il Matriarch che, secondo me, è il vero erede del Mini perché dentro c'è un Mini ma anche molto di più (parafonia e semi-modularità a parte), il Poly D ed il Subsequant 37, ma non a confronto diretto. Sempra a parere personale il Subsequent 37 è assai diverso, e del resto non si capisce perché Moog dovrebbe fare macchine tutte uguali. Quest'ultimo ha la comodità o comunque il plus secondo i punti di vista, delle memorie ma un oscillatore in meno.
Se si testano con le cuffie è chiaro che la clonazione di Behringer, che poi clonazione non è perché il vero clone è il Model D, ci sono inevitabilmente delle differenze, e ci manchebbe pure, casomai e da valutare cosa resta di queste differenze al di la di un impianto PA in un contesto reale ovvero con altri strumenti e sempre considerando il prezzo. In generale ti consiglio di leggere su queste pagine la prova del nostro amico, se mi posso permettere, Marco Ballarani.
Sugli aspetti economici, molto pragmaticamente, il valore... si senz'altro, ma il differenziale di prezzo è talmente abnorme che se uno vale 2000 e dopo un certo tempo 1500, l'altro 500 e dopo un certo tempo 0 alla fine ho perso gli stessi soldi. Cio detto reputo questo un aspetto che col "suonare" c'entri poco ma tant'è.
Dopodiché è chiaro che se compri un Moog porti a casa un Moog, se compri un Behringer porti a casa un Behringer e non è una battuta.
stesgarbi ha scritto:
Puoi comprarti una BMW Z5 o una Mazda MX5.
La soddisfazione di viaggiare in decapottabile la trovi in tutte e due.... ma BMW è sempre BMW (e certe differenze rimangono).

Io invece preferirei la Mazda, ma più ancora una Morgan.
  • giosanta
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19-12-23 13.20

.
  • loris86
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19-12-23 14.03

@ giosanta
Premesso che secondo me un'oretta è un tempo assolutamente insufficiente per testare strumenti del genere.
Premesso ancora che io ho avuto modo di sentire il Matriarch che, secondo me, è il vero erede del Mini perché dentro c'è un Mini ma anche molto di più (parafonia e semi-modularità a parte), il Poly D ed il Subsequant 37, ma non a confronto diretto. Sempra a parere personale il Subsequent 37 è assai diverso, e del resto non si capisce perché Moog dovrebbe fare macchine tutte uguali. Quest'ultimo ha la comodità o comunque il plus secondo i punti di vista, delle memorie ma un oscillatore in meno.
Se si testano con le cuffie è chiaro che la clonazione di Behringer, che poi clonazione non è perché il vero clone è il Model D, ci sono inevitabilmente delle differenze, e ci manchebbe pure, casomai e da valutare cosa resta di queste differenze al di la di un impianto PA in un contesto reale ovvero con altri strumenti e sempre considerando il prezzo. In generale ti consiglio di leggere su queste pagine la prova del nostro amico, se mi posso permettere, Marco Ballarani.
Sugli aspetti economici, molto pragmaticamente, il valore... si senz'altro, ma il differenziale di prezzo è talmente abnorme che se uno vale 2000 e dopo un certo tempo 1500, l'altro 500 e dopo un certo tempo 0 alla fine ho perso gli stessi soldi. Cio detto reputo questo un aspetto che col "suonare" c'entri poco ma tant'è.
Dopodiché è chiaro che se compri un Moog porti a casa un Moog, se compri un Behringer porti a casa un Behringer e non è una battuta.
stesgarbi ha scritto:
Puoi comprarti una BMW Z5 o una Mazda MX5.
La soddisfazione di viaggiare in decapottabile la trovi in tutte e due.... ma BMW è sempre BMW (e certe differenze rimangono).

Io invece preferirei la Mazda, ma più ancora una Morgan.
Io la penso come te...
Compro un Matriarch...e poi????
Te lo porti in sala prove, concerti all'aperto e al chiuso ecc...uno strumento di 2000€
Insomma per divertirti nei bar preferisco un polyD per 100€ che ti danno.
E nello studio il Matriarch. Il Sub non mí ha convinto tanto dal suono
  • loris86
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19-12-23 14.08

@ stesgarbi
Ciao, ho avuto modo di provare il Poly D e di confrontarlo con il mio Voyager (che però, va detto, è diverso dal Model D)
Ok, il Poly D non è un Moog (sia chiaro), ma debbo dire che mi ha sorpreso.
Il "sound" è quello, nel senso che richiama piuttosto bene quella particolare timbrica.
Confrontati i due synth utilizzando un singolo oscillatore, la differenza c'è e si sente (IMHO), laddove il Poly D non ha quella "potenza" e presenza tipica degli originali Moog .
Tuttavia, l'oscillatore "tedesco" rimane comunque un discreto VCO e, utilizzando più oscillatori insieme, ne esce fuori un suono vintage convincente nella sua "moogosità", che sentito in una registrazione sembra proprio "lui"..
Ho trovato il Poly D meno efficace, diciamo un pochino "mancante", nei suoni "screaming" sulle note acute tipici di certi assoli che si sentivano sui Model D. In questo, a mio parere, il Voyager rende assai meglio.
Comunque, diciamo che l' "average sound" del Poly D è buono.
Consideriamo, poi, la possibilità di utilizzare quattro oscillatori in mono, o in modalità parafonica con un chorus niente male, molto utile ad esempio per i pads.
La cosa positiva di questo synth è l'immediatezza del suono, che esce praticamente quasi pronto per la registrazione senza bisogno di lavorarci troppo di equalizzazione e quant'altro per inserirlo nel mix (come mi trovo spesso a dover fare con plugins, anche blasonati)
Quanto alla qualità costruttiva.... beh... a meno di 600 euro.... un po' di differenza con un prodotto Moog dovrà pur esserci (epperbacco!) ma comunque non mi parso un giocattolino..
In conclusione, se cerchi proprio la sonorità vintage e hai esigenze di budget, il Poly D può essere una soluzione soddisfacente.
A quel prezzo, poi, un parafonico con 4 VCO ed un buon sound, direi che è da valutare positivamente..
Tuttavia, tieni presente che quello che ti porti a casa non è un Moog e, su certe cose, alla fine inevitabilmente te ne accorgi.

Il Poly D, poi, è un synth che - in termini di "investimento" - vale quello che vale.
Non acquisti uno strumento che per qualità e blasone negli anni è destinato a mantenere (se non aumentare) il proprio valore.

Un po' come per le autovetture cabrio.
Puoi comprarti una BMW Z5 o una Mazda MX5.
La soddisfazione di viaggiare in decapottabile la trovi in tutte e due.... ma BMW è sempre BMW (e certe differenze rimangono).

A te l' "ardua scelta" .emo
Il PolyD è uno strumento di battaglia che ti da la sonoritá 70' analógica.
Non ci suoni negli stadi ma, come ho già scritto...per 100€ che ti danno e scarrozzarlo a qualsiasi parte forse si, puó servire.
  • paolo_b3
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19-12-23 14.12

giosanta ha scritto:
Io invece preferirei la Mazda, ma più ancora una Morgan.

Forse non hai visto la Mazda 121... emoemoemo
  • loris86
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19-12-23 14.14

@ paolo_b3
giosanta ha scritto:
Io invece preferirei la Mazda, ma più ancora una Morgan.

Forse non hai visto la Mazda 121... emoemoemo
Preferisco l'alfetta anni 70
  • Deckard
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19-12-23 15.10

Il problema dei synth Behringer è e rimane la loro affidabilità, ci sono “cascato” un paio di volte ed ora ho il terrore al pensiero di acquistarne un altro, al netto del fatto che poi suonano anche bene. Soprattuto gli analogici danno molti problemi di tenuta intonazione, PIÙ di quello che ci si può e deve aspettare da un analogico.
  • maxpiano69
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19-12-23 16.08

@ loris86
Il PolyD è uno strumento di battaglia che ti da la sonoritá 70' analógica.
Non ci suoni negli stadi ma, come ho già scritto...per 100€ che ti danno e scarrozzarlo a qualsiasi parte forse si, puó servire.
Il Poly D ha di sicuro un Q/P difficile da battere ed il sound, a meno di voler fare i "Puristi", te lo da.

Come avevo già fatto nel tuo thread precedente sul tema, io però ti rilancio anche il "povero" Moog Little Phatty, che pur avendo 1 OSC in meno ha "quel sound" e nelle mani giuste... o (ma qui non son sicuro sia un LP o un Sub/Subsequent37)

PS: ah si, il LP a differenza del Poly D non è "1 knob per function," ma ha i preset (come il Sub37 che però ha molti più knob ma suona moderno...), dipende da cosa per te è più importante
  • loris86
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19-12-23 17.20

@ maxpiano69
Il Poly D ha di sicuro un Q/P difficile da battere ed il sound, a meno di voler fare i "Puristi", te lo da.

Come avevo già fatto nel tuo thread precedente sul tema, io però ti rilancio anche il "povero" Moog Little Phatty, che pur avendo 1 OSC in meno ha "quel sound" e nelle mani giuste... o (ma qui non son sicuro sia un LP o un Sub/Subsequent37)

PS: ah si, il LP a differenza del Poly D non è "1 knob per function," ma ha i preset (come il Sub37 che però ha molti più knob ma suona moderno...), dipende da cosa per te è più importante
Non ho mai provato un LP però si suppone che il Sub è l’evoluzione dell’LP
  • stesgarbi
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19-12-23 17.32

@ loris86
Il PolyD è uno strumento di battaglia che ti da la sonoritá 70' analógica.
Non ci suoni negli stadi ma, come ho già scritto...per 100€ che ti danno e scarrozzarlo a qualsiasi parte forse si, puó servire.
Volendo ci suoni anche negli stadi, con il Poly D, perchè è comunque un synth valido.
E poi, la gente che ti ascolta o non ne capisce niente di synth, oppure ne capisce ma poi bada a come vengono suonati i pezzi.
Chi bada troppo al "blasone" dello strumento, forse capisce poco anche di musica emo .

Comunque, se ti serve come compagno di avventure per i locali, allora vai tranquillo di Poly D, che a livello sonoro ti darà in ogni caso buone soddisfazioni.
Del resto, io non ho mai fatto uscire di casa il Voyager e l'assolo di "impressioni di settembre" sul palco si faceva comunque sentire egregiamente anche sul mio vecchio e fidato Nord Stage.
  • giosanta
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19-12-23 17.33

@ loris86
Non ho mai provato un LP però si suppone che il Sub è l’evoluzione dell’LP
Il Moog LP, a mio parere è un Moog al 100% senza se e senza ma, ed è pure molto comodo da usare. Solo che, sempre assai personalmente, trovo sempre improprio paragonare nuovo e usato.
  • maxpiano69
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19-12-23 18.06

@ giosanta
Il Moog LP, a mio parere è un Moog al 100% senza se e senza ma, ed è pure molto comodo da usare. Solo che, sempre assai personalmente, trovo sempre improprio paragonare nuovo e usato.
Dal punto di vista economico sono d'accordo che non vadano paragonati, ma da quello funzionale io invece non lo trovo improprio: se per una specifica esigenza la copertura migliore la da un modello usato (non più in produzione/disponibile come nuovo), sarebbe limitante escluderlo a priori solo in virtù di quello, secondo me.
  • loris86
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19-12-23 19.09

@ maxpiano69
Dal punto di vista economico sono d'accordo che non vadano paragonati, ma da quello funzionale io invece non lo trovo improprio: se per una specifica esigenza la copertura migliore la da un modello usato (non più in produzione/disponibile come nuovo), sarebbe limitante escluderlo a priori solo in virtù di quello, secondo me.
Con lo stesso prezzo di un polyD nuovo forse si, sarebbe conveniente. Ma oltre le 500€ di seconda mano forse nn è meglio un polyD nuovo con due anni di garanzia?
  • maxpiano69
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19-12-23 19.18

@ loris86
Con lo stesso prezzo di un polyD nuovo forse si, sarebbe conveniente. Ma oltre le 500€ di seconda mano forse nn è meglio un polyD nuovo con due anni di garanzia?
Si/no/ni.

A livello meramente economico magari "si", che diventa "ni" se si considerano il blasone e relativa la rivendibilità (se non erro qualcun altro ha scritto in questo thread qualcosa tipo "suona bene per quel che costa, ma ti porti a casa un Behringer, non un Moog")

Poi c'è da valutare se a livello funzionale tu sei pronto ad usare, in live e/o studio, un synth senza preset (come il Poly D) o meno? In caso negativo, la risposta diventa "no"...

Ma visto che parliamo di uno strumento musicale, ovvero qualcosa che deve servire ad uno scopo in cui entrano altri aspetti, non solo tecnico/economici ma anche e forse soprattutto emozionali (il fatto che uno strumento "piaccia" e ti faccia venir voglia di suonarlo, che permetta di esprimerti musicalmente) non basta parlare di €, manopole e circuiti: a te il Poly D fa "battere il cuore"? Se si allora non avere dubbi, altrimenti...

Ti ho confuso abbastanza le idee? emo
  • giosanta
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19-12-23 19.19

@ maxpiano69
Dal punto di vista economico sono d'accordo che non vadano paragonati, ma da quello funzionale io invece non lo trovo improprio: se per una specifica esigenza la copertura migliore la da un modello usato (non più in produzione/disponibile come nuovo), sarebbe limitante escluderlo a priori solo in virtù di quello, secondo me.
Assolutamente. Mi riferisco in generale al fatto che l'usato richiede la soddisfazione di tutta una serie di variabili che non sempre è possibile verificare.
maxpiano69 ha scritto:
... Ti ho confuso abbastanza le idee?

Siamo qui per questo.
  • loris86
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19-12-23 19.46

@ maxpiano69
Si/no/ni.

A livello meramente economico magari "si", che diventa "ni" se si considerano il blasone e relativa la rivendibilità (se non erro qualcun altro ha scritto in questo thread qualcosa tipo "suona bene per quel che costa, ma ti porti a casa un Behringer, non un Moog")

Poi c'è da valutare se a livello funzionale tu sei pronto ad usare, in live e/o studio, un synth senza preset (come il Poly D) o meno? In caso negativo, la risposta diventa "no"...

Ma visto che parliamo di uno strumento musicale, ovvero qualcosa che deve servire ad uno scopo in cui entrano altri aspetti, non solo tecnico/economici ma anche e forse soprattutto emozionali (il fatto che uno strumento "piaccia" e ti faccia venir voglia di suonarlo, che permetta di esprimerti musicalmente) non basta parlare di €, manopole e circuiti: a te il Poly D fa "battere il cuore"? Se si allora non avere dubbi, altrimenti...

Ti ho confuso abbastanza le idee? emo
Il suono del poly D riportava indietro nel tempo il Sub no, sicuramente un effetto così me lo farà il matriarch, ma li siamo alle 2000€.
Comprerei un matriarch, Si, ti fa coraggio di portartelo di bar in bar No.
Il compromesso sarebbe un matriarch di seconda mano, ma meno di 1600€/1700€ non scende