09-05-25 08.54
@ Stygian
Ciao a tutti,
tempo fa ho ricevuto una proposta da un'etichetta discografica che mi ha contattato dopo aver ascoltato delle mie demo che hanno trovato interessanti
Mi hanno parlato di una "coproduzione":
Non ho ancora ricevuto cifre precise, ma la mia domanda è:
come faccio a capire se stanno davvero dividendo i costi con me oppure mi stanno facendo pagare tutto, chiamandola “coproduzione”? O cos'altro posso intendere per coproduzione?
Qualcuno ha esperienze simili? C’è qualcosa di preciso che dovrei chiedere o controllare prima di andare avanti?
Grazie in anticipo a chi risponde!
Ciao. Se ricordo bene, avevi postato più o meno la stessa domanda questo inverno.
Da sempre nel mondo della musica (ma anche in quello dell'editoria) esistono "etichette" che si offrono di produrti, facendo pagare a te 10 quello che loro pagano 7. Poi ci sono quelli più onesti, che ti dicono di stampare 200 copie, perché tanto non le venderai, e quelli più disonesti che ti convincono a stampare 5000 copie in vinile colorato, perché il disco andrà fortissimo, anche in Germania. Se vuoi posso approfondire questi aspetti, visto che diversi miei amici hanno incontrato queste situazioni.
In generale, un'etichetta vera sceglie di credere in un'artista, e si fa carico delle spese e della distribuzione. Ma, sempre in generale, questo artista deve avere già una fanbase ed è lui a proporsi, non viceversa.
Detto questo, quello che secondo me dovresti fare è rispondergli chiedendo maggiori dettagli: di che spesa parliamo, cosa copre la spesa, loro cosa ci mettono... e poi torni qui e ce lo racconti
Considera anche che oggi distribuirsi su Spotify e tutte le altre piattaforme costa pochissimo, quindi la parte "cosa ci mettono loro" diventa fondamentale.