esistono processori stereofonici per tastiere?

  • calav
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18-12-25 11.01

Ciao a tutti, vi scrivo ancora da ricoverato, non sò più neanche più come far passare queste lunghissime giornate.
Come da titolo, spesso in live si trovano impianti scadenti sove uno strumento di 3000 euro suona come una bontempi, vorrei chiedervi se esistono processori che danno colore ma soprattutto una immagine stereofonica migliore ? Lo dico perchè spesso mi ritrovo in situazioni live dove uno stage 3m per es., programmato a dovere stereofonicamente con cuffie di qualità, mi trovo suoni piatti che escono dall'impianto per diversi motivi: il primo l'incapacità del fonico di turno di fare un bel mix ed equalizzare nel modo migliore le tasiere, spesso si rifiutano pure di pampottare le uscite stereo delle tasiere. Secondo: l'impianto non è all'altezza, non è di qualità e spesso si ritrovano con frequenze mediose e suoni poco brillanti ma soprattutto senza immagine stereofonica. Chi fà da sè fà per tre, dice il proverbio, perciò pensavo se esistesse un pedale, expander o qualche altro stramaledetto strumento che collegato alle tastiere possano dare un immagine più stereofonica, più piena e brillante . Per le frequenze, d'accordo esistono gli equalizzatori, ma spesso quelle già dentro le tastiere sono ottime, ma sound stereofonico , scommetto che in commercio qualcosa debba pur esistere senza spendere una barcata di soldi
  • maxpiano69
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18-12-25 11.08

Qualsiasi processore tu metta a monte, sarà sempre il fonico ad avere l'ultima parola (sia sulla stereofonia/panpotting che sull'equalizzazione dei tuoi canali che sulla qualità e posizionamento dell'impianto da cui il tutto uscirà) -> tempo perso cercare soluzioni "lato tuo"
  • ruggero
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18-12-25 11.10

io credo che, in base alla mia esperienza, non esistano. Il problema è appunto l'ultimo anello della catena ovvero le casse, il posizionamento e l'ambiente acustico giochino il ruolo definitivo. Puoi avere una Korg Kronos e il suono esce peggio di una Casio che costa 1/5.
  • calav
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18-12-25 11.21

@ ruggero
io credo che, in base alla mia esperienza, non esistano. Il problema è appunto l'ultimo anello della catena ovvero le casse, il posizionamento e l'ambiente acustico giochino il ruolo definitivo. Puoi avere una Korg Kronos e il suono esce peggio di una Casio che costa 1/5.
Purtroppo questo problema a volte appare , ho venduto un arsenale di tastiere, volevo solo ottenere dei suoni ottimi con ciò che mi rimane in live considerando la non competenza del fonico o la qualità del''impianto. Pazienza, me ne farò una ragione. E' disgustoso sentire in cuffie pad lussureggianti con effetti ping pong e poi troncati su un impianto
  • wildcat80
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18-12-25 11.29

@ calav
Purtroppo questo problema a volte appare , ho venduto un arsenale di tastiere, volevo solo ottenere dei suoni ottimi con ciò che mi rimane in live considerando la non competenza del fonico o la qualità del''impianto. Pazienza, me ne farò una ragione. E' disgustoso sentire in cuffie pad lussureggianti con effetti ping pong e poi troncati su un impianto
È scontato, in ambiente oltre all'impianto contano l'acustica e il manico del fonico, ma l'ambiente è il primo determinante.
Nella cuffia conta la cuffia e comunque è impossibile che una tastiera suoni male in cuffia.
  • mima85
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18-12-25 11.33

In live le tastiere meno effetti hanno, meglio è. Primo perché ci pensa l'ambiente a riverberare il suono quindi non serve riverbero o "stereo spread" da parte tua, secondo perché un suono effettato è più difficile da gestire per il fonico, che la maggior parte delle volte finirà per dire "fanbrodo al tastierista" e non si impegnerà più di quel tanto per farti uscire bene sull'impianto.

Vanno bene effetti come delay, phaser/flanger/leslie ed eventualmente chorus, ovvero quegli effetti che servono per contribuire al colore e al carattere del suono. Ma tutto ciò che è di ambiente andrebbe evitato, perché la maggior parte delle volte finiscono per farti sparire, annegandoti tra chitarre e batterie. D'altra parte un suono bello dritto avrà più possibilità di uscire sull'impianto.
  • zerinovic
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18-12-25 11.37

come ti hanno già detto non si scappa...é sempre il fonico ad avere l'ultima parola. é il motivo per cui a volte ci stupiamo per quanto suona bene una tastiera entry level,a cui non davamo due lire...li é dove il fonico sa il fatto suo. ovviamente anche il tastierista deve fare la sua parte.
  • paolo_b3
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18-12-25 11.39

@ calav
Ciao a tutti, vi scrivo ancora da ricoverato, non sò più neanche più come far passare queste lunghissime giornate.
Come da titolo, spesso in live si trovano impianti scadenti sove uno strumento di 3000 euro suona come una bontempi, vorrei chiedervi se esistono processori che danno colore ma soprattutto una immagine stereofonica migliore ? Lo dico perchè spesso mi ritrovo in situazioni live dove uno stage 3m per es., programmato a dovere stereofonicamente con cuffie di qualità, mi trovo suoni piatti che escono dall'impianto per diversi motivi: il primo l'incapacità del fonico di turno di fare un bel mix ed equalizzare nel modo migliore le tasiere, spesso si rifiutano pure di pampottare le uscite stereo delle tasiere. Secondo: l'impianto non è all'altezza, non è di qualità e spesso si ritrovano con frequenze mediose e suoni poco brillanti ma soprattutto senza immagine stereofonica. Chi fà da sè fà per tre, dice il proverbio, perciò pensavo se esistesse un pedale, expander o qualche altro stramaledetto strumento che collegato alle tastiere possano dare un immagine più stereofonica, più piena e brillante . Per le frequenze, d'accordo esistono gli equalizzatori, ma spesso quelle già dentro le tastiere sono ottime, ma sound stereofonico , scommetto che in commercio qualcosa debba pur esistere senza spendere una barcata di soldi
In una situazione di basso profilo tecnico farai sempre fatica ad uscire con ottimi suoni, questo vale per te e per gli altri della band. Mettiti il cuore in pace, se vuoi la qualità si deve appunto ricreare una catena di un certo livello, ed è una catena che costa, fonico, service... ma poi se l'ambiente non è adatto rischi comunque un risultato deludente.
La tua proposta per trovare una soluzione mi ricorda la barzelletta del barbone che se diventa ricco fa imbottire tutte le panchine del parco.
  • mima85
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18-12-25 11.50

paolo_b3 ha scritto:
la barzelletta del barbone che se diventa ricco fa imbottire tutte le panchine del parco


Questa non la conoscevo, devo segnarmela emo
  • calav
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18-12-25 12.01

@ wildcat80
È scontato, in ambiente oltre all'impianto contano l'acustica e il manico del fonico, ma l'ambiente è il primo determinante.
Nella cuffia conta la cuffia e comunque è impossibile che una tastiera suoni male in cuffia.
no, in cuffia sento benissimo col mio mackie, le tastiere in stereo e una mandata dal fonico in mono di tutta la band. Il problema è ciò che sente il pubblico, non mio
  • Roberto_Forest
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18-12-25 12.12

Come per chi lavora in studio non è consigliabile fare Mixing e mastering in cuffia, anche per noi tastieristi non è consigliabile fare i suoni e i volumi in cuffia.

In cuffia puoi abbozzare un suono, puoi provare il pezzo, puoi monitorarti durante il live, ma non fare i suoni.

Il difficile per il tastierista è uscire bene da delle casse, non in cuffia. Poi in cuffia sentirai lo stesso benissimo.

L’ambiente che si crea con la cuffia è un ambiente fasullo, quando poi il suono esce da delle casse ognuno dei due segnali ha un suo ambiente vero, diverso, che tra l’altro si somma a quello fasullo creato per le cuffie, che è anche dannoso.
  • calav
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18-12-25 12.15

@ Roberto_Forest
Come per chi lavora in studio non è consigliabile fare Mixing e mastering in cuffia, anche per noi tastieristi non è consigliabile fare i suoni e i volumi in cuffia.

In cuffia puoi abbozzare un suono, puoi provare il pezzo, puoi monitorarti durante il live, ma non fare i suoni.

Il difficile per il tastierista è uscire bene da delle casse, non in cuffia. Poi in cuffia sentirai lo stesso benissimo.

L’ambiente che si crea con la cuffia è un ambiente fasullo, quando poi il suono esce da delle casse ognuno dei due segnali ha un suo ambiente vero, diverso, che tra l’altro si somma a quello fasullo creato per le cuffie, che è anche dannoso.
hai perfettamente ragione, ma almeno hai la soddisfazione di sentire bene in cuffia e migliorare le performance. Le mie orecchie sono abituate a sentire i suoni delle mie tastiere come programmati in studio, perciò mi faccio in live monitoraggio personale. Poi, per carità, ci sono i tastieristi meno esigenti ai quali và bene il minimo sindacabile in mono. Finiamo sempre con la diatriba tra stereo e mono. Continuo a sostenere che in stero le tastiere suonino meglio e di conseguenza hai più padronanza nelle dinamiche dei suoni, es. il pianoforte , altri sostengono il contrario, poi ognuno faccia come meglio creda
  • bobbobo
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18-12-25 12.18

no, sicuramente saprai (Spero) che il suono stereo non si usa praticamente mai live, soprattutto in quelli grandi ed importanti. e' ingestibile, e non restituisce la resa al pubblico (dovresti avere max una manciata di spettatori posizionati esattamente nel fuoco delle casse Le R come sei posizionato tu nel tuo studio, quelli ai lati che facciamo? li ignioriamo?) quindi opta per un suono piu definito possibile, senza mille reverberi, delay chorus ecc. e non ingolfare il suono , soprattutto se ci sono (due) chitarre
  • zaphod
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18-12-25 12.29

mima85 ha scritto:
In live le tastiere meno effetti hanno, meglio è.

emo
Io di recente ho dovuto addirittura togliere il chorus da un Rhodes per farlo uscire meglio
  • calav
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18-12-25 12.31

@ bobbobo
no, sicuramente saprai (Spero) che il suono stereo non si usa praticamente mai live, soprattutto in quelli grandi ed importanti. e' ingestibile, e non restituisce la resa al pubblico (dovresti avere max una manciata di spettatori posizionati esattamente nel fuoco delle casse Le R come sei posizionato tu nel tuo studio, quelli ai lati che facciamo? li ignioriamo?) quindi opta per un suono piu definito possibile, senza mille reverberi, delay chorus ecc. e non ingolfare il suono , soprattutto se ci sono (due) chitarre
Effettivamenete per sentire in stereo, lo spettatore dovrebbe posizionarsi in mezzi e un pò distante dalle casse, nelle grosse situazioni. Questo naturalmente non avviene quasi mai , pertanto il fonico ( la maggior parte ) su palchi grandi non ritiene necessario la stereofonia, ma dà importanza ai livelli generali degli strumenti in modo che escano bene dal mix. Quindi dare due cavi left e right al fonico per tastiera è inutile. Però, come si spega che, se notate, tutti i tastieristi di famose band o cantanti utilizzano i due canali?
  • calav
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18-12-25 12.39

@ calav
Effettivamenete per sentire in stereo, lo spettatore dovrebbe posizionarsi in mezzi e un pò distante dalle casse, nelle grosse situazioni. Questo naturalmente non avviene quasi mai , pertanto il fonico ( la maggior parte ) su palchi grandi non ritiene necessario la stereofonia, ma dà importanza ai livelli generali degli strumenti in modo che escano bene dal mix. Quindi dare due cavi left e right al fonico per tastiera è inutile. Però, come si spega che, se notate, tutti i tastieristi di famose band o cantanti utilizzano i due canali?
E' proprio vero, una volta ero ossessionato dagli effetti, soprattutto riverbero. Poi mi accorsi che effettivamente il suono usciva peggio dal mix, più impastato e meno definito. Il riverbero o delay sono un'arma a doppio taglio in contesti live, vanno calibrati con parsimonia, è l'ambiente che dà il risultato finale. Però per alcuni strumenti gli effetti sono fondamentali, noi come band abbiamo un ottimo sassofonista, ma se non viene effettato con un riverbero piuttosto lungo sembra il sax in un contesto bandistico, popolare, in poche parole quelle delle processioni religiose emo
  • Roberto_Forest
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18-12-25 12.43

Il fatto che tu suoni meglio in stereo ci sta, anzi usando le in ear è praticamente necessario. Ma questo è un aspetto che non c’entra niente con quello che esce fuori.

I suoni devi farli però con l’idea che si sentano bene fuori, non in cuffia. Quindi farli non in cuffia.
  • calav
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18-12-25 12.49

@ Roberto_Forest
Il fatto che tu suoni meglio in stereo ci sta, anzi usando le in ear è praticamente necessario. Ma questo è un aspetto che non c’entra niente con quello che esce fuori.

I suoni devi farli però con l’idea che si sentano bene fuori, non in cuffia. Quindi farli non in cuffia.
hai ragione Roberto, ciò che sente il pubblico è più importante, ma nel contesto deve essere capace il fonico. Sai quanti di questi ne ho beccati scorbutici ai quali non riesci neanche a dare delle informazioni . Noi come band abbiamo il nostro fonico , conosce i brani in scaletta e conosce le esigenze di ognuno. Ma quando ti ritrovi in un grosso evento, con palco enorme e fonico noleggiato, rare volte cercano di rendere ogni strumento al meglio, per es. pochi utilizzano equalizzatori e compressori. Non il mio fonico.....nella nostra sala che abbiamo in affitto mensilmente, grazie ad un buon impianto e un mixer digitale dellla soundcraft, abbiamo fatto un lavoraccio di livellamento e equalizzazione suoni e un monitoraggio in ear per tutti. Salvata la scena, nei contesti live grossi, portiamo il nostro mixer n, apriamo la scena, e il fonico è più contento
  • MrRudyRioly
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18-12-25 12.58

@ calav
Ciao a tutti, vi scrivo ancora da ricoverato, non sò più neanche più come far passare queste lunghissime giornate.
Come da titolo, spesso in live si trovano impianti scadenti sove uno strumento di 3000 euro suona come una bontempi, vorrei chiedervi se esistono processori che danno colore ma soprattutto una immagine stereofonica migliore ? Lo dico perchè spesso mi ritrovo in situazioni live dove uno stage 3m per es., programmato a dovere stereofonicamente con cuffie di qualità, mi trovo suoni piatti che escono dall'impianto per diversi motivi: il primo l'incapacità del fonico di turno di fare un bel mix ed equalizzare nel modo migliore le tasiere, spesso si rifiutano pure di pampottare le uscite stereo delle tasiere. Secondo: l'impianto non è all'altezza, non è di qualità e spesso si ritrovano con frequenze mediose e suoni poco brillanti ma soprattutto senza immagine stereofonica. Chi fà da sè fà per tre, dice il proverbio, perciò pensavo se esistesse un pedale, expander o qualche altro stramaledetto strumento che collegato alle tastiere possano dare un immagine più stereofonica, più piena e brillante . Per le frequenze, d'accordo esistono gli equalizzatori, ma spesso quelle già dentro le tastiere sono ottime, ma sound stereofonico , scommetto che in commercio qualcosa debba pur esistere senza spendere una barcata di soldi
Ciao, per quanto posso ti stò vicino, cerca di andare avanti giorno per giorno senza metterti a pensare cosa verra fra una settimana, step by step.

Il quesito : mi spiace ribattere ma piu cerchi un suono e un immagine stereofonica pronunciata piu avrai sempre problemi di qualità, al fonico devi sempre dare il poco ma buono questo significa un segnale pulito e potente mono per il PA centrale mentre se tu vuoi il monitoring stereo te lo fai. Cmq non ci sono processori che fanno questo tipo ti lavoro, l'unica cosa che mi viene in mente è un preamp valvolare stereo che ti possa dare una mano sul colore e sul calore che vuoi, ma anche li è un terno a lotto in quanto se compri quelli che costano poco avrai un risultato deludente se compri quelli da studio importanti uno solo ti costs piu delle tastiere che hai, per cui la spesa non vale l'impresa. Auguri un'abbraccio.
  • zerinovic
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18-12-25 14.37

calav ha scritto:
tutti i tastieristi di famose band o cantanti utilizzano i due canali?

perche magari utilizzano colonne "mono ma stereo" (per evitare cancellazioni di fase o di pan, immagina il campionamento di un pianoforte che mano mano si sale di ottava si porta sulla destra, e quando di scende invece sulla sinistra.immagina se collegato solo L o R....le problematiche.per evitare questo ci vorrebbe il mono piano che alcune tastiere hanno.

o perche semplicemente c'è un fronte stereo, nell'ultimo concerto che sono andato di Robbie Williams a Lucca, c'erano evidenti effetti destra sinistra provenienti dai suoni del tastierista. e ovviamente c'era un palazzo di casse a destra e un palazzo di casse a sinistra del bellissimo palco...